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   11 Settembre nei media
  il danno che i teorici del complotto stanno arrecando è veramente forte

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  •  tommasso
      tommasso
il danno che i teorici del complotto stanno arrecando è veramente forte
#1
Mi sento vacillare
Iscritto il: 12/5/2006
Da ZENA
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Quando la miopia è veramente forte
Due parole sul complotto dell'11 Settembre
Il danno che i teorici del complotto stanno arrecando è enorme
Paolo Barnard (giornalista Rai; autore di)
6 ottobre 2006
Credo che le persone ancora capaci di buon senso fra coloro che si definiscono antagonisti dell'Impero debbano una volta per tutte prendere posizione su questa deriva febbricitante che ha sequestrato e stravolto oltre ogni immaginazione la giusta richiesta di riaprire le indagini sull'11 di Settembre 2001.
C'è una febbre che contagia molti, e che vuole trovare il Male assoluto alla Casa Bianca accusandola di aver pianificato gli attentati cosiddetti 9/11.
Permettetemi solo due commenti, due chiamate a tornare alla ragione.

Primo: non c'è bisogno di scatenare scenari selvaggiamente fantasiosi per inchiodare Bush-Cheney alla croce dell'infamia politica. Basta, e avanza, quello che hanno già fatto. Ne basterebbe un decimo, a dir la verità: Crimini di Guerra (secondo la Quarta Convenzione di Ginevra e Protocolli Aggiunti), Crimine Supremo (secondo i Princìpi di Norimberga), Tortura, Terrorismo di Stato, Attentati alla Democrazia, e altro ancora. Secondo la stessa legge americana (War Crimes Act, 1996) sarebbero passibili della pena di morte per tutto ciò. Non vi basta? Il rincarare questa dose con illazioni sgangherate sul Complotto neoconservatore dell'11 di Settembre ci espone al rischio di perdere ogni credibilità presso quel poco di opinione pubblica che con tanta fatica stiamo cercando di informare sulle micidiali narrative storiche falsate degli ultimi decenni. Se siamo finora riusciti a convincere quelle poche persone della necessità di opporsi al disegno criminale delle oligarchie neoliberali nel mondo, lo dobbiamo al lavoro paziente e preciso, costante e dotto, pacato e realistico di tanti attivisti seri che sanno misurare le parole e leggere la realtà dei fatti. I roghi laici, veri e propri linciaggi emozionali a furor di popolo, dell'esercito dei teorici del Complotto 9/11 stanno distruggendo quel lavoro.

Secondo: se per un attimo ci alziamo al di sopra del polverone delle prove e contro-prove, perizie e contro-perizie, testimoni e contro-testimoni, e della immensa quantità di indizi e contro-indizi che furoreggiano gli uni contro gli altri in questa disputa su chi abbia veramente colpito l'America l'11 di Settembre, troviamo il terreno della ragione. E allora vi invito a ragionare.
Dovete chiedervi: e il rischio? Un presidente americano che seduto alla sua scrivania contemplasse l'impresa di sterminare migliaia di propri concittadini per un qualunque fine, si chiederebbe: cosa rischio? E in cambio di che cosa? Il rischio per Bush, se smascherato, sarebbe la sua sicura condanna a morte per alto tradimento, la sua iscrizione nel ruolo di americano più infame della Storia da oggi all'eternità, la fine totale del partito Repubblicano, la rovina nella vergogna più abietta della sua famiglia. E in cambio di che? Petrolio? Egemonia Usa nel mondo? Il baratto dal suo punto di vosta non è sostenibile, semplicemente perché se il complotto riuscisse ci guadagnerebbero principlamente gli altri (un presidente miliardario in pensione cosa ci guadagna?), ma se fallisse pagherebbe soprattutto lui, e che prezzo! Vi rendete conto del prezzo per un presidente americano?
***


continua: http://italy.peacelink.org/mediawatch/articles/art_18967.html



salud!
_________________
"I nostri nemici sono creativi e pieni di risorse, e lo siamo anche noi. Loro non smettono mai di pensare a nuovi modi per danneggiare il nostro paese e la nostra gente, e nemmeno noi." 5 agosto 2004 G.W.Bush
Inviato il: 6/10/2006 17:13
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Re: il danno che i teorici del complotto stanno arrecando è veramente forte
#2
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/5/2006
Da Arkadia-spazio profondo
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Citazione:
Il rischio per Bush, se smascherato, sarebbe la sua sicura condanna a morte per alto tradimento, la sua iscrizione nel ruolo di americano più infame della Storia da oggi all'eternità, la fine totale del partito Repubblicano, la rovina nella vergogna più abietta della sua famiglia. E in cambio di che? Petrolio? Egemonia Usa nel mondo? Il baratto dal suo punto di vosta non è sostenibile, semplicemente perché se il complotto riuscisse ci guadagnerebbero principlamente gli altri (un presidente miliardario in pensione cosa ci guadagna?), ma se fallisse pagherebbe soprattutto lui, e che prezzo! Vi rendete conto del prezzo per un presidente americano?

E infatti, dire che Bush "all hat no cows" ha organizzato il tutto è una bella ingenuità.
Mi piace però "la rovina nella vergogna più abbietta della sua famiglia" .Come se gli antenati non l'avessero già abbastanza rovinata moralmente.
Comunque anche FD Roosvelt ha praticamente svenduto all'attacco giapponsese 5000 morti , eppure lo celebrano come liberatore, più grande americano del XX secolo...Mah.
Inviato il: 6/10/2006 17:20
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  •  Forgil
      Forgil
Re: il danno che i teorici del complotto stanno arrecando è veramente forte
#3
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 23/8/2006
Da Villa Bacilla
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Citazione:
C'è una febbre che contagia molti, e che vuole trovare il Male assoluto alla Casa Bianca accusandola di aver pianificato gli attentati cosiddetti 9/11.

