Fine della Collaborazione Pentagono/Dairat al-Mukhabarat?

Di Kurt Nimmo
Thursday June 08th 2006, 1:23 pm


Wayne Madsen scrive:

La rivelazione del portavoce dell'esercito USA che il corpo di Zarqawi è stato in parte identificato grazie ai tatuaggi è notevole. Abu Abdel-Rahman Al-Iraqi, descritto come l'Emiro di Al Qaeda delegato per l'Iraq da un Web site di Al Qaeda, ha dichiarato che Zarqawi era uno sceicco mujaheddin martire. Zarqawi era un luogotenente del rigoroso aderente all'Islam Wahhabita Osama Bin Laden. Tuttavia, sfugge il perchè dei tatuaggi di Zarqawi. L'Islam specificamente proibisce i tatuaggi. Secondo i testi islamici, lo stesso Profeta Maometto proibì di tatuarsi…

Naturalmente, come l'Al-Zarqawi che porta un anello d'oro (anch'esso proibito per i devoti musulmani), l'Al-Zarqawi che sfoggia tatuaggi probabilmente non era e non è mai stato musulmano Wahhabita. Più probabilmente, l'Al-Zarqawi che riconosciamo (grazie al bombardamento di immagini recenti in preparazione alla sua uscita teatrale dal palcoscenico dei media corporativi), era un "utile idiota" giordano, probabilmente un criminale comune che passò diverso tempo in prigione e fu addestrato dai servizi segreti del giordano Dairat Al-Mukhabarat perché si credesse impegnato in una jihad contro il grande Satana.

Per qualche strano motivo, secondo lo State Department, nessuno è corso a reclamare la taglia di 25 milioni di dollari sulla testa di Al-Zarqawi. “Ho visto in un sacco di notiziari che un individuo giordano o un gruppo avrebbe fornito le informazioni o forse un vicino ha fornito le informazioni che hanno condotto al successo dell'attacco" ha detto il portavoce dello State Department Sean McCormack. Forse questo "individuo giordano" è già ricco di suo e un buon samaritano. Per quanto riguarda il vicino, visti i danni inflitti dagli esplosivi usati per– si presume – uccidere Al-Zarqawi (vedi questa foto), ci sono buone probabilità che abbia sofferto il suo stesso destino.

Le buone notizie sono cattive notizie e davvero non importano. “Giovedì il petrolio è sceso brevemente sotto i 70$ al barile, dopo che il velivolo U.S.A. ha ucciso il capo di Al Qaeda in Iraq, Abu Musab Al-Zarqawi, accendendo deboli speranze per una tregua negli attacchi all'industria petrolifera rovinata dell'Iraq" riporta la Reuters. Alcuni credono che l'Iraq non sia stato invaso per rubare il petrolio iracheno, ma piuttosto per metterlo off-line come mezzo per speculare sui prezzi. Non sono sicuro di crederci. Più probabilmente, il petrolio iracheno è una vittima del programma neocon per distruggere il paese e balcanizzarlo. Il petrolio è petrolio e sicuro non sta andando da nessuna parte. Si aspetta per pompare che l'Iraq sia tagliato in tre parti –una curda, un'altra Sciita e l'ultima Sunnita. Naturalmente, Al-Zarqawi, o la leggenda di Al-Zarqawi, ha svolto un ruolo strumentale muovendosi seguendo il tipo di scontro settario necessario per rompere il paese in piccoli pezzetti.

Come notato sopra, se Al-Zarqawi (o qualcuno chiamato Al-Zarqawi, visto che il vero Al-Zarqawi è stato probabilmente ucciso qualche tempo fa) è stato effettivamente ucciso oggi, è stato tradito e la sua morte preparata, come succede spesso con le pedine come lui. “L'assassinio riuscito di Abu Musab Al-Zarqawi faceva parte chiaramente di un più grande pacchetto di affari fra il Primo Ministro Maliki e la leadership Sunnita," scrive Judith Apter Klinghoffer per History News Network.

Esso includeva un accordo per liberare 2000 "detenuti" ed il completamento da tempo atteso dell'esecutivo, in particolare la nomina di un sunnita a ministro della difesa. Quindi, Maliki ha nominato lo sciita Jawad Polani ministro dell'interno, il sunnita Abdel Qader Al Obeidi ministro della difesa e lo sciita Shirwan Al Waili capo della sicurezza nazionale. È stato questo accordo che ha assicurato la cooperazione dei servizi giordani e degli abitanti di Hilmi e che ha fornito alle forze speciali degli Stati Uniti le informazioni necessarie per agire efficacemente…. È importante notare che è stato ucciso con Zarqawi la sua guida spirituale Abdul-Rahman e che "più di 17 incursioni sono state condotte a Bagdad e dintorni in altri sospetti nascondigli dei complici di Zarqawi alcune ore dopo la sua morte. Esse hanno prodotto un "tesoro" di informazioni."

