Mediaticamente parlando, tutti noi oggi viviamo in due universi paralleli.

Nel primo ci sono le notizie mainstream, che girano in un certo modo, che sanno sempre indicarci con certezza dove stia il bene e dove stia il male, e che non ci obbligano mai a ragionare con la nostra testa. Ci pensano loro, i giornalisti del mainstream, a dirci quotidianamente a che cosa dobbiamo credere. Prendiamo ad esempio la notizia pubblicata oggi dall'Ansa, intitolata: "Siria, gas sarin contro Isis a Damasco". Il breve articolo recita: "Poco più di una settimana fa, il regime di Bashar Assad ha impiegato armi chimiche contro l'Isis ad est di Damasco nonostante l'accordo del 2013 sul loro smantellamento. Lo riferisce Haaretz aggiungendo che il regime ha usato probabilmente il gas sarin dopo che i militanti dello Stato Islamico hanno attaccato due basi dell'aviazione siriana considerate risorse militari vitali."

In sintesi, "Bashar Assad ha impiegato armi chimiche", e "lo riferisce Haaretz". Nessun dubbio sulla vicenda: la fonte è sicuramente attendibile, e quindi il fatto è confermato.

Poi però andiamo a farci un giretto dalle parti di Global Research - sito altrettanto autorevole, per chi segue l'informazione alternativa - e troviamo un articolo intitolato: "Seymour Hersh: Hillary Clinton ha approvato la consegna di gas sarin libico ai ribelli siriani" [...]

Dall'articolo leggiamo che: "Seymour Hersh ha rivelato che l'amministrazione Obama ha falsamente accusato il governo siriano di Bashar al-Assad per gli attacchi con il gas sarin, che Obama voleva utilizzare come scusa per invadere la Siria. Hersh ha fatto riferimento ad un rapporto dell'intelligence britannica, nel quale si diceva che il sarin utilizzato non proveniva dagli arsenali di Assad."

"Hersh ha anche rivelato che nel 2012 fu siglato un accordo segreto fra l'amministrazione Obama e i capi di Turchia, Arabia Saudita e Qatar, al fine di organizzare un attacco con il sarin, per poi dare la colpa ad Assad, in modo che gli Stati Uniti potessero invadere il suo paese e rovesciare il suo leader."

Le rivelazioni di Hersh proseguono, spiegando che in tutta probabilità il sarin utilizzato nei falsi attacchi in Siria proveniva dagli arsenali di Gheddafi, opportunamente "rilevati" dalla C.I.A. e dal MI-6 al tempo del rovesciamento del leader libico.

Da qui il pieno coinvolgimento nella "rat-line" verso la Siria dell'ambasciatore USA Chris Stephens (nella foto con la Clinton), ucciso a Bengazi nel 2012, che naturalmente non poteva agire senza il consenso del suo diretto superiore, il ministro degli esteri Hillary Clinton.

Insomma, non viviamo solamente in due universi paralleli, ma questi universi sono totalmente opposti e speculari fra di loro. Coloro che in un universo sono i buoni, nell'altro diventano i cattivi, e viceversa.

E, chissà perchè, si fa ben poca fatica a decidere quale sia quello giusto e quale sia quello sbagliato.

Massimo Mazzucco

Vedi anche "Whose sarin?" e "The Red Line and the Rat Line" di Seymour Hersh