Come periodicamente accade, eccoci servito lo “scandalo” di stagione: spionaggio fiscale su nomi noti della politica, dello spettacolo e dello sport. Link
Da ieri si inseguono i titoli sui giornali che parlano di 128 “perquisizioni” illegali sui registri dell’anagrafe tributaria. Controllati i redditi di Prodi e sua moglie, ma anche Berlusconi e i figli, Napolitano, Fassino, Totti (!) del Piero (!!) e l’ex velina Giorgia Palmas (!!!).

Tornano alla mente più recenti scandali che hanno coinvolto i nostri servizi segreti e che riguardavano intercettazioni “eccellenti”, tutti poi finiti nel gran calderone delle figuracce all’Italiana, una gran confusione di ruoli e responsabilità, omertà e leccaculismo, degne caratteristiche dell’Italica classe politica, volte ad unico e comune obbiettivo: l’impunità totale.

Ad memoriam anche del povero imbelle Renato Farina, Link ex vicedirettore di Libero, meglio noto nell’ambiente degli 007 come “Agente Betulla”, perfetto caprio espiatorio di trame poco occulte, ancora oggi illuso di avere reso chissà quali servigi alla patria, ma dico non ti sei reso conto di come avessero selezionato il “pollo perfetto”? Non ti bastava scrivere su un giornale (sic!) come Libero? Ma almeno provaci a fare il giornalista prima di darti allo spionaggio, no?
Scrisse una volta riferendosi a Prodi: “Mortadella pelosa, chiedi scusa agli Italiani!”
Indro Montanelli si rivolta nella tomba, ma vabbè…

Intanto le reazioni all’ultima “mission: impossibile” all’amatriciana si sprecano: chi parla di “sconcerto e turbamento” e di “pagina oscura” (governo in carica) e chi invece replica: “piagnistei” “polverone” “bufala totale” Link(opposizione)*.
Scommettiamo che invertendo i ruoli le dichiarazioni non cambierebbero di una virgola?

Che vergogna… non siamo neanche capaci di organizzare un complotto degno di questo nome…

*Se di "Bufala" trattasi, non sarà il caso di fare indagare una nostra vecchia conoscenza?

Un gran polverone con nomi, reazioni e contro-reazioni.

Creiamo confusione e non parliamo del fatto che queste intercettazioni vanno contro i principi fondamentali della democrazia.