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   Generico 11 settembre
  Pearl Harbur

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Autore Discussione
  •  SirPaint
      SirPaint
Re: Pearl Harbour
#31
Mi sento vacillare
Iscritto il: 26/5/2005
Da Laputa
Messaggi: 355
Offline
Ciao PK,

La "See Adler" era l'operazione gemella alla "Leone Marino" ed era relativa alla movimentazione degli aerei della Luftwaffe nei cieli dell'Inghilterra.

Non è importante l'argomento in se e per se; è importante capire che ai generali ed ammiragli viene dato un "copione", come agli attori di teatro, come ai politici, come a molti personaggi.

I poveri soldati vedono i generali dare ordini e pensano "bravo quello" "mediocre quell'altro" "incapace quell'altro ancora", come gli spettatori giudicano gli attori in un film o nella performance teatrale.

Ma i Totò o i Mastroianni hanno un copione ed un ordine di non uscire dal seminato, idem i McArthur o i Montgomery o Rommel o Yamamoto.

A volte i generali hanno due o più copioni, e si devono barcamenare tra più scelte; come ti ho già detto sto cercando informazioni sull'affondamento della corazzata "Roma", dove l'Amm.Bergamini fu lasciato libero di obbedire a piani operativi contrastanti tra di loro.

Chi prepara i piani? Guarda chi era nel Settembre 1943 l'Ammiraglio comandante l'Ufficio Piani ed Operazioni della Regia Marina e chi era il di lui fratello.

Pensa poi a chi ha deciso di mettere quell' Ammiraglio in quella posizione?

L'organizzazione superiore ha pianificato e chi sta "al pezzo" fa quello che può.

L'organizzazione superiore è formata dai think tank, sei un conoscitore dell'ambiente quindi sai pure i nomi di questi salotti degni eredi del "Ridotto Morosini".

Riguarda con attenzione il Dottor Stranamore (è un film per persone veramente competenti) e vedi chi ha preparato il Piano R, il Dr Strangelove della Bland Corporation.

Voleva bombardare Laputa, mannaggia

Ciao Sirpaint
_________________
No Plane!
Inviato il: 17/10/2005 23:19
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Re: Pearl Harbour
#32
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
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Mi ero assentato un attimo, ma vedo che siete andati avanti da soli senza problemi.

Una precisazione per Paki: non voleva essere un colpo basso, tra l'altro la cronaca della Enterprise coincide con il tuo riassunto, l'unica differenza sta nel ritardo dell'idrovolante, e, se vuoi, nella sottolineatura del ruolo della prima ondata di aerosiluranti, ma più che per mania autocelebrativa direi per completezza di informazione.
Piuttosto non vengono nascosti altri particolari che fanno capire come anche da parte statunitense di errori - di valutazione, strategici o per scarsa coordinazione - ce ne furono parecchi.

Ma ritorniamo sempre al nodo centrale: i giapponesi non si aspettavano lo spiegamento di forze che li stavano aspettando, e non avevano una forza sufficiente per sostenere allo stesso tempo l'attacco alla base sull'atollo ed il confronto con la flotta USA. Quest'ultima aveva anche il vantaggio di doversi difendere conoscendo le forze che poteva aspettarsi. Il caso, e le decisioni sbagliate dei giapponesi, gli resero il compito più semplice, ma la sua posizione di vantaggio era a mio avviso evidente.
____________________________

Per quanto riguarda le cause delle guerre, io la vedo come SirPaint, ovviamente. Se non ti va il termine economia possiamo usare, che so, potere, dominio, ma il succo è lo stesso.
L'accapparramento di risorse è l'unico vero motivo della guerra, con tutto ciò che l'accompagna, prima fra tutti la decimazione di quelli che dovrebbero poi dividersi queste risorse. E, ovviamente, il mantenimento dello status quo attraverso i secoli.

Si dice che la più grande conquista del demonio è di aver convinto l'umanità della sua inesistenza: i nostri dominatori paiono aver imparato bene la lezione.
Inviato il: 17/10/2005 23:44
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Pearl Harbour
#33
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/7/2005
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Messaggi: 3660
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Citazione:
Ma i Totò o i Mastroianni hanno un copione ed un ordine di non uscire dal seminato, idem i McArthur o i Montgomery o Rommel o Yamamoto.


Erhm cough.. A Rommel gli ordini li davano anche...il problema e' che poi li reinterpretava (se non ignorava..)

Come quando lo mandarono a Tripoli il febbraio 1941 per organizzare la difesa della tripolitania (operazione girasole) e dopo 2 settimane aveva cacciato gli inglesi dalla Cirenaica e messo sotto assedio Tobruk..

Ashoka
Inviato il: 18/10/2005 20:50
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  •  SirPaint
      SirPaint
Re: Pearl Harbour
#34
Mi sento vacillare
Iscritto il: 26/5/2005
Da Laputa
Messaggi: 355
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Anche Totò si dimentica il copione e si allontanava dal seminato
_________________
No Plane!
Inviato il: 18/10/2005 21:50
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Re: Pearl Harbour
#35
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
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Forse perché Totò e Rommel erano uomini e non caporali...

