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  OGM: (ennesimo) inganno globale

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Re: OGM: (ennesimo) inganno globale
#138
Dubito ormai di tutto
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Ciao Infettato :)
Il discorso sui pesticidi è piuttosto sottile. Come ben dici, ogni varietà è un caso a sè stante, per cui non bisognerebbe fare di tutta l'erba un fascio, anche se per ovvie ragioni l'articolo che ho scritto doveva trattare la questione in modo globale. Nell'articolo ho portato esempi di alcuni OGM pubblicizzati come soluzione al problema dell'inquinamento, mentre si scopre poi che per es. la varietà di mais X deve necessariamente essere irrorata col pesticida Y della stessa casa, che en-passant si rivela una specie di bomba chimica per il suolo, oppure che il pesticida lo produce la pianta stessa e quindi viene comunque rilasciato nel suolo. Il problema qui è alla radice.
Non ho seguito nei dettagli la vicenda di Fidenato, per cui ti ringrazio per i link, spero di riuscire a rimettermi in passo con le letture perché ho il tempo veramente contato e non ho più l'età per stare in piedi di notte a fare ricerche ( !)
Inviato il: 31/1/2011 20:15
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Re: OGM: (ennesimo) inganno globale
#137
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/2/2006
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Bubu, innanzitutto complimenti per la rapidità, non è da tutti sciropparsi uno scritto tale in mezz’ora (magari con note e riferimenti inclusi). La mia domanda nasceva dalla constatazione che non potevi aver letto ne’ l’articolo ne’ la discussione (come sarebbe buona norma prima di inserirsi in un thread), perché altrimenti ti saresti accorto da solo che si è già parlato delle cose cui accenni nel tuo primo post.

Rispondo brevemente alle tue obiezioni e poi passo al punto fondamentale.

1) La tua risposta è sulla fase finale del processo, mentre la mia osservazione era inerente la fase iniziale. Cioè spariamo pezzi di DNA ma non possiamo sapere in anticipo se e in che percentuale l’operazione andrà a buon fine. Tutto qui.

2) Giusto, non erano fragole, erano pomodori. I pomodori con il gene “antigelo” pare non resistessero comunque al freddo, qualche successo è stato però ottenuto con le carote.

3) Non è propriamente come scrivi: parliamo di lumache marine del genere Elysa, che si nutrono di alghe perforando le pareti cellulari vegetali con la radula e succhiandone il citoplasma con relativi organelli. Durante la digestione vengono digeriti tutti gli organelli tranne i cloroplasti, che vengono invece inglobati “tal-quali” in alcune cellule del tratto intestinale, dove continuano a funzionare. Una sorta di fagocitosi, come quella che si suppone avvenuta ai primordi della vita.
Ad ogni modo, i cloroplasti dell’alga vengono inglobati in alcune cellule della lumaca marina e lì continuano a fare fotosintesi, almeno finché riescono. Il processo non può perdurare a lungo perché la lumaca non può, come l’alga, fornire tutte le proteine di cui ha bisogno il cloroplasto, per cui dopo qualche mese la lumaca deve rimpiazzare i cloroplasti non più funzionanti con altri nuovi.
E’ stato riscontrato un “trasferimento orizzontale” di geni ma non nel modo che sembri intendere tu. Si è trovato un gene caratteristico di un’alga nel genoma di Elysa chlorotica, ma si tratta di un trasferimento ridotto e non specifico.
Senza dubbio resta un caso estremamente interessante, anche se essendo un processo evolutivo noi ne stiamo osservando solo una parte. Ad ogni modo è l’eccezione, non la regola, ecco perché è così interessante da studiare.

4) Scusa ma non ho capito cosa intendi.

5) Conosco la riproduzione delle piante di banana, grazie (anche se non è esattamente come la metti tu, la banana è naturalmente partenocarpica, cioè per eredità può produrre frutti senza semi). Il discorso che facevo si può estendere in generale ai rischi legati alla monocoltura, ma non era l’argomento dell’articolo e tutto sommato di esempi son pieni i libri.

6) Potresti mostrarmi tutti questi studi che ne hanno comprovata la sicurezza alimentare? Io li ho cercati senza successo.
Sul fatto che non si mettano in circolo prodotti così alla cieca, abbi pazienza ma nutro molti e seri dubbi, soprattutto dopo aver visto cosa accade realmente “là fuori” (e non solo nel comparto alimentare).
Anch’io ero così fiduciosa nella scienza, all’università. Poi mi sono guardata attorno.
Sono ancora fiduciosa nella scienza. Negli scienziati molto meno.

7) Hai mai preso in mano un numero di Focus o qualunque altra rivista, anche nella versione per ragazzi? E’ tutto un tripudio di OGM che salveranno quei poveri africani che muoiono di fame.
Alcuni TG sembrano trasmettere allarmismi quando parlano di OGM, ma poi mostrano immagini di gente strampalata che grida slogan pittoreschi e magari compie qualche gesto “sconsiderato”, e il signore sul divano che guarda le immagini pensa “Ma questi son fuori di testa…”. E continuerà a non sapere nulla di OGM ma avrà in testa l’attivista con la faccia colorata che in piazza fa il suo teatrino. Poi si intervista il Veronesi di turno, che dall’alto del suo camice bianco e della sua autorità ci rassicura che non c’è “nessun rischio”.
Evviva la comunicazione scientifica e non emotiva.

Non sono d’accordo quando nel post precedente dici
Citazione:
“E’ inutile discutere di OGM quando la popolazione italiana non li distingue da un esperimento atomico...
che siano un bene o un male una cosa è certa : gli italiani non lo possono decidere al momento…”

Proprio per questo motivo è nato il desiderio di scrivere questo articolo. Perché le informazioni vengono date in modo frammentario e per lo più distorto. Ho cercato di creare un percorso che partisse veramente dalle basi, per poter capire cosa è esattamente un OGM e poi passare alla questione relativa ai coltivi all’aperto.
Un minuscolo contributo, questo è certo (anche un filo datato, ormai), ma ognuno cerca di fare la sua parte. Altrimenti saremo sempre qui a sentire qualcuno che dice “Non parliamone, tanto la gente non capirebbe”. Demandiamo sempre tutto alle autorità, che sanno quello che è giusto per tutti…

Mi pare comunque tu abbia tirato fuori alcune frasi particolari ma senza fare considerazioni sull’intero scritto. Chiedo quindi: questi tuoi appunti invalidano tutto? Non hai osservazioni da fare sul paragrafo relativo ai “pro e contro” o su quello inerente l’uso di pesticidi, o le conseguenze sugli agricoltori dei paesi poveri, o la produttività? O sulla parte relativa alla ricerca scientifica, sempre più dipendente dalle stesse aziende? La documentazione scientifica per ottenere l’autorizzazione governativa proviene dall’azienda stessa. E’ sui dati forniti dall’azienda che si basa il giudizio della commissione. Un numero preoccupante di ricercatori ha ammesso di avere almeno una volta manipolato i dati di una ricerca per ottemperare ai desideri delle aziende o enti per cui lavorano. Per non parlare del fenomeno dei ghostwriters e di tutta la restante porcheria che sta rendendo ricerche e mondo accademico sempre più simili a un circo.
Il problema della manipolazione dei dati è semplicemente immenso, e le poche notizie che ogni tanto circolano sui media sono solo la minuscola parte della punta dell’iceberg.

