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11 settembre : La "Sindrome di Ground Zero"
Inviato da goldstein il 11/9/2006 12:00:00 (16904 letture)

A dimostrazione che la vera battaglia dell'11 Settembre, sul fronte mediatico, è ancora tutta da combattere, arriva la seconda trasmissione di Corradino Mineo, sul problema ambientale causato dalle macerie di Ground Zero, che nei pochi minuti che ha voluto dedicare all'argomento è riuscita a non dire assolutamente nulla di ciò in cui consiste il vero problema. Ci sono mille modi di fare un "cover-up", e dopo il silenzio mediatico di certo il più subdolo ed efficace è proprio quello di parlarne, senza dire assolutamente nulla. (In coda link alla trasmissione).Ecco alcune delle cose di cui Mineo "si è dimenticato", nella sua sempre più peculiare intrepretazione della parola "giornalismo".

La "Sindrome di Ground Zero" di Roberto Toso

Se c'è un aspetto del'11 Settembre tanto drammatico quanto palesemente ignorato dai media, almeno fino a ieri, è quello del disastro ambientale causato dai crolli delle tre Torri del World Trade Center. Ma oggi, a fronte di migliaia di persone che denunciano la più vasta gamma di problemi polmonari, con svariate cause legali in corso, e con le prime morti accertate …



… che si possono ufficialmente far risalire a quei problemi, tacere sull'argomento non è più possibile per nessuno.

Il crollo delle Torri del World Trade Center causò la totale polverizzazione di centinaia di tonnellate di amianto, di decine di migliaia di lampadine e computer, di rilevatori di fumo contenenti il radioattivo americio 241, sprigionando una miscela mortale che ha continuato a fuoriuscire dalle ribollenti macerie di Ground Zero per mesi, penetrando nei polmoni degli ignari soccorritori, sopravvissuti, e parenti dei dispersi che in quei tristi giorni avevano ben altro a cui pensare.

La responsabilità della salute di quelle valorose persone ricade sull'Agenzia di Protezione Ambientale (EPA), che da quanto riportato sul suo Sito Web, si prefigge di "Proteggere la salute umana e la salvaguardia dell'ambiente - l'aria, l'acqua e la terra - da cui dipende la vita."

Per bocca della sua Amministratrice Generale Chistine Whitman, a neanche una settimana dal disastro e senza aver avuto chiaramente il tempo materiale di compiere dei seri accertamenti, l'EPA dichiarò che l'aria e l'acqua potabile di Manhattan non erano pericolose per la salute, e che dunque le operazioni a Ground Zero potevano andare avanti velocemente, cosi da tornare presto alla normalità e "fargliela vedere ai terroristi."

Anche i residenti della zona Sud di Manhattan - che avevano le abitazioni letteralmente invase da quella polvere finissima dall'odore acre - vennero rassicurati dal Dipartimento della Salute di New York che sarebbe stato sufficiente: "pulire con uno straccio bagnato, magari indossando dei pantaloni lunghi." Tuttavia alcuni non si fidarono e commissionarono delle analisi per conto proprio, le quali diedero purtroppo dei risultati molto diversi, ma che furono accolte con la massima indifferenza, una volta presentate all'EPA stessa..

Col passare del tempo l'insorgere di strani problemi respiratori - presto soprannominati la "sindrome di Ground Zero" - cominciavano preoccupare seriamente chi veniva colto da asma pur non avendone mai sofferto, come chi aveva improvvisi attacchi di tosse, talmente violenti da provocare rigurgiti di sangue.

Uno dei giornalisti che provò a mettere in guardia dai quei rischi scrisse sul Daily News del 26 Ottobre 2001 l'articolo “L'incubo tossico di Ground Zero” ma, reo di aver sfidato lo status quo, per cui non vi doveva essere alcun problema, venne attaccato dal resto della stampa locale, e additato come esempio di "giornalismo sensazionalistico".

Il Professor Thomas Cahill dell'Università di Davis, California arrivò a Ground Zero il 2 Ottobre 2001 per analizzare la composizione dell'aria, e si meravigliò che non fosse stata ancora approntata un'analisi ambientale. Lo stupì anche il fatto che le macerie continuavano a ribollire, con i fumi talmente densi che gli impedirono di mettersi seriamente al lavoro fino all'inizio di Dicembre.

Cahill riscontrò dei livelli elevatissimi di particelle ultrafini, dagli 0.26 agli 0.09 micron, che non aveva mai rilevato in oltre 7000 analisi in giro per il mondo: neanche durante incendi di giacimenti petroliferi in Kuwait.

Quei dati gli apparvero tanto inusuali quanto pericolosi, poiché particelle cosi minuscole sono in grado di penetrare facilmente le cellule polmonari, con risultati disastrosi per la salute.

In segno di protesta contro il silenzio ufficiale, alcuni cittadini fondarono l'Organizzazione Ambientale del World Trade Center (WTCEO) a cui diede voce il combattivo membro del Parlamento Jerrold Nadler, che all'inizio del 2002 rivelò che negli edifici federali - inclusa la sede dell'EPA - erano state messe in atto le bonifiche più accurate, secondo le procedure standard.

Se questo era vero, incalzò Nadler, che bisogno c'era di invitare i cittadini ad "utilizzare dei semplici stracci bagnati"? Ed anche se le bonifiche effettuate nei palazzi federali fossero state superflue si sarebbe trattato di uno spreco dei soldi delle tasse degli stessi NewYorkesi.

Il WTCEO mise dunque l'EPA di fronte a questioni molto pesanti, obbligandola a rivedere la propria posizione, impegnandosi a controllare tutte le abitazioni, ed a provvedere a eventuali operazioni di ripulitura, se necessario.

Tuttavia quelle tardive promesse, rilasciate malvolentieri solo quando a lamentarsi non erano più singoli cittadini ma una vera e propria associazione, vennero ben presto tradite, aggiungendo la beffa al danno che ormai era già stato compiuto: le costose procedure operative standard vennero accantonate in favore di alcune decisamente più sbrigative, ed oltretutto tese a ripulire le abitazioni da una sola delle numerose sostanze tossiche incriminate: l'amianto.

Il risultato di questo riprovevole comportamento nei confronti di migliaia di cittadini già feriti da una tragedia più grande di tutti loro, è stato una denuncia collettiva ("class action") che si trascina ancora oggi, e che vede uniti nella lotta 8.000 tra lavoratori, medici, agenti di polizia, pompieri.

Centinaia di loro non potranno mai più lavorare, e si considerano relativamente fortunati in confronto a quelli che ora lottano contro il cancro, o a chi quella lotta l'ha già persa.

Nel corso delle indagini sono emersi molti elementi a peggiorare il quadro già disastroso della vicenda, che oltre alle ovvie ripercussioni etiche e morali potrebbe teoricamente avere un costo di vite umane superiore allo stesso 11 Settembre.

Il luogotenente Manuel Gomez ha testimoniato che durante le opere di soccorso gli fu ordinato di non indossare una maschera protettiva per non spaventare il pubblico; l'addetto ai trasporti Walter Jensen ha denunciato che quando chiese un respiratore venne minacciato di licenziamento. L'Avvocato David Worby, che rappresenta gli 8.000 querelanti in causa contro la Città di New York, L'Autorità Portuale, l'EPA e l'Amministrazione della Sicurezza sul Lavoro e della Sanità USA, ha fatto notare: "Cosa ci può essere di più scandaloso per l'EPA che l'aver scelto le vie legali, piuttosto di non provvedere alla salute dei suoi cittadini, che è poi il suo compito originario?"

Nell'agosto del 2003 l'Ispettore Generale dell'EPA confermò quelli che erano i sospetti di molti, rivelando che le rassicurazioni iniziali erano da imputare al desiderio di riaprire Wall Street al più presto: egli rivelò che i rapporti dai toni più cautelativi redatti in un primo momento dall'EPA vennero modificati su pressione del Consiglio sulla Qualità Ambientale della Casa Bianca (CEQ).

Squadre dotate di maschere avrebbero infatti lavorato più lentamente, e molto più tempo avrebbe richiesto anche l'accurata bonifica di palazzi ed appartamenti, mentre Wall Street non poteva aspettare.

Solo nell'aprile del 2006 rapporti ufficiali hanno ammesso che il 56% dei sopravvissuti agli attacchi soffrono di problemi respiratori e nello stesso mese è arrivata una prima conferma sulla mortalità della polvere del WTC, dopo l'autopsia sul poliziotto James Zadroga, che ha fornito le prove oggettive che ancora mancavano per confermare ufficialmente quello che già molti sospettavano.

La risposta dell'EPA - messa di fronte finalmente a dati inconfutabili - si è presto tramutata in una battaglia legale che si prospetta ancora lunga, troppo lunga, per chi non potrà più riacquistare la salute e non desidera altro che venga fatta giustizia.

Nel tentativo di far fronte alle cause legali ora le Autorità Cittadine hanno chiesto al Giudice Alvin Hellerstein di eliminare tutte le richieste perchè a loro dire si trattò di una emergenza in cui le organizzazioni coinvolte agirono in "buona fede", rivoltando quindi l'accusa contro i soccorritori stessi, in quanto colpevoli di non aver adottato le precauzioni necessarie.

L'avvocato David Worby ha replicato: "E' disgustoso che ora stiano accusando le vittime. Alla maggior parte dei lavoratori non venne fornita nessuna protezione, e ad altri fu dato del materiale difettoso. Nessuno si curò di dare delle uniformi pulite a fine giornata. Le persone usavano mangiare sedute sulla pila di detriti."

Il Rapporto della Commissione 11-9 dedica a questo disastro ambientale ed umano una nota a piè di pagina, in cui riferisce di un'intervista a Sam Thernstrom, coordinatore del CEQ - proprio colui che operò le pressioni iniziali - che nega candidamente di aver fatto modificare i rapporti all'EPA con lo scopo di riaprire Wall Street, ma di averlo fatto solo in base a "motivi procedurali."

Naturalmente, col consueto spregio della Commissione verso qualunque dato o testimonianza che potesse contraddire la versione ufficiale, non è stata inclusa alcuna voce contraria, cosi che la storia al lettore sarà sembrata del tutto chiara ed anche di poco conto.

In attesa che vengano accertati e puniti i responsabili delle morti dell'11 Settembre, sembra certo che - chiunque siano stati – abbiano in seguito trovato dei validi collaboratori nelle Autorità Federali e della Città di New York.

Roberto Toso (Goldstein)


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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Satirus
Inviato: 22/6/2006 9:46  Aggiornato: 22/6/2006 10:59
Mi sento vacillare
Iscritto: 24/4/2006
Da: Luogocomune
Inviati: 511
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"

pierone
Inviato: 22/6/2006 9:47  Aggiornato: 22/6/2006 9:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 14/10/2005
Da:
Inviati: 299
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Buongiorno a tutti,
per quanto riguarda il "giornalismo" ha già ribadito tutto, con la giusta rabbia e la giusta amarezza, la Redazione.

Goldestein riferisce di "insolite particelle ultrasottili" un'anomalia che si aggiunge alle persistenti altissime temperature delle macerie.

Qualcuno, ha provato a speigare natura e origine di tali particelle anomale??

Sono collegate alle cause degli "anomali crolli"???

Supernova
Inviato: 22/6/2006 9:47  Aggiornato: 22/6/2006 9:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/1/2006
Da:
Inviati: 156
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Mi ricordo la questione già sollevata in confronting the evidence, un fatto grave e assurdo.

Ma può realmente un crollo passivo creare una simile nube tossica?^_^

Non vi è differenza fra illusione e realtà per chi la sta vivendo.
miah
Inviato: 22/6/2006 9:47  Aggiornato: 22/6/2006 9:49
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/5/2006
Da:
Inviati: 94
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
buon giorno a tutti.
roberto complimenti un articolo veramente ben fatto.
E' assurdo... è tutto così assurdo giorno dopo giorno non fanno niente per smentirsi, anzi peggiorano la loro posizioni, prima o poi risponderanno dei crimini che commettono? credo che sia arrivato il momento di dire basta, basta alle loro usurpazioni, basta alla vita da schifo che ci "concedono" ..... BASTA.
dovremmo organizzarci in comunità sempre più indipendenti e dimostrare loro che sono potenti solo fintanto che noi glielo consentiamo, basta farli beare della nostra impotenza, noi siamo potenti tanto quanto loro, perchè abbiamo cervelloo e cuore e dovremmo convincerci del fatto che se ci proviamo a staccare da questo sistema che basa la sua forza sul denaro e la manipolazione mediatica, le cose non possono che migliorare, togliamo ai potenti la loro arma (il dio denaro) facciamo vedere loro che abbiamo capito che un nuovo sistema di cose può esserci, mettiamogli paura sfuggendo al loro controllo come comunità, anche perchè ripeto il potere che hanno ce lo hanno grazie a noi.
e noi così come lo abbiamo concesso dobbiamo e possiamo toglierlo
ok sono un'utopista visionaria, ma come si fà a sopportare ancora questo schifo?
un bacione grande a tutti

dupall
Inviato: 22/6/2006 9:49  Aggiornato: 22/6/2006 9:49
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/1/2006
Da:
Inviati: 114
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Mineo può dire ciò che vuole... ma il tam tam tra la gente sta crescendo...

