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Medio Oriente. Arrestati 8 ministri di Hamas. Ucciso un colono rapito
Un tank israeliano nella Striscia
Gaza, 29 giugno 2006
Un terzo del governo dell'Anp e' stato arrestato in una serie di blitz compiuti da Israele in Cisgiordania, mentre il cadavere di un giovane colono rapito domenica e' stato trovato in Cisgiordania e la sua morte rivendicata dai Comitati di resistenza popolare.
Otto ministri di Hamas, tra cui un vicepremier e il titolare delle Finanze, sono stati arrestati a Gerusalemme est, Hebron, Jenin e Ramallah. In manette anche 24 deputati e altri 32 funzionari del movimento integralista.
Israele ha assicurato che non si tratta di un tentativo di barattare il rilascio del caporale, ma di "un'operazione contro un'organizzazione terroristica". Per Hamas si tratta di una "dichiarazione di guerra aperta".
Missile israeliano ferisce esponente della Jihad a Gaza
Un esponente della Jihad islamica e' rimasto ferito oggi nel rione Tel el Hawa di Gaza quando un razzo lanciato da un velivolo israeliano e' esploso nelle
immediate vicinanze dell'automobile su cui viaggiava. Lo riferiscono fonti locali secondo cui l'attacco e' avvenuto presso la sede centrale della sicurezza preventiva palestinese. Un portavoce militare a Tel Aviv ha confermato l'attacco senza fornire ulteriori dettagli.
Centinaia di miliziani armati di fucili automatici e lanciarazzi hanno preso posizione nella Striscia di Gaza in attesa delle truppe corazzate israeliane che a nord del territorio hanno aperto un nuovo fronte.
Una fonte della sicurezza palestinese ha assicurato di aver visto i carri armati con la stella di David penetrare nella parte settentrionale della Striscia, ma fonti militari hanno smentito che l'offensiva abbia già raggiunto l'area dalla quale i miliziani scatenano i quotidiani lanci di razzi contro Israele.
Impressionati dalla presenza molto vicina dell'esercito israeliano, gruppi di palestinesi hanno abbandonato la citta' di Rafah, nel sud della striscia di Gaza, e hanno cercato di entrare in territorio egiziano.
I ministri del G8 invitano entrambe le parti ad evitare misure unilaterali
I ministri del G8 si sono trovati d'accordo nel rivolgere un appello a israeliani e palestinesi perche' "calmino la situazione" e "creino le condizioni per il ritorno al negoziato". E hanno invitato israeliani e palestinesi "ad evitare misure unilaterali che potrebbero pregiudicare lo status finale dei territori palestinesi". In particolare, il G8 chiede al governo palestinese di porre fine alla violenza terroristica e di prendere "misure immediate" per la liberazione del soldato israeliano rapito.
In un blitz compiuto durante la notte, l'esercito ha arrestato 64 funzionari di Hamas, tra cui il vicepremier Naser al-Shaer. "Non vogliamo barattare il rilascio del soldato catturato" ha assicurato una portavoce dell'esercito, "si tratta semplicemente di un'operazione contro un'organizzazione terroristica. Saranno messi sotto inchiesta, portati davanti a un giudice che confermera' il loro arresto e sara' preparata l'incriminazione".
Israele considera Hamas responsabile della cattura del caporale Gilad Shalit, preso in ostaggio durante un'azione di guerriglia sul confine con la Striscia di Gaza, costata la vita ad altri due militari e a due miliziani.
Fino ad ora l'offensiva israeliana a Gaza non ha fatto vittime, ma ingenti danni, con la distruzione di una centrale elettrica, acquedotti, ponti e strade.
http://www.rai.it/news/articolornews24/0,9219,4350127,00.html