Ad ogni modo il punto realmente centrale è che stiamo sperimentando con qualcosa che ancora non conosciamo completamente.
Il DNA resta per noi un oggetto di studio su cui migliaia di ricercatori nel mondo si spremono le meningi e scoprono quotidianamente qualche novità che ci era sconosciuta.
Personalmente non mi sembra saggio ne’ lungimirante manipolare con tale disinvoltura un oggetto che ancora non conosciamo, tanto più se l’operazione ha potenziali profonde conseguenze su tutto ciò che ci circonda, noi stessi inclusi.
Hanno creato mais transgenico molti anni prima che fosse anche solo conosciuta tutta la sequenza genica del mais. Solo per dirne una.
Sperimentare è bello, ma se manca il “sale in zucca” i rischi si moltiplicano…
Inviato il: 31/1/2011 20:04
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  •  Bubu93
      Bubu93
Re: OGM: (ennesimo) inganno globale
#136
Mi sento vacillare
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Citazione:

Manfred ha scritto:
Anche la plastica sembrava risultare non dannosa agli occhi dei suoi creatori.
Invece risulta dannoso già il suo processo di lavorazione.


Mmmh... questa non l'ho capita :|
Non mi risulta che la plastica sia pericolosa...
ovvio, se uno si mette a mangiarla non fa bene, ma mica è velenosa :D
E poi c'è plastica e plastica...
Se il processo di lavorazione di qualcosa è dannoso non vuol dire che lo sia il risultato...
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cit. Klaatu
Inviato il: 31/1/2011 19:07
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  •  Manfred
      Manfred
Re: OGM: (ennesimo) inganno globale
#135
Dubito ormai di tutto
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Da Osnabrück
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Anche la plastica sembrava risultare non dannosa agli occhi dei suoi creatori.
Invece risulta dannoso già il suo processo di lavorazione.
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Manfred
Inviato il: 31/1/2011 17:37
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  •  Bubu93
      Bubu93
Re: OGM: (ennesimo) inganno globale
#134
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Citazione:

incredulo ha scritto:
Citazione

Sei ancora giovane Bubu93, credi ciecamente che noi esseri umani possiamo controllare tutto?

Imparerai presto che non e' possibile.

Un saluto


No che non ci credo, basta vedere come vanno le cose in Italia
Cmq per gli OGM è necessario sapere cosa viene aggiunto, fa parte del processo di creazione stesso.
Mica si possono aggiungere sequenze a muzzo...
e poi penso che se venisse creato un OGM veramente dannoso creerebbe un clamore mediatico enorme... non penso che ci li crea vorrebbe una cosa simile.
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Inviato il: 31/1/2011 17:32
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  •  incredulo
      incredulo
Re: OGM: (ennesimo) inganno globale
#133
Sono certo di non sapere
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Da Asia
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Citazione

Cmq ammettendo che sia vero è la dimostrazione di cosa possono fare gli OGM se non vengono creati consapevolmente e senza controllo. La procedura attuale per crearli permette di controllare cosa viene aggiunto...

Sei ancora giovane Bubu93, credi ciecamente che noi esseri umani possiamo controllare tutto?

Imparerai presto che non e' possibile.

Un saluto
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Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 31/1/2011 16:24
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  •  Spiderman
      Spiderman
Re: OGM: (ennesimo) inganno globale
#132
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Bubu93 ha scritto:

Ti arrabbi se ti dico che un sito di complottisti non mi sembra il massimo come affidabilità di una fonte ? ...


Perchè dovrei arrabbiarmi? Sei libero di pensarla come vuoi.

Citazione:
Cmq ammettendo che sia vero è la dimostrazione di cosa possono fare gli OGM se non vengono creati consapevolmente e senza controllo.
La procedura attuale per crearli permette di controllare cosa viene aggiunto...


Personalmente sono contrario agli OGM, non ho nessuna fiducia in chi cerca di svilupparli e commercializzarli.
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Inviato il: 31/1/2011 14:31
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  •  Bubu93
      Bubu93
Re: OGM: (ennesimo) inganno globale
#131
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Citazione:

Spiderman ha scritto:
A proposito di celiachia:

"I segreti della celiachia"


Ti arrabbi se ti dico che un sito di complottisti non mi sembra il massimo come affidabilità di una fonte ? ...

Cmq ammettendo che sia vero è la dimostrazione di cosa possono fare gli OGM se non vengono creati consapevolmente e senza controllo.
La procedura attuale per crearli permette di controllare cosa viene aggiunto...
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  •  Spiderman
      Spiderman
Re: OGM: (ennesimo) inganno globale
#130
Dubito ormai di tutto
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A proposito di celiachia:

"I segreti della celiachia"
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Inviato il: 31/1/2011 12:52
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  •  Bubu93
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Re: OGM: (ennesimo) inganno globale
#129
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Citazione:

NiHiLaNtH ha scritto:
Citazione:
P.S. forse non lo sapevate ma molte specie di piante alimentari sono derivate da esperimenti con RADIAZIONI degli anni 40/50.


i celiaci ringraziano


?!?!?
Mi spieghi cosa centra ? :D
Guarda che tirando in ballo cose a caso non fai bella figura.
La celiachia è un' intolleranza alla gliadina, una proteina che è presente nel glutine e quindi in molti cereali, ed è di origine genetica.
E il glutine e i celiaci ( o celiachi ? ) esistono da mooolto prima degli anni 40

Se la tua conoscenza in materia è questa non mi sembra il caso che tu partecipi a una discussione sugli OGM
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"Anche le rocce hanno un loro dna"
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Inviato il: 31/1/2011 12:10
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  •  Infettato
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Re: OGM: (ennesimo) inganno globale
#128
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
quello che ho scritto sopra, cioè se e quindi quanto e come i genomi bioingegnerizzati e le molecole Quello che mi piacerebbe vedere è un serio programma di studio sul lungo periodo, che consideri e monitori da loro espresse interagiscano con la rete alimentare in cui le piante GM sono inserite, con i cicli degli elementi che coinvolgono piante, animali, suolo, acqua ecc.


Quello che scrivi è giusto fino ad un certo punto IMHO, nella mia ignoranza in materia riesco a capire che prodotti ecologici non necessariamente garantiscono qualità e sicurezza, l’adattamento e la trasformazione di vegetali e animali nel tempo è un processo continuo, naturale ma anche forzato.
Quale sia il sistema più giusto, conveniente per la salute e per le tasche non lo so, seguendo un ragionamento deduttivo posso fare un esempio, se in un campo per preservare una coltivazione di grano contro la piralide si devono spruzzare 100 litri di pesticidi (con tutto quello che ne comporta), ingegnerizzando il processo ne occorrono 10 litri, io ho dei forti dubbi nello scegliere quale sia il sistema migliore.

