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Indice del forum Luogocomune
   Guerre e Terrorismo
  Il terrore che verrà...

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  •  Ramingo
      Ramingo
Re: Il terrore che verrà...
#37
Mi sento vacillare
Iscritto il: 13/10/2005
Da Puglia
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P.S.
andrei incontro a noie legali se passassi le mie notti (insonne) a riportare articoli o brani di libri!?
questioni di copyright e affini!?
_________________
La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
Inviato il: 21/6/2006 10:16
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  •  Ramingo
      Ramingo
Re: Il terrore che verrà...
#36
Mi sento vacillare
Iscritto il: 13/10/2005
Da Puglia
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asanti611,
Come te (penso) sono un appassionato di armi & co.
Acquisto da anni regolarmente Tecnologia & Difesa,Raids,Armi & Tiro ecc.
Ora,magari io riesco a seguirti senza tante delucidazioni,ma,come noterai girovagando sul sito,quì i trafiletti,le notizie,vanno supportate dai link,in maniera che ognuno legga dalla fonte primaria e si faccia un idea.
Spesso mi viene in mente di postare interi articoli delle succitate riviste,dato che non trovo dei link soddisfacenti(una volta letto su carta,uno non và sempre in giro su internet...il tempo... ).
Tu hai il tempo di fare queste cose!?
Sarebbe un apporto migliore
_________________
La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
Inviato il: 21/6/2006 10:13
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Re: Il terrore che verrà...
#35
Sono certo di non sapere
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asanti611, ho solo riportato una notizia, che il ministero della difesa russo si esprima a mezzo propaganda mi sembra un po' la scoperta dell'acqua calda. Ho forse scritto da qualche parte "ecco la verità"? Non mi pare, ho segnalato le dichiarazioni perché se l'ha fatte un motivo c'è.

non rivela alcuna vera modernizzazione nè reale incremento delle capacità belliche.

Moskovsky ha parlato di modelli "modernizzati", quindi qualcosa di nuovo ci sarà, non credi? O hai notizie di prima mano più precise? Nel caso, postale.

Chissà, magari i caccia li hanno equipaggiati con la tecnologia stealth di nuova concezione.
Inviato il: 21/6/2006 2:40
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  •  asanti611
      asanti611
Re: Il terrore che verrà...
#34
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 20/5/2006
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Paxtibi

"Il ministro della difesa Sergei Ivanov ha detto in marzo che il gruppo orbitale russo consiste di 96 satelliti, dei quali 59 sono usati per scopi militari. Il sistema Glonass attualmente ha 17 satelliti e due riflettori laser in orbita.

Moskovsky inoltre ha detto che l'aeronautica russa riceverà modernizzati i caccia Su-27 Flanker, i bombardieri tattici Su-24 Fencer, e il velivolo di sostegno ravvicinato Su-25 Frogfoot, e che le forze di terra otterranno i carri armati T-72 e T-80 modernizzati, e i nuovi carri armati pesanti T-90"

Ciò che ha detto Ivanov è puramente propagandistico, e non rivela alcuna vera modernizzazione nè reale incremento delle capacità belliche. I sistemi d'arma esposti sono vecchi di 20 anni è più. Il più moderno tra gli aerei è il Flanker che ha già 20 anni, mentre il Fencer è prossimo al ritiro. Quanto agli MBT, il T90 è una evoluzione del T72 (che ha 30 anni), e il T80 è una evoluzione del T64 (coevo del T72). Come se il nostro Ministro degli Interni dicesse che il parco macchine della Polizia di Stato sarà potenziato dall'acquisto delle ultimissime Fiat Ritmo. In realtà, per ora, i Russi riescono si e no a mantenere ciò che hanno, cercando di vendere sistemi d'arma un pò a tutti per ottenere valuta pregiata.
Inviato il: 21/6/2006 2:30
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Re: Il terrore che verrà...
#33
Sono certo di non sapere
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Da Atene
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L'esercito russo riceverà 250 nuovi tipi di armamenti


MOSCA, 20 giugno (RIA Novosti) - Le forze armate russe riceveranno fino a 250 nuovi tipi di armamenti nel 2006, ha dichiarato martedì un delegato del ministro della difesa.

“Questo anno finiremo di verificare circa 250 nuovi tipi di arma,“ ha detto il generale Alexei Moskovsky. “Spero che tutti saranno consegnati all'esercito russo.“

Il generale ha detto che il gruppo orbitale della Russia riceverà i nuovi satelliti, e che il sistema Glonass di satelliti di navigazione e posizionamento globale sarà ristabilito completamente allo stato operativo.

Il ministro della difesa Sergei Ivanov ha detto in marzo che il gruppo orbitale russo consiste di 96 satelliti, dei quali 59 sono usati per scopi militari. Il sistema Glonass attualmente ha 17 satelliti e due riflettori laser in orbita.

Moskovsky inoltre ha detto che l'aeronautica russa riceverà modernizzati i caccia Su-27 Flanker, i bombardieri tattici Su-24 Fencer, e il velivolo di sostegno ravvicinato Su-25 Frogfoot, e che le forze di terra otterranno i carri armati T-72 e T-80 modernizzati, e i nuovi carri armati pesanti T-90.

Un ministro di governo ha detto in maggio che la Russia aumenterà il budget della difesa del 20% fino a 303.7 miliardi di rubli ( $11.2 miliardi) nel 2007.




