Matteo Renzi non sa perdere. Abbandonato a destra e a manca dai suoi compagni di merende, in previsione di una sconfitta elettorale catastrofica, e con la ferita del referendum perduto che ancora gli brucia, il buon Renzi ha pensato bene di rivolgersi alle logge di oltreoceano per farsi dare una mano. E così gli arriva in soccorso Joe Biden, che si sveglia un bel mattino e dichiara che la Russia "ha interferito nel processo politico del referendum italiano", e che continua a farlo "aiutando i partiti populisti come Lega e 5 Stelle".

I bravi servi del potere italiani raccolgono il messaggio, e lo rilanciano sulle pagine dei loro giornali.

Da La Stampa di oggi leggiamo: "Mosca ha interferito con il referendum costituzionale italiano del 2016, sta interferendo con la campagna per le prossime elezioni, e gli Usa hanno le prove. Lo conferma a «La Stampa» Michael Carpenter, già vice assistente segretario alla Difesa per Russia, Ucraina, Eurasia e Balcani, direttore per la Russia al Consiglio per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, e coautore col vice presidente Biden dell’articolo su «Foreign Affairs» che denuncia questa offensiva del Cremlino."

A sentire Colin Powell, gli USA avevano anche le prove che fosse stato bin Laden a buttare giù le Torri Gemelle, ma noi siamo ancora qui ad aspettarle. A sentire Toni Blair, gli inglesi avevano le prove che l'Iraq potesse colpire la Gran Bretagna in 40 minuti, ma noi siamo ancora qui ad aspettarle. A sentire Dick Cheney, gli USA avevano le prove che l'Iraq avesse armi di distruzione di massa, ma noi siamo ancora qui ad aspettarle.

Quando la smetteranno i giornalisti italiani di fare finta di credere che basti dire "abbiano le prove" per far sì che una cosa diventi vera?

Sempre da La Stampa leggiamo: «La Russia ha lanciato lo stesso genere di pratiche sui social media con cui ha interferito nelle elezioni americane, francesi e tedesche. Ha usato troll e bots per propagare messaggi che facevano il suo interesse, cioè delegittimare il governo e influenzare il referendum nella direzione del No». «Ci sono tanti altri network russi per i troll, e saremmo ingenui a credere che tutta l’attività è limitata all’Ira. Questa istituzione però rappresenta un buon parametro, insieme a Rt e Sputnik, per capire che tipi di messaggi vuole propagare il Cremlino».

Ma quante persone in Italia leggono RT e Sputnik? Forse lo 0, 01% degli italiani? E allora come fanno i russi a "influenzare" le nostre scelte politiche?

"Qual era lo scopo in Italia? «Sconfiggere il referendum e creare instabilità. Gli obiettivi generali della Russia, in Italia e negli altri Paesi occidentali, sono provocare il caos, destabilizzare i governi, e promuovere partiti populisti, nazionalisti, di estrema destra o sinistra, specialmente quelli scettici verso l’Unione europea e la Nato. Mosca vuole seminare la divisione sociale, etnica e razziale come nel mio Paese, o ideologica»."

Veramente quello che dissemina la divisione sociale è la politica scellerata pro-immigrazione del partito di Renzi. Proprio l'uomo che chiede a Biden di accusare i russi per la stessa cosa.

"È vero che delegazioni di politici italiani sono andate in Europa orientale a visitare le minoranze russe? «Siamo a conoscenza di queste visite. Matteo Salvini della Lega Nord andò in Crimea nella primavera del 2014, per incontrare il cosiddetto premier de facto dei combattenti separatisti russi»."

Ma come, non erano tutti schiavi di Putin? I nostri leader politici vogliono "perseguire le strategie del Cremlino", e vanno a incontrare il capo dei separatisti?

"Mosca adopera anche la corruzione? «È assolutamente lo strumento più forte che usa per sovvertire la democrazia occidentale dall’interno. Lo vedi ovunque, dall’Europa al mio Paese. Non ho prove specifiche di finanziamenti russi ai partiti politici italiani, ma vi incoraggio a investigare e seguire i soldi, perché è assai possibile che stia accadendo. Se la Russia vede il vantaggio di usare contatti corrotti per cercare vantaggi politici, lo fa sempre»."

Invece gli americani non hanno mai corrotto nessuno. Com'era la storia della trave e della pagliuzza?

"In che modo? «I veicoli sono diversi. In genere il Cremlino non impiega agenti diretti dello Stato, tipo i diplomatici. Lo fa con gli oligarchi, le aziende collegate con la Russia, o altri proxy difficili da identificare. I soldi poi vanno a shell company, che è estremamente complicato scoprire. Vi invito a indagare»."

Ma come sarebbe, "ci inviti ad indagare"? Coglione di un Carpenter, non hai appena detto che avevi le prove?

Coglione tu che racconti queste fregnacce, e coglione il giornalista che le riporta come se fossero oro colato.

Massimo Mazzucco