A parte l'artificialità esternamente imposta della politica irachena, che fosse tempo di far fuori Al-Zarqawi sembra essere una decisione scesa dall'alto, dato che è sopravvissuto lungamente alla sua utilità (l'operazione occulta dal nome "Al-Zarqawi" aveva fatto il suo corso), e la "casa sicura" usata dagli agenti giordani (dovrebbe essere notato che la CIA ora preferisce collaborare con i servizi giordani piuttosto che con il Mossad, e per ovvi motivi, giacchè quest'ultimo è estremamente perfido) è stata presa di mira non appena i traditori sono usciti, lasciandosi indietro "Al-Zarqawi" ed il suo cosiddetto consigliere spirituale. Non c'è dubbio che, perfino mentre le pareti venivano giù ed il suo corpo veniva smembrato dagli shrapnel, l'utile idiota che conosciamo come "Al-Zarqawi" credeva di star lavorando per la jihad, anche se un wahhabita rigoroso lo avrebbe considerato un infedele tatuato.

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Da Another Day in the Empire

Ciao Paxtibi,
ottimo lavoro,è sembre un bene quando qualche tassello torna al proprio posto.
Del resto il commento generalizzato un po' di tutti sul sito riguarda l'aspetto teatrale e volutamente plasticoso,hollywoodiano della fine di Zarqawi,che sa tanto di biscottone preparato in anticipo e rifilato al momento giusto.
L'accertamento istantaneo della sua identità tramite impronte digitali poi(a meno che a bordo dell'F16 come secondo pilota ci fosse Grisson di CSI che si è lanciato con il paracadute dopo il bombardamaneto)puzza tanto di foto degli attentatori dell'11/9 diffuse dopo 24 ore,nonostante della metà di loro nessuno avesse informazioni.
Mi allora perchè farlo fuori?Perchè non servirsene più?
Alla luce del fatto che gli Stati Uniti non hanno più risorse umane da inviare in Iraq e di una opinione pubblica crescente che spinge per il ritiro o quantomeno segnala stanchezza generalizzata da parte della gente per questa guerra,

l'uccisione del numero 1 di Al-Qaeda in Iraq è utile per serrare le fila in un momento di difficoltà e concedere un po' di respiro.E capita al momento opportuno.Per le possibili,probabili implicazioni nascoste è certamente interessante quello che scrive Madsen.
Nel frattempo siamo in attesa di conoscere il successore(qualcuno dice pupazzo?).Qualche indicazione già c'è,di sicuro dovrà salter fuori qualche altro cattivone con cui prendersela, e con il quale i giornalisti di tutto il mondo potranno continuare a sporcare la carta,come fanno adesso.Ciao.

l'uccisione del numero 1 di Al-Qaeda in Iraq è utile per serrare le fila in un momento di difficoltà e concedere un po' di respiro.

Infatti, è di ieri questo articolo che ho postato anche nel pezzo in homepage:

Field commanders tell Pentagon Iraq war 'is lost'

Senza contare le storie di stragi di civili che stavano arrivando anche sui media mainstream, nonché lo scandalo dei voli della tortura che coinvolge buona parte dei paesi europei.

La morte di Zarkawi era la carota, ora aspettiamoci una nuova razione di bastonate...
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Per la precisione di Madsen è solo il primo paragrafo, il resto è di Nimmo.

Puntuale come sempre Pax.

Devo dire però una cosa.

Questi personaggi riescono sempre a sorprendermi.
Fanno sempre quello che uno si aspetta da loro, ma sempre controtempo.

Un attimo prima, un attimo dopo.

Hanno un metodo, senza dubbio.

Blessed be

Fanno sempre quello che uno si aspetta da loro, ma sempre controtempo.

Forse sei tu che ti devi sintonizzare meglio...

Sta storia della distorsione di frequenza ce l'ho pure io....ma soprattutto riguardo gli avvenimenti delle ultime settimane....

lost and confused!

ci stavo riflettendo...in effetti è strano che fanno ciò che tu pensi o ti aspetti...

>ci stavo riflettendo...in effetti è strano che fanno ciò che tu pensi o ti aspetti...

..uuhmmm...è strano davvero,quasi come se stessero creando delle "aspettative inconsce"...

Santa

sarebbe interessante capire cosa intendevi nel dire "ciò che ti aspetti". Dico, perché te lo aspetti?

Grazie della segnalazione Pax,

come al solito

Ashoka

Oltre che l'omicidio (pre-attentato) di Massud, questa storia mi ricorda anche la consegna dell'ormai inutile Provenzano.

>questa storia mi ricorda anche la consegna dell'ormai inutile Provenzano.

Che avveniva in un momento di "cambio"... ...
E c'è chi ha creduto del tutto "casuale" l'arresto.

Però,ora,si tratta di un evento enorme...

dall'ANSA

Al Qaida minaccia vendicare Zarqawi

Attraverso un messaggio pubblicato su un sito Internet

(ANSA) - IL CAIRO, 17 GIU - La rete terroristica di al Qaida ha minacciato oggi di vendicare la morte del capo dell'organizzazione in Iraq Abu Musab al Zarqawi. Lo ha fatto tramite un messaggio alla 'nazione islamica' pubblicato su un sito Internet. Zarqawi e' stato ucciso in un raid americano il 7 giugno a nord di Baghdad.

