Gaia,
ritengo lodevole l'iniziativa tua e di Marco M. ma come ha detto Pausania se mai a Vicenza ci fosse violenza quella potrebbe arrivare da una parte sola.
Tutti coloro che vanno a manifestare a Vicenza hanno come obiettivo la contestazione alla nuova base americana che oggi ancora non esiste. Manca anche fisicamente qualunque catalizzatore di tensione (non esistono una zona rossa da "conquistare" o delle ruspe da fermare) ed è impensabile che una protesta per difendere i diritti dei vicentini e di noi tutti possa contemplare atti di vandalismo verso la loro città.
Quella della violenza è solamente un gran trappolone propagandato da governo ed opposizione per spaventare la gente e indurla a defezionare.
Forse servirebbe un invito ai celerini affinchè non massacrino sadicamente la gente inerme come accaduto in passato a Napoli a Genova e in Valle di Susa, ma non credo che gente di quela risma sia incline ad ascoltare messaggi pacifisti