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   Scienza e Tecnologia
  Mission to Mars- Come far frenare questa povera navicella.

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Re: Mission to Mars- Come far frenare questa povera navicella.
#31
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/5/2006
Da Arkadia-spazio profondo
Messaggi: 1665
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Citazione:
Perchè non spieghi con parole tue?Cut & paste lo sappiamo fare tutti.

Allora:
1) I link mi sembrano esaustivi
2) Se vuoi spiego con parole mie (avevo anche fatto certi calcoli,tempo fa...),ma ci metto molto più tempo,e poi anche tu sei in grado di leggere,rportare quello che non ti quadra nello specifico,non solo in senso generale, e poi farmi le dovute obiezioni,no?
O devo spiegare TUTTO, dalla aritmetica elementare alla Meccanica Quantistica?
Vabbè, cominciamo con il dire che la trattazione "vera" è molto più complessa: richiede conoscenze di integrali non da poco,e fino ad oggi non ho avuto l'occasione di impararla nello specifico(volendo poteri,ma mi ci vuole un pò di tempo). Farò quindi un "modello semplificato":
Supponiamo che sla sonda spaziale abbia massa m e velocità iniziale u e che, dopo aver girato attorno al pianeta Marte per 180°, inverta il suo moto e torni indietro, con velocità w, lungo la stessa direzione iniziale. Si suppone poi che Marte vada nella direzione opposta alla sonda con una velocità iniziale v e che z sia la sua velocità finale e M la sua massa.
Usiamo ora le equazioni dell'urto elastico unidimensionale (il fenomeno è approssimabile come urto elastico,data l'enorme differenza fra la massa di Marte e quella della particella).
Consideriamo quindi che valgano due principi fondamentali della meccanica: conservazione della quantità di moto e conservazione dell'energia.
Da ciò otteniamo il sistema:
Equazione 1: Mv +mu =mw+Mz
Equazione 2: 1/2mu^2+1/2 Mv^2 =1/2 mw^2 +1/2 Mz^2
Nell'equazione 1,u,v,w e z sono vettori tridimensionali; considerandoli unidimensionalmente,l'equazione diventa:
Equazione 1: mu -Mv =- mw-Mz
Da cui abbiamo che M(v-z) =m(u+w).
Dall'equazione 2 invece M(v^2-z^2)= m (w^2-u^2)
Da cui abbiamo come soluzioni
Insieme soluzioni 1: v=z e w=-u, non accetabile in questo caso,perchè descrive un caso l’urto non avviene e i due corpi proseguono il moto conservando le loro velocità.
Insieme soluzioni 2: Dividendo la seconda equazione per la prima, ottengo l'quazione 3)
v+z=w-u, da cui z=w-u-v.Sostiturndo nella prima ho M(v-w+u+v)= m(u+w), ovvero w= (M(2v+u)-mu)/ (M+m),da cui,sostituendo w nell'equazione 3,ottengo (salto alcuni passaggi di semplificazione) z= ((M-m)v-2mu)/(M+m). Sappamo che M>>m (molto maggiore di m,la massa del pianeta supera di molto quella della navicella ). Dividiamo quindi numeratore delle due ultime equazioni per M.
Otteniamo w= (2v+(1-m/M)u)/ )(1+m/M) e z = ((1-m/m)v- (2mu/M))/ (1+m/M). Dato che m7m è trascuranbile (mè molto minore di M),a approssimo con z=v, w= 2v+u (con m e M dell'ordine di quelli considerati,l'errore che commetto è dell'ordine dell'1 per mille). Dunque w (velocità finale della navicella) sarà w= 2v+u, ma essendo v ed u discordi (senso opposto), possiamo prendere v negativo.Dunque w=u-2v.Abbiamo ora che la velocità di Marte è 24 077 m/s (media) e la velocità della navicella è 40,8x10^3 m/s (velocità di fuga dal pianeta terra,in realtà più alta leggermente di quella vera), otteniamo che w= (40,8-2*24)* 10^3 =-7,2+10^3 m/s. Un bel rallentamento,non c'è che dire,anche troppo (abbiamo invertito il senso di viaggio).
Per cui ,come abbiamo visto,la frenata è più che possibile. Anzi,in realtà abbiamo una frenata "eccessiva", problema che nella realtà non esiste,dato che la navicella non "supera" Marte,ma entra in un'orbita attorno al pianeta.
Ecco,questa spiegazione è senza dubbio banale e non esatta (frutto di molte semplificazioni) ma mi sembra esauriente,non trovi?
Inviato il: 17/11/2006 19:00
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  •  ivan
      ivan
Re: Mission to Mars- Come far frenare questa povera navicella.
#32
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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"O devo spiegare TUTTO, dalla aritmetica elementare alla Meccanica Quantistica? "

