Non male neanche questa:

Inoltre, quanto più grande era l'obiettivo dell'attentato, tanto maggiore era l'esigenza di utilizzare, per la sua realizzazione, uomini che non fossero conosciuti dai servizi di intelligence: occorrevano persone insospettate e insospettabili , sconosciute persino agli stessi gruppi terroristici.

Atta, per esempio, chi lo avrebbe mai detto (a parte la Cia, O'Neil, Able Danger, Mossad ecc.)?
Khalid Almihdhar e Nawaf Alhazmi, che avevano preso parte a un vertice di al-Qaeda in piena regola, in Malesia. Debitamente fotografato, filmato ecc. dalla Cia. A parte l’attentato alla “Cole” nello Yemen ecc.
Dice bene Crono911: insospettabili e sconosciuti.

Inoltre, quanto più grande era l'obiettivo dell'attentato, tanto maggiore era l'esigenza di utilizzare, per la sua realizzazione, uomini che non fossero conosciuti dai servizi di intelligence: occorrevano persone insospettate e insospettabili , sconosciute persino agli stessi gruppi terroristici.

Ma guarda un po'... dopo 48 ore saltano fuori le foto di tutti, le biografie, i dossier, i movimenti,... e pure il mandante.

Per anni: nessun arresto, nessuna perquisizione, nessuna intercettazione,...

ovviamente è una balla!

tutti i terroristi ebbero i bagagli controllati - lo ricorda la 911 Commission - QUINDI qualcosa che non andava c'era, o sbaglio?

la 911 Commission omette di ricordare che ben nove di questi dciannove presunti terroristi sarebbero stati fermati a causa di documenti irregolari e segnalazione da parte del database delle persone sospette.

nove di questi dciannove presunti terroristi sarebbero stati fermati a causa di documenti irregolari

Addirittura uno aveva un documento senza foto e non parlava una parola di inglese, solo arabo!

Un documento senza foto, e la commissione non dice niente, si limita a constatare il fatto che l'hanno fatto salire a bordo e che nessuno della sicurezza si ricorda di aver visto quel tipo.

Io ci credo, e voi?

Citazione:

Naturalmente non si è soliti in USA fare verbali o riprese video durante i controlli... si va a memoria!

Avevo dato ascolto a quelli che dicevano “lascia stare, non vale la pena”, e non avevo letto Crono911, ma mi rendo conto di essermi perso uno dei documenti più spassosi, su milioni di pagine dedicate alla questione. Spassosi, si capisce, compatibilmente con la serietà e la drammaticità degli avvenimenti trattati.
Ho avuto l’impressione che gli autori facessero il tifo per i militari americani, Fbi, Cia ecc. anche conoscendo come sono andate a finire le cose.
Cioè, come se qualcuno guardasse una partita in differita e sperasse in un risultato diverso.
Per esempio.

E abbiamo visto come per alcuni di quei nominativi esistessero già delle segnalazioni in possesso dei servizi segreti: ad esempio, Mohamed Atta era stato segnalato alla CIA di Amburgo, il Mossad aveva segnalato poche settimane prima i nominativi dello stesso Atta, di Nawaf Al-Hazmi, Khalid Al-Mihdhar e Marwan Al-Shehhi.
Il collegamento tra i dirottatori ed Al-Qaida, quindi, fu chiaramente tempestivo. (p. 79)

Molto tempestivo, veramente.
Soprattutto molto preventivo.
Ma è l’atteggiamento degli autori di Crono911 che sbalordisce.
Come dire: “Visto? Gli americani sapevano e non hanno mosso un dito, prima, anche se gli arabi si sono imbarcati con nome e cognome, sono stati in albergo, hanno noleggiato macchine, frequentato scuole di volo ecc., però dopo sono stati bravissimi”.

(Ma poi Bin Laden non aveva deciso di adoperare solo nomi “puliti”, cioè “uomini che non fossero conosciuti dai servizi di intelligence”, “persone insospettate e insospettabili”, cfr. Crono911, p. 144)?

Davvero questo documento, Crono911, è una miniera inesauribile.
Forse una delle prove più schiaccianti, dico a livello mondiale, del complotto.
(Non a caso è molto raccomandato da Attivissimo).

Ore 09:39 circa. Pentagono.
Al Pentagono viene attivato il piano di emergenza MASCAL.
MASCAL è il nome con cui sono note una serie di esercitazioni che servono a mettere a punto piani di emergenza per vari tipi di disastri che coinvolgono edifici e strutture militari.
I piani prevedono, tra l'altro, le procedure di evacuazione, quelle antincendio e quelle di soccorso medico.
Tra i primi a soccorrere i feriti, c'è il Segretario alla Difesa Donald Rumsfeld, che senza indugio abbandona il suo ufficio al Pentagono e raggiunge il punto dell'impatto. (p. 75)

Molto ammirevole. Sarà per questo che quando lo cercano, nella teleconferenza allestita per affrontare l’emergenza, non lo trovano (9:46)…e non si farà vivo fino alle 10:30?