Ieri ero a pranzo in un locale sul mare a Trieste e cinque persone del tavolo accanto si sono messe a discutere delle torri....

NON VI DICO !!! Esatto erano informatissime... ho "origliato" e dentro di me godevo .... controlled demolition, caduta libera, transponder, assicurazioni, wtc7.... tutto !

Secondo me Corradino Mineo è una macchietta...

Curioso86
Inviato: 22/6/2006 9:54  Aggiornato: 22/6/2006 9:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/6/2006
Da: La terra che non c'è...Sicilia
Inviati: 162
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Mi dispiace un casino per le persone che hanno subito tutto ciò.. è disgustoso sapere che quei bastardi pur di muccarsi soldi e altra merda del genere abbia fatto lavorare le persone senza protezione!!! Perchè caxxo dovevano farli morire così...... ? Questa è una delle cose che mi chiedevo asnche io...non è evidente che l'aria è contaminata??? E invece, neanche il tempo di piangere i propri morti che si corre subito a lavoro o peggio si corre li in quel grumolo di macerie a respirare la morte. Devono avere giustizia tutti quelli che non ne hanno avuto.

Il mio sogno è che i miei quattro bambini possano vivere un giorno in una nazione dove non saranno giudicati dal colore della loro pelle ma dal contenuto del loro carattere.
Se un uomo non ha ancora scoperto qualcosa per cui morire non ha ancora inizi...
Curioso86
Inviato: 22/6/2006 9:57  Aggiornato: 22/6/2006 9:57
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/6/2006
Da: La terra che non c'è...Sicilia
Inviati: 162
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
""Esatto erano informatissime... ""

Ne sono molto contento...la sindrome fa progressi!

Il mio sogno è che i miei quattro bambini possano vivere un giorno in una nazione dove non saranno giudicati dal colore della loro pelle ma dal contenuto del loro carattere.
Se un uomo non ha ancora scoperto qualcosa per cui morire non ha ancora inizi...
maxgallo
Inviato: 22/6/2006 10:03  Aggiornato: 22/6/2006 10:03
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 26/5/2004
Da: Prov. Pescara
Inviati: 2078
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Ciao supernova, penso che per una demolizione controllata "ufficiale" il problema non si dovrebbe porre per il semplice fatto che il palazzo viene prima svuotato di ogni suppellettile. Quindi, in teoria, la polvere che ne consegue dovrebbe essere solo del cemento.

Nel caso delle Torri ,e nel caso non tanto remoto che Silverstein avesse voluto "cambiare arredo" a tutto il complesso WTC, quanto sarebbe costato tirare giu' tutte le suppellettili? O la bonifica dall'amianto? Le autorizzazioni, le proteste dei newyorkesi ecc. ecc. ecc.?

Ciao.

"Il brutto della vita è che gli idioti sono pieni di loro e gli intelligenti sono pieni di dubbi"

goldstein
Inviato: 22/6/2006 10:11  Aggiornato: 22/6/2006 10:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/11/2004
Da:
Inviati: 2827
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Qualcuno, ha provato a speigare natura e origine di tali particelle anomale??
Sono collegate alle cause degli "anomali crolli"???


E' certamente una bella domanda... secondo Cahill, intervistato da Christopher Bollyn, "particelle cosi fini richiedono temperature estremamente alte, parliamo del punto di fusione del metallo."
Perche' le macerie continuarono a ribollire fino al 14 Dicembre, come molte altre domande, rimarrà probabilmente - almeno a livello ufficiale - un mistero.
L'intero studio del Prof. Cahill, per chi sia esperto in materia, è reperibile a questo link.
C'e' poi stato un altro studio, pubblicato nel Luglio del 2002, a questo indirizzo, e se qualcuno è ferrato in materia potrebbe andare a dare un'occhiata, in particolare alla sezione "Radionuclides."

Gianna
Inviato: 22/6/2006 10:34  Aggiornato: 22/6/2006 10:34
Ho qualche dubbio
Iscritto: 5/6/2006
Da:
Inviati: 77
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
non è vero che non se ne parli
http://italy.indymedia.org/news/2006/01/957579.php è di gennaio

se ne parla anche negli negli USA, se ne parla altrove anche se i fan di LC trollano le discussioni ;)

Quanto all'ipotesi polveri provocate da calore è assurda perchè

- Una tale quantità di calore sarebbe stata visibile
- Polveri e detriti a quella temperatura avrebbero bruciato tutta Manhattan
- Le maceria non "ribollivano" (hai una fonte?) e soprattutto non hanno fumato fino a dicembre, anche perchè a Ground Zero si sono svolte molte manifestazioni riprese dal mondo e non c'era fumo.

No avevate considerato questi dettagli?
Come mai?

Ashoka
Inviato: 22/6/2006 10:44  Aggiornato: 22/6/2006 10:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Citazione:
- Una tale quantità di calore sarebbe stata visibile


La “tale quantità di calore” era quella necessaria per l'espansione del gas (aria) in cui le particelle erano in sospensione, necessaria per provocare il processo di espansione che ha portato lo stesso a ricoprire tutta manhattan sud.

Citazione:
- Polveri e detriti a quella temperatura avrebbero bruciato tutta Manhattan


No perché, durante il processo di espansione il gas, aumentando il suo volume diminuisce proporzionalmente la temperatura, sino ad uniformarsi a quella dell'ambiente a compimento della stessa.

Non mi pare che, quando scaldi l'acqua x far bollire la pasta, l'espansione dell'aria scaldata dal fornello ti incendi la cucina.


Citazione:
Le maceria non "ribollivano" (hai una fonte?) e soprattutto non hanno fumato fino a dicembre,


Se guardi il video “inganno globale” ci sono riprese di Ground Zero alcuni mesi dopo il 9/11 e le macerie si vedono fumare..

Citazione:
anche perchè a Ground Zero si sono svolte molte manifestazioni riprese dal mondo e non c'era fumo.


hai una fonte?

Ashoka

felice
Inviato: 22/6/2006 10:46  Aggiornato: 22/6/2006 10:46
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/3/2006
Da: Parma
Inviati: 759
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
x gianna

Comincio a riuscire pure ad acchiappare le mosche con le natiche.

scrivendo:
Citazione:
se ne parla anche negli negli USA, se ne parla altrove anche se i fan di LC trollano le discussioni


Io ho sempre azionato il mio cervello per essere individuo e non uno di LC o di altri. Fai nomi e cognomi per favore ed evita d' indicare le razze.
Cordialmente

Solo col governo di sinistra possono passare SORDIDE e SILENTI le riforme di destra. Il SOLE é storto! Sento di navigare su una nave tarmata. Le tarme sono tante che la nave sulla quale viaggio é destinata a risolversi consumata nel fuoco delle GUERRE.
salistrari
Inviato: 22/6/2006 10:59  Aggiornato: 22/6/2006 11:03
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/5/2006
Da: Cosenza (CALAFRICA)
Inviati: 528
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Ciao Gianna, che però almeno fino a Novembre sotto le macerie si sono registrate temperature superiori ai 700 gradi non è un mistero o una bufala.

La presenza di particelle sottili, è secondo me spiegata indirittemente anche da questo particolare. Perchè la presenza di questo tipo di particelle presupporrebbe, nei crolli, temperature altissime. Il che, per me, non è possibile spiegare con una semplice dinamica di crollo da trauma (impatto, incendi). Il solo attrito non genera (sebbene si parli di tonnellate e tonnellate di materiale) temperature così elevate.

Inoltre, la polverizzazione del cemento, degli arredi e lo spezzettamento dell'acciaio delle colonne, punta il dito in una sola direzione: controlled demolition.

A parte questo però, appare gravissimo (se ce ne fosse ancora bisogno!) il comportamento dell'EPA e del Governo, perchè in virtù della "necessità" di riaprire Wall Street hanno messo a repentaglio la vita di migliaia e migliaia di persone, come se le 3000 che sono morte nelle torri non fossero bastate.
L'irresponsabilità e la criminalità di questa amministrazione e dei suoi apparati, è veramente da tribunale internazionale con tanto di condanna capitale.

Vogliamo una nuova Norimberga!!!

PS: questa notizia è uscita ieri, non so se l'avete letta:

11 SETTEMBRE: IDENTIFICATO VENTESIMO ATTENTATORE


(AGE) NEW YORK - Un nuovo video di Al Qaeda identifica un ventesimo attentatore nella strage dell'11 settembre. Ottenuto da una compagnia privata specializzata in operazioni di sicurezza per il governo Usa, il video afferma che Fawaz Al Nashimi era stato scelto per essere un dirottatore del volo precipitato in Pennsylvania,ma non aveva più ricevuto l'incarico ed era stato poi ucciso nel 2004 in uno scontro con le forze saudite. Da tempo l'intelligence americana sottolineava l'esistenza di un ventesimo dirottatore negli attentati dell'11/9. (AGE)



Data: 21/06/06 08:09
Autore: RED

Ma non era Massoui il ventesimo dirottatore per l'intelligence???? L'hanno pure condannato all'ergastolo!!!! Mah....

Ciauz

goldstein
Inviato: 22/6/2006 11:01  Aggiornato: 22/6/2006 11:05
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/11/2004
Da:
Inviati: 2827
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Le maceria non "ribollivano" (hai una fonte?) e soprattutto non hanno fumato fino a dicembre, anche perchè a Ground Zero si sono svolte molte manifestazioni riprese dal mondo e non c'era fumo.

Una delle fonti che le macerie hanno continuato a ribollire fino a Dicembre è quello stesso studio dell'EHP che ho linkato nel commento precedente:

Finally, the levels of exposure encountered will have to be placed into context with the materials that have been released from the diminishing smoldering fires that continued to burn until 14 December 2001.


Inoltre, per avere una fonte sulle pozze di metallo fuso ed il conseguente prolungarsi degli incendi avresti dovuto leggere la nostra sezione 9/11:

Acciaio fuso: l'undicesima caratteristica che sarebbe lecito aspettarsi solo se degli esplosivi fossero stati utilizzati per tagliare le colonne d'acciaio sarebbe l'acciaio fuso; la sua presenza sul sito del crollo del WTC è stata riportata da molti testimoni, incluse le due figure principali implicate nella procedura di asportazione delle macerie, Peter Tully, presidente della Tully Construction, e Mark Loizeaux, presidente della Controlled Demolition, Inc.

Tully ha detto di aver visto pozze di "acciaio letteralmente fuso" al sito del crollo. Loizeaux ha affermato che molte settimane dopo l'11 settembre, quando si stavano rimuovendo le macerie, sono stati trovati "hot spots di acciaio fuso in corrispondenza del fondo dei vani degli ascensori delle torri principali fino al settimo piano interrato" (entrambe le affermazioni sono riportate in Bollyn, 2004). [33]

Inoltre Leslie Robertson, ingegnere strutturale capo per le Torri Gemelle, ha affermato: "21 giorni dopo l'attacco, gli incendi stavano ancora bruciando e l'acciaio fuso scorreva ancora" (Williams, 2001). La giornalista del Knight-Ridder Jennifer Lin, citando Joe "Toolie" O'Toole, un vigile del fuoco del Bronx che ha lavorato per molti mesi prestando soccorso e rimuovendo le macerie, ha scritto: "Gli incendi sotterranei hanno imperversato per mesi. O'Toole ricorda di aver visto, in febbraio, una gru sollevare verticalmente una trave d'acciaio dalle profondità delle catacombe di Ground Zero. 'Gocciolava acciaio fuso' ha detto" (Lin, 2002). Greg Fuchek, vice presidente del settore vendite della LinksPoint, Inc., che ha fornito parte delle attrezzature informatiche usate per identificare i resti umani ritrovati, ha descritto le condizioni lavorative come "infernali", in parte perchè per sei mesi la temperatura del suolo variava tra 600 e più di 1500 gradi Fahrenheit. Fuchek ha aggiunto che "a volte, quando un lavoratore estraeva una trave d'acciaio dalle macerie, dall'estremità gocciolava acciaio fuso." [34]

Questa testimonianza è molto importante, dato che sarebbe difficile immaginare che cosa, oltre agli esplosivi ad alto potenziale, avrebbe potuto causare lo scioglimento dell'acciaio.

alcenero
Inviato: 22/6/2006 11:10  Aggiornato: 22/6/2006 11:10
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/12/2005
Da: Grassy Knoll
Inviati: 318
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Gli argomenti di cui "si parla" sono quelli che finiscono per giorni o settimane nei telegiornali e sui grandi quotidiani richiedendo di conseguenza risposte di tipo politico. Il fatto che di una cosa così grave ne parli indymedia o che magari sia una cosa citata di sfuggita in un articolo in trentesima pagina non mi sembra una dimostrazione che "se ne parla"...
Per avere un punto di riferimento di "notizia di cui si parla" prenderei il caso Monica Lewinsky che non mi sembra paragonabile in gravità a questo o altri.