Inviato il: 21/6/2006 2:02
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Re: Il terrore che verrà...
#32
Sono certo di non sapere
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Da Atene
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Cryptogon si chiede che collegamento ci sia tra le notizie di due eventi le cui date coincidono.
Il primo lo conosciamo già, ne ha parlato anche Blondet:

Il 19 giugno, migliaia di funzionari dell’amministrazione e di 50 agenzie federali saluteranno le famiglie, riempiranno una valigetta secondo le istruzioni (obbligatori torcia elettrica, una confezione di detersivo e due asciugamani) e si dirigeranno verso i bunker pre-determinati: comincerà così la più grande esercitazione mai condotta di «continuity of government» - volta ad assicurare l’ininterrotta gestione del potere sotto attacco terroristico e nucleare

La seconda è questa:


Portaerei Pronte per i Giochi di Guerra

La Marina ci tiene a dimostrare quest'estate la forza delle sue portaerei nel Pacifico.

Tre portaerei si dirigeranno verso Guam per delle esercitazioni militari più avanti in questo mese. Un'altra parteciperà al programmato wargame Pacific Rim al largo delle Hawaii, e due portaerei si addestreranno nel Pacifico occidentale in agosto, ha dichiarato la Marina.

Fonti ufficiali hanno reso noto ieri che le portaerei Reagan, Kitty Hawk e Lincoln parteciperanno all'esercitazione Valiant Shield all'incirca dal 19 al 23 giugno. La Reagan e la Lincoln si pensa che attraccheranno a Pearl Harbor.


Valient Shield - La più grande esercitazione militare nel Pacifico dalla guerra del Vietnam

… "Valient Shield," esercitazione militare U.S.A. che sarà tenuta in giugno vicino a Guam. Tre portaerei sono attese per parteciperare ad esercitazioni in quel mese nella più grande operazione con portaerei nel Pacifico dalla guerra del Vietnam.
____________________________

Chissà...
Inviato il: 11/6/2006 2:58
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  •  edo
      edo
Re: Il terrore che verrà...
#31
Sono certo di non sapere
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Da casa
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Hanno creato il mostro ed ora temono che gli si rivolga contro.
Ma da bambini, bush e compagnia l'avranno letto Frankenstein? forse si, ma hanno gettato via il libro prima di leggerlo tutto.


ANSA) - WASHINGTON, 06 GIU - Le prime reazioni di Teheran all'offerta d'incentivi per cessare l'arricchimento dell'uranio sono positive, lo pensa Bush. "Vedremo se gli iraniani prenderanno la nostra offerta sul serio", ha aggiunto il presidente. Gli Usa hanno gia' fatto sapere di intendere dare tempo "settimane, non mesi" a Teheran per rispondere. Bush si e' detto poi preoccupato per l'instabilita' in Somalia: 'La prima cosa e' di essere sicuri che non diventi un santuario di al Qaida'.© Ansa
Inviato il: 7/6/2006 8:36
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Re: Il terrore che verrà...
#30
Sono certo di non sapere
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Citazione:
La Russia progetta di costruire una base navale in Siria


e tutti guerreggiarono il terrorismo globale felici e contenti !
Inviato il: 7/6/2006 1:34
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Re: Il terrore che verrà...
#29
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La Russia progetta di costruire una base navale in Siria

Mosca, Russia (AHN) - La Russia sta progettando di installare una base navale nel porto siriano di Tartus in cui la Marina russa ha già una stazione di manutenzione dai periodi sovietici.

Sarà usato per riposizionare alcune delle navi da guerra da Sebastopoli, una base navale russa.

Secondo Vladimir Zimin, Consigliere Economico all'ambasciata russa in Siria, questa mossa aumenterà drammaticamente la presenza di Mosca nell'Asia occidentale e sposterà l'equilibrio delle forze nella regione.

Secondo il quotidiano economico Kommersant, per proteggere la base la Russia progetta di installare un sistema di difesa aerea che consiste di missili balistici S-300PMU-2 Favorit, che fornirà copertura su gran parte della Siria.


Pronto? Washington? C'è nessuno??

Inviato il: 7/6/2006 1:28
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  •  reaven
      reaven
Re: Il terrore che verrà...
#28
Mi sento vacillare
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ATOMICHE CONTRO L'IRAN? SCIENZIATI CONTRO

Maurizio Blondet
06/01/2006
«L’uso preventivo della bomba atomica contro un avversario non nucleare, in una guerra non provocata, segnerà una svolta tragica»Oltre 1500 fisici, fra cui otto premi Nobel, hanno firmato una petizione - fatta circolare nel mondo dall'università di San Diego - che chiede a Bush di cancellare la «nuova dottrina americana sull'uso della bomba atomica». (1)
Tale nuova dottrina è stata delineata nel documento ufficiale «Nuclear Posture Review» nel 2001, e messa a punto nei dettagli dal rapporto del Pentagono «Doctrine for joint nuclear operations».
Questi due documenti rovesciano la vecchia dottrina americana - che dichiarava che gli USA non avrebbero mai usato la bomba atomica per primi, ma solo come risposta a un attacco atomico del nemico.
La nuova «posture» infatti annuncia che gli USA sono pronti a lanciare la bomba in via preventiva contro «installazioni sotterranee avversarie» (allusione all'Iran), contro avversari «che usanoo intendano usare [sic] armi di distruzione di massa» contro le forze armate americane, e anche per imporre «una rapida fine di una guerra nei termini favorevoli agli USA».
Gli scienziati firmatari notano che l'applicazione di questa dottrina rischia di essere «affrettata dagli eventi imminenti nel Golfo Persico», ossia dall'annunciato attacco alle installazioni atomiche dell'Iran.

