La giornata di ieri si è aperta con l'annuncio di Matteo Renzi che finalmente faremo il ponte sullo stretto. "Questo - ha detto il nostro premier - servirà a creare almeno 100.000 posti di lavoro". Ci saranno infatti circa 100.000 siciliani che avviteranno un bullone per uno.

Poi però, non contento, il premier ha rincarato la dose. "Nel 2017 - ha dichiarato - completeremo il tunnel sotterraneo che collega Roma con Bari, risolvendo una volta per tutte l'annoso problema dello scavalcamento dell'Appennino. Questo darà lavoro ad almeno mezzo milione di italiani, che gratteranno con le proprie unghie l'umida roccia del sottosuolo che separa il Lazio dalla Puglia."

"E infine nel 2018 - ha dichiarato trionfalmente il premier - costruiremo la Torre di Babele. La faremo, naturalmente, vicino a Firenze. Questa opera sarà talmente alta da arrivare a sfiorare le nuvole, e darà lavoro a 10 milioni di italiani per i prossimi 20 anni."

"Nel frattempo diminuiremo le tasse, aumenteremo le pensioni, introdurremo 14ª, 15ª 16ª per tutti, ...

... metteremo la banda larga anche nei cessi degli autogrill, i treni dei pendolari saranno sempre in orario, Equitalia sarà cancellata dalla faccia della terra, dimezzeremo lo stipendio dei parlamentari, libereremo la Rai dai partiti, usciremo dalla NATO e smetteremo di fare guerre di invasione, pagheremo tutti i debiti della pubblica amministrazione, introdurremo il bonus per le badanti e per i bagnini di Riccione, aboliremo i caselli autostradali, e renderemo gratis pure le funivie, ma solo il giovedì."

Peccato che non abbia proposto anche "una dentiera per tutti", ma l'idea gliela aveva già fregata Berlusconi.

Ora viene l'annosa domanda: perchè gli italiani accettano di avere un premier del genere? E' più coglione lui, che ci piglia spudoratamete per il culo, o sono più coglioni gli italiani che lo votano? (Guardate che non è una domanda retorica).

Massimo Mazzucco