Il video mostra un piccolo velivolo che scende rapidamente verso i tetti del Cremlino, e viene fatto esplodere a mezz’aria. (In realtà si parla di due droni distrutti, ma del secondo non ci sarebbero immagini).

La Tass ha ufficialmente annunciato che “il regime di Kiev ha cercato di colpire la residenza del presidente russo al Cremlino con aerei telecomandati” e aggiunge: “Come risultato di una rapida azione da parte dei militari e dei servizi speciali, che hanno usato sistemi di guerriglia elettronica, i droni sono stati disabilitati”.

Io non sono un esperto di armi, però trovo curioso che abbiano aspettato a “disabilitarli” finchè non si trovavano proprio sopra il tetto del Cremlino. L’abbattimento che viene mostrato nel video, infatti, sembra fatto a favore di telecamera: si aspetta che il drone entri nell’inquadratura, per colpirlo proprio all’ultimo momento utile.

I droni non volano certo velocemente (ca. 100 Km/h), e di sicuro quello che andava verso il Cremlino sarà stato avvistato molto prima di arrivarci. Perchè allora aspettare all’ultimo momento per abbatterlo?

Anche l’idea di poter “uccidere Putin” con un’azione del genere mi pare poco credibile: Putin mica passa le sue serate disteso sui tetti del Cremlino a prendere la tintarella di luna. Quindi, come puoi pensare di andare ad eliminare proprio lui, con un attacco così generico e approssimativo dall’alto?

Il tutto sembra assomigliare molto ad una specie di versione casalinga dell’11 settembre in salsa russa, ovvero un pretesto per poter mettere in atto una azione simmetrica e contraria – questa sì reale - proprio contro Zelensky.

E infatti, se leggiamo quello che ha detto Medvedev subito dopo, sembra quasi che il drone sia arrivato come il cacio sui maccheroni: “Dopo l’attacco terroristico di oggi, non resta che l’opzione di eliminare fisicamente Zelensky e la sua cricca.” Tanto, ha aggiunto Medvedev, “non c’è nemmeno bisogno di lui per firmare uno strumento di resa incondizionata.”

Ohibò, come corre avanti quest’uomo. Sembra quasi che legga da un copione del quale tutti noi siano ancora all’oscuro.

Voi cosa ne pensate?

Massimo Mazzucco