Qui per assurdo scrivono che le colture ogm fanno bene anche alle tradizionali, di fatto Fidenato ha posto il problema è si è mosso rischiando molto di suo per “forzare” il dibattito, quello che ne uscirà non lo so, ovviamente questa è un tipo di coltura ogm non si può generalizzare con tutte le altre, come non si può dire a priori il biologico è buono e giusto, non mi ricordo se già l’avevo scritto prima, io non prendo posizioni non ne ho le capacità, quello che credo è che ci vorrebbe uno studio serio per tutte le colture.

Ciao Roberto F
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Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
Inviato il: 31/1/2011 11:34
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  •  NiHiLaNtH
      NiHiLaNtH
Re: OGM: (ennesimo) inganno globale
#127
Sono certo di non sapere
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Citazione:
P.S. forse non lo sapevate ma molte specie di piante alimentari sono derivate da esperimenti con RADIAZIONI degli anni 40/50.


i celiaci ringraziano
Inviato il: 30/1/2011 23:59
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  •  Bubu93
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Re: OGM: (ennesimo) inganno globale
#126
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Mo che ho letto posso riportare alcune inesattezze dell' articolo.

Citazione:

In entrambi i casi comunque il risultato non è affatto certo o scontato.
I ricercatori non possono sapere in anticipo quante e quali piantine effettivamente verranno infettate con il gene estraneo. Non c’è reale certezza in questo processo di innesto di parte di un genoma estraneo su un essere vivente, vegetale o animale che sia.


beh veramente ci sono dei marcatori come la GFP che consentono di verificare la presenza di proteine aggiunte.

Citazione:

fragole con geni di pesci artici


Leggenda metropolitana ;)

Citazione:

In questo secondo caso dunque è scomparso qualunque legame con la “naturalità”.
Questo appare ancora più ovvio se pensiamo a come in natura una pianta come quella della patata possa mai arrivare a inglobare nel proprio DNA pezzi di genoma animale come quello di uno scorpione, o come possa un topolino di campagna mettersi un giorno a brillare di luce propria.


Invece accade anche in natura.
Forse non per le piante, ma gli scienziati hanno osservato una lumaca che, a mangiando un tipo di alga, ha inglobato il suo DNA ed è diventata in grado di eseguire la fotosintesi ( ! ) diventando un ibrido animale/pianta.
È stato dimostrato che può vivere per mesi di sola fotosintesi prima di morire, quindi in un certo senso è un organismo superiore se comparato alle altre lumache.
Cerca su internet e troverai informazioni a proposito.

Citazione:

Quindi possiamo ragionevolmente aspettarci che da un campo GM vengano dispersi polline e/o semi verso altri campi, anche non-GM: questo porta a ibridi che non sarebbero mai potuti nascere spontaneamente in natura;


Accade fidati...

Citazione:

Immaginiamo lo stesso evento negativo che si abbatte su un coltivo GM: se il genoma artificiale creato dall’uomo non prevede l’attacco di quel parassita, non uno ma tutti gli individui di quella coltivazione moriranno, perché anziché un insieme di individui dal genoma unico, è come se vi fosse un solo individuo.


Questo non è propriamente esatto.
Dipende se la pianta è fatta riprodurre con semi provenienti da altre piante ( in questo caso le mutazioni avvengono comunque, quindi il rischio è minore) o se i semi vengono "clonati" ( in questo caso il rischio c'è).
Forse ti interessa sapere che è ciò che avviene con le piante di banane, che non vengono fatte riprodurre naturalmente ma si riproducono asessualmente, senza quindi poter sviluppare una varietà genetica.
La banana ( perlomeno la varietà cavendish ) è a rischio di estinzione !
( cerca su wiki per dettagli maggiori )

Citazione:

3. Sicurezza alimentare.

Non abbiamo la minima garanzia che gli OGM siano sicuri. Nessuno studio ne ha finora attestata la sicurezza alimentare, mentre una serie di ricerche che mostrano l’esatto opposto sono state ostacolate e messe a tacere con ogni mezzo. Più avanti indicherò qualche caso, ora mi limito a riportare questo breve stralcio sugli “Effetti tossici di derivati alimentari prodotti da OGM”:


Non si può generalizzare così... e ci sono un sacco di studi che ne hanno provato la sicurezza.
Mica li mettono in circolo così alla cieca !


Per la parte riguardante i media devo dire che... il problema è opposto !
Secondo me gli OGM sono eccessivamente demonizzati, come se appena ingeriti provocassero la morte.
Non ho mai visto un programma a favore degli OGM in Italia... forse l'unico che ne parla in modo corretto parlando sia dei pregi che dei difetti è Superquark
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Inviato il: 30/1/2011 21:54
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  •  Bubu93
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Re: OGM: (ennesimo) inganno globale
#125
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Citazione:

_gaia_ ha scritto:
Domanda: hai letto lo scritto pubblicato a puntate su questo thread?


Veramente no, troppo lungo (mea culpa)
Parlo per esperienza personale.
E aggiungo anche che è inutile discutere di OGM quando la popolazione italiana non li distingue da un esperimento atomico...
che siano un bene o un male una cosa è certa : gli italiani non lo possono decidere al momento...

Cmq mo gli do un occhiata
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Inviato il: 30/1/2011 21:17
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Re: OGM: (ennesimo) inganno globale
#124
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Domanda: hai letto lo scritto pubblicato a puntate su questo thread?
Inviato il: 30/1/2011 20:52
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  •  Bubu93
      Bubu93
Re: OGM: (ennesimo) inganno globale
#123
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Gli OGM al momento sono l'unica soluzione per un numero sempre crescente di persone, che le piante comuni non sono in grado di soddisfare.

Per esperienza personale ( ho realizzato un OGM in laboratorio durante una gira all' università di Torino ) so che l'ignoranza su questo argomento è abissale.
La gente sente la parola "geneticamente modificato" e immediatamente gli viene in mente il classico simbolo della bomba atomica, quello con 3 triangoli e il cerchio al centro ( non sto scherzando)...

Se chi crea un OGM sa fare il suo lavoro il rischio, almeno quello dovuto alla tossicità, è nullo.
L'unico rischio è quello di possibili reazioni allergiche, ma ci sono i test in laboratorio per quello.
Ed è anche possibile una contaminazione di piante esterne alla coltivazione, ma anche questo rischio può essere ridotto.

E, sempre in questa gita, ci sono stati esposti i suddetti rischi e ci hanno anche spiegato come le mutazioni ( perchè in fondo di quello si tratta ) vengono realizzate e come possono essere controllate usando particolari sequenze dette "Operoni" ( cercate su wiki che è lungo da spiegare).