L'unico tiranno che accetto in questo mondo è la voce silenziosa dentro di me. M.K.Gandhi
Gianna
Inviato: 22/6/2006 11:16  Aggiornato: 22/6/2006 11:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 5/6/2006
Da:
Inviati: 77
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
"No perché, durante il processo di espansione il gas, aumentando il suo volume diminuisce proporzionalmente la temperatura, sino ad uniformarsi a quella dell'ambiente a compimento della stessa.
Non mi pare che, quando scaldi l'acqua x far bollire la pasta, l'espansione dell'aria scaldata dal fornello ti incendi la cucina."

Però se tiri l'acqua addosso a qualcuno lo ustioni e i vapori senti chiaramente che sono caldi, e nessuno ha parlato di ustionati dalle polveri o di polveri bollenti.

L'articolo ipotizza che una gran massa di polveri e detriti sia stata scaldata, per fare questo occorre molta energia, che sviluppa molto calore, che si "vede" e si sente, e c'è ancora la questione del fumo. Anche perchè una cosa sono gli "incendi sotterranei", normali se si considera che sotto le torri c'erano molti spazi e sono stati raggiunti solo dopo molto tempo, un'altra è dire che erano le macerie delle torri ad essere incandescenti.

Anche perchè nel caso di demolizione dal basso, le torri non avrebbero cominciato a cadere dall'alto.

per quello dei nomi e dei cognomi: a parte la stupidità della richiesta, è chiaro che si tratti di fan di questo sito, visto che tutto lc è stato postato su indymedia, e ogni post viene difeso da gente rabbiosa, con questo è ovvio che on itendo fare questioni di "razza", ma invitarvi ad educare i fan, perchè se io mi fossi comportata come si comportano quesi non so cosa mi avreste detto, già così qualche cretino (si, cretino) mi ha dato del troll....solo per avre messo in dubbio la sacra verità

Anche Mazzucco posta su indymedia, anche se non si firma e non si degna di rispondere, ma forse l'ambiente non "protetto" non lo ispira, eppure è stato invitato più volte a confrontarsi. Comunque sono problemi non miei, ognuno fa i conti con i suoi comportamenti, e prima o poi chi sceglie l'imbroglio e la sopraffazione ne risponderà

Max_Piano
Inviato: 22/6/2006 11:18  Aggiornato: 22/6/2006 11:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 10/12/2005
Da:
Inviati: 3666
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Citazione:
In attesa che vengano accertati e puniti i responsabili delle morti dell'11 Settembre, sembra certo che - chiunque siano stati – abbiano in seguito trovato dei validi collaboratori nelle Autorità Federali e della Città di New York.


Ci fossero stati problemi economici la città di NY avrebbe potuto richiedere qualsiasi aiuto dal resto del paese ( dal mondo intero ! ) essendo in uno stato di assoluta ed evidente emergenza !

E' facile immaginare che quello che interessava maggiormente era invece sgombrare in fretta le macerie e soprattutto non far partecipare "aziende di pulizia" fuori del "cerchio della fiducia" : mi riferisco alla Controlled Demolition Inc la quale, magari, ha appaltato i lavori di sgombro a ditte non proprio rispettose della sicurezza sul lavoro.

E ora parliamo di migliaia di cittadini che sono morti e non lo sanno.

Diciamolo : il 9/11 è stato un business per molti, una tragedia per tutti gli altri.

javaseth
Inviato: 22/6/2006 11:20  Aggiornato: 22/6/2006 11:20
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/3/2006
Da:
Inviati: 1182
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Citazione:
ognuno fa i conti con i suoi comportamenti, e prima o poi chi sceglie l'imbroglio e la sopraffazione ne risponderà


Brava, vedo che hai capito quello che tutti noi di LC speriamo che un giorno non lontano succeda...

Ciao
-javaseth

"..io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe"
snoopy
Inviato: 22/6/2006 11:27  Aggiornato: 22/6/2006 11:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/6/2006
Da: phuket - thailandia
Inviati: 106
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
ciao a tutti , e' chiaro ormai a tutti , il video "inganno globale " e' bellissimo e molto dettagliato ; e' chiaro dicevo che le torri sono state demolite con dell'esplosivo , perche' l'acciaio NON SI POLVERIZZA , rimane in grossi tronconi al limite .
solo che ho fatto vedere il film a dei comuni cittadini , ed alla fine mi hanno risposto : ma tu ci credi ?

purtroppo siamo in una situazione che " se lo dice l'america " vuol dire che e' vero , altrimenti boh !!!

ma in che tempi viviamo ?

ciaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo

Io so tutti questi nomi e so tutti i fatti ...
Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.

P.P. Pasolini

http://www.corriere.it/speciali/pasolini/ioso.html
salistrari
Inviato: 22/6/2006 11:29  Aggiornato: 22/6/2006 11:29
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/5/2006
Da: Cosenza (CALAFRICA)
Inviati: 528
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
citazione...L'articolo ipotizza che una gran massa di polveri e detriti sia stata scaldata, per fare questo occorre molta energia, che sviluppa molto calore, che si "vede" e si sente, e c'è ancora la questione del fumo. Anche perchè una cosa sono gli "incendi sotterranei", normali se si considera che sotto le torri c'erano molti spazi e sono stati raggiunti solo dopo molto tempo, un'altra è dire che erano le macerie delle torri ad essere incandescenti.

Gianna, guarda che ad essere incandescenti erano proprio le macerie! Ci sono foto, filmati....
C'erano pozze di ACCIAIO FUSO!
Se questo lo accoppi alle particelle, tutto diventa compatibile. Se invece pensi solo alle particelle e non all'acciaio fuso, la cosa diventa inspiegabile.
Le foto termografiche della zona, riprese dall'alto lo testimoniano molto bene.

In un crollo normale, ripeto, sono cose inspiegabili, incomprensibili. In una demolizione controllata con uso di esplosivi ad alto potenziale e termite (che raggiunge se innescata 3000 gradi!!) è tutto diverso.

Poi, scusa, la velocità di caduta non ti dice niente?

Ashoka
Inviato: 22/6/2006 11:31  Aggiornato: 22/6/2006 11:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Citazione:
Però se tiri l'acqua addosso a qualcuno lo ustioni e i vapori senti chiaramente che sono caldi, e nessuno ha parlato di ustionati dalle polveri o di polveri bollenti.

L'articolo ipotizza che una gran massa di polveri e detriti sia stata scaldata, per fare questo occorre molta energia, che sviluppa molto calore, che si "vede" e si sente,


No. L'articolo parla di polveri in sospensione in una massa di gas (aria) la quale parte da 100 gradi C° all'atto del crollo delle torri e poi, espandendosi, aumenta il proprio volume trasportando con sé tutta la minuscola polvere e depositandola quindi su tutta Manhattan.

La grande quantità di calore è quella che ha portato l'aria a scaldarsi a quei 100 gradi (un grosso volume d'aria) nei momenti iniziali del crollo. Espandendosi poi, il gas, ha diminuito la sua temperatura sino a quella ambiente.

Se vuoi puoi fare un esperimento e prendere un palloncino, gonfiarlo (non completamente) e poi metterlo “vicino” ad una sorgente di calore (non troppo o scoppia!). Il palloncino di espanderà. Se poi lo allontani, piano piano, tornerà alle dimensioni originali.

Non si parla di tirare l'acqua bollente in faccia a qualcuno ma dell'aria vicino al fornello.

Citazione:
e c'è ancora la questione del fumo. Anche perchè una cosa sono gli "incendi sotterranei", normali se si considera che sotto le torri c'erano molti spazi e sono stati raggiunti solo dopo molto tempo, un'altra è dire che erano le macerie delle torri ad essere incandescenti.


Ma saprai bene che, in assenza di ossigeno, non ci può essere combustione e quindi parlare di “incendi sotterranei” che durano dei mesi è un tantino una butade. Si parla infatti di macerie ancora incandescenti, non di incendi.

Citazione:
Anche perchè nel caso di demolizione dal basso, le torri non avrebbero cominciato a cadere dall'alto.


ed in caso di “cedimento strutturale” la dinamica del crollo sarebbe stata molto diversa (ad esempio il crollo sarebbe iniziato ai piani dove l'aereo aveva colpito e non più in alto (vedi filmato wtc1), il tempo impiegato per raggiungere il terreno sarebbe stato di molti secondi superiore e la dinamica energetica molto diversa.

Il resto del tuo post è inutile e non lo commento

Ashoka

javaseth
Inviato: 22/6/2006 11:54  Aggiornato: 22/6/2006 12:17
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/3/2006
Da:
Inviati: 1182
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Flusso piroclastico dall’eruzione del Pinatubo, da qui


Flusso piroclastico downtown Manhattan


qui un video su flussi piroclastici e 9-11

http://www.plaguepuppy.net/public_html/video%20archive/pyroclastic_flow.avi

Ciao
-javaseth

"..io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe"
zufus
Inviato: 22/6/2006 11:57  Aggiornato: 22/6/2006 11:57
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/6/2006
Da: Roma
Inviati: 43
 Nave militare dall'acciaio del WTC
Non so se già siete a conoscenza di questa notizia che ho scovato sul primo numenro di Open & Fly, un mensile di nautica. A pagina 17 un quartino titola: "Dalle torri Gemelle una nave militare".
In sintesi la notizia è questa: 24 tonnellate di acciaio delle Twin Towers sono state impiegate per la costruzione della "New York", nave militare anfibia che sarà varata a metà 2007. Costo totale dell'operazione 700 milioni i dollari. Sulla fiancata è impressa la scritta "Never Forget".
L'articolo riporta anche le critiche di coloro "...che considerano economiche le vere ragioni di questa operazione mascherata di buonismo".
Mi sembra un altro piccolo tassello che si aggiunge al grnade mosaico.
un saluto
Gian Paolo

Non penso positivo, penso diverso.
(I. Sibaldi)
bandit
Inviato: 22/6/2006 12:03  Aggiornato: 22/6/2006 12:03
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: Nave militare dall'acciaio del WTC
questa delle polveri nell'aria dopo i crolli e' veramente incredibile.
qui non si tratta di confrontare "teorie diverse" e cercare di colmare dubbi nel modo piu' ragionevole.
I fatti sono ben verificabili.
per questo terrei distinto il fatto di dichiarare l'ambiente sicuro mentre non lo era rispetto al collegamento tra le polveri e la causa dei crolli.
Tornando alle polveri, noto comunque un punto debole, quello che all'origine via sarebbe stata la "fretta di riaprire wall street". A me pare poco credibile, e se non ho capito male c'e' solo una dichiarazione a sostenere questo.

Max_Piano
Inviato: 22/6/2006 12:05  Aggiornato: 22/6/2006 12:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 10/12/2005
Da:
Inviati: 3666
 Re: Nave militare dall'acciaio del WTC
Ciao zufus,
vero : molto dell'acciaio è stato prontamente spedito in cina e malesia per essere riciclato mentre una piccola parte è stato usato per la costruzione della nave da guerra USS NewYork: infine solo una parte ridicola di tale acciaio è stato analizzato dal NIST ( con i risultati singolari di cui abbiamo discusso anche qui )

- Navy forges New York with Ground Zero steel

la nave verrà impiegata nella lotta al terrorismo

Paxtibi
Inviato: 22/6/2006 12:07  Aggiornato: 22/6/2006 12:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Nave militare dall'acciaio del WTC
Gianna, giusto per sapere: a chi sarebbe rivolto il "cretino?"

Bimbodeoro
Inviato: 22/6/2006 12:11  Aggiornato: 22/6/2006 12:11
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/6/2006
Da: Amicoland
Inviati: 388
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
E' incredibile come per certe persone la salute e la vita umana non valgano nulla.

"Non è il popolo che deve aver paura del proprio governo, ma è il governo che deve avere paura del proprio POPOLO."

"Sotto questa maschera non c'è solo carne, sotto questa maschera c'è un idea e le idee sono a prova di proiettile."
goldstein
Inviato: 22/6/2006 12:11  Aggiornato: 22/6/2006 12:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/11/2004
Da:
Inviati: 2827
 Re: Nave militare dall'acciaio del WTC
Tornando alle polveri, noto comunque un punto debole, quello che all'origine via sarebbe stata la "fretta di riaprire wall street". A me pare poco credibile, e se non ho capito male c'e' solo una dichiarazione a sostenere questo.