Sia che l'attacco preventivo venga scatenato da Israele (l'ex primo ministro Netanyahu lo invoca, e Sharon non lo ha escluso), sia dagli americani, è in ogni caso inevitabile che - data la presenza di truppe USA nel vicino Iraq - l'America venga coinvolta in un conflitto contro l'Iran.
Ed è improbabile che il conflitto resti confinato alle armi convenzionali, per la necessità di proteggere le vite dei soldati USA in Iraq: è uno dei casi previsti, «porre rapidamente fine al conflitto nei termini favorevoli» agli Stati Uniti.
Tanto più che l'Iran può reagire con missili che recano nelle testate armi chimiche.
Tuttavia, l'uso preventivo della bomba atomica contro un avversario non nucleare, in una guerra non provocata, notano gli scienziati, segnerà una svolta tragica.
Da quel momento tutte le 182 nazioni che hanno firmato i Patti di non-proliferazione si sentiranno in pericolo, e parecchie di loro si affretteranno a dotarsi del proprio deterrente nucleare.
Ne risulterebbe un mondo con troppe potenze atomiche e col rischio che conflitti minori o regionali possano escalare allo scontro nucleare.

Nella petizione, gli scienziati criticano fortemente il concetto di «armi di distruzione di massa» usato dal Pentagono per accusare i suoi nemici; il concetto mette insieme l'arma atomica e altre come gas e armi biologiche, offuscando la distinzione tra le armi diverse e il nucleare, immensamente più letale.
Una guerra atomica può distruggere la civiltà.
E non c'è differenza fondamentale fra bombe atomiche «piccole» intese a colpire installazioni sotterranee, e le «grandi» atomiche lanciate su città od eserciti.
Il «tabù» delle armi atomiche ha servito l'umanità per 60 anni, dicono gli scienziati.
Se l'uso di tali armi contro Paesi non-nucleari diventa dottrina ufficiale americana, verrà il momento in cui il loro uso diverrà inevitabile, se non altro per mancanza di piani alternativi.

Maurizio Blondet





Inviato il: 8/1/2006 4:03
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Re: Il terrore che verrà...
#27
Sono certo di non sapere
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Guerra nucleare contro l'Iran

di Michel Chossudovsky

Il lancio di una guerra aperta usando testate nucleari contro l'Iran è ormai nella fase di progettazione finale.

I partner della coalizione, che include gli Stati Uniti, Israele e la Turchia sono "in fase avanzata di preparazione".

Varie esercitazioni militari sono state condotte, a partire dall'inizio del 2005. A loro volta, anche le Forze Armate Iraniane hanno effettuato in dicembre manovre militari in larga scala nel Golfo Persico in previsione di un attacco patrocinato dagli Stati Uniti.


_____________________________

L'attacco nucleare all'Iran è imminente

di Greg Szymanski

... Ma non mi ha deluso affatto durante la nostra conversazione, poichè mi ha chiamato "Signore" almeno 10 volte e mi ha dato perfino una citazione alla domanda se stanno preparandosi per bombardare ancora l'Iran.

"Sono spiacente Signore," ha continuato Amy suonando bene. "È una politica militare non rispondere su operazioni in svolgimento. Grazie, Signore, dovreste contattare l'ufficio di affari pubblici del Pentagono, Signore."


Inviato il: 6/1/2006 3:23
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: La tigre di carta
#26
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Il concetto di guerra preventiva è qualcosa di abominevole, soprattutto in paesi di cultura occidentale.[/quote

Ma stiamo a guardare il pelo !

Da sempre la guerra è stato un pararsi il culo prima dell'altro!
E' solo cambiata la terminologia,la sostanza è la stessa,o no?
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 26/12/2005 14:56
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  •  Nero
      Nero
Re: La tigre di carta
#25
Ho qualche dubbio
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Il concetto di guerra preventiva è qualcosa di abominevole, soprattutto in paesi di cultura occidentale.
Stupisce l'accondiscendenza con cui gli Stati, liberali e democratici, abbiano fatto passare in cavalleria la creazione di questo monstrum giuridico-politico.
Capiamoci: la guerra è stata fatta e si può certo fare preventivamente, creando l'opportuno casus belli, ma giungere a teorizzarla...non si azzardarono neppure i vituperati Hitler e Stalin, per gettare due nomi.

Ora, da giorni circola la notizia (velina?) garantita però dai servizi israeliani (per Bacco!), che le atomiche iraniane potrebbero essere ricoverate in Siria, per sfuggire a futuri e approfonditi controlli.

Potendo contare con un'informazione così incontrovertibile, (perché sappiamo che, oggi, i servizi israeliani divulgano notizie non solo vere, ma divinamente ispirate, tanto che i rabbini stanno pensando di utilizzarle per aggiungere un altro libro canonico all'Antico Testamento) mi pare ci siano tutte le premesse per una nuova guerra preventiva.

La situazione è teoricamente grave.
La diplomazia non esiste più.

Queste circostanze inducono ad alcune riflessioni.
Gli Stati storicamente (quando ne hanno l'opportunità) spesso attuano la loro politica con la forza delle armi, prima che con il diritto o la diplomazia o quant'altro viene spacciato a tutti i livelli della disinformazione.
La storia lo insegna, ora lo ribadisce anche la cronaca.
Venuta meno la contrapposizione con l'URSS, oggi gli USA sono, di gran lunga, lo Stato militarmente più potente del globo. Le conseguenze si sono subito notate: Nicaragua, Golfo, Serbia, Afghanistan e Iraq.

Gli USA sono consapevoli di essere i più potenti oggi, ma non possono sapere sino a quando lo rimarranno.
Cercano, quindi, di sfruttare il momento a loro favorevole. Ma per realizzare cosa?

