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   Guerre e Terrorismo
  Paul Kagame accusato da una Corte Francese

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  •  goldstein
      goldstein
Paul Kagame accusato da una Corte Francese
#1
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 4/11/2004
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di Michel Chossudovsky

Global Research, 23 Novembre 2006

Un Giudice Francese ha emanato un mandato di arresto per nove vicini collaboratori del Presidente Ruandese Paul Kagame, in relazione all'abbattimento dell'aereo che trasportava l'ex Presidente del Ruanda Jouvenal Habyarimana nel 1994.

Il Giudice Francese Jean-Louis Bruguiere ha accusato Kagame di aver ordinato l'abbattimento dell'aereo, che contribuì all'avvio dei massacri etnici e del genocidio del 1994.

Il Processo in Francia dovrebbe servire a chiarire il ruolo del RFP [il fronte patriottico Ruandese n.d.t.].

Il Generale Kagame, che comandò la rivolta dell'RFP, fu supportato da Usa e Inghilterra.

La versione ufficiale del genocidio del Ruanda è che fu avviato da conflitti etnici nel contesto di quella che fu definita una "guerra civile."

A seguire, degli estratti del mio articolo del Maggio 2000 intitolato "Installare un protettorato Statunitense in Africa Centrale", che documenta il ruolo di Paul Kagame nell'abbattimento dell'aereo e gli eventi che portarono al Genocidio.

[traduzione originale di NuoviMondiMedia]

Secondo la testimonianza di Paul Mugabe, che fu membro dell'alto comando delle RPF, il Maggiore Generale Paul Kagame ordinò di persona l'abbattimento dell'aereo del presidente Habyarimana, allo scopo di prendere in mano in controllo del paese. Egli era pienamente consapevole che l'assassinio di Habyarimana avrebbe scatenato un genocidio contro i civili Tutsi. Le forze dell'RPA erano perfettamente dispiegate a Kigali quando si verificarono i massacri, ma non fecero nulla per prevenirli:

"La decisione di Paul Kagame di abbattere l'aereo del presidente Habyarimana fu il catalizzatore di un dramma senza precedenti nella storia del Ruanda, e il Maggiore Generale Paul Kagame prese questa decisione con piena consapevolezza. L'ambizione di Kagame ha causato lo sterminio di tutte le nostre famiglie: Tutsi, Hutu e Twa. Abbiamo perso tutti. L'insediamento di Kagame mise milioni di Hutu, molti dei quali innocenti, nelle mani dei capibanda del genocidio. Alcuni ingenui in Ruanda hanno acclamato Kagame come il loro salvatore, ma il tempo ha dimostrato che era egli stesso la causa delle nostre sventure e sofferenze… Può Kagame spiegare al Ruanda perché inviò Claude Dusaidi e Charles Muligande a New York e Washington per fermare l'intervento delle forze ONU, che aveva lo scopo di proteggere il popolo del Ruanda dal genocidio ?
Ricordiamo tutti che il genocidio durò tre mesi, nonostante Kagame affermasse di poterlo fermare nel giro di una settimana dal disastro aereo. Può spiegare il Maggiore Generale Paul Kagame perché chiese al MINUAR di lasciare immediatamente il Ruanda mentre l'ONU esaminava la possibilità di aumentare le sue truppe in Ruanda per fermare il genocidio ?

La testimonianza di Paul Mugabe sull'abbattimento dell'aereo di Habyarimana per ordine di Kagame è corroborata da informazioni e documenti dei servizi segreti, presentati all'inchiesta parlamentare francese. Il Maggiore Generale Paul Kagame era uno strumento di Washington. La perdita di vite umane in Africa non costituì un problema. La guerra civile in Ruanda ed i massacri etnici erano parte integrante della politica estera USA, messa a punto secondo precisi obiettivi strategici ed economici.

Nonostante le buone relazioni diplomatiche tra Parigi e Washington e l'apparente unità dell'alleanza militare occidentale, si trattò di una guerra non dichiarata tra Francia ed America. Attraverso il supporto delle forze ugandesi e ruandesi e l'intervento diretto nella guerra civile in Congo, Washington ha anche una responsabilità diretta per i massacri etnici compiuto nell'est del Congo, incluse varie migliaia di persone che morirono nei campi profughi.

I dirigenti USA erano pienamente al corrente che una catastrofe era imminente. Infatti, quattro mesi prima del genocidio, la CIA avvertì con una lettera confidenziale il Dipartimento di Stato USA che gli accordi di Arusha sarebbero saltati e che "se le ostilità dovessero ricominciare, perderebbe la vita più di mezzo milione di persone." Quest'informazione fu nascosta alle Nazioni Unite: "fu solo dopo la fine del genocidio che l'informazione fu passata al Magg. Gen. Dallaire [responsabile delle forze ONU in Ruanda]."

L'obiettivo di Washington era di rimpiazzare la Francia, screditare il governo francese (che sosteneva il regime di Habyarimana) e stabilire un protettorato anglo-americano in Ruanda sotto l'egida del Magg. Gen. Paul Kagame.
Intenzionalmente, Washington non fece nulla per prevenire i massacri etnici.

Quando fu creata una forza ONU il Magg. Gen. Paul Kagame volle ritardare il suo dispiegamento, dichiarando che avrebbe accettato una forza di pace soltanto quando l'RPA avesse avuto il controllo di Kigali. Kagame "temeva [che] la forza ONU di oltre 5.000 persone che era stata proposta… [potesse] intervenire per impedire la loro [RPA] vittoria". Nel frattempo il Consiglio di Sicurezza decise di posticipare l'intervento dopo una delibera e un rapporto del segretario generale Boutros Boutros Ghali.

Il genocidio in Ruanda del 1994 ha perseguito degli obiettivi prettamente strategici e geopolitici. I massacri etnici costituirono un colpo maldestro alla credibilità della Francia, e questo colpo permise agli USA di stabilire una postazione neo-colonialista in Africa centrale. Da insediamento coloniale tipicamente franco-belga che era, Kigali, la capitale del Ruanda, è diventata nettamente anglo-americana sotto il governo RPF retto da Tutsi provenienti dall'esilio. L'inglese è diventato la lingua dominante tra governo e settore privato. Molti esercizi privati appartenuti agli Hutu vennero espropriati nel 1994 da Tutsi di ritorno dall'esilio. Questi ultimi avevano trascorso l'esilio nell'Africa anglofona, in USA e Gran Bretagna.

L'Armata Patriottica del Ruanda (RPA) funziona in inglese e Kinyarwanda; l'università, legata in passato a Francia e Belgio, funziona in inglese. Mentre l'inglese diventa una lingua ufficiale insieme al francese e al Kinyarwanda, l'influenza politico-culturale della Francia va lentamente scomparendo. Washington è diventata il nuovo protettore coloniale di un paese francofono.

Altri paesi francofoni dell'Africa sub-sahariana hanno firmato accordi di cooperazione militare con gli USA. Questi paesi sono candidati da Washington a seguire l'esempio del Ruanda. Nel frattempo nell'Africa occidentale francofona il dollaro USA va rapidamente sostituendo il franco CFA, legato ad un accordo con il tesoro francese.
Inviato il: 27/11/2006 14:52
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