Due studiosi di fisica, Nicola Scafetta, ricercatore scientifico associato al Dipartimento di Fisica della Duke University, e Bruce West, professore nella medesima e capo del Direttorato di Scienze Matematiche e Informatiche dell'Army Research Office, hanno pubblicato il risultato delle loro ricerche on line il 28/9/2005 nel prestigioso giornale "Geophysical Research Letters".
Cosa sostengono nel loro studio? Che in passato sono stati interpretati erroneamente i dati raccolti dai satelliti sulla luminosità solare. Da questo conseguerebbe che l'attività solare avrebbe un maggior peso nel determinare l'incremento delle temperature superficiali registrato negli ultimi venti anni, rispetto a quanto si riteneva.
La conclusione alla quale Scafetta e West sono arrivati è che il Sole può avere come minimo contribuito dal 10% al 30% al riscaldamento globale superficiale tra 1980 e 2002. Gli autori hanno affermato che non intendevano sminuire l'importanza dell'azione dei gas serra di origine umana sul GW.
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