Che paroloni.
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La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 18/11/2006 0:14
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  •  ivan
      ivan
Re: Mission to Mars- Come far frenare questa povera navicella.
#33
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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"Ecco,questa spiegazione è senza dubbio banale e non esatta (frutto di molte semplificazioni) ma mi sembra esauriente,non trovi?"

Intanto la stampo, poi ne riparliamo.

Ciao.
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Inviato il: 18/11/2006 0:17
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  •  ivan
      ivan
Re: Mission to Mars- Come far frenare questa povera navicella.
#34
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
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Citazione:


Supponiamo che sla sonda spaziale abbia massa m e velocità iniziale u e che, dopo aver girato attorno al pianeta Marte per 180°, inverta il suo moto e torni indietro, con velocità w, lungo la stessa direzione iniziale. Si suppone poi che Marte vada nella direzione opposta alla sonda con una velocità iniziale v e che z sia la sua velocità finale e M la sua massa.
Usiamo ora le equazioni dell'urto elastico unidimensionale (il fenomeno è approssimabile come urto elastico,data l'enorme differenza fra la massa di Marte e quella della particella).




Francamente il presupporre che la sonda inverta tout-court il suo moto mi sembra un pò forzata come ipostesi.
La sonda fila a 147 mila km all'ora; un cambiamento di traiettoria, implica un'accelerazione, un'accellerazione implica un consumo di energia. Quello che non è chiaro è se l'energia stivata sulla navicella sotto forma di propellente è sufficente per la manovre che trasformano il moto da ai fini pratici rettilineo a circolare centrato sul pianeta.


E poi non mi sembra lecito assimilare la cosa ad un urto elastico: un urto per definizione implica che i corpi si tocchino.

Comunque sia, la stampa racconta le cose in maniera diversa:

Dal Corriere on-line:

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2006/03_Marzo/10/marte.shtml

Citazione:


E' partita da Cape Canaveral il 12 agosto 2005
Ritorno su Marte: la sonda in orbita
Mars Reconnaissance Orbiter ha compiuto un viaggio d'avvicinamento di quasi 500 milioni di chilometri.


WASHINGTON - Alle 23.24 ora italiana di venerdì la sonda Mars Reconnaissance Orbiter (Mro) della Nasa è entrata in orbita intorno a Marte dopo un viaggio d'avvicinamento di quasi 500 milioni di chilometri.
La sonda, per entrare in orbita, ha acceso i sei motori a razzo di cui è fornita per rallentare la corsa. E' stato questo il quarto passo compiuto dal robot cosmico per completare l’operazione, ma indubbiamente il più critico. La missione è partita da Cape Canaveral il 12 agosto 2005 con un razzo Atlas V.