P.S. forse non lo sapevate ma molte specie di piante alimentari sono derivate da esperimenti con RADIAZIONI degli anni 40/50.
Il procedimento era circa questo : irradiamo 100 piante, 70 moriranno, 38 saranno tossiche e 2 forse sembrano mangiabili ( ho estremizzato un po' ma il procedimento era circa quello ).
Quindi in fondo il fatto che siano creati da gente che sa quello che fa è una buona cosa :D
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Re: OGM: (ennesimo) inganno globale
#122
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Mirkred, ti avevo chiesto se avevi critiche sul contenuto scientifico del mio articolo, e nel caso di metterle chiaramente in luce. Cosa che non ho ancora visto.
Sei intervenuto per rispondere ad alcune asserzioni fatte in passato da altri utenti su aspetti diversi da quelli che ho analizzato nel mio scritto, lasciando aleggiare (o almeno a me pare così) l'idea che il mio articolo sia fuffa. Ecco perché ho fatto quella richiesta.

----

Per il punto sull'equivalenza delle proteine batteriche e vegetali mi sembrava di aver già spiegato dove trovassi il nodo critico. Ma è tutto il contesto che si dovrebbe considerare, quindi anche gli altri punti che ho esposto e non estrapolando solo questo che è un dettaglio (mi riferisco agli altri punti elencati).

Il discorso sull'impatto ambientale poi è ben più ampio, come speravo di aver chiarito con il mio articolo: al momento nessuno può sapere cosa potrebbe accadere in seguito a contaminazione accidentale di una certa entità (conseguenze sul comparto biotico e abiotico, sulla rete trofica e sul ciclo degli elementi). Questo è il punto. E il fatto che a fronte di questa nostra ignoranza in materia le autorità non ritengano necessario chiedere che vengano fatti studi, da consumatrice mi lascia perplessa.

Ho scritto un papiro ma mi pare sia stato per lo più ignorato..

E perdona ma non capisco cosa c'entri la tua risposta inerente l'ultima parte. Io ti dico che non concordo quando dici "andate a vedere là: c'è scritto tutto, dove come chi e quando": vado a vedere e rispondo che non è vero perché l'informazione essenziale manca, cioè non possiamo sapere dove finiscono gli ogm e tu rispondi che, beh, "tanto comunque ci finisce in ciò che mangiamo". Ma che c'entra, scusa?



Infettato, come detto prima l'impatto di nuovi genomi che in natura non esistono deve essere studiato molto più a largo raggio: vedere se il polline di piante GM finisce su piante non-GM è solo una piccola parte di questo lavoro.
Si tratta di capire (e nessuno lo ha fatto finora) come tutta la rete ecologica possa eventualmente modificarsi.
Le piante hanno strettissime relazioni con moltissimi altri organismi viventi (dai batteri del suolo agli animali fitofagi compreso l'uomo) e con le componenti fisiche dell'ecosistema. Quello che mi piacerebbe vedere è un serio programma di studio sul lungo periodo, che consideri e monitori quello che ho scritto sopra, cioè se e quindi quanto e come i genomi bioingegnerizzati e le molecole da loro espresse interagiscano con la rete alimentare in cui le piante GM sono inserite, con i cicli degli elementi che coinvolgono piante, animali, suolo, acqua ecc.
Finché non ci sarà uno studio di questo genere, nessuna autorità può dichiarare che coltivare OGM in campo sia sicuro per l'ambiente, perché non è in possesso di dati scientifici che lo garantiscano.
Inviato il: 7/11/2010 12:23
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Re: OGM: (ennesimo) inganno globale
#121
Ho qualche dubbio
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Citazione:
Ciao Mirkred
perdona ma non ho ben capito il tuo approccio..

Mi sembra che il mio approccio sia ben chiaro visto quello che ho postato in precedenza… Quindi mi limito a fare qualche osservazione più specifica.
Dici che l’opinione scientifica dell’EFSA si basa su analisi e dati non sufficienti, potresti essere più preciso? Prendiamo ad esempio il caso del MON88017 per quanto riguarda il discorso sulle prove di tossicità delle proteine:
-The equivalence of the Cry3Bb1 protein produced in maize MON88017 grains to the one produced in E. coli was demonstrated by SDS PAGE, Western analysis, MALDI-TOF mass spectrometry, protein glycosylation analysis and insect bioactivity assay.
Quindi non si dichiara, come sostieni, che la proteina sintetizzata dall’E coli sia uguale a quella della pianta, ma lo si dimostra con l’uso di più tecniche analitiche. La Cry3Bb1 prodotta dal mais è poca per fare prove tossicologiche, ma è più che sufficiente per essere identificata con ragionevole certezza. Ho fatto questo esempio specifico in modo che tu possa fare le pulci per meno di un anno a questi sistemi analitici.
Poi ho cercato in molti modi di farvi imparare qualcosa sulla coltivazione del mais, senza successo…
“Non è richiesta valutazione scientifica riguardo il possibile impatto sull'ambiente connesso con la coltura di questo mais GM. Non ci sono indicazioni inerenti l’aumento delle probabilità di stabilimento o di sopravvivenza di piante di mais selvatiche in caso di rilascio accidentale nell'ambiente dei semi MON88017 durante trasporto e trasformazione.”
Non capisco perché questa sarebbe un’ammissione, è un dato di fatto che non esiste il mais selvatico in Europa. Ovviamente sono pronto a ricredermi quando vedrò una pianta di mais alta 2 metri soffocare un’acacia o ciuffi spontanei di pannocchie tra le aiole delle autostrade.
Citazione:
Il fatto di sapere che una certa varietà GM sia coltivata in Europa non ci dice nulla su dove poi quella varietà finisca

Non serve che sia coltivata in Europa, tanto comunque ci finisce in ciò che mangiamo: http://www2.vet.unibo.it/staff/Adinolfi/Veterinaria/OGM%20e%20produzioni%20tipiche.pdf, notare nell’ultima pagina quanta soia si dovrebbe coltivare in più per soddisfare il fabbisogno delle nostre produzioni “tipiche”. Dati del 2005, ma in questi anni è cambiato poco, anzi con la crisi del mais italiano è aumentato l’import anche di quello.
Mai mangiato del prosciutto di Parma?
Inviato il: 5/11/2010 23:18
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Re: OGM: (ennesimo) inganno globale
#120
Dubito ormai di tutto
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Ciao Gaia

Citazione:
Il fatto di sapere che una certa varietà GM sia coltivata in Europa non ci dice nulla su dove poi quella varietà finisca.


Il punto è proprio questo

Oltre il 90 per cento degli Ogm importati in Europa consiste in soia e mais destinati alla mangimistica. La dieta degli animali allevati in Europa è composta fino al 30 per cento da Ogm: questo vuol dire che, ogni anno, 20 milioni di tonnellate di Ogm entrano nella catena alimentare degli europei, all'insaputa dei consumatori e senza che si possa esercitare il diritto di scelta

Citazione:
Manca un anello nella catena delle informazioni. Quello che per il consumatore è il più importante.