Ho letto in molti post la tesi che associa le azioni americane alla logica del profitto. Preconcetti marxisti che rischiano di confondere, in quanto semplicistici e riduttivi, (a volte al limite del ridicolo) la natura di ciò che stanno realizzando (o vorrebbero realizzare) gli USA.
Intendiamoci, il denaro c'entra sempre, soprattutto in una nazione mercantilistica come quella americana, ma non può esser indicato dogmaticamente come "la causa".
Penso che il loro piano sia più ambizioso e che miri al POTERE, attraverso il controllo diretto o mediato degli Stati mediorientali. Potere che si esplicherebbe sia attraverso la loro presenza in quei territori nevralgici (per Europa, Russia e Cina) sia economicamente, con il controllo delle fonti energetiche.
Il sistema democratico che esportano non è altro che il mezzo per esercitare un controllo mediato su quei territori.

La zona mediorientale, attaccata oggi dagli USA, era per loro off limits ai tempi dell'URSS, perché ricadeva tra le sue zone cuscinetto. Oggi la Russia è troppo debole per intervenire ed è costretta a far buon viso a cattiva sorte, accontentandosi di "sistemare" la Cecenia. La Cina non ha ancora raggiunto un livello di potere che le permetta di sviluppare una politica estera realmente antagonista. E l'Europa? E' divisa, impotente e, soprattutto, non ha idee chiare.

Sembra che gli USA vogliano piazzare il colpo per poter mettere in scacco tutti i probabili avversari, attuali e futuri , Europa compresa.
Se riusciranno, ritengo che molti politici dovranno recarsi da loro, ancora una volta, col cappello in mano.

Valete





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Tantum religio potuit suadere malorum
Inviato il: 26/12/2005 12:17
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  •  goldstein
      goldstein
Re: La tigre di carta
#24
Dubito ormai di tutto
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Il 23 dicembre il Portavoce del Ministero della Difesa russo ha affermato che la Russia effettuerà del tutto il contratto sulla vendita delle armi firmato con Iran, e nel 2006 fornirà all'Iran 30 esemplari del sistema missilistico antiaereo "Tor-M1" per un valore totale di 1,4 miliardi di USD.

Fonte cri

Visto che si ripete spesso che forse l'attacco lo iniziera' Israele per via aerea..
Inviato il: 26/12/2005 2:01
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Re: La tigre di carta
#23
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Abulafia, intanto preciso: con europei intendevo la classe politica, non certo i popoli.
E il progetto nefasto, per me, non è solo il sogno di dominio degli USA, quanto la guerra nucleare e la società che ne dovrebbe nascere, come progettato dalle menti bacate dei grandi burattinai.

Per me è abbastanza chiaro che chi muove le leve del potere (e qui ti rimando al forum sull'ONU) punti al conflitto generalizzato così da ridurre drasticamente il numero degli abitanti del pianeta e preparare il terreno per il dominio successivo, quando gli sarà facile guidare pochi milioni di sopravvissuti terrorizzati e sconvolti che, dopo la distruzione quasi totale del nostro habitat, saranno totalmente dipendenti dalla "carità" del governo mondiale.

In questo quadro, gli USA ed i loro nemici sono le due facce della stessa medaglia, strumenti in un piano che procede a tappe forzate.
Inviato il: 20/12/2005 18:23
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  •  Abulafia
      Abulafia
Re: La tigre di carta
#22
Dubito ormai di tutto
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Buongiorno PaxTibi,
nella Tua replica c'è un nodo cruciale che non condivido, sperando di averne ben interpretato le parole. E' qualcosa a monte delle realtà contingenti relative al numero di basi USA sul suolo europeo od alla corsa per gli armamenti, punti questi su cui mi trovi d'accordo.
Tra le opposte sponde di chi da un lato trama per attuare il suo progetto nefasto e quelli, dall'altro, che altrettanto attivamente si impegnano nel contrastarlo, c'è un ampio guado occupato dall'esercito dei più: la moltitudine che non sa, non sospetta, vive e lavora secondo regole non svelate che di fatto favoriscono i primi. Contarla come partigiana dei primi vale fino a un certo punto ed è qui che mi discosto dall'opinione che ho creduto di leggere nel Tuo post: l'alleanza così ottenuta è infatti instabile, certa soltanto fino a che non si sveglia il loro sonno in modo brusco, costringendoli ad usare non più il "pilota automatico" ma qualcosa di più personale, autonomo. E allora si assisterà ad una ulteriore migrazione sulle due sponde.
Il mio ottimismo sta nel pensare che proprio per questo non ci sia ancora nulla di certo: pur essendo vera e pressante la morsa in cui siamo, essa non è così salda, così precisa e senza scampo come si possa credere. Gli uomini che l'hanno organizzata devono agire nell'ombra se vogliono mantenerla o rafforzarla: l'unica strada che possono percorrere è quella di continuare a mentire, a mascherarla coi veli della necessità, dell'opportunità umanitaria e via elencando... ma non si può mentire ad oltranza, prima o poi si arriva al punto di dover scoprire molte carte, come ora avviene per le recenti affermazioni dei vertici della Casa Bianca (anche se tiepide e limitate).
Se la menzogna e l'abitudine è stata il loro trampolino, per superare il traguardo sperato servirà un gesto palese, estremo.... io non credo che di fronte a tanto la nostra scelta sarà automatica e obbligata. Anche la pigrizia con cui ci hanno ammansiti sarà un'arma a doppio taglio.