Beh, da cristiana semicattolica non credo che ci fosse bisogno del 9/11 per trovare il Male Assoluto alla Casa Bianca...comunque, è stato d'aiuto a relizzare l'entità della faccenda...
www.soaw.org
_________________
"Le uniche idee a cui abbiamo diritto sono quelle che mettiamo in pratica" informazione alternativa peacereporter
Inviato il: 6/10/2006 18:06
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Re: il danno che i teorici del complotto stanno arrecando è veramente forte
#4
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 10/12/2005
Da
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Si tratta di una analisi superficiale e ricca di contraddizioni. Come? Prima scrive

Primo: non c'è bisogno di scatenare scenari selvaggiamente fantasiosi per inchiodare Bush-Cheney alla croce dell'infamia politica. Basta, e avanza, quello che hanno già fatto. Ne basterebbe un decimo, a dir la verità: Crimini di Guerra (secondo la Quarta Convenzione di Ginevra e Protocolli Aggiunti), Crimine Supremo (secondo i Princìpi di Norimberga), Tortura, Terrorismo di Stato, Attentati alla Democrazia, e altro ancora. Secondo la stessa legge americana (War Crimes Act, 1996) sarebbero passibili della pena di morte per tutto ciò.

e poi:

E allora vi invito a ragionare.
Dovete chiedervi: e il rischio? Un presidente americano che seduto alla sua scrivania contemplasse l'impresa di sterminare migliaia di propri concittadini per un qualunque fine, si chiederebbe: cosa rischio? E in cambio di che cosa? Il rischio per Bush, se smascherato, sarebbe la sua sicura condanna a morte per alto tradimento, la sua iscrizione nel ruolo di americano più infame della Storia da oggi all'eternità, la fine totale del partito Repubblicano, la rovina nella vergogna più abietta della sua famiglia.


boh... se rischia la pena di morte per prima...

Inoltre pensare che sia Bush a comandare sarebbe come dire che è il "popolo sovrano" che, in italia, decide di aumentare la prebenda ai parlamentari legittimamente eletti. Suvvia... basta favole...

Al contrario questo dimostra come non sempre il Presidente degli USA sia al vertice della catena di comando e che alla bisogna si può anche trovare un cecchino squilibrato perchè lo faccia fuori con un colpo in testa ben mirato. O creando uno scandalo.
Inviato il: 6/10/2006 18:22
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  •  EdGreen
      EdGreen
Re: il danno che i teorici del complotto stanno arrecando è veramente forte
#5
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 8/1/2006
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"""" C'è una febbre che contagia molti, e che vuole trovare il Male assoluto alla Casa Bianca accusandola di aver pianificato gli attentati cosiddetti 9/11. """"

A parte che non è il male assoluto, ma semplicemente un logica di potere al servizio di profitto e volontà di potenza.Una logica che ha sempre impregnato i lati più nascosti del potere.Cmq perchè bisogna tirare in ballo sempre la Casa Bianca????? Chi ha stabilito che il potere decisionale (reale) è nella Casa Bianca???? Dai, non mi vengano a dire che Bush è capace di raffinate decisioni geopolitiche.E' semplicemente una marionetta e probabilmente manco se ne sta accorgendo di quello che stanno facendo in nome suo.

"""" Primo: non c'è bisogno di scatenare scenari selvaggiamente fantasiosi per inchiodare Bush-Cheney alla croce dell'infamia politica. Basta, e avanza, quello che hanno già fatto. Ne basterebbe un decimo, a dir la verità: Crimini di Guerra (secondo la Quarta Convenzione di Ginevra e Protocolli Aggiunti), Crimine Supremo (secondo i Princìpi di Norimberga), Tortura, Terrorismo di Stato, Attentati alla Democrazia, e altro ancora. Secondo la stessa legge americana (War Crimes Act, 1996) sarebbero passibili della pena di morte per tutto ciò. """"

"""" Il rischio per Bush, se smascherato, sarebbe la sua sicura condanna a morte per alto tradimento, la sua iscrizione nel ruolo di americano più infame della Storia da oggi all'eternità, la fine totale del partito Repubblicano, la rovina nella vergogna più abietta della sua famiglia. E in cambio di che? Petrolio? Egemonia Usa nel mondo? Il baratto dal suo punto di vosta non è sostenibile, semplicemente perché se il complotto riuscisse ci guadagnerebbero principlamente gli altri (un presidente miliardario in pensione cosa ci guadagna?), ma se fallisse pagherebbe soprattutto lui, e che prezzo! Vi rendete conto del prezzo per un presidente americano? """"

Controsenso...


"""" Se siamo finora riusciti a convincere quelle poche persone della necessità di opporsi al disegno criminale delle oligarchie neoliberali nel mondo, lo dobbiamo al lavoro paziente e preciso, costante e dotto, pacato e realistico di tanti attivisti seri che sanno misurare le parole e leggere la realtà dei fatti. """"

"""" l danno che voi teorici del complotto ci state arrecando è enorme, ci state facendo un vero sfavore. """"

1)La questione 11 settembre, con tutte le lacune della versione ufficiale, è venuta fuori grazie all'ostinazione dei cosidetti "complottisti".Se no a quest'ora lei signor Barnard era a ripetere il solito mantra degli ultimi 5 anni.