Poi ovviamente spetta al singolo individuo decidere cosa mangiare.

come ben sai non sono assolutmente un esperto, per questo motivo chiedo a te (quando hai tempo) se puoi darmi qualche delucidazione su questo esperimento.

Ti ringrazio in anticipo.
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Inviato il: 5/11/2010 19:43
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Re: OGM: (ennesimo) inganno globale
#119
Dubito ormai di tutto
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Ciao Mirkred
perdona ma non ho ben capito il tuo approccio.. Se hai letto il mio scritto e hai delle critiche da fare mi farebbe piacere che le portassi in luce. Ho voluto fornire le basi per capire cosa sia un OGM e come venga prodotto, passando poi ad analizzare le problematiche relative alla coltivazione in campo di vegetali GM. Se a livello scientifico c’è qualcosa di errato ti prego di rilevarlo.


Per quanto riguarda il sito che citi, ho letto alcuni pdf con le opinioni della SCF (Scientific Committee on Food) e della EFSA (European Food Safety Authority).

Da quei pdf si evince che le opinioni espresse dalla Commissione sono basate su:

-- Analisi comparative del contenuto in proteine, cellulosa, fibre, grassi, aminoacidi ecc. rispetto a varietà campione non-GM.
Misurare la quantità dei nutrienti contenuta negli alimenti GM non risponde automaticamente alla domanda sulla sicurezza alimentare per l’uomo.

-- Prove tossicologiche su molecole espresse dai batteri usati per ingegnerizzare il DNA delle piante.
Prove su cavie da laboratorio della durata di qualche settimana non possono dirci molto sulla risposta del corpo umano, soprattutto sul lungo termine che è la questione credo più importante. (Sorvolo sulla validità dei test su animali, che tende drammaticamente a zero, e sulla possibilità tutt’altro che remota di alterazione dei dati di laboratorio ‘sgraditi’ nelle ricerche eseguite dalle aziende stesse).
Inoltre si eseguono i test tossicologici sulle nuove proteine espresse dalle piante GM su proteine sintetizzate da batteri e non dalle piante stesse, per la difficoltà ad ottenere un’adeguata quantità di preparato puro dalla pianta. Anche qui, si dichiara che la proteina prodotta dalla pianta e quella prodotta dal batterio siano equivalenti, ma la scienza non è ancora arrivata a comprendere veramente tutte le complesse interrelazioni che danno luogo all’espressione genica e al comportamento delle proteine codificate dal dna. Siamo ben lontani dall’avere il controllo sul codice genetico..
Per farla breve c’è tutta una serie di variabili tutt’altro che certe su cui poggiano questi studi (questi due esempi sono solo alcuni, ci sarebbe da far le pulci per un anno sulle procedure di analisi).

— Opinioni scientifiche fornite dall’azienda richiedente l’autorizzazione e automaticamente adottate dalla Commissione.
Evviva la fiducia.

-- Elenco della letteratura disponibile.
A volte si tratta di solo 2 o 3 studi, e nel caso in cui la bibliografia appaia più massiccia si tratta per lo più di studi non inerenti quel prodotto, ma altre sostanze o altre specie vegetali.

Un’opinione scientifica su un prodotto alimentare GM non dovrebbe limitarsi all’analisi di questi pochi fattori e per di più limitandosi a prove sperimentali di quel tipo. C’è un’infinità di variabili che entra in gioco e non basta fare test solo su una o due di queste per fornire ufficialmente garanzia di sicurezza alimentare di quel prodotto.

Quello che dovrebbe essere fatto, per poter garantire davvero che un OGM è sicuro, è uno studio sull’impatto sull’uomo nel lungo periodo.
Altrimenti, non possiamo garantire la sicurezza alimentare di quel cibo una volta entrato nella dieta umana. Mi sembra un discorso piuttosto sensato, tutto sommato..

——

Oltre a questi aspetti relativi alla sicurezza alimentare, vi è poi il discorso parallelo sull’impatto a livello ecologico delle coltivazioni all’aperto. Aspetto questo che finora non è stato analizzato a dovere da nessuno, come scrivo nell’articolo e come ammette per es. anche questo studio: http://www.accademiaentomologia.it/rendiconti/2007/09%20Arpaia.pdf

Mi riesce difficile comprendere come l’autorità europea possa scrivere frasi come:
Citazione:
There is therefore no requirement for scientific assessment of possible environmental effects associated with the cultivation of this GM maize. There are no indications of increased likelihood of establishment or survival of feral maize plants in case of accidental release into the environment of MON88017 seeds during transportation and processing.

Non è richiesta valutazione scientifica riguardo il possibile impatto sull'ambiente connesso con la coltura di questo mais GM. Non ci sono indicazioni inerenti l’aumento delle probabilità di stabilimento o di sopravvivenza di piante di mais selvatiche in caso di rilascio accidentale nell'ambiente dei semi MON88017 durante trasporto e trasformazione.

E meno male che lo ammettono.
Ma tanto:
Citazione:
Also, the low levels of environmental exposure through other routes indicate that the risk to target and non-target organisms is likely to be extremely low. The scope of the monitoring plan provided by the applicant is in line with the intended uses of maize MON88017.

Il basso livello di esposizione ambientale attraverso altre vie indica che il rischio per organismi ‘bersaglio’ e ‘non-bersaglio’ è probabilmente molto basso. L’ambito del piano di monitoraggio fornito dall’azienda richiedente è in linea con gli usi previsti per il mais MON88017.

Cioè stanno dicendo che, considerando che durante il trasporto e la lavorazione del mais c’è poca probabilità di contaminazione ambientale, sarà esigua la probabilità di effetti negativi sull’ambiente. Inferenza puramente teorica non supportata da alcuno studio.
E nel caso di una accidentale contaminazione di una certa portata? Nessuno lo sa, e la Commissione glissa.

Queste ammissioni di mancanza di dati e studi in materia sono seguite subito dopo da un candido:
Citazione:
..the Panel considers that the information available for Maize MON88017 addresses the scientific comments raised by the Member States and that it is as safe as its non genetically modified counterpart with respect to potential effects on human and animal health or the environment. Therefore the GMO Panel concludes that MON88017 is unlikely to have any adverse effect on human or animal health or on the environment in the context of its intended uses.

..la Commissione reputa che le informazioni disponibili sul mais MON88017 indirizzino le osservazioni scientifiche sollevate dagli stati membri e che esso è sicuro tanto quanto la sua controparte non GM per quanto riguarda gli effetti potenziali sulla salute umana e animale o l’ambiente. Di conseguenza la Commissione conclude che è improbabile che MON88017 abbia effetti negativi sulla salute degli animali o dell’uomo o sull'ambiente nel contesto dei suoi usi progettati.
(Gli usi progettati per questa varietà GM includono l’importazione e la lavorazione dei semi e loro derivati per produzione di cibo - non la coltivazione su suolo europeo.)