Vorrei citare un iscritto a questo sito con parole che riassumono l'essenza del mio post:
Citazione:
Come sempre, da noi, in questa periferia dell'impero, il singolo ha più "coscienza civile" del governante ...ecco un motivo di speranza, la coscienza dei singoli. Ne abbiamo da vendere...
_________________
...Ars adeo latet arte sua...
Inviato il: 20/12/2005 12:20
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Re: La tigre di carta
#21
Sono certo di non sapere
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E allora, è puro e semplice doppiogiochismo? Oppure stiamo a vedere chi vince dei due, tenendo un piede in entrambe le staffe pronti a saltarci sopra?

Abulafia, gli europei non hanno margini di manovra, siamo pieni di basi, pensa a quante testate nucleari ci sono solo in Italia. Noi siamo già occupati.
Del resto, nel piano degli amici di sempre la civiltà occidentale deve essere distrutta, e in caso di conflitto generalizzato che ciò accada è scontato.

Intanto, sempre belle notizie:

Kasuri: il Pakistan al fianco dell'Iran in caso di aggressione degli Stati Uniti

Di Saleemur Rahman


KASUR: Il Ministro degli Esteri Khursheed Kasuri ha detto che il Pakistan oppone rigorosamente qualsiasi attacco possibile degli Stati Uniti all'Iran, e starà al fianco dell'Iran se questo passo estremo verrà intrapreso da Washington.

La dichiarazione del Ministro degli Esteri iraniano durante la sua recente visita in Pakistan è la testimonianza della nostra politica verso Tehran. Il Pakistan aspira a risolvere il problema nucleare iraniano secondo i principi della IAEA, ha aggiunto.

Kasuri ha detto sabato ai giornalisti che trascurare la difesa sarebbe un suicidio nello scenario attuale e che il Pakistan acquisterebbe le più moderne tecnologie e strumenti di difesa a tutti i costi per mantenere un equilibrio di forze nella regione.

L'acquisto rinviato di F-16 è stato riattivato. Era stato congelato soltanto per fare fronte alla situazione susseguente al terremoto dell'8 di ottobre, ha dichiarato.

Ha detto poi che il Pakistan avrebbe fatto sapere categoricamente agli Stati Uniti che soltanto l'ultima versione di F-16 sarebbe stata accettata ed ha inoltre imposto la condizione del trasferimento della loro tecnologia nel Pakistan. [...]

_________________________

Stanno tutti comprando armi come invasati, la vedo proprio brutta...
Inviato il: 19/12/2005 4:37
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  •  Abulafia
      Abulafia
Re: La tigre di carta
#20
Dubito ormai di tutto
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Buongiorno a tutti,
riguardo al futuro prossimo, assodata la posizione emergente delle potenze asiatiche quali antagoniste degli USA soprattutto per quel che riguarda la fornitura di fonti energetiche e la protezione militare, mi incuriosisce molto di più quella dell'Europa.
Noi che faremo? Mi riferisco all'Italia in particolare: da più parti arrivano segnali contrapposti; se da un lato ci vincola l'alleanza storica agli USA, i legami rafforzati dall'intervento in Iraq (che ci hanno fruttato il petrolio di Nassirija), la patetica protezione alla Casa Bianca nel caso NigerGate etc... dall'altro c'è la firma con la Russia del progetto BlueStream (la "pipeline" che approda in Turchia), la spinta a far entrare la Turchia nell'UE (così da sottrarla al controllo USA e farne un cuneo fedele nell'area medio-orientale), l'accordo tra Germania e Russia per il gasdotto del Baltico (che da nord apre le porte al metano russo in Europa).
Insomma.... chi firma simili progetti sa bene quali ricadute politiche avranno, perchè il masso che ci pende sopra è troppo grosso per essere ignorato. E allora, è puro e semplice doppiogiochismo? Oppure stiamo a vedere chi vince dei due, tenendo un piede in entrambe le staffe pronti a saltarci sopra?
Al di là dei sorrisi & strette di mano degli incontri ufficiali, mi sembra sia in atto una corsa all'ultimo oro nero (o gas, che dir si voglia) inaugurata dal motto "ognun per sè", in cui il panorama delle alleanze future sarà fortemente condizionato dalla porzione di torta che ciascuna potenza avrà saputo accaparrarsi.
Non per nulla il nostro stimato Presidente del Consiglio si dice amicone di entrambe le fazioni e va a braccetto sia con George che Vladimir... neanche fossero i suoi compagni di calcetto.
_________________
...Ars adeo latet arte sua...
Inviato il: 17/12/2005 13:54
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  •  yarebon
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Re: La tigre di carta
#19
Dubito ormai di tutto
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mi fa rabbia leggere queste cose perchè le sapevo già da diversi anni e questo che vuol dire? che tutto è già stato programmato. Si sapeva già che dopo la fine della guerra fredda il nemico intermedio sarebbe stato l'islam aiutato da cina e russia, così da creare un nuovo duopolio! Credo che la gente sarà sorpresa nei prossimi tempi nel vedere il ritorno della Russia armata e potente contro l'occidente. I più acuti esperti sapevano bene che con Putin ci sarebbe stata una svolta autoritaria tesa ad allontanare la Russia dall'occidente e dal suo indebitamento, insomma Putin non è Eltsin! Sono assolutamente giochetti in cui conta molto il principio tesi antitesi=sintesi di Hegel: si creano due schieramenti opposti e da questi si crea una sintesi. La seconda guerra mondiale come sintesi ha portato la creazione del diritto internazionale, ha gettato con l'onu e la banca mondiale il primo seme di un governo mondiale transazionale. La fine della guerra fredda ha accellerato queste pratiche e dato via al supercapitalismo che assume connotati comunisti (aumento dei richhi con accentramento del potere in poche mani grazie ad aumento fusioni e opa tra varie multinazionali) grazie anche alla nascita della cosiddetta globalizzazione, accellerata dallo sviluppo dei mezzi di comunicazione (internet, tv satellitare ecc.). Con l'11 settembre probabilmente si avrà una svolta più autoritaria che culminerà con un terzo conflitto (che potrà anche essere di tipo molto diverso da quello che ci aspettiamo) che probabilmente decreterà la fine degli usa come superpotenza, del capitalismo sfrenato e creerà un governo mondiale autoritario e una società alla grande fratello di cui già vediamo gli effetti nelle varie leggi antiterrorismo e nel patrioct act americano. sta a noi impedire questi piani!
Inviato il: 16/12/2005 21:04
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  •  goldstein
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Re: La tigre di carta
#18
Dubito ormai di tutto
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Inviato il: 16/12/2005 13:16
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  •  echoes
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Re: La tigre di carta
#17
Ho qualche dubbio
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Da genova
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...la verita' è che il conflitto nucleare è gia iniziato...e da parecchio tempo anche...date un occhiata a queste CIFRE ...e poi me lo menano, che mi fa male fumare....ma anche mangiare, a questo punto....pero' possiamo mangiare biologico!...si certo..gia condito!...il meccanismo è in moto...e colui che lo ha azionato, non avra' il potere di arrestarlo...da queste parti si dice: ce l'abbiamo nel culo....ahia....
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....ehi man...slow down
Inviato il: 9/12/2005 9:04
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  •  Erebyte
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La tigre di carta
#16
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Gli USA parlano parlano ma poi le guerre sono capaci di farle solo contro i pù sfigati popoli della terra : altro che propagande di "attacco globale".