2)Una volta sconfitte le oligarchie neoliberiste, signor Barnard, che facciamo? Torniamo alle vecchie oligarchie, quelle che fanno la stessa cosa, ma poi usano mille parole per nasconderla.Lei mi ricorda certi giornalisti di Repubblica, ben inseriti nel sistema, oliati a contestare solo certe questioni (come Zucconi ).Il solito falso circo della Destra contro la Sinistra.

Cero che sfiga però.Sono nato nel periodo più falso, ipocrita e decadente mai visto.Inoltre stando a sentire migliaia di scienziati ed esperti, stanno convergendo nel giro di 30 anni tutte le più spaventose crisi planetarie.

Ah, l'ironia della storia.Un Sistema produttivo che ha permesso all'uomo di diventare una specie di Dio, che tramite la sua illusione sembra garantirci la ricchezza eterna..... ci strapperà via tutto, senza alcuna pietà.

E io guarderò soave l'avvento del nuovo inferno, gustandomi una bella birra.(mi sa che sono troppo nichilista)


_________________
Citazione:
Ciò che non ti uccide, ti rende più forte ( Nietzsche )
Inviato il: 6/10/2006 18:23
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Re: il danno che i teorici del complotto stanno arrecando è veramente forte
#6
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/5/2006
Da Arkadia-spazio profondo
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Aggiungiamo che nessun presidente verrebbe comunque condannato, se non dalla CorteSuprema. E che volendo il presidente potrebbe "sbattersene" della Corte Suprema...
Anche se iopenso che fare il Presidente degli USA è un pò come fare il Presidente Onorario della Royal Dutch -Shell: molti soldi ma nessuna capacità decisionale.
Inviato il: 6/10/2006 18:31
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Re: il danno che i teorici del complotto stanno arrecando è veramente forte
#7
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Da BS
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Non vedo come i "complottisti" possano compromettere la battaglia informativa di Barnard e altri per portare a conoscenza dell'opinione pubblica mondiale i crimini dell'occidente sia sul lato militare che su quello economico.

Tra l'altro Barnard è un feroce critico della globalizzazione liberista (per questo lo stimo moltissimo visto che mi trovo in sintonia) ed ha realizzato inchieste magistrali ai tempi di Report.

Tuttavia anche la globalizzazione "neoliberista" (le virgolette sono per chi, giustamente, fa notare come esista tutto un sistema di sovvenzioni e di barriere che l'occidente pone pregiudicano il libero mercato effettivo che secondo alcuni sarebbe sufficiente per riequilibrare le cose) come lui la vede è un complotto ben più grande: tratta di istituzioni finanziarie, multinazionali private e governi che strangolano da qualche decennio il "Terzo Mondo" per ricavare profitto personale e per mantenere intatta la loro supremazia sul resto del mondo (tramite debito, adeguamenti strutturali, corruzione ed evasione, maltrattamenti, omicidi, brevetti fino ai colpi di stato). Questo provoca milioni di morti ogni anno, non 3.000.

Barnard lo dice e lo scrive, così come è stato autore di inchieste contro Big Pharma nelle quali ha messo addirittura in discussione intervistando Duesberg la dottrina canonica riguardante l'AIDS. Cose pesanti, insomma. All'epoca gli si sarebbe potuto rispondere con lo stesso ragionamento: esistono testi apparentemente scientifici, precisi e convincenti, che arrivano a negare l'olocausto e tu, barnard, usi il tuo spazio tramite Report per dare spazio a un complottista come Duesberg che scrive che l'AIDS è una truffa?

Mi stupisce che ora si stracci le vesti per un complotto per il quale sarebbero sufficienti poche decine al massimo di persone, rinforzate dall'omertà che naturalmente scatta, quando va in televisione ad accusare il 90% degli economisti di sostenere e giustificare un sistema che causa milioni di vittime.

e quando il caso Kennedy è irrisolto, Roosvelt eroe nazionale e Bush presidente dell'america più "moralista".

I suoi dubbi sono legittimi, ma sono dubbi che avrebbe dovuto avere prima di realizzare le sue inchieste precedenti, secondo me.

A.F.
Inviato il: 6/10/2006 18:55
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Re: il danno che i teorici del complotto stanno arrecando è veramente forte
#8
Ho qualche dubbio
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Da BS
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Certo questo non fa che evidenziare un'altra volta il coraggio della Gabanelli che si è tirata addosso non solo le critiche degli opinion maker italiani e anche degli "intellettuali contro" alla Deaglio ma anche di uno dei più "estremisti" fra i suoi passati collaboratori.

ha rischiato di sputtanarsi e di sminuire il lavoro e l'importanza di una trasmissione unica e necessaria come Report, Barnard si poteva semplicemente chiedere se ne valeva la candela.
Inviato il: 6/10/2006 19:31
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Re: il danno che i teorici del complotto stanno arrecando è veramente forte
#9
Mi sento vacillare
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A frasi del genere si può rispondere in un solo modo: il danno che le menzogne hanno arrecato, stanno arrecando ed arrecheranno è incalcolabile.
Di fronte a ciò, il minimo che si possa fare è porre domande, e se questo arreca danno a qualcuno allora il problema non è dei "teorici del complotto", ma di quel qualcuno.
_________________
Inviato il: 6/10/2006 23:17
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Re: il danno che i teorici del complotto stanno arrecando è veramente forte
#10
So tutto
Iscritto il: 16/9/2006
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ho letto anche io questo articolo e altri simili.Anche indymedia sposa questa analisi, ma davvero non capisco come può la ricerca della verità e il dare giustizia a tutti i morti ,sia delle torri che dei conflitti che ne sono nati, danneggiare qualcuno. Forse può danneggiare solo il Governo americano, purtroppo, e dico purtroppo perchè dietro alla Casa Bianca ci sono le multinazionali complici se non mandanti che non subiranno nessun danno se la verità verrà a galla.
Inviato il: 7/10/2006 11:26
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: il danno che i teorici del complotto stanno arrecando è veramente forte
#11
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/7/2005
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Barnard

