L'unica cosa che non quadra è: chi finanzia israele e perchè?
La recente avventura in Libano - condannata dall'opinione pubblica internazionale come "reazione" esagerata, per non dire peggio - a cosa è servita, da chi è stata finanziata e perchè? L'unica cosa che mi sento di escludere è che abbia fatto guadagnare influenza ad Israele o che ai poteri forti (siano essi produttori di armi americani, banche svizzere o petrolieri sauditi...) freghi qualcosa che un paio di coloni possano andare a coltivare fave in due strisce di deserto eventualmente strappati al Libano.
Visto molti dei soldi si fanno con la ricostruzione, specie dove non c'è petrolio, la domanda potrebbe semmai essere: ma quale potere politico (finanziato dai "ricostruttori") NON avrebbe interesse a fare una missione umanitaria in Libano dopo che gli "israeliani cattivi" lo hanno raso al suolo?
Nulla di nuovo sotto il sole... il contribuente americano o europeo paga gli armamenti ad Israele e le missioni umanitarie che "devono" seguire, le lobby che hanno ammorbidito i politici con qualche donazione o compartecipazione nei consigli di amministrazione si fanno soldi con la ricostruzione alimentando il circolo vizioso.
Il
caso della americana Halliburton è solo uno dei tanti esempi: proprio nella patria del "liberismo" abbiamo invece tristissimi esempi di presidenti, vice presidenti e segretari di stato direttamente immischiati negli affari petroliferi. Certamente non è l'america - intesa come popolo - a guadagnare da guerre che succhiano centinaia di miliardi di dollari l'anno dalle casse dello stato! Nessun modello potrebbe definire questo sperpero di risorse economiche - e prima ancora umane - come un "investimento" per la nazione ma è evidentemente fonte di lucro per alcuni.