Lo dice proprio l'EPA nel suo rapporto, mi sono basato su questa fonte del New York Times.

bandit
Inviato: 22/6/2006 12:28  Aggiornato: 22/6/2006 12:28
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: Nave militare dall'acciaio del WTC
ok Goldstein, sono sicuro che ti sei basato su fonti valide e l'articolo e' ottimo, solo
non riesco a razionalizzare il fatto.
gli stessi operatori sarebbero stati mandati "al sacrificio".
wall street e' stata chiusa una settimana. a mio avviso poteva stare chiusa un'altra settimana senza aggiugere particolari problemi. specialmente se il motivo della chiusura (bonficare l'ambiente) fosse stato dichiarato.
se poi si parla di tempi molto piu' lunghi allora le considerazioni iniziano a cambiare.
comunque e' gia' successo, sebbene molto raramente, che wall street sia stata chiusa per tempi piu' lunghi in passato (non posso essere + preciso perche' non ho qui i miei libri)

Ashoka
Inviato: 22/6/2006 12:31  Aggiornato: 22/6/2006 12:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: Nave militare dall'acciaio del WTC
Citazione:
wall street e' stata chiusa una settimana. a mio avviso poteva stare chiusa un'altra settimana senza aggiugere particolari problemi. specialmente se il motivo della chiusura (bonficare l'ambiente) fosse stato dichiarato.


c'erano delle opzioni put da esercitare

Ashoka

andry
Inviato: 22/6/2006 12:35  Aggiornato: 22/6/2006 12:35
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: put de zana
Inviati: 438
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
scusate ma sono cieco o il link alla trasimissione non lo vedo????...


il baglio

the shock must go on...
Piero79
Inviato: 22/6/2006 12:59  Aggiornato: 22/6/2006 12:59
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/5/2006
Da:
Inviati: 781
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Il problema della "tosse di ground zero" si collega a quello più ampio delle nanopatologie.

qui intervista al dottor Montanari

qui il video della conferenza del dottor Montanari

salistrari
Inviato: 22/6/2006 13:03  Aggiornato: 22/6/2006 13:03
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/5/2006
Da: Cosenza (CALAFRICA)
Inviati: 528
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Domanda OT, fuori luogo:

Qualcuno è così gentile da spiegarmi come si fa a mettere un immaginetta nel profilo così da apparire in ogni mio messaggio?
Quelle degli altri sono bellissime ed io non ne ho....

Piero79
Inviato: 22/6/2006 13:09  Aggiornato: 22/6/2006 13:10
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/5/2006
Da:
Inviati: 781
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Citazione:
Qualcuno è così gentile da spiegarmi come si fa a mettere un immaginetta nel profilo così da apparire in ogni mio messaggio?


vai sul tuo profilo e clicca su avatar. poi scegli documento: massimo 10 kbyte

salistrari
Inviato: 22/6/2006 13:20  Aggiornato: 22/6/2006 13:20
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/5/2006
Da: Cosenza (CALAFRICA)
Inviati: 528
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Grazie Piero...
gentilissimo...

miah
Inviato: 22/6/2006 13:54  Aggiornato: 22/6/2006 13:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/5/2006
Da:
Inviati: 94
 Re: Nave militare dall'acciaio del WTC
ciao bandit, io lavoro in banca e quel giorno me lo ricordo benissimo. devi considerare che l'america si trovava in una situazione di recessione economica e che per risollevare le sorti della borsa serviva uno scossone, ora quello che è venuto fuori è un pò più di uno scossone però, il commento di molti operatori dopo l'attentato è stato tirare un sospiro di sollievo perchè finalmente l'economia americana con la scusa della guerra al terrorismo avrebbe risollevato l'economia, non si potevano permettere una chgiusura di wall street troppo lunga avevano bisogno di vedere le reazione dei grandi investitori e il sentiment del mercato. tant'è che se riesco a postare iln link con un grafico dell'andamento della borsa americana di quel periodo noterai come dopo poco il crollo la borsa abbia recuperato. ho t4rovato un sito americano che ti permette di fare lostorico purtroppo in italiano non ce ne sono http://www.prophet.net/
con affetto vale

bandit
Inviato: 22/6/2006 14:41  Aggiornato: 22/6/2006 14:45
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 La Sindrome Di Ground Zero
Ashoka:
"c'erano delle opzioni put ad esercitare"
++++++++++++++
mmhh..quello e' il motivo tu dici ..se ben ricordo (a proposito di movimenti anomali sulle put) si trattava comunque si profitti nell'ordine di qualche ML, a me la cosa convince poco...
[nota a parte: in ogni caso piu' probabilmente chi aveva le put le voleva vendere (in particolare con un picco di volatilita' come in quel periodo)]
poi che ci fosse un gap down in apertura era del tutto scontato, non credo che qualche gg di ritardo in piu' avrebbe cambiato le cose...
comunque a mio avviso se uno sapeva le cose in anticipo gli sarebbe convenuto comperare le put (almeno in parte) su un altro mercato. Non era facilmente prevedibile come sarebbe stato ridotto (fisicamente) wall street in quei giorni.
[Tecnicamente: non parlo del mercato di negoziazione della put (del resto gia' quello sta a Chicago e quindi non ha risentito fisicamente dell'evento) ma di quello del sottostante – penso ad esempio a Londra]

ciao Miah, dici: "avevano bisogno di vedere le reazione dei grandi investitori e il sentiment del mercato"
+++++++++++
...forse...ma vorrebbe dire che non erano nemmeno sicuri del risultato...
...quei giorni me ne stavo in mezzo ai mercati pure io...sinceramente ricordo piu' preoccupazione che sollievo (parlo degli effetti economici)...

ti ringrazio del link, conosco quel sito.
sulla reazione della borsa che descrivi mi ritrovo. avevo gia' scritto ieri anch'io qualcosa in proposito sotto un altro thread, lo riposto qui:

Fiammifero: "...vedere le quotazioni di borsa delle assicurazioni e delle case farmaceutiche prima e dopo l' 11/9 !"
+++
dopo la riapertura dei mercati (il 17/9) c'e' stato uno scivolone ma e' durato poco. intorno a meta' ottobre il mercato era gia' sui livelli del 10/9, e di li' ha proseguito al rialzo fino a fine anno - inizio gennaio 2002. questo aiuta a capire cosa pensare di quelli che dicono che l'11/9 ha fatto crollare i mercati.
comunque gia' ben prima di settembre il trend era chiaramente al ribasso e chi seguiva il trend era gia' posizionato corto (ovvero, puntava a guadagnare sul ribasso), sicche' al di la' dei "movimenti strani" che sono stati denunciati sulle put e su alcuni titoli, un certo numero di trader ha guadagnato con il mini crash (sempre che siano usciti al momento giusto, naturalmente).
questo per il mercato in generale.
i farmaceutici nello stesso periodo non hanno fatto granche' bene anzi mi pare che abbiano sottoperformato. per quel che conta, la Halliburton in quel periodo ha performato malissimo, ben peggio del mercato, mentre a partire da agosto 2002 si e' messa su un trend positivo da paura (il massimo lo ha fatto segnare lo scorso aprile).

Peo
Inviato: 22/6/2006 15:46  Aggiornato: 22/6/2006 15:49
So tutto
Iscritto: 13/6/2006
Da: Napoli
Inviati: 17
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
guardate guardate che ho trovato in rete...
c'è chi crede al bianco e chi al nero...
meglio nn credere a tutti e due perchè coi tempi che corrono...



http://tecnologiak.blogspot.com/2006/05/un-luogocomune-demenziale.html

ciao a tutti

Impossibile non è un fatto, è solo un'opinione
salistrari
Inviato: 22/6/2006 15:48  Aggiornato: 22/6/2006 15:50
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/5/2006
Da: Cosenza (CALAFRICA)
Inviati: 528
 Re: La Sindrome Di Ground Zero
Vorrei segnalare giusto per la precisione che oltre ai movimenti considerevoli (aumenti del volume di scambio nell'ordine del 200% in un gionro) alle opzioni "put" sulle azioni di aziende che avrebbero subito forti ribassi, si sono registrati scambi considerevoli di opzioni "call" (volume simile a quelle put) su azioni di aziende che dopo l11 settembre hanno registrato rialzi.

Se trovo i link ve li posto.

Ciao.

bandit
Inviato: 22/6/2006 16:12  Aggiornato: 22/6/2006 19:03
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: La Sindrome Di Ground Zero
"Vorrei segnalare giusto per la precisione che oltre ai movimenti considerevoli (aumenti del volume di scambio nell'ordine del 200% in un gionro) alle opzioni "put" sulle azioni di aziende che avrebbero subito forti ribassi, anche le opzioni "call" (volume simile a quelle put) su azioni di aziende che dopo l11 settembre hanno registrato rialzi. "
++++++++++++++
Non voglio assolutamente dire che non ci fosse qualcosa di strano in quei movimenti, ma solo dire dove occorre fare attenzione.
In generale ci sono tutti i santi giorni titoli con delta volume del 200% e oltre e cosi' pure opzioni.
Una prima indicazione importante verrebbe dall'analizzare la variabilita' storica del volume.
Ovvero: non mi basta sapere che la media e' 10 e oggi vedo 200. voglio anche sapere quante altre volte il volume su quel prodotto o prodotti analoghi ha fatto balzi simili.
Sulle call: come abbiamo visto quasi tutti i titoli erano in rialzo qualche settimana dopo l'11/9. Chiaramente se il volume si concentra su titoli che hanno avuto performance del tutto particolari, i sospetti aumentano.

edit: inoltre anche sulle call presuppongo che chi parla di anomalie consideri gli acquisti fatti prima dell'11/9. in questo caso ovviamente il sospetto e' legittimo solo riguardo ai titoli che, a differenza del mercato, sono subito schizzati in alto alla riapertura con un gap. altrimenti ha fatto meglio l'acquisto lo ha fatto dopo la riapertura stessa.

felice
Inviato: 22/6/2006 16:52  Aggiornato: 22/6/2006 16:57
Mi sento vacillare
Iscritto: 14/3/2006
Da: Parma
Inviati: 759
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
a gianna

Citazione:
per quello dei nomi e dei cognomi: a parte la stupidità della richiesta, è chiaro che si tratti di fan di questo sito, visto che tutto lc è stato postato su indymedia, e ogni post viene difeso da gente rabbiosa, con questo è ovvio che on itendo fare questioni di "razza", ma invitarvi ad educare i fan, perchè se io mi fossi comportata come si comportano quesi non so cosa mi avreste detto, già così qualche cretino (si, cretino) mi ha dato del troll....solo per avre messo in dubbio la sacra verità


io, mi chiamo felice, e non ti ho mai dato nessun appellativo.

é solo onesto quando ci si sente attaccati, non sparare nel mucchio ma indicare con nome e cognome e non con razza o apparteneza!

Non mi sento della razza ne tua e ne di altre. SE almeno vorrai toglermi da questa tua massificazione, te ne sarò grato.
Se continuerai a usare appellativi non ti risponderò!!!
fe

Solo col governo di sinistra possono passare SORDIDE e SILENTI le riforme di destra. Il SOLE é storto! Sento di navigare su una nave tarmata. Le tarme sono tante che la nave sulla quale viaggio é destinata a risolversi consumata nel fuoco delle GUERRE.
Max_Piano
Inviato: 22/6/2006 16:56  Aggiornato: 22/6/2006 16:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 10/12/2005
Da:
Inviati: 3666
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Evitiamo di mettere link diretti a siti di gentaglia : perchè regalare page rank aggratis a gente che più che insultare non è capace di fare ?

AG
Inviato: 22/6/2006 16:58  Aggiornato: 22/6/2006 16:58
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: Torino
Inviati: 194
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
(Chiedo perdono per il post copiato dal forum: non avevo visto la home e questo articolo...)

Nonostante la sveglia puntata alle 6 ho resistito alle mie palpebre per assistere a questa parzialissima informazione -non nel senso di partigiana, ma di incompleta- e devo ammettere che meglio avrei fatto ad andare a dormire...
Se l'Autority per le garanzie nelle comunicazioni ha diffidato Mediaset dalla messa in onda di alcuni spot referendari perchè giudicati lacunosi, penso che dovrebbe fare un pensierino anche alle trasmissioni di Mineo... Questo, ovviamente, se l'Autority fosse un'autorità seria...

Kirbmarc
Inviato: 22/6/2006 17:10  Aggiornato: 22/6/2006 17:10
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/5/2006
Da: Arkadia-spazio profondo
Inviati: 1665
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Citazione:
Ieri ero a pranzo in un locale sul mare a Trieste e cinque persone del tavolo accanto si sono messe a discutere delle torri....