Punto 1)
non c'è bisogno di scatenare scenari selvaggiamente fantasiosi per inchiodare Bush-Cheney alla croce dell'infamia politica. Basta, e avanza, quello che hanno già fatto. [..]
Il rincarare questa dose con illazioni sgangherate sul Complotto neoconservatore dell'11 di Settembre ci espone al rischio di perdere ogni credibilità presso quel poco di opinione pubblica che con tanta fatica stiamo cercando di informare sulle micidiali narrative storiche falsate degli ultimi decenni. Se siamo finora riusciti a convincere quelle poche persone della necessità di opporsi al disegno criminale delle oligarchie neoliberali nel mondo, lo dobbiamo al lavoro paziente e preciso, costante e dotto, pacato e realistico di tanti attivisti seri che sanno misurare le parole e leggere la realtà dei fatti.


Se ci sono tutti questi elementi per "portare alla forca" Bush e soci, come mai questi continuano a portare avanti le loro politiche come se nulla fosse e con l'appoggio dei governi dei paesi occidentali? Perché Prodi si era affrettato a dichiarare che l'Italia avrebbe mantenuto il ruolo di "fedele alleato" poco prima delle elezioni di Aprile?

Paura o Ipocrisia? Le prove non ci sono e Barnard si sbaglia? Oppure non frega nulla a nessuno perché questo unilateralismo, unito alla minaccia terroristica latente, fa comodo ai governi?

Tanta fatica per niente poi quella degli infaticabili "antimperialisti".. visti i risultati. Ovviamente la storia va riletta puntando il dito contro il "Grande Impero del Male" che approfitta dell'odio che ha scatenato contro sé stesso per dominare unilateralmente il mondo. In questo senso le forse del bene, cioé le Nazioni Unite, riconosceranno ed abbatteranno il Maligno per instaurare un Ordine Mondiale Nuovo e diverso da quello (Sempre NwO( unilaterale USA, un NWO equo, solidale, etc. etc.

Basta infatti leggere le trascrizioni dei discorsi dei Deputati durante la discussione del rifinanziamento delle missione all'estero per notare come il richiamo al “Terrorismo internazionale” ed agli “Attentati dell'11 Settembre”, vengono usati come “punto di partenza”. I critici sostengono che la reazione degli Stati Uniti sia sbagliata ma non ne mettono in discussione la legittimità della lotta al terrorismo, proprio a causa di quell'attacco.



Camera dei Deputati: seduta 18 Luglio (rifinanziamento missioni all'estero)

Umberto Ranieri (Ulivo)
A cinque anni dallo shock dell'11 settembre del 2001 ed a tre anni dal crollo del regime di Saddam Hussein in Iraq, il bilancio della cosiddetta guerra globale contro il terrorismo, malgrado la lotta al terrorismo sia diventata una priorità per la comunità internazionale, appare un bilancio incerto. Già nel 2001 apparve subito chiaro che la sfida al terrorismo non poteva essere affrontata dai singoli paesi, che la dimensione sovranazionale del fenomeno imponeva risposte globali da fondare, in ogni caso, sulla legittimazione della comunità internazionale. Appariva chiaro che il ruolo delle istituzioni e delle organizzazioni internazionali, delle Nazioni Unite prima di tutto, diventava fondamentale.

Pietro Folena (Rifondazione Comunista)
Nel 2001, si svolse un vero e proprio atto di guerra senza precedenti sul suolo degli Stati Uniti con l'abbattimento delle Torri gemelle e, in quel momento tragico, ci fu un'enorme occasione per gli Stati Uniti e per l'umanità di fondare una strategia democratica che portasse a combattere il terrorismo, ma anche a rimuovere le cause su cui il terrorismo cerca di costruire una propria legittimazione.

Deiana Elettra (Rifondazione Comunista)
La guerra in Afghanistan è stata la madre di tutte le nuove guerre del XXI secolo, guerre preventive, guerra per un nuovo ordine mondiale targato Stati Uniti d'America. Alla tragedia delle Torri gemelle l'Amministrazione Bush intende rispondere con una scelta di vendetta e di guerra che non aveva alcuna ragionevolezza politica e nessuna ragione di diritto.
La stessa richiesta di attivazione dell'articolo 5 del Trattato NATO è stato un atto illegittimo, teso a costruire le condizioni di un'altra ottica, completamente distorta, sulla questione del diritto internazionale. Mi rifaccio alle parole che l'allora ministro degli esteri, Ruggiero, pronunciò di fronte alle Commissioni esteri e difesa riunite il 13 settembre 2001, a due giorni dall'attentato alle Torri gemelle, per discutere delle conclusioni del Consiglio atlantico, in relazione alla richiesta degli Stati Uniti di attivare l'articolo 5 del suddetto Trattato.
Il ministro, nel leggere l'atto del Consiglio atlantico nel quale il Consiglio accettava la richiesta degli Stati Uniti in ordine all'articolo 5 del Trattato NATO, sottolineava il fatto che il Consiglio stabiliva che, laddove fosse stato accertato che questo attacco era stato diretto dall'estero contro gli Stati Uniti, esso sarebbe stato considerato come un'azione che ricadeva nell'ambito dell'articolo 5. Il ministro, dunque, evidenziava la sottolineatura del Consiglio, vale a dire la necessità di accertare se effettivamente vi fossero le ragioni per considerarlo un attacco dall'estero. Come sapete, le ragioni non sono state mai chiarite, nonostante le reiterate richieste presentate anche da parte del Congresso americano. Non sappiamo quale sia stato il lavoro di investigazione dell'intelligence.