Quali guerre hanno vinto dalla seconda guerra mondiale ad oggi (posto che dopo una guerra non si sa mai chi è vincitore e chi vinto) ?

La verità è che gli USA sono in grado di fare guerre ancora più stupide ed ingiuste di come le guerre sono già di loro : per questo motivo alla fine le perdono tutte.

Eppure gli USA dovrebbero sapere bene che quando un popolo è oppresso da una nazione straniera prima o poi si ribella.

L'Irak non sarà da meno ... il costo civile, economico e politico invece lo pagheremo tutti (civili irakeni per primi ).

Attaccare la Siria o il gigante Iran dopo averle già prese in Irak e con un'opinione pubblica sempre più contraria ? Ne dubito ...
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Come Socrate vi dico che son sapiente perchè so di non sapere un ca*** *ehem* niente
Inviato il: 6/12/2005 10:03
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  •  Parsifal
      Parsifal
Re: Il terrore che verrà...
#15
Mi sento vacillare
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Da Monsalvat
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Che gli US volevano attaccare la Siria si sapeva da una vita. Ero convinto però che fosse troppo presto.

Dopo tutto perchè hanno attaccato l'Iraq?

Comunque ancora non ho letto gli articoli. Ora li leggerò. Un grazie a Pax per il suo intervento.
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Nehmet hin meinen Leib,
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Inviato il: 6/12/2005 8:43
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Re: Il terrore che verrà...
#14
Sono certo di non sapere
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Da Atene
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probabilmente conoscete gia questo documento

No, lo leggo per la prima volta, ma devo dire che se parte dell'analisi è corretta, non è però completa, perché come al solito si dimentica del fattore "soldi di carta". Non è stata certo la sovrapproduzione a causare la depressione del '29, come avrebbe potuto? Infatti, l'autore non argomenta questa dichiarazione.

Mentre è giusto dire che le politiche keynesiane dipendono dal ripetersi ciclico delle guerre.
Infatti:

Il Comando USA Dichiara la Propria Capacità d'Attacco Globale

Il Comando Strategico ha annunciato ieri di aver raggiunto la capacità operativa atta a colpire rapidamente obiettivi intorno al globo a mezzo di armi nucleari o convenzionali, dopo aver verificato nel mese scorso la propria capacità di condurre una guerra nucleare contro un paese immaginario che si crede rappresentasse la Corea del Nord
(vedere GSN, 21 ottobre).

In un comunicato stampa di ieri, STRATCOM www.stratcom.mil ha rivelato che un nuovo Comando dei Componenti Funzionali Uniti per Attacchi dallo Spazio e Globali il 18 novembre "ha risposto alle richieste necessarie per dichiarare una capacità operativa iniziale."

Le richieste sono state soddisfatte, è stato detto, "seguendo una prova rigorosa della progettazione integrata e delle possibilità operative di esecuzione durante l'esercitazione "Lampo Globale."

L'annuale esercitazione "Lampo Globale" dell'ultimo mese ha testato le capacità strategiche di guerra degli Stati Uniti, compresa la cosiddetta missione CONPLAN 8022 di attacco globale, secondo i documenti militari pubblicamente disponibili.

CONPLAN 8022 è "un nuovo programma di attacco che include l'attacco nucleare preventivo contro fabbriche di armi di distruzione di massa dovunque nel mondo," ha detto Hans Kristensen, un consulente per il Consiglio per la Difesa delle Risorse Naturali. Kristensen per primo ha pubblicato il comunicato stampa di STRATCOM sul suo Web site, www.nukestrat.com .

L'analista militare William Arkin, in una colonna sul Web site del Washington Post di ottobre, ha scritto che l'esercitazione segreta ha coinvolto la risposta ad un attacco radiologico con una "bomba sporca" in Alabama da parte della nazione fittizia Purple o di terroristi alleati. Secondo Arkin "nell'esercitazione, Purple è una nazione asiatica del nordest che ricorda sottilmente la Corea del Nord,".