X dupall: che locale? Che magari si trattava del sottoscritto...

salistrari
Inviato: 22/6/2006 20:00  Aggiornato: 22/6/2006 20:00
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/5/2006
Da: Cosenza (CALAFRICA)
Inviati: 528
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Non ho trovato di meglio, ma questo articolo non è male...
per quanto riguarda il movimento azionario complessivo su base annua, ce l'ho solo su carta e non riesco più a trovarlo in rete.
Ci riprovo più tardi, ciao...

http://www.11settembre.info/speculazioni.htm

salistrari
Inviato: 22/6/2006 20:21  Aggiornato: 22/6/2006 20:21
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/5/2006
Da: Cosenza (CALAFRICA)
Inviati: 528
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Ho trovato qualcosa di simile a quello che ho su carta...

questo è il link. C'è il grafico del Dow Jones dal marzo 1999 al settembre 2001

http://www.borsari.it/Majaji3.htm

Tralasciate il sito e i commenti se volete...

bandit
Inviato: 22/6/2006 21:00  Aggiornato: 22/6/2006 21:04
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
salistrari,
il primo link e' interessante (anche se su alcune cose mi sembra come minimo impreciso ma magri e' un problema di traduzione).
Alcune cose non mi tornano. Tipo quando dice che sulla Morgan Stanley in media giravano 27 contratti al giorno. Non posso verificare ma potrei scommettere che e' un numero completamente ciucco.
Il problema con le opzioni e' che magari uno analizza il volume su un singolo contratto, ma su uno stesso titolo di contratti ne trovi decine/centinaia (su diversi strike price e su diverse scadenze).
Soprattutto, una cosa non viene detta ma la dobbiamo dare per scontata altrimenti le segnalazioni perdono valore: queste grandi movimentazioni devono essere riferite ad un unico o a pochissimi soggetti.

Comunque piuttosto che stare a fare le pulci e' vera una cosa: alcuni andamenti anomali (a quanto pare) ci sono, i dati per risalire a chi ha operato ci sono. Se le autorita' hanno indagato, potrebbero quantomeno far sapere i risultati.

Il secondo link non dice niente...o meglio, fa vedere un grafico (poco leggibile) del DJ fino a poco dopo l'11/9, e fa dei commenti che secondo me poteva evitare.

salistrari
Inviato: 22/6/2006 23:00  Aggiornato: 22/6/2006 23:00
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/5/2006
Da: Cosenza (CALAFRICA)
Inviati: 528
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Perfettamente d'accordo con te bandit.
Peccato che non riesca a trovare l'andamento del mercato che ho su carta...quello è preciso. Non ho trovato niente di meglio che quell'obrobrio lì.
Vedrò cosa posso fare.

NB: giusto per maggiori informazioni.

iowa
Inviato: 22/6/2006 23:01  Aggiornato: 22/6/2006 23:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/5/2006
Da:
Inviati: 63
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
parlando di cosa che non centrano nulla...

è incredibile come l'informazione e il giornalismo siano infossati nel nostro paese...
leggete l'articolo che ho trovato sul blog di beppe grillo...
http://www.beppegrillo.it/2006/06/una_lezione_di.html#comments

se avete un pò di volgia leggete anche:
http://www.beppegrillo.it/2006/06/post_21.html#comments

è stupefacente come si riesca ad incarcerare dei ragazzini per tre mesi senza processo---
ciaoooooooooooooooooooooooooooooooooo

Redazione
Inviato: 22/6/2006 23:27  Aggiornato: 22/6/2006 23:27
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
GIANNA:

Citazione:
Anche Mazzucco posta su indymedia, anche se non si firma e non si degna di rispondere, ma forse l'ambiente non "protetto" non lo ispira, eppure è stato invitato più volte a confrontarsi. Comunque sono problemi non miei, ognuno fa i conti con i suoi comportamenti, e prima o poi chi sceglie l'imbroglio e la sopraffazione ne risponderà
.

Boh. Da quando scrivo in rete io ho sempre postato TUTTO firmando SEMPRE con nome e cognome. Non capisco quindi da dove tu tragga le tue asserzioni, nè tantomeno dove tu voglia arrivare. (Se la cosa ti può interessare. non leggo Indymedia dal 2004 almeno, figurati se ci scrivo).

Visto inoltre che per te sono abbastanza importante da attaccarmi personalmente (non che la cosa mi dia particolare fastidio, ma non riesco proprio a cogliere il tuo tormento), dovresti anche conoscermi abbastanza bene da sapere che io stesso non nutro molto rispetto per le argomentazioni non firmate, e non credo quindi tu mi reputi così stupido da arrivare a danneggiarmi da solo, non firmando ciò che scrivo.

Sarebbe come dire "Udite udite, ma non prendetemi troppo sul serio perchè tanto non firmo".

Va da sè che tutta l'argomentazione che fai conseguire, sul fatto che "io" non risponda, si commenta da sola.

Già che ci siamo, però, vogliamo parlare di travi e di pagliuzze? Bene, facciamolo: nell'articolo La questione ebraica, tu mi avevi attaccato partendo dal rimando che avevo fatto all'articolo di Galoppini. Io talmente "non ti ho risposto", in quel caso, che trovi il mio post immediatamente dopo il tuo.

In quel post, oltre ai chiarimenti che ti davo, ti invitavo a riproporre la tua contestazione in maniera più pacata e analitica (leggi: comprensibile), invece di distribuire gratuitamente etichette a destra e a manca.

Sono ancora qui che attendo la tua replica.

Chi è quindi, casomai, che "non risponde"?

salistrari
Inviato: 22/6/2006 23:46  Aggiornato: 22/6/2006 23:47
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/5/2006
Da: Cosenza (CALAFRICA)
Inviati: 528
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Noto con piacere (si fa per dire!) che tra Gianna, enrigolett e qualcun'altro in qualche forum, le fila dei provocatori si allunga su Lc. Personalmente, visto il mio carattere, sono sempre ben disposto a dialogare anche e soprattutto con chi non la pensa come me...
quando però si sconfina nell'attacco e nell'offesa personale, le cose cambiano e non le accetto più. Siccome anche io in questo sito, da qualcuno, sono stato oggetto di polemiche personali e poco intelliggenti in cui è stata messa in dubbio la mia integrità personale, non posso che essere d'accordo con Massimo sul caso specifico di Gianna.
La cosa che mi stupisce di questi personaggi che di tanto in tanto appaiono (e poi come per magia scompaiono!) è che attraversano tre fasi distinte nei loro interventi: cominciano con la proposizione pedissequa della versione ufficiale su un punto della vicenda 11 settembre, magari spacciandosi per esperti di settore. Segue poi una diatriba con attacchi sarcastici, ma con fondamentale mancanza di argomenti. E poi in ultimo (prima di sparire) comincia la trafila degli attacchi personali veri e propri o di insulti al sito e all'integrità di chi ci lavora ogni giorno.

Sono molto incuriosito da questa prassi particolare. A volte sospetto che si tratti in fondo delle stesse persone che ciclicamente ritornano sotto false vesti...(avete più sentito per esempio un "mystere"?).
Non voglio dire che nel caso specifico di Gianna sia così, ma le sue argomentazioni e la sua polemica inutile mi ricordano tanto altri interventi...

Spero che si cominci a parlare con, e si abbia la voglia di farlo, da parte di chi si pone in questa maniera nei nostri forum. Ci sono tanti argomenti da discutere e analizzare seriamente e la versione dei fatti dell'11/9 che porta avanti Lc non può essere perfetta e rispondente esattamente alla realtà. c'è solo da discuterne e non da litigare quando non si hanno più argomenti.


Era solo una mia precisazione, perchè sono sempre stato abituato a dire pane al pane, vino al vino. E siccome reputo ogni persona degna di essere ascoltata se rimane nei limiti della decenza, considero dal mio punto di vista questi episodi e queste polemiche molto fastidiose e antipatiche...anche perchè senza fondamento.

ciao.

andry
Inviato: 23/6/2006 0:20  Aggiornato: 23/6/2006 0:20
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: put de zana
Inviati: 438
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Citazione:
(In coda link alla trasmissione).


scusate se stufo di nuovo eh.. ma dove è sto link?????...
grazie

il baglio

the shock must go on...
Paxtibi
Inviato: 23/6/2006 0:34  Aggiornato: 23/6/2006 0:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Spero che si cominci a parlare con, e si abbia la voglia di farlo, da parte di chi si pone in questa maniera nei nostri forum.

Ma questi non vogliono mica discutere, Salistrari, ne abbiamo avuto innumerevoli conferme. Come dici tu, inoltre, tutti questi personaggi seguono sempre lo stesso copione, e si finisce sempre nel "ciclo della frutta".

Per me è perfettamente inutile iniziare un dialogo (?) su queste basi. Se uno viene qui a ripeterci le frottole ascoltate in tv o lette sul quotidiano, a che pro parlarci?
Il materiale è qui, a disposizione di tutti. Basta leggere, e farsi la propria idea. Se dopo aver letto qualcuno continua a ritenere valida la versione ufficiale, benissimo, addio e tante buone cose.

Non è una gara di resistenza dialettica, stiamo al contrario parlando di fatti gravissimi, e c'è un sacco di lavoro da fare che è molto più importante di un battibecco con un troll di passaggio.

salistrari
Inviato: 23/6/2006 2:08  Aggiornato: 23/6/2006 2:09
Mi sento vacillare
Iscritto: 19/5/2006
Da: Cosenza (CALAFRICA)
Inviati: 528
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Sono d'accordo con te Paxtibi, se non c'è disponibilità al dialogo è inutile continuare.

Ma converrai certamente con me, che è difficile resistere alla tentazione di rispondere, di controbattere, di lottare, di incazzarsi anche, quando viene messo in discussione quello in cui credi e su cui hai "lavorato" per tanto tempo.
Diventa difficile cucirsi la bocca e ignorare, fare cioè la scelta migliore quando di fronte hai un interlocutore che non ha rispetto nè per le tue idee, nè per la tua persona, la scelta dell'indifferenza.

Diventa difficile perchè (e questo ci accomuna tutti qui in Lc, credo) siamo rosi dalla rabbia, dentro, fin nel midollo delle ossa, da questa menzogna, dalle menzogne che ci raccontano, che ci hanno raccontato da sempre, sulla nostra storia, sul nostro destino.
Diventa difficile ignorare e fare finta di niente proprio perchè forse, fin da quando siamo nati, abbiamo sempre avuto la voglia e la passione di capire il mondo, le sue leggi, di non accettare acriticamente quello che avevamo davanti agli occhi e siamo sempre stati restii, fin da piccoli ad accettare e anche a dire le bugie.

C'è una bellissima frase di Moro, nel film "Piazza delle cinque Lune", proprio all'inizio che dice:

"Quando si dice la verità, non bisogna dolersi di averla detta.
La verità è sempre illuminante.
Ci aiuta ad essere coraggiosi. (Aldo Moro)".

Credo, questa sia la filosofia di questo sito, la nostra, quella che condividiamo tutti i giorni insieme in questo luogo-non-luogo in cui ci sentiamo uniti nel compito difficile di dare un piccolo contributo affinchè il mondo sia migliore di quello che è.
E' per questa ragione che a volte, fa rabbia trovarsi di fronte persone a cui di quello che pensi non importa assolutamente niente.

Ciao.

fratasso
Inviato: 23/6/2006 7:45  Aggiornato: 23/6/2006 7:45
So tutto
Iscritto: 3/6/2006
Da:
Inviati: 23
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Gianna ti voglio bene !!!!!!!!
A volte ritornano e sono sempre più cinici , leggermente acidi , apparentemente docili , intellettualmente poco preparati e con poca voglia di prepararsi .....ma tornano e sono sempre gli stessi più o meno.
Sanno certamente una cosa : chi arriva su questo sito dopo vari percorsi ha mediamente uno spirito critico , non beve la prima che passa il convento , non si ferma alla notizia sparata ( vedi gli attentati di Londra - stanno uscendo delle cose che i "veggenti" di lc avevano già previsto ) per cui fanno leva su queste caratteristiche degli affetti del morbo per "stimoilare" la discussione .
Spesso ci riescono perchè sono molti tra noi che non resistono alla voglia di rispondere , di confrontarsi , di convincere , di " educare " .
Non ci riusciremmo mai : non c'è in loro la voglia al confronto , all'approfondimento , alla lettura , alla curiosità , alla ricerca .
Alla fine però cadono tutti nello stesso vizio : addossano ad altri quelle parti negative di se stessi agli altri : una specie di sdoppiamento della personalità .
Nello specifico , in fondo , vorrebbero esssere ccome Massimo ( cioè il massimo ) non potendo riuscirci perchè non ne hanno la stoffa trasferiscono su di lui , e di converso sugli altri , quella parte di sè stessi che vorrebbero non avere .
Se qualcuno ha capito e volesse esplicare meglio questa sindrome ne ha facoltà .
Che volete a quest'ora e prima di una giornata di lavoro che si preannuncia di almeno 14 ore .
Da oggi so' di essere coglione,indegno e imbecille .
Sarà per questo che sono contento - stanco ma contento.
Gianna !!!! ma anche crociato , mystere ........vi voglio bene .

