Un anno e mezzo fa ho votato un partito che mi prometteva, come minimo, un referendum sull’uscita dall’Euro. Oggi mi ritrovo con lo stesso partito che va al governo con il PD, ovvero con il più europeista dei partiti italiani.

Il partito che mi prometteva un riposizionamento internazionale dell’Italia, più distaccato dalla dipendenza americana, oggi va al governo con il PD, ovvero con il più atlantista dei partiti italiani.

Il partito che mi prometteva di combattere lo strapotere delle banche oggi va al governo con il partito che più di tutti si è dimostrato amico delle banche. E tutto questo, mi dicono, è passato dal voto sulla piattaforma Rousseau.

C’è una cosa però che non capisco: in un sondaggio fatto ieri da SWG – e riportato da LA7 – il “popolo grillino” si era dichiarato favorevole all’accordo col PD al 51% soltanto. In altre parole, ci si aspettava una votazione sulla piattaforma Rousseau con una maggioranza davvero risicata in qualunque caso. Oggi invece i favorevoli all’accordo col PD risultano essere addirittura il 79% dei votanti. Che cosa è successo nel frattempo? Il sondaggio di SWG era completamente sballato, oppure i voti della piattaforma Rousseau non rispondono alla verità?

Ma il vero problema è che la situazione sarebbe tragica in ogni caso. Sarebbe tragico, ovviamente, che il risultato della piattaforma sia stato manipolato per assecondare una decisione già decisa nei giri europei che contano. Ma sarebbe ancora più tragico dover riconoscere che davvero 4 militanti su 5 del Movimento 5 Stelle abbiano detto sì al governo di cui sopra. Significherebbe infatti che il Movimento 5 Stelle non esiste più.

Chi e che cosa lo hanno fatto sparire in così breve tempo?

Massimo Mazzucco