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Re: Anarchia
#961
Sono certo di non sapere
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Se alcuni dedicano liberamente il maggior tempo possibile al lavoro, e ovvio che non lo fanno per necessità... (per procurarsi di che vivere) No?

Magari oltre a procurarsi di che vivere vogliono anche comprarsi la Ferrari che è il loro sogno.

Ma forse nel mondo che hai in testa tu la Ferrari non è un sogno legittimo.
In tal caso temo che sarà necessario istituire un corpo di psicopolizia che impedisca al cittadino di fare sogni non accettabili.

Se lo fanno per arricchire, allora non va bene per niente

E chi sei tu per dirlo? Ti sei arruolato nella psicopolizia?

Inviato il: 6/6/2006 12:01
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  •  franco8
      franco8
Re: Anarchia
#962
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
E chi sei tu per dirlo? Ti sei arruolato nella psicopolizia?


Basta! Mi sono arreso... altrimenti dovremmo ripetere cose dette e stradette...
_________________
.... ....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse.
..
(detto, fatto)
Inviato il: 6/6/2006 12:07
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Re: Anarchia
#963
Sono certo di non sapere
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Basta! Mi sono arreso... altrimenti dovremmo ripetere cose dette e stradette...

Se ripeti cento volte una fesseria non diventa vera.
Inviato il: 6/6/2006 12:14
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  •  florizel
      florizel
Re: Anarchia
#964
Sono certo di non sapere
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PaxtibiCitazione:
conosco fior di persone cui lavorare piace, e vi si dedicano il maggior tempo possibile, e in ogni caso, che cavolo c'entra?


Questo non ci impedisce,però,una riflessione:una comunità che intende sottrarsi alle "leggi" della produzione e all'autorità di stato e mercato,necessariamente promuove forme di autorganizzazione libertarie con obiettivi libertari,tende necessariamente ad incarnare già nella pratica la condizione di vita che persegue,non quella che contesta.E converrai che nella condizione attuale,il lavoro da "mezzo" è diventato un "fine" a cui sacrificare moltissimi anni della propria vita,a meno che non si sia dei "parassiti" che fondano il proprio guadagno sulle spalle altrui.
Quello che franco8 cercava di dire,credo,è che il lavoro non sarebbe l'unico scopo di vita dell'individuo,e quindi risulterebbe strano dedicarci tutto il tempo.
Ma niente impedirebbe,a chi lo volesse,di poter lavorare quanto gli pare,se ciò lo gratificasse.L'anarchia,in quanto idea che avversa qualunque tipo di autoritarismo,anche quello collettivo,non potrebbe imporre al singolo di NON lavorare,se egli lo ritenesse liberatorio e gratificante.
Intendiamoci bene,comunque:il fatto che il lavoro sia organizzato comunitariamente non significa che l'individuo debba trarre soddisfazione solo da esso,o che esso diventi "come per magia" lo scopo ultimo degli esseri umani:questa è una visione iconografica stile "bolscevico",qualunque anarchico conosce bene l'insidia nasconta nell'inneggiare al lavoro,seppur auto organizzato, come unica forma di "liberazione".

L'unica risposta finora è che in tale comunità tutti sarebbero naturalmente volenti, ma questa è solo una speranza, non è una conclusione logica.

Tutti sarebbero "volenti" nel momento in cui scelgono autonomamente di dare vita ad una comunità del genere,non trovi?
Questo è un "fatto" che ha la sua logica.A prescindere dal fatto che tu non voglia vedercela.

>Magari oltre a procurarsi di che vivere vogliono anche comprarsi la Ferrari che è il loro sogno.

E cosa gli impedirebbe,scusa,di comprarsi la Ferrari?
Credi che le cose conserverebbero il loro "simbolismo" così come avviene nel sistema attuale?

>In tal caso temo che sarà necessario istituire un corpo di psicopolizia che impedisca al cittadino di fare sogni non accettabili.

Guarda che la citazione orwelliana non c'entra un cavolo.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 6/6/2006 12:56
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Re: Anarchia
#965
Sono certo di non sapere
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Quello che franco8 cercava di dire,credo,è che il lavoro non sarebbe l'unico scopo di vita dell'individuo,e quindi risulterebbe strano dedicarci tutto il tempo.

Qual è lo scopo di ciascun individuo lo sa solo l'individuo stesso.

Ma niente impedirebbe,a chi lo volesse,di poter lavorare quanto gli pare,se ciò lo gratificasse.