Wintermute
Inviato: 23/6/2006 8:38  Aggiornato: 23/6/2006 8:38
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: aree riservate e protette
Inviati: 1096
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
scusate l'OT (neanche tanto ot, poi)

Usa accusano Iran di fare terrorismo


Salvo il mondo...
ma con quale estensione?
JiZmO
Inviato: 23/6/2006 9:25  Aggiornato: 23/6/2006 13:50
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/5/2006
Da: Turenum (BA)
Inviati: 72
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
La presenza di particelle di dimensioni talmente piccole si spiega benissimo con il calore e soprattutto con la dinamica relativa ad "esplosioni".....tale argomento è stato trattato da due illustri scienziati italiani, i dottori Gatti e Montanari, e sul sito www.nanodiagnostics.it è tutto spiegato in maniera molto esauriente!

EDIT: Ti ho modificato il link, mancava una "a".
goldstein

A volte e meglio stare zitti e dare l'impressione di essere stupidi, che parlare e togliere ogni dubbio
hi-speed
Inviato: 23/6/2006 13:40  Aggiornato: 23/6/2006 13:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/12/2004
Da: preda lunga
Inviati: 3211
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Complimenti a Roberto per l'articolo.
Arrivo in ritardo.
Si parla poco di questo fatto ancora adesso. Se i cittadini di NY avessero saputo realmente dei pericoli dovuti alle polveri dei WTC, si sarebbero informati meglio sugli attentati, sulle cause dei crolli e dello sbriciolamento delle torri.

Un inchiesta non avrebbe certamente giovato al governo (ed al sindaco) perchè qualcuno avrebbe avuto seri problemi nel tornare al proprio domicilio.

un altro Goldstein!!!

Hi-speed
PS: comunque sempre meglio tardi che mai.

Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Redazione
Inviato: 24/6/2006 4:42  Aggiornato: 24/6/2006 4:42
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Quando ho scritto "link al filmato in coda" mi ero pateticamente illuso che qualcuno (che ce l'ha) nel frattempo lo avrebbe postato. Sorry, io non ce l'ho, la trasmissione me l'hanno "radiocronacata" dal vivo.

goldstein
Inviato: 13/7/2006 1:02  Aggiornato: 13/7/2006 1:02
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/11/2004
Da:
Inviati: 2827
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Il nostro articolo è finito su demolizioni.com ..

goldstein
Inviato: 25/7/2006 11:13  Aggiornato: 25/7/2006 11:14
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/11/2004
Da:
Inviati: 2827
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Della serie notizie ai confini della realtà...

Il sindaco Bloomberg ha giurato che indagherà se si stia facendo abbastanza per le vittime dimenticate del 9/11 dopo che un editoriale del Daily News ha rivelato ieri la sofferenza di 12.000 lavoratori che lavorarono tra i fumi tossici di Ground Zero.

goldstein
Inviato: 17/8/2006 12:31  Aggiornato: 17/8/2006 12:31
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/11/2004
Da:
Inviati: 2827
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Una monaca che ha passato 6 mesi tra le rovine di Ground Zero a benedire le vittime vuole che venga fatta un'autopsia sul suo corpo per dimostrare che il cancro ai polmoni è stato causato dai fumi di ground zero... nella foto è con l'avvocato Worby.


goldstein
Inviato: 9/9/2006 9:53  Aggiornato: 9/9/2006 9:54
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/11/2004
Da:
Inviati: 2827
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Citazione:
Uno dei giornalisti che provò a mettere in guardia dai quei rischi scrisse sul Daily News del 26 Ottobre 2001 l'articolo “L'incubo tossico di Ground Zero” ma, reo di aver sfidato lo status quo, per cui non vi doveva essere alcun problema, venne attaccato dal resto della stampa locale, e additato come esempio di "giornalismo sensazionalistico".


Il giornalista è Juan Gonzales, e questo è il suo articolo dopo 5 anni, il tempo che hanno impiegato i massmedia a parlare della storia...

Circa dopo cinque anni di bugie dalla città e dagli ufficiali federali a proposito dei danni alla salute causati dalla nube tossica sprigionatasi dal crollo del WTC, la verità è finalmente iniziata ad emergere.
Il 26 Ottobre 2001, in un articolo in prima pagina sul Daily News intitolato "Un incubo tossico a ground zero," riportai che centinaia di test condotti dall'EPA rivelarono livelli tossici di agenti inquinanto nell'aria e nella parte Sud di Manhattan molto più alti di quanto fu detto alla gente.

Quella storia shockante fu immediatamente attaccata dai rappresentanti dell'allora amministrazione Giuliani, dal capo dell'EPA al tempo Christine Whitman, ed anche dal principale gruppo economico, Partnership per New York City, i cui alti ufficiali mi etichettarono come "giornalismo irresponsabile".
[...]
Tre anni fa, una investigazione compiuta dallo stesso ufficio dell'ispettorato generale dell'EPA rivelò che nei primi giorni dopo l'11 settembre, gli emissari della casa bianca riscrissero i comunicati stampa per sminuire qualunche pericolo in ordine alla veloce riapertura di Wall Street.
[...]
Ieri, il Sindaco Bloomberg ha finalmente riconosciuto questo enorme problema. Ha annunciato che la città fornirà trattamento salutario a tutti gli ammalati dai contaminanti di ground zero.[...] E', tuttavia, una piccola consolazione per i Newyorkesi malati che si aspettavano che i loro leader dicessero loro la verotà quando importava.


Questa era il Time del 2001, immaginate cosa voleva dire provare a parlare di questo argomento in quella data: ma sono cospirazioni... la polvere tossica sarà collegata alle tue strambe teorie... Giuliani è un eroe e non possono mica essere tutti d'accordo: la Città di New York, l'autorità portuale, la Casa Bianca, l'EPA! Impossibile! E i nostri leader non farebbero mai una cosa del genere. Etc, etc, etc.

Per approfondire:
http://infowars.net/articles/September2006/080906toxic.htm

Koroner
Inviato: 11/9/2006 15:13  Aggiornato: 11/9/2006 15:18
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/9/2006
Da:
Inviati: 36
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Sono shockato, e non posso credere a quello cui ho assistito pochi minuti fa.

Stavo guardando la serie animata dei Simpson quando di colpo a metà del cartone - senza alcun preavviso e senza nemmeno uno schermo nero in mezzo - è stato mandato in onda un filmato.

E che filmato...

Era uno di quegli spezzoni evocativi che vogliono suscitare emozione in chi guarda e trattava dell'11 Settembre, chiudendo con qualcosa come "Mediaset è contro tutti i terrorismi".

Premetto che il messaggio in sè è buono (andare contro i terrorismi), quando DECONTESTUALIZZATO da questo benedetto giorno del Ricordo dell'11/9. Proprio non ho sopportato che mi venisse sbattuto in faccia un così pronunciato tentativo di, alla fin fine, ribadire la versione ufficiale dell'11 Settembre e - perchè no - muovere in me una qualche forma di sentimento anti-islamico.

Ora, io non so se questo spot lo stanno mandando a ripetizione nelle reti Mediaset a orari magari casuali.
Me se non è così, e lo hanno schiaffato in un cartone, porca pu**ana, su un dannato cartone che quegli str*nzi là a Mediaset sanno benissimo che viene guardato da milioni di persone... eh no scusate ma io mi inca**o, con tutto quello che so, che sappiamo, dell'11 Settembre io mi inca**o e anche di brutto.

Mi ha rovinato completamente l'umore, e mi ci è voluto un po' di tempo per rifocalizzare le immagini dei Simpson sullo schermo, e molto di più perchè potessi tornare a immedesimarmi nella storia e sorridere quasi paralizzato alle battute.

Io non so che dire. Davvero. L'unico modo per sbollirmi sarebbe quello di venire a sapere che questo filmato lo mandano PARECCHIE volte durante la giornata di oggi.
Paradossalmente, infatti, io spero che sia così perchè l'eventualità che abbiano invece SCELTO di buttarlo in mezzo ai Simpson così prepotentemente ("a brutto muso", si dice qua in Toscana) e magari in altre due o tre fasce orarie TARGET mi fa solo SCHIFO.

Dannazione, quanti ragazzi ne saranno stati influenzati. E non parlo del messaggio in sè che - ripeto - OGGETTIVAMENTE è positivo, ma del fatto che oggi è Oggi.
Tutti sanno cosa è Oggi, e anche qui mi vengon i nervi a fior di pelle.
Oggi è il gran giorno, ma dove eravamo un anno fa? O due? O tre? O quattro?
Ma l'etimo di "anniversario" prevede un qualche evento speciale per i quinquenni?
Oggi non si parla d'altro! È tutto uno stramaledetto coro di voci sull'11 Settembre e, QUINDI, sulla versione ufficiale di quei fatti.

Già prevedo che stasera, verso le 23:20, potrei dover prendere a nolo delle corde, per legarmi alla poltrona. Perchè già sento puzza di Menta marcia.

Scusate il linguaggio, ma sono veramente... "amareggiato"

Fabrizio70
Inviato: 11/9/2006 15:17  Aggiornato: 11/9/2006 15:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Il video era a reti unificate , anche su r4 e c5 , se serve a sbollirti.

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Koroner
Inviato: 11/9/2006 15:19  Aggiornato: 11/9/2006 15:33
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/9/2006
Da:
Inviati: 36
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Un po' sì... Grazie.

EDIT ---

Vedo solo ora che forse ho postato nell'articolo non propriamente giusto (mi ha tratto in inganno la "riesumazione" di quelli vecchi). Se il mod vuole spostarlo nell'articolo che tratta delle trasmissioni di oggi io sono pienamente d'accordo.
Ciao.

Fisher
Inviato: 11/9/2006 16:00  Aggiornato: 11/9/2006 16:00
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/12/2005
Da: Palermo
Inviati: 45
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Guardate che non bisogna sottovalutare affatto questa "sindrome" di Ground zero.
E' la chiave per capire PERCHE' le torri le hanno buttate giù e in questo modo e non si sono accontentati di colpirle soltanto.

Il WTC era da tempo antieconomico e da tempo si pensava di eliminarlo, ma come?
Mica si potevano smontare le torri pezzo a pezzo!
Una demolizione controllata avrebbe provocato la paralisi per almeno tre mesi di tutta Manhattan, cosa che non era ammissibile.
E qunidi? Con una fava tre piccioni:
- Bush: Patriot act e guerra globale al più bel nemico del mondo: quello che non esiste
- Giuliani: Problema WTC risolto nel modo più semplice ed economico
- Silverstein: ricostruzioni coi soldi dell'assicurazione (7 MILIARDI di dollari) stipulata il mese prima

PERFETTO

Vi posso assicurare che queste tre argomentazioni portate in successione mettono al tappeto anche il più accanito lettore di Libero

Koroner
Inviato: 11/9/2006 17:22  Aggiornato: 11/9/2006 17:22
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/9/2006
Da:
Inviati: 36
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Citazione:
Vi posso assicurare che queste tre argomentazioni portate in successione mettono al tappeto anche il più accanito lettore di Libero

Dimmi, l'hai forse rubata all'utente Satirus questa?

Voglio dire che la tua argomentazione è limpida e per me evidente, ma serve una certa cosa chiamata Mente Pensante, requisito che la maggior parte dei lettori di Libero o, peggio, del Giornale non penso siano in grado di soddisfare.

Comunque davvero un riassuntino ad hoc il tuo.

actarus71
Inviato: 11/9/2006 17:53  Aggiornato: 11/9/2006 17:53
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/5/2006
Da:
Inviati: 145
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
COncordo coroner

e di menti pensanti ce ne sono poche

ciao

Koroner
Inviato: 11/9/2006 18:26  Aggiornato: 11/9/2006 18:26
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/9/2006
Da:
Inviati: 36
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Mi fa piacere che concordi, ma non sono medico.

Comunque un mio amico ieri è arrivato e mi ha detto che aveva sparso la voce su quel documentario di cui gli avevo parlato (11 Settembre - Inganno Globale) e che adesso c'erano alcuni suoi amici interessati a vederlo.

Purtroppo è sempre gente giovane quella di mentalità più aperta. No, anzi, ho sbagliato a formulare il periodo.

Purtroppo è la gente più vecchia a contare il maggior numero di individui dalla mentalità chiusa e dalla vita pre-stabilita. Purtroppo perchè sono gli adulti a controllare cose importantissime come i mezzi di informazione di massa.

bandit
Inviato: 11/9/2006 19:51  Aggiornato: 11/9/2006 19:51
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
"Silverstein: ricostruzioni coi soldi dell'assicurazione (7 MILIARDI di dollari) stipulata il mese prima"
++++++++++
ma questa paga senza fiatare ?

javaseth
Inviato: 14/9/2006 11:25  Aggiornato: 14/9/2006 11:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/3/2006
Da:
Inviati: 1182
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"? è Pisicosomatica!
Ebbene si, finalmente qualcuno sta capendo cosa hanno gli 8000 e passa soccorritori del WTC.

Polveri nocive? Amianto? Fumi tossici?

No, niente di tutto questo!!!

E' semplicemente "stress", che ha generato un male psicosomatico!!!!