Camera dei Deputati: seduta 18 Luglio (rifinanziamento missioni all'estero)

Iacopo Venier (Comunisti italiani)
In realtà, siamo di fronte ad un'operazione che, seppur nata dopo l'11 settembre come risposta ad un terribile attacco terrorista, ha assunto nel tempo le caratteristiche di una guerra aperta, i cui obiettivi non sono più espliciti. Colpire, infatti, un'organizzazione terrorista non può essere la stessa cosa che combattere intere regioni, contro migliaia e migliaia di persone, causando terribili distruzioni ed enormi perdite nelle popolazioni civili. Tutto ciò, poi, nel nome di una presunta esportazione della democrazia che a Kabul ha fatto veramente pochi passi in avanti, come dimostra la forza che mantengono i macellai che si autodefiniscono «signori della guerra».

Fabio Evangelisti (Italia dei Valori)
Eravamo al seguito di un'iniziativa sbagliata (Iraq), di una guerra assolutamente inefficace nella lotta al terrorismo, anzi una guerra che ha prodotto il diffondersi del terrorismo in quella realtà.
[..]
Ma la domanda centrale è: può continuare ad essere efficace, se questo era il vero obiettivo, la lotta al terrorismo, immaginando soltanto di bombardare le montagne o le pianure dove si pensa possa essersi nascosto, di volta in volta, Bin Laden o qualche suo adepto, senza colpire le vere centrali che alimentano il terrorismo? Mi riferisco al sistema bancario, al sistema della finanza internazionale, che, questi sì, dovrebbero essere colpiti con efficacia e con interventi mirati.

Giancarlo Giorgetti (Lega Nord)
E la realtà dei fatti è che - come bene si dice nella mozione presentata dalla Casa delle libertà - l'11 settembre ha segnato una svolta. Non si può dire - come anche ieri ha fatto il ministro D'Alema - che la situazione del terrorismo si è, di fatto, incancrenita per colpa degli americani, che sono intervenuti in Iraq e a Baghdad. Dobbiamo partire dal principio di realtà che la forza militare, talvolta, è necessaria, purché ci sia la legittimazione internazionale: lo afferma anche qualche esponente del Governo e lo ha sostenuto più volte l'onorevole Intini. Dobbiamo distinguere tra missioni legittimate dalle risoluzioni dell'ONU e altre missioni che tale legittimazione non hanno ottenuto.

Antonio Martino (Forza Italia)
È in atto, da anni, una campagna terroristica a livello planetario condotta da estremisti islamici, molti dei quali coordinati da Al Qaeda, contro l'occidente democratico in primo luogo, ma anche contro paesi islamici moderati. I gravissimi attentati che si sono susseguiti a partire da quelli dell'11 settembre 2001 sono lì a dimostrarlo. Denominatore comune di quasi tutte le cellule terroristiche è l'antiebraismo; obiettivo comune a molte di esse è la distruzione di Israele. Inizialmente i terroristi di Al Qaeda, come sappiamo, facevano base nell'Afghanistan governato dai talebani. Quel regime è caduto grazie all'azione congiunta della resistenza afghana e di una coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti d'America ed al suo posto è subentrato un Governo democratico guidato dal presidente Karzai. Tuttavia, talebani e terroristi di Al Qaeda, anche se sconfitti, non sono stati debellati e tentano di riconquistare il paese.

Paolo Cacciari
Dal Libano, alla Siria, all'Iran, il passo della spirale si allarga paurosamente. Il nostro è ormai il tempo della guerra; la violenza sotto qualsiasi forma determina altra violenza, lo strumento militare non è adatto a sradicare il terrorismo - come ha affermato un nostro generale - e a poco conta il colore degli elmetti.
[..]
Molte persone che stimo, a partire dal Presidente Bertinotti, affermano che gli argomenti del pacifismo di principio non violento in queste aule sono fuori luogo; possono solo fare il gioco oggettivamente delle parti avverse.
Inviato il: 7/10/2006 12:24
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  •  Beta
      Beta
Re: il danno che i teorici del complotto stanno arrecando è veramente forte
#12
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Iscritto il: 25/7/2005
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Gli attacchi mossi della cosiddetta "sinistra" sono i più pericolosi e i più infidi per la nostra battaglia, ora.

Contro chiunque usi argomentazioni come quelle di Barnard, la migliore risposta è questa dichiarazione di Thierry Meyssan:

"Oggi è chiaro, per tutti coloro che lottano contro l'imperialismo, che non possiamo opporci alla politica guerrafondaia dei neocons senza mettere in discussione la loro interpretazione degli attentati dell'11 settembre."

http://www.voltairenet.org/article143430.html
Inviato il: 7/10/2006 12:36
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: il danno che i teorici del complotto stanno arrecando è veramente forte
#13
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/7/2005
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Barnard (parte seconda)

Secondo: se per un attimo ci alziamo al di sopra del polverone delle prove e contro-prove, perizie e contro-perizie, testimoni e contro-testimoni, e della immensa quantità di indizi e contro-indizi che furoreggiano gli uni contro gli altri in questa disputa su chi abbia veramente colpito l'America l'11 di Settembre, troviamo il terreno della ragione. E allora vi invito a ragionare.
Dovete chiedervi: e il rischio? Un presidente americano che seduto alla sua scrivania contemplasse l'impresa di sterminare migliaia di propri concittadini per un qualunque fine, si chiederebbe: cosa rischio? E in cambio di che cosa? Il rischio per Bush, se smascherato, sarebbe la sua sicura condanna a morte per alto tradimento, la sua iscrizione nel ruolo di americano più infame della Storia da oggi all'eternità, la fine totale del partito Repubblicano, la rovina nella vergogna più abietta della sua famiglia. E in cambio di che? Petrolio? Egemonia Usa nel mondo?