Se poi però ottiene la stessa scodella di zuppa di tutti gli altri, dubito che si sentirebbe gratificato.

L'anarchia,in quanto idea che avversa qualunque tipo di autoritarismo,anche quello collettivo,non potrebbe imporre al singolo di NON lavorare,se egli lo ritenesse liberatorio e gratificante.

Va bene, ma ancora sto aspettando la spiegazione di come una comunità organizzata in questo modo potrebbe funzionare. Come si coprono i "buchi" causati da chi – per un motivo o per l'altro – non svolgesse la sua parte di lavoro?

E cosa gli impedirebbe,scusa,di comprarsi la Ferrari?

Al momento, le tasse. Nella società che preconizzate, il fatto che le Ferrari non esisterebbero.

Credi che le cose conserverebbero il loro "simbolismo" così come avviene nel sistema attuale?

Questo non lo sa nessuno.

Guarda che la citazione orwelliana non c'entra un cavolo

Se la sopravvivenza della comunità dipende da quello che passa nella mente di ciascuno, la psicopolizia c'entra eccome.
Inviato il: 6/6/2006 13:16
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  •  florizel
      florizel
Re: Anarchia
#966
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>Qual è lo scopo di ciascun individuo lo sa solo l'individuo stesso.

Certamente,Pax,e questo è fuori discussione,come è fuori discussione che la "gratificazione" non implica 5 scodelle di zuppa per se stessi a discapito di altri che non la riceverebbero.

>ancora sto aspettando la spiegazione di come una comunità organizzata in questo modo potrebbe funzionare. Come si coprono i "buchi" causati da chi – per un motivo o per l'altro – non svolgesse la sua parte di lavoro?

Con la libera scelta di qualcuno che volesse sostituirlo,Pax.Lo so che per te è assurdo,tutto questo.Come per me è assurdo ipotizzare che un individuo che abbia scelto LIBERAMENTE di prendere parte ad un progetto in cui è direttamente interessato a che vada bene,venga poi meno tanto da causare danni allo stesso.Si sta cercando di dimostrare che l'essere umano può sentirsi responsabile di qualcosa,proprio in assenza di un'autorità che glielo imponga.

>Nella società che preconizzate, il fatto che le Ferrari non esisterebbero.

Perchè dici che non esisterebbero?

>Questo non lo sa nessuno.

Quindi nemmeno te puoi affermare il contrario.

Se la sopravvivenza della comunità dipende da quello che passa nella mente di ciascuno, la psicopolizia c'entra eccome.

E cosa passerebbe nella mente di ciascuno,in una comunità dove ad ognuno sarebbe garantito il pieno diritto di mettere in discussione quello che risulterebbe limitante?E dove tutto sarebbe basato sulla libera scelta?
Non stiamo ipotizzando il socialismo globale imposto con strategie fondate sulla coercizione fisica o psicologica,Pax.
Intanto,sto ancora aspettando la stessa risposta alla stessa domanda:

Ritieni più importante ricevere la scodella di zuppa anche senza collaborare,o procurartela attivamente tramite la collaborazione con gli altri?
Ed aggiungo:fino a che punto preferiresti comportarti da "parassita"?
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 6/6/2006 13:58
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Re: Anarchia
#967
Sono certo di non sapere
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Certamente,Pax,e questo è fuori discussione,come è fuori discussione che la "gratificazione" non implica 5 scodelle di zuppa per se stessi a discapito di altri che non la riceverebbero.

Ma se lui ha lavorato di più, avrà prodotto un surplus di scodelle di zuppa, sì o no? Se ad altri mancano significa che sono stati di più quelli che hanno poltrito.

Con la libera scelta di qualcuno che volesse sostituirlo,Pax.Lo so che per te è assurdo,tutto questo

Non lo trovo assurdo, penso che non funzionerebbe. L'uomo è imprevedibile, può cambiare idea in qualsiasi momento.

Si sta cercando di dimostrare che l'essere umano può sentirsi responsabile di qualcosa,proprio in assenza di un'autorità che glielo imponga.

Certo che può, alcuni ci riescono anche adesso. Altri no.

Perchè dici che non esisterebbero?

Alcune righe sopra avevamo difficoltà a trovare quattro scodelle di zuppa...

Quindi nemmeno te puoi affermare il contrario.

Infatti mi guardo bene dal progettare società future! Dico solo che chi si è macchiato di crimini deve pagare.

E cosa passerebbe nella mente di ciascuno,in una comunità dove ad ognuno sarebbe garantito il pieno diritto di mettere in discussione quello che risulterebbe limitante?E dove tutto sarebbe basato sulla libera scelta?