Ecco le otto tappe con gli orari che le hanno scandite:
1) 21.49 - Pressurizzazione dei serbatoi di propellente della sonda
2) 22.03 – Attivazione dell’antenna a basso guadagno con la quale comunicare facilmente con la Terra perché non ha bisogno di essere puntata verso il nostro pianeta
3) 22.07 – Posizionamento automatico della sonda nella direzione opportuna secondo un programma registrato nel computer che guida il veicolo
4) 22.24 – Apertura delle valvole del propellente e accensione conseguente dei sei motori a razzo che forniscono una spinta di 19 chilogrammi ciascuno per un tempo di 27 minuti. Questo servirà a rallentare la corsa della sonda di 3.541 chilometri orari e consentire la cattura da parte della gravità marziana.
5) 22.46– La sonda si eclissa transitando dietro Marte
6) 22.51 – Stop dei motori a razzo mentre la sonda si trova ancora occultata alla nostra vista
7) 23.16 – La sonda esce dall’occultamento marziano e inizia a trasmettere i dati della sua nuova posizione che dovrebbe essere su un’orbita con un perigeo di 300 chilometri e un apogeo di 45 mila chilometri, un periodo di 35 ore, se tutto ha funzionato a dovere.
8) 23.30 – Dovrebbe essere arrivato un pacchetto di segnali sufficienti per confermare l’avvenuto inserimento in orbita.

La sonda a questo punto ha svolto una manovra di aerofrenatura utilizzando i pannelli di celle solari che durerà mesi e che renderà circolare l’orbita a un’altezza variabile dai 255 ai 320 chilometri. A bordo della sonda costata 720 milioni di dollari compreso lancio e cinque anni di operazioni, c’è il radar Sharad fornito dall’agenzia spaziale italiana ASI e costruito da Alenia Alcatel Space il quale riuscirà a vedere depositi di ghiaccio sotterranei fino ad una profondità di un chilometro.


I ferodi sono i pannelli solari e l'energia viene dissipata con l'attrito.
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Inviato il: 18/11/2006 17:32
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  •  ivan
      ivan
Re: Mission to Mars- Come far frenare questa povera navicella.
#35
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Ma ammessa e non concessa la storia dell'aerofrenatura, ci sono altri dettagli poco chiari.

Dal giornale possiamo stiamre che la soan sia partita il 12 agosto 2005 e che sia arrivata il 10 marzo 2206.

Sono all'incirca 208 giorni ossia all'incirca 4992 ore.

La distanza percorsa è stimata in 500 milioni di chilometri.

Da cui si deduce che la velocità media della sonda è stata di 100160 km all'ora.

Non male .... considerato la velocità della terra nello spazio e la velocità di fuga dalla medesima ...
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Inviato il: 18/11/2006 17:53
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Mission to Mars- Come far frenare questa povera navicella.
#36
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________

immagine
_________

Hola ivan

Questa è la traiettoria frenante di cassini intorno a saturno , serve a visualizzare alcuni concetti , spero ti possa essere utile.
Sul lato destro la seconda freccia dall'alto è la traiettoria d'arrivo dalla terra , essendo molto veloce deve passare molto vicino a Saturno , ed a questo punto "passa" un pò della sua velocità a Saturno e comincia a girare in orbita , nota come i giri successivi siano più regolari rispetto al primo che ha una traiettoria molto allungata.
_________________
Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 18/11/2006 18:45
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  •  ivan
      ivan
Re: Mission to Mars- Come far frenare questa povera navicella.
#37
Sono certo di non sapere
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Hola Fabrizio.

La strana traiettoria della Cassini la discutemmo in illo tempore con il buon Rigel.

Ciao.



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Inviato il: 18/11/2006 20:46
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  •  packz
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Re: Mission to Mars- Come far frenare questa povera navicella.
#38
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Citazione:
Ti riempi la bocca di paroloni ma in realtà non sai dire nulla.