Se c’è una logica in tutto questo vi prego di farmela scorgere..
E questo è uno dei prodotti classificati come “Valid authorisation”, cioè ha avuto piena autorizzazione.


Nel caso invece di varietà GM destinate anche alla coltivazione, appare altrettanto curioso che ne venga dichiarata la sicurezza sulla sola base dei (pochi) studi forniti as usual dal richiedente stesso. Studi peraltro che analizzano pochi e limitati aspetti rispetto alla vastità di possibili interrelazioni fra la pianta GM e l’ambiente circostante.

Non ci sono studi indipendenti sui possibili effetti della coltivazione GM su organismi viventi dell’agro-ecosistema, quindi la Commissione si affida a mere ipotesi del tipo “Anche se gli studi sull’interazione ambientale sono stati fatti in una certa zona dell’Europa, potrebbe essere che in un’altra zona con clima e ambiente diversi avvengano interazioni diverse, ma non ci sono indicazioni in merito quindi ci aspettiamo che l’interazione non sia molto differente.” (traduzione non letterale ma.. “a chiare lettere”).

Prendiamo il caso di una varietà di patata destinata alla coltivazione (anche questa ha ottenuto piena autorizzazione).
Ecco per es. cosa scrive la EFSA nel paragrafo relativo all’analisi delle possibili interrelazioni con il comparto abiotico dell’ecosistema:
Citazione:
Although GM tubers have a different starch composition and therefore may be decomposed by a changed microbial community, overall effects on biogeochemical cycles are unlikely. (…) The GMO Panel considers that no further tests on degradability of the potato EH92-527-1 are needed and the GMO Panel agrees with the applicant and lead member state risk assessments that no adverse effects on the abiotic environment and biogeochemical processes are likely.

Sebbene le patate GM abbiano una diversa composizione di amido che può quindi essere scomposta da una comunità microbica differente, effetti complessivi sui cicli biogeochimici sono poco probabili. (…) La Commissione ritiene che non siano necessarie ulteriori prove sulla degradabilità della patata EH92-527-1 e concorda con le valutazioni di rischio del richiedente e dello stato membro capofila che non ci sono effetti negativi per l'ambiente abiotico e processi biogeochimici sono probabili.
Nessuno studio avalla questa ipotesi. Ma alla commissione basta.


Ho già scritto più di quanto volessi e di quanto il tempo a disposizione mi permettesse.. ma spero sia chiaro il nocciolo della questione.

——

Non concordo infine con questa tua frase:
Citazione:
Sono riportati gli OGM autorizzati in Europa, a cosa sono destinati, perché e per come sono coltivati. Quindi si può risalire facilmente a cosa ci può capitare nel piatto.

Il fatto di sapere che una certa varietà GM sia coltivata in Europa non ci dice nulla su dove poi quella varietà finisca.
Il consumatore non può sapere se nella confezione di sofficini dell’azienda X è contenuta, per es., farina che deriva da semi della varietà GM tal-dei-tali prodotta dall’azienda Y.
Non so se è chiaro il discorso. Manca un anello nella catena delle informazioni. Quello che per il consumatore è il più importante.
Inviato il: 5/11/2010 16:13
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  •  mirkred
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Re: OGM: (ennesimo) inganno globale
#118
Ho qualche dubbio
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Io consiglio invece questo sito(premere search). Sono riportati gli OGM autorizzati in Europa, a cosa sono destinati, perché e per come sono coltivati. Quindi si può risalire facilmente a cosa ci può capitare nel piatto. Cliccando nei riquadri si ha accesso ai dati approfonditi, consiglio di dare un occhiata ai pdf “EFSA: Scentific Opinion”, almeno per non avere tra le fonti gente come Percy (vedi polemica precedente).
Inviato il: 5/11/2010 11:43
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Re: OGM: (ennesimo) inganno globale
#117
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Ciao Infosauro, anch’io non ho mai trovato un accenno a questo fatto della massa, potresti essere più preciso?

So che l’articolo è lungo, ma pur se datato contiene credo tutti gli elementi base per poter capire di cosa stiamo parlando. Il mio consiglio quindi è di leggere l’articolo come base per ulteriori approfondimenti (già le fonti citate sono un buon inizio). Troverai anche una parte dedicata al problema dell’ibridazione fra OGM e vegetali naturali (in Messico per es. è da anni che sono comparse piante di mais ibrido e il fenomeno non può essere arrestato restando così le cose).

Si può scaricare in formato pdf a questo indirizzo:
http://www.scribd.com/doc/3559355/DOSSIER-OGM

ciao :)
Inviato il: 4/11/2010 16:46
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Re: OGM: (ennesimo) inganno globale
#116
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infosauro
Citazione:
Un dubbio di tipo diverso verte sulla loro riproduzione: gli organismi ogm possono riprodursi con quelli biologici?Se sì, tutti quelli che vogliono la libertà mangiare cibi biologici ne sono di fatto privi, perchè non penso si possa controllare una cosa come la riproduzione vegetale


Anche io non sono un esperto, per quel che posso leggere e vedere ho seguito la battaglia pro-ogm di Fidenato, sul sito del movimento liberatario dove puoi trovare molte risposte alle tue domande, es. l’esperimento di piantare mais ogm vicino campi biologici, e verificare le percentuali di contaminazione, ma anche molto altro.
La cosa che mi fa più incazzare è non sapere cosa si mangia, o meglio, indirettamente sono anni che mangiamo ogm a partire dal latte, parmigiano e derivati, questo per il semplice motivo che le bestie vengono alimentate con mangimi di origine ogm in percentuale maggiore rispetto al biologico, ho trovato molti argomenti che contraddicono il mio pensiero iniziale…...
Insomma da una parte mi rimangono dei dubbi, dall’altra ho scoperto molte cose rispetto a prima per poter giudicare obbiettivamente e non per dogmi.
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Inviato il: 4/11/2010 13:01
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Re: OGM: (ennesimo) inganno globale
#115
Dubito ormai di tutto
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Ciao Infosauro,
io non sono affatto esperto e non ti so rispondere però penso che sia errato accomunare tutti gli OGM come se fossero un insieme di alimenti che si comporta allo stesso modo.
OGM è una sigla che indica che c'è stata una manipolazione genetica e questa può essere di infiniti tipi, e dare quindi infiniti risultati diversi, ognuno dei quali può essere più o meno buono (o cattivo, che dir si voglia).

A mio avviso bisognerebbe conoscere il tipo di modifica che è stata fatta in ogni prodotto e valutarlo indipendentemente dagli altri.
C'è da dire che al giorno d'oggi i prodotti OGM paiono essere tutt'altro che interessanti per il consumatore. come è possibile verificare dallo studio all'inizio di questo thread.
Questo perchè, esistendo i brevetti, la competizione tra i produttori si sposta in modo da sfruttare i vantaggi che possono procurare, come ad esempio il poter denunciare concorrenti a causa di possibili contaminazioni che farebbero violare clausole di brevetto (vedi Monsanto).

