Ormai le vicende di Macerata sono uscite dall'ambito del singolo evento criminale, per diventare materia di contesa a livello nazionale. La sinistra intona il solito stucchevole cantico "contro ogni fascismo", la destra accusa la sinistra di essere lei la responsabile della situazione di intolleranza che si sta venendo a creare nel paese contro gli immigrati.

Ma a chi conviene di più questa strumentalizzazione degli eventi di Macerata? Alla destra salviniana, che cavalca l'esasperazione ormai diffusa del popolo italiano verso l'ondata migratoria, o alla sinistra boldriniana, che cavalca invece la ben nota retorica dell'antifascismo?

E se per caso la risposta fosse la seconda, chi ci può togliere dalla testa che all'interno del disegno della sinistra di aprire le porte in modo sconsiderato agli immigrati, non ci sia anche proprio la speranza di una esasperazione popolare contro questi immigrati, in modo da poi poter sfruttare eventuali eccessi - come appunto quello di Traini - per trarne un vantaggio di tipo elettorale?

Massimo Mazzucco