Continui a non rispondere a riguardo dei satelliti del meteo...
Inviato il: 19/11/2006 12:35
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  •  ivan
      ivan
Re: Mission to Mars- Come far frenare questa povera navicella.
#39
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Inviato il: 19/11/2006 15:38
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Re: Mission to Mars- Come far frenare questa povera navicella.
#40
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      ivan
Re: Mission to Mars- Come far frenare questa povera navicella.
#41
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Inviato il: 19/11/2006 19:41
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      ivan
Re: Mission to Mars- Come far frenare questa povera navicella.
#42
Sono certo di non sapere
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Inviato il: 19/11/2006 22:57
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Re: Mission to Mars- Come far frenare questa povera navicella.
#43
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Veramente non hanno spiegato un bel nulla.

...non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire!

Citazione:
Voi pensate che per mandare una sonda su marte sia sufficente disegnare qualche ellisse.

E pensate che come prova che la sonda sia davvero su marte basti qualche foto di sassi e sabbia.

bhe, se non calcoliamo tutto il resto (misurazioni, misurazioni ed ancora misurazioni) potresti anche aver ragione.
ma non hai ragione

Citazione:
Siete davvero senza speranza.

hoibò, detto da uno che non comprende una semplice fionda gravitonica... lo prendo come un complimento!
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Salvo il mondo...
ma con quale estensione?
Inviato il: 20/11/2006 10:07
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Re: Mission to Mars- Come far frenare questa povera navicella.
#44
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Francamente il presupporre che la sonda inverta tout-court il suo moto mi sembra un pò forzata come ipostesi.
La sonda fila a 147 mila km all'ora; un cambiamento di traiettoria, implica un'accelerazione, un'accellerazione implica un consumo di energia. Quello che non è chiaro è se l'energia stivata sulla navicella sotto forma di propellente è sufficente per la manovre che trasformano il moto da ai fini pratici rettilineo a circolare centrato sul pianeta.

Non era qursto il mio scopo: comunque,se ti interessa,possiamo provare a fare ulteriori calcoli.Citazione:
E poi non mi sembra lecito assimilare la cosa ad un urto elastico: un urto per definizione implica che i corpi si tocchino.

E' una approssimazione, il campo eòlettrico nei "dintorni" del pianeta è talmente intenso da comnsentire questa forma di visualizzazione senza errori significativi.
Citazione:
Voi pensate che per mandare una sonda su marte sia sufficente disegnare qualche ellisse.

No,io stavo cercando di spiegarti in cosa consiste l'effetto fionda,non ogni singolo passaggio della missione. Comunque, sui miei dati nemmenpo una piccola riflessione tecnica? Oppure è tutto un "Letto e debunkato"?
Inviato il: 20/11/2006 14:14
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  •  Eridanus
      Eridanus
Re: Mission to Mars- Come far frenare questa povera navicella.
#45
So tutto
Iscritto il: 21/11/2006
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Effetto fionda, fionda gravitonica ....

I pianeti sono nel cosmo profondo, non sono alle olimpiadi, non stanno giocando nè possono giocare al lancio del martello.

I pianeti non sono tenuti a perdere energia.

I campi gravitazionali sono conservativi.
Inviato il: 30/11/2006 8:02
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  •  packz
      packz
Re: Mission to Mars- Come far frenare questa povera navicella.
#46
Mi sento vacillare
Iscritto il: 2/7/2006
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Ivan è inutile che cambi nick (eridanus) solo per poter fare ancora domande...
Inviato il: 30/11/2006 10:15
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  •  Eridanus
      Eridanus
Re: Mission to Mars- Come far frenare questa povera navicella.
#47
So tutto
Iscritto il: 21/11/2006
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Campi di forze.

Sono campi vettoriali caratterizzati da una forza.

Si dicono conservativi : se il lavoro che si compie per passare da un punto del campo a un altro non dipende dal percorso seguito, ma solo dai punti iniziale e finale.

I campi gravitazionali sono conservativi.

Ragion per cui per salire di un piano occorre lo stesso lavoro lungo una scala a chiocciola o una rettilinea da muratore.
Inviato il: 30/11/2006 14:02
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