Da qui

ULTIMATELY, NOTHING IN THE Mount Sinai paper offers the least shred of evidence that the suffering responders aren't by and large suffering from psychogenic illness. Commonly misinterpreted as meaning "it's all in your heads," this actually means the symptoms can be quite real and debilitating but that they originated with stress. And 9/11 is synonymous with stress for the entire nation, and certainly far more so for the responders.

All stress disorders are unique, but the WTC illnesses do follow certain patterns. Denver psychologist Herman Staudenmayer, a critic of "environmental illness," points out one: "Typically with mass-psychogenic illness nothing happens initially and if you don't have an immediate affect you shouldn't have a long-term effect."


Non c'è proprio limite allo schifo......

Ciao
-javaseth

"..io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe"
zakheim
Inviato: 14/9/2006 11:31  Aggiornato: 14/9/2006 11:31
Ho qualche dubbio
Iscritto: 5/1/2006
Da:
Inviati: 123
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"? è Pisicosomatica!
A Giuliani l'hanno anche fatto CAVALIERE per la sua opera.........
http://news.bbc.co.uk/1/hi/uk/1598092.stm

"Nel frattempo, compiti a casa: scoprite come campa Griffin. Voglio fare anch'io il suo mestiere, qualunque esso sia." P.A.
PikeBishop
Inviato: 14/9/2006 11:35  Aggiornato: 14/9/2006 12:20
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"? è Pisicosomatica!
Anche la bruttezza e' psicosomatica, come diceva Giorgetto Gaber: guardate che faccia che ha quello li.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Kirbmarc
Inviato: 14/9/2006 11:44  Aggiornato: 14/9/2006 11:44
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/5/2006
Da: Arkadia-spazio profondo
Inviati: 1665
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"? è Pisicosomatica!
Sarebbe da entrare nell'ufficio di Giuliani con un nodoso rsndello, mazzolarlo di santa ragione e poi dire "Ehi, io non c'entro niente! Si è randellato da solo! Anzi, i bozzi e i bernoccoli sono PSICOSOMATICI!"

javaseth
Inviato: 14/9/2006 11:52  Aggiornato: 14/9/2006 12:02
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/3/2006
Da:
Inviati: 1182
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"? è Pisicosomatica!
Citazione:
Sarebbe da entrare nell'ufficio di Giuliani con un nodoso rsndello


Forse non c'è bisogno Kirbmarc, a volte basta la provvidenza

Dal Washington Post

Giuliani Fears His Health Hurt on 9/11

By KAREN MATTHEWS
The Associated Press
Tuesday, September 12, 2006; 5:37 AM

NEW YORK -- Former Mayor Rudolph Giuliani, who led New York through the horror of the 2001 attacks, said his health and that of his wife and aides could have been affected from exposure to toxic smoke from the burning World Trade Center.


Nun te preoccupà, cavalier Rudy, tanto è solo PSICOSOMATICA!!!!

Un po' de analisi, e te passa tutto....

Ciao
-javaseth

"..io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe"
Beta
Inviato: 14/9/2006 13:33  Aggiornato: 14/9/2006 13:33
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/7/2005
Da:
Inviati: 230
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"? è Pisicosomatica!
OT: a proposito di Giuliani (nome "italico") e della città di NY: si è mai pensato allo strano coinvolgimento del sindaco e delle autorità portuali? Probabilmente, il fatto che tali enti (dominati negli usa da "sindacati" che sono in pratica cartelli mafiosi) siano, per forza di cose, complici del complotto, significa che oltre agli interessi politici, geostrategici e finanziari, negli usa per realizzare il 911 si è realizzato anche un formidabile blocco, un'alleanza mafiosa senza precedenti, tra le varie mafie e camarille. I profitti hanno coinvolto oltre che Silverstein, sicuramente anche tutti gli enti di NY che gestiscono l'area.

In pratica, siamo di fronte a un atto di criminalità politica, ma anche mafiosa. Si sono alleati per una formidabile operazione di assassinio e furto su scala mondiale (Iraq) e locale (NY). Veramente credo che il mondo non abbia mai visto finora un regime altrettanto criminale e ladro di questo.

javaseth
Inviato: 14/9/2006 15:03  Aggiornato: 14/9/2006 15:03
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/3/2006
Da:
Inviati: 1182
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"? è Pisicosomatica!
Interessante notare chi è l'autore dell'articolo che cerca di farci credere che la malattia dei soccorritori del WTC sia di tipo psicologico...

http://en.wikipedia.org/wiki/Michael_Fumento

Michael Fumento is an American author, journalist, and attorney who writes about science and health issues, such as global warming, AIDS, obesity, the health dangers of breast implants, teen drug use, and Agrarian utopianism.

Fumento argues that many reports of threats to society are based on bad science and egregiously misused statistics. A common theme is his claim that many liberal environmental groups have a hysterical response to most man-made chemicals. He writes that naturally occurring food chemicals are often every bit as toxic as artificial compounds, and there is no scientific reason to view natural compounds as inherently safer.


....


Monsanto controversy
On January 13, 2006, Scripps Howard News Service announced it would terminate its business relationship with Fumento and cease carrying his column. At issue were opinion columns Fumento had written promoting the biotechnology firm Monsanto while working at the Hudson Institute. The connection between Fumento and Monsanto was first revealed by an investigative reporter in Business Week.[3] General manager Peter Copeland explained that Fumento

did not tell SHNS editors, and therefore we did not tell our readers, that in 1999 Hudson received a $60,000 grant from Monsanto. [...] Our policy is that he should have disclosed that information. We apologize to our readers.[4]

After the story was published, Fumento acknowledged that he benefited from Monsanto's grant to Hudson:

It was a $60,000 book grant to my employer, solicited back in 1999, which was applied to pre-established salary and benefits.[5]

However, Fumento argued that because the grant was to his employer, rather than to him personally, he was being unfairly targeted with made-up ethics rules by Javers:

Javers then took it upon himself to establish, right then, a completely new set of rules regarding columnists disclosure of the receipt of corporate money. All previous standards were null and void. Under Javers’ Rules, there’s absolutely no distinction from a book grants to an employer and pay-for-play for individual columns. Further, once you’ve benefited from a grant you are considered forever in the donor’s debt.[6]


Affiliations
Fumento has been affiliated with the following organizations:

American Enterprise Institute
Competitive Enterprise Institute
Consumer Alert
Hudson Institute



Veramente un esempio di onestà intellettuale, di moralità fuori dal comune, di ricerca disinteressata....



Ciao
-javaseth

"..io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe"
Lunablu
Inviato: 14/9/2006 15:39  Aggiornato: 14/9/2006 15:39
So tutto
Iscritto: 5/8/2006
Da: Massa
Inviati: 19
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"? è Pisicosomatica!
Caz..pita, un giornalista/ricercatore di tutto rispetto!!

Chissà se riesce a convincere Alex Sanchez a guarire dai suo malesseri psicosomatici (noduli ai polmoni e probabile tubercolosi) o far cambiare idea al patologo che ha esaminato il cadavere di James Zadroga - così fissato da morire il 5/01/06 con i polmoni pieni di granulomi.
qui la fonte

Questa roba è ottima per la salute:


Non trovo nè parole nè faccine per esprimere la rabbia e il dolore.

I sat upon the shore//Fishing, with the arid plain behind me//Shall I at least set my lands in order? (T.S. Eliot)
goldstein
Inviato: 18/9/2006 0:49  Aggiornato: 18/9/2006 0:53
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/11/2004
Da:
Inviati: 2827
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Molto significativa questa news:

Denunciante civico delle polveri tossiche dell'11 Settembre assalito da un team SWAT [corpi di polizia scelti, NdT]

Un denunciante civico delle polveri tossiche dell'11 Settembre, eroe di Ground Zero ed uno degli individui che hanno portato al rilascio di documenti che hanno provato un insabbiamento del Governo che mise deliberatamente a rischio la vita di poliziotti, pompieri e soccorritori, è stato assalito da una squadra SWAT di New York - che ha messo a soqquadro la sua casa per tre ore e poi l'ha arrestato.
[...]
Un'altra ragione per il raid potrebbe essere stata la crescente convinzione di McCormack degli aspetti della versione ufficiale dell'11 Settembre che non quadrano. McCormack ha descritto i commenti degli individui che erano a Ground Zero quando il Presidente Bush era in visita nei giorni successivi l'attacco.
[...]
McCormack ha detto che circa il 75% dei poliziotti, dei pompieri e dei soccorritori con iu ha parlato personalmente credono ora che ci sia un insabbiamento relativo all'11 Settembre e che molti siano stati minacciati che "se aprono la bocca si giocano la pensione."


Poi dice anche che un suo conoscente ha lavorato alla costruzione di campi di internamento della FEMA... (un video qua)

XSD
Inviato: 18/9/2006 1:04  Aggiornato: 18/9/2006 1:04
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/2/2006
Da: Roma
Inviati: 279
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Alla faccia... °_°"

ReBaS
Inviato: 22/9/2006 11:11  Aggiornato: 22/9/2006 11:11
Ho qualche dubbio
Iscritto: 5/1/2006
Da: TORINO
Inviati: 64
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
DIFFONDERE PAURA COME FORMA DI CONTROLLO!

...Non è vero ciò che è vero, ma è vero ciò che piace...
Nemrod
Inviato: 22/9/2006 14:42  Aggiornato: 22/9/2006 14:42
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/6/2006
Da:
Inviati: 48
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
x Ashoka
Citazione:
No. L'articolo parla di polveri in sospensione in una massa di gas (aria) la quale parte da 100 gradi C° all'atto del crollo delle torri e poi, espandendosi, aumenta il proprio volume trasportando con sé tutta la minuscola polvere e depositandola quindi su tutta Manhattan.

La grande quantità di calore è quella che ha portato l'aria a scaldarsi a quei 100 gradi (un grosso volume d'aria) nei momenti iniziali del crollo. Espandendosi poi, il gas, ha diminuito la sua temperatura sino a quella ambiente.

Scusa, ma non capisco il ragionamento.
Scaldando dell'aria da 15 a 100 gradi, il volume aumenta di circa il 30% (l'espansione non avrebbe superato il complesso del WTC)
Il volume della nube di polvere è di molto superiore, avendo coperto buona parte dell'isola e del mare.
Quindi il contributo del riscaldamento, se pure c'è stato, è trascurabile rispetto a quello dello spostamento d'aria del crollo (o di qualsiasi altra causa: sarebbe interessante fare ipotesi, se ce ne sono).
Perché nominarlo, quindi? Non è che si voglia fare un po' di confusione?


Citazione:
Ma saprai bene che, in assenza di ossigeno, non ci può essere combustione e quindi parlare di “incendi sotterranei” che durano dei mesi è un tantino una butade.

Durano anche anni...
http://en.wikipedia.org/wiki/Mine_fire

Considerata la natura delle torri (molto acciaio, poco cemento) e che molta della polvere di cemento s'è dispersa, c'è da credere che nelle macerie ci fossero più buchi che pieno. E' difficile far combaciare ermeticamente putrelle d'acciaio spezzettate e contorte. L'aria, quindi DOVEVA poter circolare. Poca o tanta, ma quanta bastava.

Vincent51
Inviato: 22/9/2006 15:47  Aggiornato: 22/9/2006 15:47
Mi sento vacillare
Iscritto: 29/7/2006
Da: Barcelona
Inviati: 326
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Ciao a tutti,

@Nemrod:
volevo chiederti solo due chiarimenti sul tuo precedente post:
scusa ma la pagina di Wikipedia a cui porta il tuo link parla di incendi in miniere di carbone, credo che in quel caso anche con scarsità di ossigeno la grande quantità di combustibile permetta l'alimentarsi degli incendi per mesi.

Inoltre non credo che le macerie del World Trade Center fossero solo di travi d'acciaio, e che quindi l'ossigeno potesse circolare anche se poco...

Nemrod
Inviato: 22/9/2006 17:20  Aggiornato: 22/9/2006 17:20
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/6/2006
Da:
Inviati: 48
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Citazione:
scusa ma la pagina di Wikipedia a cui porta il tuo link parla di incendi in miniere di carbone, credo che in quel caso anche con scarsità di ossigeno la grande quantità di combustibile permetta l'alimentarsi degli incendi per mesi.

Per bruciare serve sia il combustibile che l'ossigeno in certi rapporti (anche se non rigidi). Non è che l'abbondanza di uno compensi la scarsezza dell'altro.
Poi è vero che la durata del fenomeno dipende dalla quantità di combustibile. Se (a parità di aereazione) ci fosse una quantità doppia di carbone, l'incendio sotteraneo durerebbe circa il doppio. Questo purchè ci sia comunque abbastanza aria da consentire la combustione. Se l'aria è così poca che il carbone si raffredda di più di quanto non si scaldi per la combustione, allora l'incendio smette. Non a caso sono poche le zone dove il fenomeno esiste. Però esiste.

Citazione:
Inoltre non credo che le macerie del World Trade Center fossero solo di travi d'acciaio, e che quindi l'ossigeno potesse circolare anche se poco...