Il maggiore Jeff Jones, portavoce di STRATCOM, ha detto oggi che l'esercitazione ha incorporato vari piani d'azione ed ha aggiunto, "tutto ciò che mettiamo nell'esercitazione è finto."

Per "Lampo Globale" è stato impiegato personale di comando e di controllo, secondo le dichiarazioni di STRATCOM.

Attacchi globali hanno potuto essere lanciati da bombardieri a lungo raggio degli Stati Uniti, da sommergibili nucleari o missili balistici a terra, secondo il Web site www.stratcom.mil di STRATCOM.

Il nuovo comando è stato creato il 9 agosto nel tentativo d'integrare vasti segmenti della potenza militare USA nei programmi e nelle operazioni di attacco globale.

Questo, secondo un commento di Arkin nel Washington Post di maggio, potrebbe includere qualsiasi cosa, dai disturbi elettronici alla penetrazione di computer networks, alle azioni di commandos, all'uso di ordigni nucleari penetranti. CONPLAN 8022 http://tinyurl.com/9v9ym, ha scritto, è stato studiato per affrontare due piani d'azione usando tali capacità: impedendo un sospetto attacco nucleare imminente da un piccolo stato, ed attaccare una sospetta infrastruttura per ADM di un avversario.

Il Comandante di STRATCOM Gen. James Cartwright ha detto ad una cerimonia di apertura che il nuovo comando aiuterà la nazione ad arrivare ad "un nuovo genere di deterrenza."



Inviato il: 5/12/2005 17:09
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  •  echoes
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Re: Il terrore che verrà...
#13
Ho qualche dubbio
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Da genova
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probabilmente conoscete gia questo documento, che non lascia molto spazio all'ottimismo per il futuro.....
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....ehi man...slow down
Inviato il: 5/12/2005 8:52
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Re: Il terrore che verrà...
#12
Sono certo di non sapere
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L'IMINT segnala il collegamento tra Mafia Russo-Ucraino-Israeliana e AQ Khan ed altre reti di proliferazione nucleare.

Fonti all'interno della comunità di intelligence visiva degli Stati Uniti (IMINT) hanno confermato che tutti i rilevamenti di intelligence, comprese le immagini provenienti dal satellite, indicano che la Mafia Russo-Ucraino-Israeliana ha trafficato in "materiale nucleare fissile."
Questo materiale è andato a finire nella rete di proliferazione nucleare AQ Khan, la quale ha fornito programmi per la produzione di armi nucleari a Pakistan, Corea del Nord, Libia, Iran, ed Arabia Saudita, sempre secondo le stesse fonti di intelligence.
Inviato il: 4/12/2005 19:28
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Re: Il terrore che verrà...
#11
Mi sento vacillare
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di Gabriele Adinolfi da www.noreporter.org
Nel mio “Nuovo Ordine Mondiale tra imperialismo e Impero” pochi anni fa sostenevo che la Cina sarebbe stato il principale interlocutore degli Usa e che questi ultimi avrebbero provato ad instaurare un duopolio mondiale che alla lunga avrebbe polverizzato l’Europa.
In particolare scrivevo: “I cinesi vantano sia la mentalità sia le abitudini plurisecolari adatte a far funzionare un immenso formicaio mondiale assorbendone tutte le scosse. Sono infatti adusi da millenni a vivere in sistemi di controllo di massa particolarmente dispotici ed i loro parametri mentali sia in relazione all’esistenza, sia in relazione alla politica e all’economia, se a noi appaiono particolarmente robotici sono però ottimali per una gestione fredda, funzionale ed identicida financo maniacale. Se quest’ipotesi (il dupolio sino-americano) si realizzasse pienamente, assisteremmo all’abbraccio finale, alla saldatura assoluta fra capitalismo e comunismo, il culmine dell’ascesa dell’orrore”.
Da quando scrivevo quelle righe il processo di distensione fra Pechino e gli Usa ha prevalso sulle reciproche frizioni.
La Cina ha aiutato il Pentagono in Asia centrale, ha fornito industria militare all’Us Army (in particolare le pallottole al tungsteno) ed ha ottenuto il beneplacito del WTO per invadere i mercati europei.
Da qualche settimana è però partita, in occidente, una campagna anticinese.
In Italia il dissidente Harry Wu, oggi cittadino americano, sta denunciando i campi di concentramento, i Laogai, dove i condannati lavorano sodo e gratis permettendo così l’abbattimento dei costi delle merci. Harry Wu è sostenuto dalle destre, dal Vaticano alla Lega.
Il Presidente americano Bush ha criticato aspramente la Cina alla vigilia del suo viaggio a Pechino dove incontrerà il Presidente giallo Hu Jintao. Ha parlato dei diritti dell’uomo e persino della libertà di stampa. “Non è possibile che sia vietata la libera stampa della Bibbia!” ha tuonato il Cavaliere dell’Apocalisse.
È bene fare il punto su tutto questo.
In sé, nella misura in cui sia sincera e non manovrata, la critica alla Cina è fondata e condivisibile.
Le domande che dobbiamo porci sono però di altro ordine. È un’azione spontanea o piuttosto una sceneggiata atta proprio a favorire l’avvento del duopolio sino-americano? E poi: quello che si rimprovera alla Cina non è da rimproverare anche all’intero occidente?
Alla prima incognita solo il tempo ci permetterà di rispondere. Per quel che mi riguarda non posso fare a meno di avanzare un paio di considerazioni. La prima è che questo battage in concomitanza col viaggio di Bush mi pare alquanto sospetto. A me sembra orchestrato proprio per far vedere che sì gli americani avviano un processo con la Cina, ma lo fanno con fermezza. Chiacchiere ovviamente. La seconda è che l’utilizzo in chiave anticomunista delle destre reazionarie non ostili agli Usa già lo abbiamo conosciuto in passato e, al di là delle considerazioni ideali e morali su quegli ambienti, abbiamo visto a cosa è servito. A fornire una sorta di “antitesi” hegeliana alla “tesi” in questione (l’Urss, il Pci) che permettesse di fatto l’accelerazione della “sintesi” (il compromesso storico, il bipolarismo). Sospetto, insomma, che la campagna anticinese delle destre serva, oggettivamente ad accelerare l’alleanza sino-americana e non ad ostacolarla così come le destre spererebbero.
In quanto alle accuse, sacrosante, che si muovono alla Cina, non vorrei che servissero a sciacquarsi le coscienze o a sentirsi belli specchiandosi negli stagni altrui.
Le condizioni carcerarie cinesi sono terrificanti; tuttavia non è che gli Stati Uniti possano vantare chissà quali paradisi concentrazionali, né che il rispetto dei detenuti sia colà esemplare; e per sostenerlo non è nemmeno necessario ricorrere agli orrori inauditi di Guantanamo. Gli americani neppur possono scandalizzarsi per le condanne a morte comminate in Cina, vista la falcidie quotidiana praticata negli States; con detenuti gasati o fritti sulla sedia elettrica, spesso suppliziati dopo una reclusione di dieci o quindici anni: una doppia pena che attesta un altissimo livello di barbarie .
Lo sfruttamento integrale dei lavoratori, poi, non è monopolio cinese ma è uso costante delle multinazionali che producono nel Terzo Mondo invadendo i nostri mercati. E se qui vendono a prezzi più alti dei cinesi, questo è dovuto in larga parte alla truffa (false etichette che ci attestano come prodotti locali dei manufatti asiatici) e alla cosiddetta legge di mercato che proprio loro hanno codificato e che soffre ora la concorrenza cinese.
A tutto questo (non solo alla concorrenza, ma allo sfruttamento) si potrebbe mettere un freno mediante l’intervento della sovranità statale, a raggio continentale, e il conseguente protezionismo. Il che imporrebbe, però, un cambio radicale di civiltà economica e non una lotta isolata contro un soggetto specifico; in questo caso il gigante giallo.
Non vorrei che la Cina diventasse l’emblema propagandistico dello sfruttamento dell’uomo che non è prerogativa pechinese bensì la pratica fondante e comune del capitalismo prima ancora che del comunismo.
Non solo non avrebbe senso battersi contro la Cina senza aver sgombrato il campo da questi equivoci, ma sarebbe pericoloso e controproducente. Perché combattere una battaglia restando all’interno delle logiche del capitalismo, multinazionale o privato che sia, scaturirebbe in un’ulteriore abdicazione del (presunto) ruolo di avanguardie politiche.
Che poi ci si venga a parlare di libertà di stampa negata in Cina quando proprio in questi giorni nel libero occidente è stato imprigionato uno storico perché non conferma i dogmi fondanti della mistica sacrificale su cui si basa questo sistema dal 1945 mi sembra infine piuttosto grottesco!
_________________
GIORNALISTA TERRORISTA
Inviato il: 26/11/2005 22:59
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Re: Il terrore che verrà...
#10
Sono certo di non sapere
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La Cina si prepara per invadere paesi abitati dalla "razza bianca inferiore"