The Vice Chairman joined the conference shortly before 10:00; the Secretary, shortly before 10:30 (Commissione 9/11, p. 38).

E non è che alla FAA sembrassero granché più interessati.

9:49: il Command Center chiama la FAA.
Il primo avverte per due volte che il volo 93 si trova a 29 minuti da Washington.
Poi chiede: “Vogliamo pensarci, a far alzare un aereo?”
La risposta dalla FAA è: “Dio, non lo so…”
La replica: “Questa è una decisione che qualcuno dovrà prendere nei prossimi dieci minuti”.
L’altro: “Lo sai? Tutti hanno lasciato la stanza proprio adesso”. (Commissione 9/11, p. 29)

E qui le chiacchiere sul transponder c’entrano poco, poiché quando si perse il contatto con il transponder l’aereo 93 era perfettamente ubicato nella zona di Pittsburgh (PA).
Transponder che peraltro sul volo 93 era stato staccato alle 9:41, dunque 7 minuti dopo la conferma ufficiale del dirottamento, 14 minuti dopo la prima telefonata di un passeggero (Tom Burnett) che lanciava l’allarme, e dopo lo schianto di TUTTI gli altri aerei.
Per poter fare un paragone, riguardo al primo aereo dirottato: la notizia del dirottamento è delle 8:37. Lo “scramble” di due caccia, dalla base di Otis, è alle 8:46.

Non è confermato che lo stesso trasnsponder abbia ripreso magicamente a funzionare alle 10 e sia rimasto acceso fino alle 10:03 (ora dello schianto secondo la versione ufficiale). Ma fonti normalmente serie come MSNBC e “The Guardian” (a parte Cooperative Research) affermano proprio questo, e sarebbe un altro mistero non di poco conto.
La conclusione più ovvia sarebbe che quell’aereo non è mai esistito.
Di certo gli interessati lo hanno considerato come tale.

Ore 09:19. Controllo aereo di Boston.
I controllori di Boston cercano di capire se e quali siano eventuali altri aerei che potrebbero essere stati dirottati, e si preoccupano per il volo Delta 1989 che è anch'esso (proprio come i voli AA11 e UA175) un volo transcontinentale decollato dall'aeroporto di Logan, e fanno inviare ai piloti un messaggio affinchè si assicurino di bloccare ogni accesso alla cabina di pilotaggio. In realtà la preoccupazione in questo caso si rivela infondata in quanto il volo Delta 1989 non è stato oggetto di alcun tentativo di dirottamento. Ciò nonostante il Delta 1989 sarà costretto ad atterrare a Cleveland e sottoposto a particolari controlli di sicurezza. (p. 65)

Ore 09:44. NORAD. Volo Delta 1989.
Continuano ad accavallarsi segnalazioni di possibili aerei dirottati, che si riveleranno dei falsi allarmi. Tra questi c'è il volo Delta 1989. (p. 76)

E questa - se l’argomento non fosse così tragico - sarebbe una vera macchietta.
Come affrontare una situazione di estrema emergenza avendo Stanlio e Ollio al comando e Gianni e Pinotto al coordinamento generale.
Nessuno ha mai perso il contatto con questo aereo, Delta 1989; nessuno ha mai lanciato allarmi; nessuno ha mai telefonato…
Le autorità sapevano benissimo che l’aereo non era stato dirottato [“NEADS soon learned that the aircraft was not hijacked”, Commissione 9/11, p. 28)…
…eppure si fanno alzare i caccia per intercettarlo [“ordered fighter aircraft from Ohio and Michigan to intercept it”].
Un altro aereo, con il quale si perdono i contatti, dal quale si lanciano allarmi e telefonate a mezzo mondo, non viene neppure considerato.
Si rafforza la convinzione che quel volo (93) non è mai esistito.

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Mi raccomando: aggiungete nei preferiti!

Maaaaddddaaaaaiiiiiiii.....avete debunkato la storiella delle coincidenze numeriche........noooooooooooo............

Oh, quando arrivate al 20° utente iscritto facci uno squillo che stappiamo un fontana fredda.

Citazione:

Complimenti per l'idiozia appena scritta.
Nessun aereo commerciale prevede un decollo automatico. E' una IDIOZIA detta da un incompetente.

MADMATS: Eri stato avvisato, e più di una volta.