Nessuno lo sa. E c'è sempre il piccolo problema delle tazze di zuppa che da qualche parte devono saltare fuori, tutti i giorni.

Ritieni più importante ricevere la scodella di zuppa anche senza collaborare,o procurartela attivamente tramite la collaborazione con gli altri?

Dipende.

fino a che punto preferiresti comportarti da "parassita"?

Fino alle mazzate sulle gengive?...
Inviato il: 6/6/2006 14:22
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  •  franco8
      franco8
Re: Anarchia
#968
Dubito ormai di tutto
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florizel
Citazione:

Quello che franco8 cercava di dire,credo,è che il lavoro non sarebbe l'unico scopo di vita dell'individuo,e quindi risulterebbe strano dedicarci tutto il tempo.

Assolutamente sì. Direi pure di più: non sarebbe l'unico scopo, ma neppure uno "scopo".

Paxtibi
Citazione:

Qual è lo scopo di ciascun individuo lo sa solo l'individuo stesso.

Semplicemente sbaglierebbe se credesse di vedere uno scopo fuori di sè. Uno scopo fuori di sè è il contrario della libertà che tanto vai inseguendo.


florizel
Citazione:

Ma niente impedirebbe,a chi lo volesse, di poter lavorare quanto gli pare,se ciò lo gratificasse.

Esattamente. Ma, a quel punto, io non lo chiamerei "lavoro", ma, secondo me, dovrebbe chimarsi diversamente. (Questo era esattamente quello che intendevo parecchi giorni fa quando dicevo: dobbiamo chiederci cosa intendiamo per "lavoro", quali diversi significati e funzioni gli attribuiamo...)
E poi, soprattutto, non capisco perché mai Paxtibi vorrebbe retribuire questo tipo di "lavoro", visto che è gratificante in sè...

Citazione:

L'anarchia,in quanto idea che avversa qualunque tipo di autoritarismo,anche quello collettivo,non potrebbe imporre al singolo di NON lavorare,se egli lo ritenesse liberatorio e gratificante.

Appunto. Ma sarebbe un'attività ricreativa, o altro, non "lavoro per guadagnarsi il pane".
Sarebbe superfluo, anche se il superfluo può benissimo tornare utile... (Non voglio affatto dargli valenza negativa... )
E alla categoria del "superfluo", metto la Ferrari.

(E a proposito di ferrari, penso che se provassimo a dire alla gran parte dei lavoratori: "Lavora di più, così ti potrai comprare una Ferrari"... credo che rischieremmo il linciaggio...)
_________________
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..
(detto, fatto)
Inviato il: 6/6/2006 15:46
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Re: Anarchia
#969
Sono certo di non sapere
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Assolutamente sì. Direi pure di più: non sarebbe l'unico scopo, ma neppure uno "scopo".

Ricorda che tu puoi parlare solo per te stesso.

Semplicemente sbaglierebbe se credesse di vedere uno scopo fuori di sè. Uno scopo fuori di sè è il contrario della libertà che tanto vai inseguendo.

E come lo sai tu? Saranno cazzi suoi???

uesto era esattamente quello che intendevo parecchi giorni fa quando dicevo: dobbiamo chiederci cosa intendiamo per "lavoro", quali diversi significati e funzioni gli attribuiamo...

Forse dovresti solo provare a collegare il "lavoro" con la "tazza di zuppa" che tutti dovrebbero trovarsi davanti la sera.

E poi, soprattutto, non capisco perché mai Paxtibi vorrebbe retribuire questo tipo di "lavoro", visto che è gratificante in sè...

Perché è gratificante se ne godi i risultati, scioccherello! C'è gente che non ha problemi a lavorare tanto, perché magari ha sempre sognato di possedere una barca a vela, non perché sia masochista.

Appunto. Ma sarebbe un'attività ricreativa, o altro, non "lavoro per guadagnarsi il pane".
Sarebbe superfluo, anche se il superfluo può benissimo tornare utile... (Non voglio affatto dargli valenza negativa... )
E alla categoria del "superfluo", metto la Ferrari.


Bene, l'abbiamo capito che le tue categorie sono queste. Ora, gentilmente, vuoi permettere anche agli altri di avere le proprie priorità? O ti sei autoinvestito Gran Sacerdote dell'Utile e del Superfluo?