Si diceva prima che Bush rischiasse già la forca per le sue malefatte.. ma cmq.. non mi pare di leggere il nome George W. Bush nel documento Rebuilding America's Defense. Non a caso molti stanno “abbandonando la nave”, o prendendo le distanze

Significa avere un controllo orwellianamente orchestrato sull'intera vita di... quanti? Già, vi siete mai chiesti quanti individui sarebbero stati necessari per organizzare il complotto dell'11 di Settembre?

Contiamoli:
- Bush e i suoi collaboratori neocons;
- diversi agenti della Cia, Nsa, Dia, del Pentagono, dell'Fbi;
- l'esercito degli Stati Uniti in diversi sui addentellati, fra vertici dell'aeronautica, comandanti di basi militari, semplici soldati, genieri ecc.
- i tecnici, ingegneri e specialisti in demolizioni controllate;
- specialisti di informatica, di salvataggio, di sabotaggio aereo;
- personale aeroportuale;
- analisti della Difesa, specialisti in contraffazioni;
- ecc.


Contiamo quanti dovrebbero essere necessari per organizzare il complotto di Calciopoli

Moggi e i suoi collaboratori alla Juve
Diversi dirigenti della FGCI e della Lega
Un numero spropositato di calciatori, che cambiano squadra di continuo e che quindi dovrebbero essere fatti tacere
arbitri e guardalinee
dirigenti di altre squadre e designatori arbitrali
magazzinieri (Meani docet)
procuratori di calciatori, medici (x la questione doping), esperti contraffatori (Recoba e Dida di nonni italianissimi)
etc.

Impossibile!

In tutto diverse centinaia di persone che dovremmo immaginare coordinate come ubbidienti robot di stupefacente precisione agli ordini di un gran Master. Mentre sappiamo bene che nel mondo reale le cose non stanno così, né mai filano così lisce. Nel mondo reale la stupefacente efficienza che avrebbe permesso a questo esercito di individui di funzionare fino all'11 di Settembre senza destare il benché minimo sospetto in alcuno, senza fughe di notizie, senza defezioni, senza cellule deviate pronte al ricatto per ottenere potere, non esiste.

Ed infatti con un briciolo di analisi critica dell'evento si potrebbero formulare interessanti ipotesi... ma no!

I Servizi americani sono notoriamente litigiosi, perennemente in guerra sia al proprio interno, che gli uni contro gli altri. Nessun presidente americano nella Storia è mai riuscito ad unificarli o a zittirli, e le soffiate all'esterno sono state ben note e la regola.

Bush invece è riuscito a unificarli nell'inefficienza! Ovviamente perché mai punire chi si dimostra incapace.. promuoviamolo!


Torniamo alla ragione
A chi agita di fronte a queste argomentazioni i misteriosi accadimenti dell'11 di Settembre, e cioè le incongruenze, le testimonianze, le immagini che sembrerebbero dimostrare chissà che, le illogicità di alcuni fatti, ricordo due cose.


1) Primo, che in tutti gli eventi catastrofici sono sempre accadute cose inspiegabili all'uomo, dovute semplicemente a una legge di concatenazioni che ci sfugge, ma che se interpretate a posteriori si possono prestare a qualsiasi ricostruzione o speculazione mentale.

Quindi è come per la materia oscura. La scienza non sa ancora bene cosa sia ma ci stanno lavorando. Tra cinquant'anni avremo le basi fisiche ed ingegneristiche per spiegare il crollo del Wtc7.

2)Secondo che, come disse un noto ricercatore americano, "se uno tortura i dati a sufficienza essi alla fine confesseranno", che significa che con i dati alla mano e con sufficiente abilità il tecnico moderno può sostanzialmente dimostrarci qualsiasi cosa, che è ciò che sta accadendo fra i circoli dei teorici del complotto 9/11.

Sta descrivendo l'analisi del NIST? Quali dati? Non ci sono dati.. li hanno fusi e venduti o ci han fatto delle opere d'arte. Della zona dell'impatto degli aerei sono state recuperati solo pochissimi reperti (2 x torre) delle colonne centrali .. e nessuna mostra quello che le simulazioni vorrebbero.

A questo proposito una delle più scioccanti dimostrazioni della possibilità di convincerci di cose inimmaginabili attraverso manipolazioni di dati è la letteratura revisionista sull'Olocausto nei suoi aspetti di analisi tecnica

Poteva mancare un bell'accostamento revisionismo 9/11 con revisionismo dell'Olocausto?

Concludo: il danno che voi teorici del complotto ci state arrecando è enorme, ci state facendo un vero sfavore. Fermiamoci, torniamo ai veri crimini angloamericani, ai veri morti voluti a tavolino, alla vera infamia di chi 'sciupa' milioni di vite e l'intero pianeta per un disegno veramente folle. Ce n'è a sufficienza, e se su quello lotteremo con vera serietà, con calma determinazione, saremo credibili e convinceremo sempre più persone che un mondo così impari non conviene a nessuno.