La nostra gente cinese è più saggia dei tedeschi perché, fondamentalmente, la nostra razza è superiore alla loro. ... Ciò che ci rende differenti dalla Germania è che siamo completamente atei, mentre la Germania era un paese soprattutto cattolico e protestante. [...]

In una prospettiva storica, la ragione per cui la Cina affronta un problema di spazio vitale è perché i paesi occidentali si sono sviluppati prima dei paesi dell'Est. I paesi occidentali stabilirono colonie intorno al mondo, quindi dandosi un vantaggio nella conquista di spazio vitale. Per risolvere questo problema, dobbiamo condurre la gente cinese fuori della Cina, in modo che possano svilupparsi fuori della Cina. [...]

Dopo che i tumulti del 4 giugno sono stati soppressi, stiamo pensando a come prevenire uno sviluppo pacifico della Cina e a come mantenere la leadership del partito comunista. Ci abbiamo pensato continuamente ma non abbiamo trovato alcuna buona idea. Se non troviamo qualche buona idea, la Cina cambierà inevitabilmente in modo pacifico, e tutti noi diventeremo criminali nella storia. Dopo aver ponderato a fondo, siamo infine giunti a questa conclusione: solo trasformando la nostra forza nazionale sviluppata nella forza di un pugno rivolto all'esterno - soltanto spingendo il popolo fuori - possiamo vincere per sempre il supporto e l'amore del popolo cinese per il partito comunista.

____________________________

Così il capo della Difesa cinese...
Inviato il: 26/11/2005 5:50
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  •  goldstein
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Re: Il terrore che verrà...
#9
Dubito ormai di tutto
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Altre esercitazioni nucleari in arrivo.
1-11-2005, nome in codice "Illuminazione globale": Speriamo bene...
Inviato il: 30/10/2005 15:11
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  •  Ramingo
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Re: Il terrore che verrà...
#8
Mi sento vacillare
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Quasi rimpiango i "bei" tempi della guerra fredda...
2 schieramenti...sapevo da che parte stare...
Era anche quello uno stato di guerra perpetua,come quello odierno,già denunciato da Pax,ma più "tranquillo".Chi avrebbe mai usato l'atomica,in fondo?
Certo che Ahmadinejad se la cerca propio però...




Citazione:
La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
_________________
La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
Inviato il: 27/10/2005 11:20
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