Inviato il: 18/10/2005 22:14
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  •  Paky
      Paky
Re: Pearl Harbour
#36
So tutto
Iscritto il: 7/10/2005
Da
Messaggi: 16
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No no no no!

non possiamo usare potere e dominio per definire comunque la stessa cosa. L'accaparramento di risorse non conicide con le altre definizioni di potere. Il potere non è necessariamente legato all'accaparramento di risorse. Esse ne aiutano la sopravvivenza e/o il mantenimento, ma non sono l'unico metodo con cui si ottiene e tramite cui si esprime o si crea.

Il dominio pure non è necessariamente legato all'accaparamento di risorse, esso può essere svincolato da esse ed è necessariamente dettato da una voltontà di potere che essendo a sua volta non determinato unicamente dall'economia, si trova ad essere come il precedente non definibile con lo stesso sostanitvo.

Quindi rileggendo ancora sono arrivato alla conclusione che per voi la storia non è altro che un calcolo economico da cui si tirano somme logiche e esatte. tante risorse tanto potere tanto controllo tano risulato.
Per me invece la situazione è molto più fluida, io contrariamente a voi credo che ogni cosa che l'uomo genera, economia compresa è affetta dall'umana imperfezione e influenzata dall'umana vita. Io credo negli uomini e nel caso che combinati assieme detrminano spesso risultati che neanche i potentati vorrebbero. Voi asserite l'ineluttabilità degli eventi dopo che essi sono avvenuti, io credo nella loro unicità e osservo l'infintà rete di variabili che li hanno generati e su questa base credo che il futuro non sia gestito, ma solamente e malamente sorvegliato.

Voi esprimete un atto di fede associando la definizione comunemente data al male " la sua migliore azione è convincerci che non esite" a quello che definite sistema e potere, facendo così disconoscete l'influenza dell'uomo e trasferite questo concetto su un piano da divinità maligna. Io invece continuo a credere nell'uomo e nel fatto che qualunque e chiunque sia il direttore d'orchestra è e sarà sempre un essere umano con tutti i suoi difetti e pregi. E qualora non fosse un singolo uomo, sarà sempre una costruzione umana in cui i precedenti difetti pregi sono amplificati dalla stessa macro dimensione.

Per questi motivi è evidente che a parità di considerazioni, io vedrò sempre la vostra opinione come soloamente una delle molteplici componenti della storia società, mentre voi la vedrete sempre come assoluta pietra miliare, un dogma da cui non discostarsi. non per questo ritengo che stiate sbagliando e che io abbia ragione, in realtà a mio parere l'abbiamo entrambi ma nel mio caso cerco di non scartare nessun'altra ipotesi.

E poi cosa è l'economia se non l'insieme delle necessità degli uomini, e se i potentati sono ciò che dite, non sono forse intenti a soddisfare quelle necessità? E ditemi, forse quelle necessità sono per tutti uguali o cambiano da civiltà a civiltà. E se cambiano su che base. Non certo economica dato che essa altro non è che l'espressione dei loro bisogni, allora su quale altra base? Questa domanda posta fin troppo velocemente e fin trppo malamente è alla base della mia evoluzione nelle considerazioni. Da qui ho cercato nuove motivazioni e ne ho trovate molte.

saluti
PK
Inviato il: 21/10/2005 18:46
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  •  SirPaint
      SirPaint
Pearl Harbour e NSSM 200
#37
Mi sento vacillare
Iscritto il: 26/5/2005
Da Laputa
Messaggi: 355
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Ciao PK

all'età di 53 anni ho tradotto "NSSM 200" ovvero lo studio sull'implicazione della crescita demografiica mondiale sulla sicurezza interna e sugli interessi esteri degli USA.

Il piano spiega come accapararsi le risorse necessarie agli Usa, prendendole nei paesi meno sviluppati.

In più NSSM200 spiega come debbano essere creati dei "peer" (Capi Area ndt) locali ai quali occorre spiegare i vantaggi di una popolazione stabile.

L'accaparramento delle risorse è un obiettivo strategico per gli USA.

Con quel piano non si organizza una battaglia campale o aeronavale, bensì si organizza una politica demografica attiva per i paesi poveri, con dei principi .... "discutibili".

C'è un forum su LuogoComune relativo a NSSM 200; se ti interessa il documento tradotto in italiano, te lo invio.

Non faccio valutazioni ulteriori

Ciao SP


_________________
No Plane!
Inviato il: 21/10/2005 22:13
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Re: Pearl Harbour e NSSM 200
#38
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
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Citazione:
Mi sono iscritto a questo forum solamente per parlare di pearl harbur


Paki, così aprivi il tuo primo post: abbiamo parlato di tutt'altro, e questo è anche uno dei forum più letti...

Comunque, con l'ultimo intervento di SirPaint penso che siamo giunti al bivio da cui le nostre analisi vanno in direzioni diverse: a te giudicare se NSSM200 prova o meno la capacità di programmare movimenti di massa per manovrarli nella direzione desiderata, siano essi conflitti più o meno vasti o l'applicazione di politiche economiche e sociali su intere nazioni.

In fondo strategia e intelligence non sono che sistemi per limitare l'incidenza del caso nelle vicende umane.
Chi ha a disposizione tutti i dati necessari per sviluppare un determinato algoritmo si è quasi assicurato la sua riuscita: gli sarà sufficiente non fare errori nell'esecuzione del programma.

Soprattutto se la controparte che ne subisce le conseguenze non ha accesso che ad una minima parte di questi dati, ma ancor di più se ne ignora l'esistenza.
Inviato il: 24/10/2005 4:54
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