Se c'è una qualità che va riconosciuta alla Francia è quella di non essersi mai piegata ossequiosamente ai voleri degli Stati Uniti. Fin dai tempi di De Gaulle, che nel 1966 ritirò il suo paese dalla NATO, il nazionalismo francese è sempre stato una nota predominante nei rapporti con gli Stati Uniti.

Ed è soltanto di ieri la dichiarazione del ministro delle finanze francese, Bruno Le Maire, che in un'intervista a Europe-1 ha detto che "l'Europa non dovrebbe accettare che gli americani siano i poliziotti economici del mondo".

Come sappiamo infatti, con la rescissione dell'accordo nucleare con l'Iran, gli USA non solo torneranno ad imporre dure sanzioni econoniche al paese degli Ayatollah, ma minacciano anche severe ripercussioni su tutte quelle società europee che non interrompessero immediatamente ogni relazione econonomica con Teheran.

Con conseguenti danni economici, quindi, anche per gli stessi europei.

Ed infatti Le Maire, a proposito di questo problema, ha dichiarato: "Dobbiamo essere dei vassalli che obbediscono ad ogni decisione presa dagli Stati Uniti, mentre restiamo aggrappati all'orlo dei loro pantaloni? Oppure vogliamo perseguire i nostri interessi economici, e pensare di continuare a fare affari con l'Iran"?

Di Maio e Salvini: fra tutti e due ce l'avrete almeno mezza palla, quando sarete al governo, per fare una dichiarazione del genere?

Massimo Mazzucco