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Ci stiamo avvicinando a nuovi [auto-]attentati?

ege

E' tutto un burattinario comandato dal governo americano.... che schifo.

Buongiorno,
questa è nuova... a Voi la scelta se ridere o piangere:

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Il nuovo Al Zarqawi in una prigione egiziana. - di K. Nimmo
Giovedì 6 luglio 2006, 11:20 am


"Il quotidiano egiziano Al Masri Al Yawm ha citato le parole di Mamudh Ismail mentre afferma d'aver incontrato Al Muhajir, alias Sharif Hazaa o Abu Ayub Al Masri, nella prigione di Tura al Cairo, dove è detenuto da sette anni." riferisce Al Jazeera. Mamudh Ismail è l'avvocato egiziano difensore di Abu Hamza Al Muhajir, il preteso successore di Abu Musab Al Zarqawi quale capo di Al Qaeda in Iraq. "Sharif Hazaa [Al Muhajir] è nella prigione di Tura ed io lo ho incontrato due giorni fa mentre facevo visita ad alcuni miei clienti." ha confermato Ismail ad Al Jazeera. Di conseguenza, il Pentagono ha replicato: "Non possiamo commentare la notizia che... Al Masri sia in una prigione egiziana e non in Iraq, dobbiamo prima riceverne conferma dal Governo egiziano."
In altre parole, il Pentagono semplicemente pazienterà fino a che questo imbarazzante dettaglio scomparirà dagli schermi radar dell'informazione ufficiale.

Oltre ad Al Jazeera, anche Free Market News, Raw Story e Al Bawaba (Giordania) hanno dato eco alla notizia. Naturalmente, l'informazione ufficiale ha completamente ignorato la storia poichè Al Muhajir è scontato che sia il nuovo Al Zarqawi.

Apparentemente, il padrino del terrorismo di matrice ISI-CIA, ovvero Osama Bin Laden, resta allo scuro del fato che Al Muhajir sta marcendo nel carcere di Tura al Cairo. In un recente comunicato Bin Laden sollecita "Abu Hamza Al Muhajir, il successore di Al Zarqawi, ad intensificare la sua lotta contro gli americani ed i loro alleati che fan guerra ai musulmani in Iraq", secondo la Jamestown Foundation che cita un messaggio contenente un discorso di Bin Laden rilasciato su un sito islamico. "La nomina di Abu Hamza Al Muhajir - come riferito da un ex membro della Jihad islamica egiziana di Al Zawahiri - quale successore di Al Zarqawi è chiaramente intesa a ridurre gli eccessi di Al Qaeda in Iraq."
Da notare che la Jihad islamica di Al Zawahiri in Egitto è nata dal movimento della Fratellanza Musulmana, da tempo emanazione delle intelligence americane ed inglesi.

"Bin Laden confermò Abu Hamza Al Muhajir, ritenuto avere anche il nome di Abu Ayyub Al Masri, quale nuovo capo di Al Qaeda in Iraq dopo l'uccisione di Abu Musab Al Zarqawi nel raid aereo del 7 Giugno." riferisce il Turkish Daily News. Non dando credito alla notizia della Jamestown Foundation secondo la quale Osama non sia interessato all'assassinio della maggioranza shiita in Iraq, e in tal modo alimentando ulteriori violenze settarie, - come richiesto dai neocon in capo ai Likudnik seguaci di Jabotinsky, in Israele - il Turkish Daily News prosegue: "Bin Laden, un musulmano sunnita istruito in scuole che vedono gli sciiti come eretici, disse che la minoranza arabo-sunnita in Iraq stava subendo un annientamento... Disse che gli sciiti non potevano 'violare' le città sunnite in Iraq ed allo stesso tempo pretendere che le loro rimanessero 'esenti da rappresaglie e danneggiamenti'."

In breve, il "Piano Sionista per il Medio Oriente" come formulato da Oded Ynon, ex alto ufficiale del Ministero per gli Affari Esteri israeliano, è in atto, non importa che Al Muhajir stia in una cella.

Per il Pentagono questa rivelazione è poco più d'un semplice conflitto d'attribuzioni poichè gli americani a quanto pare si bevono di tutto, compresa la favola che musulmani abitanti delle caverne han realizzato l'11 Settembre, anche se sette dei supposti diciannove dirottatori sono vivi e vegeti (vedi: Almeno 7 dei dirottatori dell'11/9 sono ancora vivi).

Avraà ereditato il dono di trovarsi in piu' posti contemporaneamente dal suo predecessore...

La cosa è preoccupante... se davvero Allah riesce a far fare 'ste cose ai suoi fedeli, vuol dire che siamo noi quelli dalla parte sbagliata della barricata! Non ho voglia di passare l'eternità a bruciare nell'inferno islamico...

Penso che diventerò musulmano, così potro schiantarmi e resuscitare, diventare ubiquo e via miracolando.
Chissà cosa ne pensa Ratzinger...