Se i maledetti brevetti, di cui la gente purtroppo non ha capito la pericolosità, non esistessero (è la legge che li permette, e come ogni legge potrebbe essere cambiata da una maggioranza che lo voglia) allora le aziende dovrebbero forzatamente spostare la competizione su un altro fronte: ad esempio quello della qualità del prodotto.

Ma temo che per un bel po' non succederà.

Citazione:
Dovrebbe essere assodato che gli ogm hanno più massa degli equivalenti prodotti biologici.

Questa cosa mi era sfuggita: dove/come si evince?
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-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto
Inviato il: 3/11/2010 23:01
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Re: OGM: (ennesimo) inganno globale
#114
Dubito ormai di tutto
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Vorrei illusttrarvi i miei dubbi sugli ogm, anche se non ho letto tutto questo 3d e forse è comunque troppo datato per rispondere alle domande. Lo farò quando avrò più tempo.
Dovrebbe essere assodato che gli ogm hanno più massa degli equivalenti prodotti biologici. La mia domanda è questa: da che cosa è costituita la massa aggiuntiva che hanno gli ogm?
Non vorrei che gli ogm fossero più pesanti (quindi più costosi) semplicemente perchè c'è più acqua. Se così fosse mangiare un ogm equivarrebbe a mangiare un frutto biologico più qualche goccia d'acqua, con l'unica differenza che quelle gocce sarebbero prezzate come frutta. Se invece gli elementi all'interno della buccia crescono in modo proporzionale si pone un problema di rendita del terreno: è in graqdo il terreno di reggere i ritmi con cui le piante drenano sostanze nutritive? Se si sfrutta il terreno molto velocemente e si portano lontano i suoi frutti, non penso che ci sia la possibilità per lo stesso di recuperare la produttività. Per non parlare della vegetazione non gradita all'uomo che subirà ovviamente una perdita di risorse diminuendo così la diversità biologica (con conseguenze solo immaginabili all'uomo).

Un dubbio di tipo diverso verte sulla loro riproduzione: gli organismi ogm possono riprodursi con quelli biologici? Se sì, tutti quelli che vogliono la libertà mangiare cibi biologici ne sono di fatto privi, perchè non penso si possa controllare una cosa come la riproduzione vegetale.
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Inviato il: 3/11/2010 11:40
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Re: OGM: (ennesimo) inganno globale
#113
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A proposito di Ogm: pensate che con la nuova direttiva UE (già in vigore da qualche mese), questi luridi bastardi, hanno ammesso che anche negli alimenti Biologici si tolleri la presenza dello 0,9% di materiale OGM.
Roba da non crederci, un controsenso pazzesco.
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Re: OGM: (ennesimo) inganno globale
#112
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Re: OGM: (ennesimo) inganno globale
#111
Ho qualche dubbio
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Citazione:

In merito al mais ibrido che perde le sue caratteristiche se viene utilizzato come semenza, non so che dirti; il link al pdf che hai inserito non si apre, il fatto che non è conveniente la risemina in seconda generazione non mi sembra una grande conquista. A volte nel correre per esasperare la produzione si finisce per perdere qualcosa per strada

E' un pdf un po' pesante, ma cerca di fare questo sforzo... in fondo io mi guardo tutti i link a disinformazione e a iutiub che posti.
Citazione:

No non basta come risposta, perchè l’opinione pubblica la forma anche la Monsanto,...

Mah, fra poco dovrò votare alle regionali e il candidato che vincerà a man bassa (pare sia ministro) non mi pare gridi W gli OGM, W il mais bt, No alle fumonisine (non voglio allegare file pdf pesanti, provate con google).
Citazione:

Sembra che la tua critica alla Monsanto sia solo di tipo commerciale dovuto alle perdite di fatturato, ma come puoi vedere dal filmato le colpe sono ben altre.

Il business è business, eppure mi pareva di aver già postato il confronto tra il fatturato della monsanto e quello della Coop.
Per non parlare del fatturato delle multinazionali europee produttrici di agrofarmaci (qualche multinazionale tedesca, senza fare nomi, vanta un passato ben peggiore della monsanto).
Inviato il: 10/3/2010 18:40
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Re: OGM: (ennesimo) inganno globale
#110
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Mais Marano

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Articolo

(...) Nel secondo dopoguerra la sua coltura cominciò a declinare a causa di varie ragioni.
La principale fu la scoperta e la diffusione della tecnica di ibridazione con conseguente enorme aumento delle possibilità produttive di tali mais ibridi.
Con i mais ibridi le produzioni sono enormemente aumentate ed hanno portato un conseguente maggior tornaconto economico per gli agricoltori.
Inoltre, anche se fatta meccanicamente, seppure con qualche difficoltà, la raccolta del Marano risulta più laboriosa rispetto ai mais ibridi.

Bisogna considerare che il consumo del mais per uso alimentare umano è la millesima parte di quello di uso zootecnico.
Inoltre la percentuale di mais destinato alla produzione di polenta si è ridotta notevolmente, poiché si è ridotto il consumo di polenta, già cibo di base della nostra gente.

Oggi è pressoché cessata la pratica di dare al proprio mugnaio il proprio mais.
Le aziende agricole hanno dovuto abbandonare l'indirizzo della produzione per l'autoconsumo per trasformarsi, se hanno voluto sopravvivere, in imprese di tipo industriale.

Per tutti questi motivi la cultura del Marano è stata rapidamente abbandonata, e se non ci fossero stati dei fedeli appassionati, convinti della sua bontà, se ne sarebbe potuto perdere anche il seme, che però, a causa della vicinanza di appezzamenti di varietà diverse, è stato molto ibridato.
Anche se in disuso come varietà il pool genetico derivante dal Marano è stato largamente utilizzato per la creazione di ibridi di mais con caratteristiche agronomiche e qualitative simili al Marano, come ad esempio l'Italo 225 negli anni '60 (ibrido a quattro vie costituito interamente da linee derivate da Marano) o altri ibridi commercializzati tuttora come l'”Astico”.

La coltivazione del Marano è oggi concentrata quasi esclusivamente nella zona della Val Leogra e resiste grazie alla passione di alcuni agricoltori e trasformatori della zona, che commercializzano una farina con elevate caratteristiche qualitative e da cui si ottiene la “polenta di maranélo” molto utilizzata in passato nella zona del vicentino. (…)

Una decina di anni fa, grazie all'opera di chi gli era rimasto fedele, a una campagna promossa dai Ristoratori Scledensi e a un riscoperto interesse da parte dell'Istituto di maiscultura di Lonigo, il Marano ha cominciato a rinascere.


°°°
Questo è un esempio di quello che volevo affermare, ovvero che incroci tra piante della stessa specie possono dare semenze stabili che mantengo le caratteristiche acquisite se non vengono contaminate.