Non so perché ma mi ricorda qualcosa..

Trad. “Non andate ad indagare a fondo i meccanismi del potere perché potreste scoprire cose brutte. (i governi uccidono i loro cittadini, votano leggi per torturarli ed imprigionarli, etc.). Invece coltiviamo un sano antimperialismo americano, un odio dell'America tutta per ciò che sta facendo al pianeta e proponiamoci di costituire, uniti sotto l'egida delle Nazioni Unite, un mondo nuovo, unito, più equo e solidale, governato da un manipolo di saggi che condurrà l'umanità, che è una, verso il bene comune.

Ashoka
Inviato il: 7/10/2006 12:45
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  •  SirEdward
      SirEdward
Re: il danno che i teorici del complotto stanno arrecando è veramente forte
#14
Mi sento vacillare
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Citazione:

Marco M ha scritto:
A frasi del genere si può rispondere in un solo modo: il danno che le menzogne hanno arrecato, stanno arrecando ed arrecheranno è incalcolabile.
Di fronte a ciò, il minimo che si possa fare è porre domande, e se questo arreca danno a qualcuno allora il problema non è dei "teorici del complotto", ma di quel qualcuno.


Fare domande non arreca mai danno. Darsi le risposte, questo sì che può arrecare danno.
Inviato il: 7/10/2006 13:53
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Re: il danno che i teorici del complotto stanno arrecando è veramente forte
#15
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 10/12/2005
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Citazione:
Fare domande non arreca mai danno. Darsi le risposte, questo sì che può arrecare danno.


Danno a chi, come e perchè?
Inviato il: 7/10/2006 15:44
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  •  edo
      edo
Re: il danno che i teorici del complotto stanno arrecando è veramente forte
#16
Sono certo di non sapere
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Da casa
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gli ho mandato questa mail,

...non ci sarà pace senza verità.

prendo spunto da queste sue preziose parole per esprimerle la mia sorpresa sul senso del suo articolo riguardante l'11 sett. 2001 pubblicato su: http://italy.peacelink.org/mediawatch/articles/art_18967.html

cordiali saluti, Edoardo Pilia

--------------------------------------------------------------------------------

DUE PESI DUE MISURE - RICONOSCERE IL TERRORISMO DELLO STATO D'ISRAELE

(ricerca e stesura di Paolo Barnard, giornalista di Report, RAI 3 -
dpbarnard@tin.it )

Distribuzione in formato elettronico a cura di PeaceLink - www.peacelink.it
- info@peacelink.it

Le opinioni espresse in questo testo non coincidono necessariamente con
quelle dell'associazione PeaceLink.

-----

Cari amici,

sono Paolo Barnard, giornalista di Report RAI 3. Il documento che allego in
attachment si intitola "DUE PESI DUE MISURE: RICONOSCERE IL TERRORISMO
DELLO STATO D'ISRAELE". Si tratta di una cronologia che dimostra come il
Terrorismo sia stato da sempre uno strumento proprio sia dei sionisti che
dello Stato di Israele, e dunque non una prerogativa esclusivamente
palestinese e/o islamica.

Come sapete, oggi la "narrativa" ufficiale sul Medioriente non riconosce
questa verita' storica, e solo ai palestinesi viene ufficialmente chiesto
di fermare il Terrorismo. Noi tutti sappiamo quanto questo sia non solo
ingiusto, ma anche controproducente per ogni speranza di pace. Non ci sara'
pace senza verita'.

continua nel link indicato, 15 pagine molto interessanti!
Inviato il: 7/10/2006 19:10
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: il danno che i teorici del complotto stanno arrecando è veramente forte
#17
Sono certo di non sapere
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Tra poco vedremo scritto anche che a causa dei complottisti antiamericani sono state necessarie istituire leggi per la restrizione delle libertà individuali!
Ed io continuo a sputtanarli!
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 7/10/2006 20:29
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Re: il danno che i teorici del complotto stanno arrecando è veramente forte
#18
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 13/10/2004
Da Sud Europa
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Mi verrebbe da dire che gli antiamericanisti di professione stanno arrecando un grave danno al"movimento" per la verità sull'11 Settembre.

Comunque l'articolo di barnard rientra nella lista dei dieci migliori paradossi.

Come è già stato fatto notare, l'articolo si basa inizialmente su due argomentazioni "forti":

1 - Bush e la sua cricca hanno già commesso tanti di quei reati da meritarsi la corte marziale.
2 - Perchè avrebbero organizzato l'11 settembre sapendo di rischiare così la corte marziale?

Straordinerio.

Blessed be
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-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 8/10/2006 2:03
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  •  orkid
      orkid
Re: il danno che i teorici del complotto stanno arrecando è veramente forte
#19
Mi sento vacillare
Iscritto il: 3/2/2006
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... mi fa pensare questo articolo di Barnard....

dico: ma ha analizzato tutte le opposizioni che si presentano alla VU?
Un Giornalista con la G maiuscola come lui?

Con qualunque persona con cui ho parlato dell' 11/9/01 esponendo i FATTI, sono arrivato a instillare dei dubbi che hanno quasi sempre amplificato quell'antiamericanismo che c'è in ognuno di noi (Quello contro le ELITE).

Nessuno, pur conoscendo il debunker-pensiero, mi ha preso per Gomblottista...

Ma uno con l'elasticità mentale di Barnard???

