Gentile Formigli,

l’attenzione alle fonti e alle “prove” delle notizie è fondamentale, soprattutto nelle guerre, dove la prima vittima è la verità. Menzogne e notizie non verificate hanno provocato o alimentato tragici conflitti. Ma mi focalizzo su Aleppo, v. Piazza Pulita del 15 dicembre 2016.

Sulle immagini da voi mostrate: le immagini mostrano esponenti del corpo dei “White Helmets” mentre soccorrono persone estratte dalle macerie. Quali le fonti? Fonti di parte: “attivisti” locali dell’opposizione. Dove sono state girate? Quando? Non si sa. Qual è stata la causa del crollo, erano forse scudi umani (come denunciato da più parti e dagli stessi abitanti una volta usciti da Aleppo Est) che l’opposizione armata tratteneva, nelle migliori tradizioni dei terroristi di tutto il mondo? Chi ha bombardato? In quali circostanze?

Sui “White Helmets”, ecco chi sono davvero:
- http://www.alternet.org/grayzone-project/how-white-helmets-became-international-heroes-while-pushing-us-military
- https://www.youtube.com/watch?v=8aAaReVn2I4
http://www.mintpressnews.com/white-helmets-ngo-rescue-assist-operation-guise-human-rights/216324/

Sul discorso generale in trasmissione. Ripetete i tratti comuni della narrazione sulla Siria…

1. Non voglio certo dire che le vittime civili, ad Aleppo Est come dovunque, non ci siano. E’ una tragedia. Ma perché vi fidate ciecamente – e con voi anche certe Ong internazionali e perfino commissioni Onu - di fonti che sono sempre locali e favorevoli all’opposizione armata, come White Helmets, Aleppo Media Centre, Sams ecc? Avete fatto lo stesso per la Libia, salvo poi scoprire che era una montatura. Occorrono prove, non immagini che semplicemente e tragicamente attestano distruzioni e vittime senza dire come, perché, chi è stato.

2. Legga qui il sollievo del francescano vescovo di Aleppo, mons Abu Khazen: La stragrande maggioranza degli abitanti di Aleppo si sente liberata da un incubo durante 4 anni. Anche i cittadini siriani non filogovernativi, come Nizar Mayouf, esultano per questa tappa..

3. Perché si parla dei civili di Aleppo Est senza dire che era dominata dall’Al Qaeda siriana, e che potenze straniere - Arabia saudita, Qatar, Turchia, Usa, Uk, Francia, Uae - hanno armato, finanziato, protetto i gruppi terroristi? Dal 2012 questi controllano Aleppo Est e da lì terrorizzano Aleppo Ovest. Le ingerenze hanno fomentato la guerra, creato la tragedia. E le menzogne hanno fornito il pretesto necessario a queste ingerenze “umanitarie”.

4. Perché non parlate di Aleppo Ovest, bersagliata da 4 anni da missili e ordigni provenienti dai gruppi armati di Aleppo Est e assediata per anni? Hanno avuto morti anche negli ultimissimi giorni. Al fondo di questo messaggio una lettera di Nabil Antaki, medico ad Aleppo Ovest.

5. Se l’Italia avesse avuto una parte del paese occupato da gruppi armati con migliaia di combattenti da decine di nazioni, come avrebbe reagito?

6. Non c’è schizofrenia dei media nostrali nel parlare di atrocità sui civili commesse dalle truppe lealiste e allo stesso tempo di "corridoi umanitari" per farli uscire? Perché non si dice che sono stati aperti vari corridoi per i civili e gli armati prima di lanciare l’offensiva finale, ma che molti civili erano trattenuti dagli armati?

7. Può trovare molto altro in articoli online. E sugli ospedali in Aleppo Est, dichiaratamente non segnalati, tenuti nascosti, camuffati dall’opposizione, per poi strillare ai “bombardamenti deliberati”, possiamo mandarle una ricerca.

Sull’appello di R. Jebreal “Perché dobbiamo fermare il genocidio di Aleppo” (Fonte La7):

1) Jebreal sostiene che «Assad lo squartatore punta adesso allo sterminio totale di Aleppo»; il miglior commento sono le parole di Abu Khazen

2) Jebreal afferma: «dobbiamo fermare l’olocausto» e «il genocidio», «come il Ruanda» Oltre al fatto che il termine genocidio ha una connotazione ben precisa nel diritto internazionale, può Jebreal dare i numeri dei morti dei quali sono responsabili l’esercito nazionale russo e siriano, prima di parlare appunto di genocidio?

3) Jebreal afferma che «il regime ha massacrato gli oppositori rivoluzionari pacifici e aperto le carceri liberando jihadisti e terroristi». Ma legga qui.

4) Jebreal dice che le truppe di Assad hanno usato lo stupro come arma di guerra e che 20 donne si sono suicidate. Chi glielo ha detto? Ricordo che la stessa accusa era stata lanciata alle truppe “di Gheddafi” e Cherif Bassiouni dell’Onu, dopo un’inchiesta l’aveva totalmente smentita.

5) Jebreal dice che il regime ha usato armi chimiche e a grappolo. Prove? Semmai del loro uso da parte dei gruppi armati.

Marinella Correggia, Torri in Sabina (Ri)

Fonte: Il blog di Attilio Folliero