In merito al mais ibrido che perde le sue caratteristiche se viene utilizzato come semenza, non so che dirti; il link al pdf che hai inserito non si apre, il fatto che non è conveniente la risemina in seconda generazione non mi sembra una grande conquista. A volte nel correre per esasperare la produzione si finisce per perdere qualcosa per strada ….

Ma il problema non è il mais ibrido, ma quello GM e gli altri OGM in cui la scienza umana ha portato modifiche forzatamente innaturali i cui effetti sono difficilmente prevedibili sia nel breve che nel lungo termine.

Alla mia domanda: “Già chissà perché qualcuno ha pensato di mettere fuori legge o ha proposto di farlo i semi “terminator” ??”
Tu hai risposto:
"Sotto la spinta dell’ opinione pubblica...", basta come risposta? (…)>>

No non basta come risposta, perchè l’opinione pubblica la forma anche la Monsanto, ed altre multinazionali, che hanno mezzi economici molto imponenti, e di conseguenza influenza politicia e mediatici molto persuasivi.
Se non riescono, nonostante questo, a fare proprio tutto quello che vogliono (molto lo fanno comunque) è perché i loro progetti sono così assurdi che dovrebbero comprarsi tutta l’opinione scientifica e riuscire ad imbavagliare tutta l’informazione, definita alternativa, per nascondere i loro fallimenti e pericolosità.
Se c’è una certa parte dell’opinione pubblica contraria agli OGM è perchè si è informata in modo “alternativo” e se le multinazionali non riesco a polverizzare questa fetta di opinione è perché hanno “il culetto sporco” e non è tutto oro quello che luccica.

Alle multinazionali, entità impersonali, del bene della umanità non gliene fotte un bel niente, e tanto meno della fame del mondo. Lo scopo sociale che hanno si chiama “fatturato” si chiama “ampliamento di mercato” “controllo di mercato” si chiama “conquista di nuovi mercati”, essendo aziende molto grandi, multinazionali, hanno necessità di mercanti sempre più vasti ed il fine giustifica i mezzi.

Se poi quello che commercializzano non è testato correttamente, se poi dopo un po’ risulta nocivo o nel migliore dei casi inutile e non conforme a quanto dichiarato, poco male, e se tutto questo riduce la biodiversità, non è un loro problema, perché i danni ambientali sono sempre a carico della collettività.

The Corporation - Chimica che ti uccide
http://www.youtube.com/watch?v=2QihPU3a2GY

Sembra che la tua critica alla Monsanto sia solo di tipo commerciale dovuto alle perdite di fatturato, ma come puoi vedere dal filmato le colpe sono ben altre.

Se hai voglia e se non l’hai ancora visto guarda anche questo ….

Il mondo secondo Monsanto
La storia di una delle più potenti e pericolose multinazionali per il futuro dell'umanità. Monsanto è la maggior produttrice di OGM nel mondo, ha sempre prodotto prodotti pericolosi per la salute, a partire dalla famosa diossina già nel dopoguerra della seconda guerra mondiale fino all'ormone della crescita bovina. L'RGBH, o ormone della crescita bovina, usato per far produrre maggior latte alle mucche, provoca alle stesse mastite, la quale è curata con antibiotici, che poi vengono rilevati in alta concentrazione nel latte prelevato sulle nostre tavole, quindi in procinto di essere consumato. Non è tutto tra i suoi prodotti il famigerato "Agente orange" il defoliante usato nella guerra del Vietnam, il mais transgenico e il cotone con insetticida incorporato, tutti prodotti studiati , analizzati e risultati se non dannosi direttamente, dannosi nelle conseguenze che il loro uso comporta. La forte influenza politica a livello internazionale, direi globale, la consistenza di capitali a disposizione in continuo aumento e una rete organizzata di studiosi stipendiati e con contratti profumatamente ricchi in corso con Monsanto, rendono più che facile la disinformazione e la falsificazione di analisi. Ma quelli non sono gli unici sistemi usati da Monsanto, la quale non disdegna trucchi da laboratorio, passaggio di propri dirigenti a ruoli dirigenziali di organi di controllo governativi, licenziamento di studiosi eticamente corretti, ottenendo diversi vantaggi come l'approvazione di prodotti ancora in fase d'indagine scientifica, prolungare le indagini e quindi le risoluzioni a fenomeni innescati da suoi prodotti e nel contempo far proseguire l'invasione del globo da parte di organismi OGM. Lo scopo principale, neanche tanto occulto, della Monsanto è innescare o completare il processo irreversibile di dipendenza da suoi prodotti, cosicché possa avere in mano il controllo globale dell'alimentazione e dell'agricoltura, realizzando enormi profitti. Resterete. sconcertati guardando il film. Infine è facile l'equazione che ne deriva dalle operazioni Monsanto, cioè che controllo sul cibo uguale controllo delle masse, non l'unico ma di certo uno degli strumenti più efficaci
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“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 10/3/2010 0:15
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Re: OGM: (ennesimo) inganno globale
#109
Ho qualche dubbio
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Mi domando come facevano i contadini di un tempo (e quelli che lo fanno ancora oggi) che conservano i semi migliori per la semina, ad ottenere sempre piante con le stesse caratteristiche, eppure i contadini hanno sempre cercato di migliorare la pianta, facendo incroci tra piante ed una volta ottenuto una pianta migliore la riproducevano attraverso i semi di questa pianta, non mi risulta che ogni volta dovessero rifare nuovamente la serie di incroci per ottenere semi di prima generazione.

Nel caso del MAIS facevano la fame, come si può vedere dal grafico a pag. 3 di http://www.ducabruzzi.it/materialididattici/Molari/mais/miglioramento_piante_allogame_ibridi_mais.pdf
Il documento dà inoltre ulteriori indicazioni su come avvenga il miglioramento genetico del MAIS e spero basti per farti riflettere su quello che ti risulta o meno.
La maggior parte del MAIS coltivato in Italia (e nel resto del mondo) è ibrido e agli agricoltori poco importa di doverlo comprare ogni anno visto la reddittività che promette.
Per quanto riguarda i contratti capestro ti rimando all'articolo 11 della direttiva europea che ho precedentemente postato.
Citazione:

Perché il contadino (che probabilmente non conosce le leggi di Mendel ma anche la ditta produttrice che impone le clausole) dovrebbe conservare le semenze per una successiva semina correndo il rischi di avere un raccolto misto di piante piccole con spighe e piante alte con solo foglie ???

Il contadino non conoscerà le leggi di Mendel, ma ti assicuro che sa distinguere il MAIS dalla soia. Questo per spiegare l'uso del MAIS maiuscolo. OGM o non OGM da anni i coltivatori comprano le sementi ogni anno senza particolari disturbi, e il MAIS è il più classico esempio di dipendenza dalle multinazionali senza scomodare tecniche di DNA-ricombinante.
Inviato il: 9/3/2010 18:36
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