Il bi-pensiero in azione...
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Autodidatta Bonsai


"Quando l'uomo comune capisce diventa saggio, quando il saggio capisce diventa un uomo comune."
Inviato il: 8/10/2006 11:18
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  •  tommasso
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Re: il danno che i teorici del complotto stanno arrecando è veramente forte
#20
Mi sento vacillare
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inviata una e-mail a paolo barnard (spero che non l'abbia cambiata): dpbarnard@tin.it

salud!
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"I nostri nemici sono creativi e pieni di risorse, e lo siamo anche noi. Loro non smettono mai di pensare a nuovi modi per danneggiare il nostro paese e la nostra gente, e nemmeno noi." 5 agosto 2004 G.W.Bush
Inviato il: 8/10/2006 11:55
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Re: il danno che i teorici del complotto stanno arrecando è veramente forte
#21
Dubito ormai di tutto
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E' chiaro che Barnard manco le ha approfondite, le "teorie complottiste". Né gli interessa, ragazzi.
Si è solo visto invadere il campo: loro, i "sinistri radicali", hanno il monopolio dell'antiamericanismo (vedi anche reazioni simili su Indymedia), ma solo se l'opposizione ha basi ideologiche ed antimperialistiche ben definite ed identificabili.
Noi, con i nostri fantasmi sull'11 settembre, togliamo credibilità alle loro argomentazioni. Credo sia questo il senso di questo articolo.
Che, al pari di quello di Deaglio, persiste nel voler rivendicare alla "sinistra radicale" l'unica legittimità ad attaccare gli USA, e solo per i motivi che dicono loro.
Col che, si reitera l'equivoco (voluto) che la massa di coloro che contestano la V.U. sull'11 settembre siano "di sinistra" (in quanto "antiamericani"), e che col loro agire rovinano l'azione dei "professionisti" dell'antimperialismo. Del tipo: e a voi chi vi ha invitato?
Il bello è che per denigrarci usa le stesse argomentazione dei debunker antibufala (vedi, ad es., la storiella del numero delle persone coinvolte in una ipotetica cospirazione, mi sta facendo venire la nausea).

Invertendo i termini della questione, potrei dire, parimenti, che bollandoci come "antiamericanisti" (abusivi, perdipiù, in quanto non di provenienza "comunista") è Barnard, assieme agli altri suoi colleghi "giornalisti", a non rendere un buon servigio alla nostra causa, che prescinde da un inveterato odio ideologico per l'impero americano.
Noi poniamo domande, ma ognuno, invece di dare risposte, ci bolla ora come antisemiti, ora come antiamericanisti, ora come sfasciacarrozze, ecc. ecc., tutti preoccupati unicamente dall'invasione di campo, e del fatto che noi siamo un "nemico" diffuso, evanescente, senza insegne e senza connotazione politica, quindi non identificabile, non circuibile, non integrabile nel sistema, perché non gioca secondo le regole imposte dal sistema stesso.

Perché è questo il problema: noi siamo come la terza squadra che entra in campo durante la farsa di un incontro di calcio truccato, gli rompiamo gli schemini, e loro non sanno più giocare. Ecco perché ci attaccano da tutte le parti politiche, ed anche dal mondo "accademico": gli rompiamo le uova nel paniere, gli scoperchiamo gli altarini, gli sconvolgiamo le regole del gioco, e loro si incazzano.
Peggio per loro. Ma vai a farglielo capire...
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"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
Inviato il: 8/10/2006 17:33
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Re: il danno che i teorici del complotto stanno arrecando è veramente forte
#22
Sono certo di non sapere
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siamo come la terza squadra che entra in campo durante la farsa di un incontro di calcio truccato, gli rompiamo gli schemini, e loro non sanno più giocare.

Da incorniciare!
Inviato il: 8/10/2006 17:41
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  •  tommasso
      tommasso
Re: il danno che i teorici del complotto stanno arrecando è veramente forte
#23
Mi sento vacillare
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Citazione:

Paxtibi ha scritto:
siamo come la terza squadra che entra in campo durante la farsa di un incontro di calcio truccato, gli rompiamo gli schemini, e loro non sanno più giocare.

Da incorniciare!


in effetti dovremmo aggiungerla alle voci del sito

salud!
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Inviato il: 8/10/2006 18:12
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Re: il danno che i teorici del complotto stanno arrecando è veramente forte
#24
Dubito ormai di tutto
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Da NiggahCity
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Ehm, grazie, in effetti non so come mi sia venuta fuori quell'immagine... sarà l'aglianico della domenica ^_^
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Inviato il: 8/10/2006 18:43
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  •  lellomago
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Re: il danno che i teorici del complotto stanno arrecando è veramente forte
#25
So tutto
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siamo come la terza squadra che entra in campo durante la farsa di un incontro di calcio truccato, gli rompiamo gli schemini, e loro non sanno più giocare.


Si, si aggiungetela al sito... che vi descrive proprio bene
Grande Turbo
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Inviato il: 8/10/2006 19:06
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  •  flatcoated
      flatcoated
Re: il danno che i teorici del complotto stanno arrecando è veramente forte
#26
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 25/5/2006
Da mediterraneo
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Qualcuno ha già segnalato l' articolo di Mina sulla stampa a fondo pagina ?

titolo :

" Le torri, Moggi, Il grande fratello, Santoro
Un complotto per ogni caso e si risolvono tutti i problemi "

è disponibile on line sulla rubrica di Mina "secondo me"

http://www.lastampa.it/cmstp/rubriche/rubricahome.asp?ID_blog=45
_________________
" l' imparare " ciò che è " è impossibile quando è già stato stabilito cosa è bene e cosa è male "
J. krishnamurti
Inviato il: 8/10/2006 19:23
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