Eccettuato il materiale combustibile (plastica, legno, carta, moquette...) il resto era pezzi di acciaio o blocchi di cemento e forse laterizi. Più o meno piccoli (basti vedere le foto). Il materiale non ha l'apparenza delle sabbia, ma semmai della ghiaia (e magari a grana grossa), quando non di macerie semplicemente accatastate per cui esistevano innumerevoli fessure per la penetrazione dell'aria. Anche la polvere ricaduta sulle macerie si sarebbe depositata sulle superfici più o meno orizzontali, ma non avrebbe dovuto ostruire tutti i fori, a meno che non si veda in qualche fotografia una copertura assolutamente omogenea (e quindi praticamente ermetica) delle macerie. D'altra parte anche in questo caso eventuali focolai avrebbero pututo sopravvivere qualche ora con l'aria intrappolata sotto le macerie per poi riprendersi quando le prime operazioni di sgombero e soccorso avrebbero eliminato questa copertura.

Spero di essere riuscito a spiegrami...

gobbo
Inviato: 22/9/2006 19:09  Aggiornato: 22/9/2006 19:10
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2005
Da: Neverland
Inviati: 1347
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Nemrod scrive:
Citazione:
eventuali focolai avrebbero pututo sopravvivere qualche ora con l'aria intrappolata sotto le macerie per poi riprendersi quando le prime operazioni di sgombero e soccorso avrebbero eliminato questa copertura.


Il problema è che i fuochi sono proseguiti per altre 12 settimane dando cosi a Ground Zero il Primato Mondiale di tempo di durata di un Fuoco Strutturale
ed il Capo dei Vigili del Fuoco non era in grado di dare certezze per il tempo della durata,nonostante i litri di schiuma usati in tutte quelle settimane per spegnerli.

Ecco l'articolo.

il gobo

I LINK.VOGLIO VEDERE I LINK,PLEASE.
Nemrod
Inviato: 22/9/2006 23:12  Aggiornato: 22/9/2006 23:12
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/6/2006
Da:
Inviati: 48
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Citazione:
Autore: gobbo Inviato: 22/9/2006 19:09:34

Non ho capito perché hai citato un passaggio incidentale come fosse il tema centrale del mio discorso.
Non stavo dicendo che le combustioni sotteranee sarebbero durate solo poche ore, ma un tempo indeterminatamente più lungo, dipendente dalla quantità e qualità del comburente (che non è dato sapere quale fosse). Il passaggio che citi era una osservazione da fare nel caso ipotetico (e al momento indimostrato) che ci fosse stata una copertura continua di polveri sottili sulle macerie, tale da annullare ogni possibile aereazione.

Mi soprende anche che l'articolo che citi usi il termine "incendio strutturale" visto che strutture non ce n'erano più, e mi sorprende pure che quel termine lo usi pure tu con apparente disinvoltura, visto che in google non compare che una mezza manciata di volte nella sua accezione tecnica. Ti piace far uso di espressioni da "esperto ai lavori" per dare l'impressione di esserlo?

Inoltre nell'articolo citato compare una affermazione alquanto stravagante: che i raggi ultravioletti emessi da un incendio contribuiscano alla propagazione dello stesso.
Questa è una fesseria come poche: l'emissione ultravioletta di una fiamma è assolutamente trascurabile, e eventuali propagazioni sono in realtà dovute alle radiazioni infrarosse, proprio quelle che l'articolo definisce "energy at a longer, lower-energy wavelength" che sarebbero il fine degli "uv adsorbers" usati.
Non è una buona credenziale di serietà: nè per l'articolo, nè per chi ci si ispira.

Per quanto riguarda la durata di un incendio sotteraneo ci si può fare una vaga idea leggendo della preparazione del carbone di legna (es. http://www.circololunassese.it/carboneina/carbuneina.htm). Da tre a sette giorni per cinque quintali di legna, fermandosi a carbone. Bruciando anche il quintale di carbone ottenuto, i tempi si DEVONO allungare.

gobbo
Inviato: 23/9/2006 17:22  Aggiornato: 23/9/2006 23:33
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2005
Da: Neverland
Inviati: 1347
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Ciao Nemrod
tu scrivi:

Citazione:
Non ho capito perché hai citato un passaggio incidentale come fosse il tema centrale del mio discorso.
Non stavo dicendo che le combustioni sotteranee sarebbero durate solo poche ore, ma un tempo indeterminatamente più lungo, dipendente dalla quantità e qualità del comburente (che non è dato sapere quale fosse).


E io che ho detto: Sono durate ben 12 settimane.Davo una semplice notizia.


Citazione:
Mi soprende anche che l'articolo che citi usi il termine "incendio strutturale" visto che strutture non ce n'erano più, e mi sorprende pure che quel termine lo usi pure tu con apparente disinvoltura, visto che in google non compare che una mezza manciata di volte nella sua accezione tecnica. Ti piace far uso di espressioni da "esperto ai lavori" per dare l'impressione di esserlo?


Forse sara un termine molto usato in ingelse,io ho semplicemente citato un passagio del articolo ed ho cercato di farlo traducendo alla lettera quello che era scritto.Ho fatto male?

Per il resto delle tue osservazioni non so che dirti,non essendo io un vigile del fuoco non sono in grado di risponderti,però cosi da ignorante di "incendi struturali" mi viene da dirti questo che :
Se il dipartimente dei vigili di fuoco di New york ha usato questa prodotto per spegnere gli incendi mi viene dificile pensare che il capo dei team dei chimici che lo hanno prodotto sia un totale deficente quando parla sulle qualita del prodotto stesso.
Non per altro ma per lo stesso prodotto sono stati anche premiati dal U.S Environment Protection Agency con EPA Award 1998

il gobbo

I LINK.VOGLIO VEDERE I LINK,PLEASE.
goldstein
Inviato: 2/11/2006 21:13  Aggiornato: 2/11/2006 21:15
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/11/2004
Da:
Inviati: 2827
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Aggiornamento spiacevole: la monaca citata da me qualche post addietro è morta.

Visto che ci sto, l'ultima delle notizie, che avevo dimenticato di segnalare, è che l'approvazione all'EPA arrivò direttamente dall'ufficio di Condoleezza Rice.

bandit
Inviato: 2/11/2006 21:30  Aggiornato: 2/11/2006 21:30
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
grazie gold per l'aggiornamento.
questa storia è incredibile e pazzesca.

goldstein
Inviato: 21/11/2006 10:15  Aggiornato: 21/11/2006 10:17
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/11/2004
Da:
Inviati: 2827
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Stracciati i piani per le autopsie dei soccorritori di Ground Zero

Quale miglior modo per onorare la morte della monaca che l'autopsia voleva farsela su se stessa quando era viva per dimostrare la tossicità dei fumi?

javaseth
Inviato: 24/1/2007 20:33  Aggiornato: 24/1/2007 20:41
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/3/2006
Da:
Inviati: 1182
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
9/11 still creating victims

VICTIMS of Ground Zero's toxic air have joined legislators, led by New York Senator Hillary Clinton, to demand $1.9 billion more of federal help for the sick and the dying.

Continua...

Poi

Ground zero health link debated as toll rises
Some post-9/11 diseases may be caused by other factors, experts say


Desperate message for Bush from sick 9/11 responders
United front heads to D.C. to press for more funding to treat suffering heroes

Ground zero workers hold vigil for suffering 9/11 officer

Giusto perchè l'amianto era incapsulato...



Ciao
-javaseth

"..io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe"
Ashoka
Inviato: 24/1/2007 20:51  Aggiornato: 24/1/2007 20:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
è perché non hanno letto il D.i.g.

Ashoka

nichilista
Inviato: 24/1/2007 21:19  Aggiornato: 24/1/2007 21:19
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2006
Da:
Inviati: 955
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
ma si è capito poi cosa si intendeva per dig


ho cercato tra tutti gli acronimi

e la cosa più plausibile che ho trovato è stata

Department Inspection Group

ma nessuna relazione con l'11 9

"Questa istanza può tuttavia dar luogo ad un’altra
convinzione ERRONEA, la seconda e più rilevante
opinione di cui occorre sbarazzarsi. Essa può
denominarsi TEORIA SOCIALE DELLA COSPIRAZIONE." K.POPPER
Kirbmarc
Inviato: 24/1/2007 21:30  Aggiornato: 24/1/2007 21:30
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/5/2006
Da: Arkadia-spazio profondo
Inviati: 1665
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
"Debunking di Inganno Globale" By Henry62.

goldstein
Inviato: 12/3/2007 17:43  Aggiornato: 12/3/2007 17:44
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/11/2004
Da:
Inviati: 2827
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Una piacevole notizia: Giuliani si è preso dei pesci in faccia dall'unione dei pompieri di NY che non l'ha voluto ad una presentazione dei candidati presidenziali per il 2008.
Riprova, Rudy, sarai più fortunato.
I pompieri, che rappresentano i 343 caduti nelle torri, gli hanno scritto una lettera rinfacciandogli quelli che hanno chiamato ironicamente i "grandiosi atti" compiuti da Rudy, come la "rimozione delle macerie da ground zero in tutta fretta."
Finalmente anche a livello ufficiale, a Rudy quel che è di Rudy.
Chiaramente rimane sempre agghiacciante pensare per quanti anni è durato il mito di plastica di "eroe" che gli avevano cucito addosso i media, nominandolo addirittura, tramite il solito Time, personaggio dell'anno nel 2001.

LINK

Abulafia
Inviato: 1/5/2007 12:17  Aggiornato: 1/5/2007 12:19
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/11/2005
Da:
Inviati: 1612
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Buongiorno,
altre informazioni sulla situazione delle patologie riscontrate nelle persone che han respirato le polveri di Ground Zero:

---

Una sorta di laboratorio per l'osservazione delle patologie da inalazione è offerto da New York, dove il gruppo del Laboratorio Nanodiagnostics di Modena è impegnato nello studio di chi ha prestato soccorso dopo l'11 settembre 2001. Nella zona, diverse centinaia di migliaia di persone soffrono di malattie che hanno grande probabilità di essere state causate dall'esposizione e dalle immense quantità delle polveri più varie che le esplosioni ed i crolli hanno generato.Le patologie oncologiche più comuni sono i linfomi non Hodgkin e le leucemie, ma decisamente notevoli sono anche malattie neurologiche come fatica cronica, insonnia, perdita di memoria a breve, morbo di Parkinson e morbo di Alzheimer, patologie queste due ultime insorgenti in soggetti insolitamente giovani.
...
A quanto risulta da comunicazioni non ufficialirisalenti all'inizio del 2005, i soggetti che si sono effettivamente ammalati dovrebbero essere circa 400.000, ma i numeri sono in sicuro aumento


Articolo "Nanopatologie, cause ambientali e possibilità di indagine" di Stefano Montanari & Antonietta M. Gatti.
Pubblicato nella rivista bimestrale "Ambiente, Risorse, Salute" - n°110, Settembre/Ottobre 2006, pagg. 18 - 24.

...Ars adeo latet arte sua...
Abulafia
Inviato: 19/5/2007 10:48  Aggiornato: 19/5/2007 10:48
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/11/2005
Da:
Inviati: 1612
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Buongiorno,
aggiornamenti sull'EPA: Christine Todd, al tempo capo dell'ente che mentì sulla salubrità dell'aria a NY dopo l'11/9 e contribuì a far ammalare decine di migliaia di persone, accetterà di testimoniare di fronte al Congresso. Ciò avviene in conseguenza di azioni legali intraprese da vari soggetti, inclusa una class-action degli abitanti di Manhattan Sud, contro la Todd.

Da notare però un passaggio dell'articolo in calce:
...un'azione legale contro la Whitman, avanzata da un ristretto numero di dipendenti pubblici, potrebbe non avere seguito poichè il capo dell'EPA non poteva essere ritenuto costituzionalmente responsabile per le sue affermazioni conseguenti agli attentati.

Fonte: Ex-EPA Chief Whitman Agrees to Testify.

...Ars adeo latet arte sua...
Paxtibi
Inviato: 24/5/2007 16:24  Aggiornato: 24/5/2007 16:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La "Sindrome di Ground Zero"
Notizia di oggi, importante:


1st death blamed on WTC dust

The death toll of the nation's worst terrorist attack climbed by one yesterday when New York officials announced they had classified as a homicide the death of a Staten Island woman who inhaled toxic dust during the Sept. 11 strike on the World Trade Center - the first death the city has blamed on dust from the attack.

Felicia Dunn-Jones died Feb. 10, 2002, and the cause of her death was determined to be sarcoidosis with cardiac involvement, said the New York City medical examiner's office.

"The office of chief medical examiner has thus concluded that Mrs. Dunn-Jones' exposure to World Trade Center dust on 9/11/01 contributed to her death and it has been ruled a homicide," read a news release from the agency, which had previously refused to include her in the list of 9/11 victims.


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