E a proposito di ferrari, penso che se provassimo a dire alla gran parte dei lavoratori: "Lavora di più, così ti potrai comprare una Ferrari"... credo che rischieremmo il linciaggi

E come t'è venuta un'idea del genere?
Inviato il: 6/6/2006 15:56
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  •  franco8
      franco8
Re: Anarchia
#970
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Citazione:

"Uno scopo fuori di sè è il contrario della libertà che tanto vai inseguendo."

E come lo sai tu? Saranno cazzi suoi???

O Santo cielo! Certo che sono cazzi suoi... Se per quello si può anche suicidare... che vuol dire!!!???


Citazione:

Forse dovresti solo provare a collegare il "lavoro" con la "tazza di zuppa" che tutti dovrebbero trovarsi davanti la sera.

Era proprio quello il mo punto di partenza.
Tu confondi il lavorare per la zuppa con il lavorare per possedere una barca a vela ... Dovresti ammettere ( Dovresti, ma non lo farai) che qualche differenza c'è.

Citazione:

C'è gente che non ha problemi a lavorare tanto, perché magari ha sempre sognato di possedere una barca a vela, non perché sia masochista.

... Poi sono io quello che dice fesserie!

Ma, appunto! Che lavoro fanno questi ?!

Citazione:

... Ora, gentilmente, vuoi permettere anche agli altri di avere le proprie priorità? O ti sei autoinvestito Gran Sacerdote dell'Utile e del Superfluo?

Assolutamente no. (cioè: sì alla prima e no alla seconda ) Mi è chiaro che è molto arduo stabilire cosa è superfluo e cosa è necessario... (o ancora peggio se e quanto sia utile ) (non ho mai pensato di arrogarmi il diritto di deciderlo per gli altri. Qualcosa te lo ha fatto credere?). Ma d'altra parte, credo che sia necessario non dimenticarsi di queste categorie. Se, ad esempio, uno 'lavora' per costruire una Ferrari non produce più "zuppa" ....

Citazione:

"E a proposito di ferrari, penso che se provassimo a dire alla gran parte dei lavoratori: "Lavora di più, così ti potrai comprare una Ferrari"... credo che rischieremmo il linciaggio"

E come t'è venuta un'idea del genere?

Mmmmm....
Una Ferrari costa... ?
un lavoratore medio guadagna...?
un lavoratore medio può risparmiare al mese (all'anno)...?
Problema 1 : Quanti anni il lavoratore dovrebbe lavorare e risparmiare per comprarsi la Ferrari ammesso che:
1. il costo della vita si mantenga costante 2. guadagni sempre la stessa cifra 3. il prezzo della Ferrari non aumenti ?
... e ammesso anche che il lavoratore suddetto sia immortale...

Quesito 2: Quante altre cose (e non l'automobile suddetta) il lavoratore si comprerebbe avendo i soldi equivalenti alla Ferrari?!
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..
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Inviato il: 6/6/2006 16:28
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Re: Anarchia
#971
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Quando ho scritto "come t'è venuta un'idea del genere?" intendevo l'idea di dire una cosa del genere agli operai.

Mi è chiaro che è molto arduo stabilire cosa è superfluo e cosa è necessario...

Non sembrerebbe. Vedo una voglia diffusa di giudicare gli altri.

Se, ad esempio, uno 'lavora' per costruire una Ferrari non produce più "zuppa" ....

Ergo, a letto senza cena, così impara.

C'è gente che non ha problemi a lavorare tanto, perché magari ha sempre sognato di possedere una barca a vela, non perché sia masochista.
...]
... Poi sono io quello che dice fesserie!


Sì, sei tu, perché guarda caso ho proprio un amico, ex-collega, che si è fatto un mazzo tanto per realizzare questo suo sogno, partendo da zero. Ma sicuramente sarà uno squalo capitalista e sfruttatore, giusto?

Forse dovresti solo provare a collegare il "lavoro" con la "tazza di zuppa" che tutti dovrebbero trovarsi davanti la sera.
...]
Era proprio quello il mo punto di partenza.


Da quel punto di partenza lì si arriva alla comunità rurale, tutti nei campi un tot al giorno, una scodella a testa tutti i giorni. Se è questo che vuoi, di comunità simili ne esistono già, prego accomodarsi.

O Santo cielo! Certo che sono cazzi suoi... Se per quello si può anche suicidare... che vuol dire!!!???

Che tu non hai il benché minimo diritto di giudicarlo e di imporgli scelte di vita diverse, lo vuoi capire o no?!?

Inviato il: 6/6/2006 16:58
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  •  franco8
      franco8
Re: Anarchia
#972
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Citazione:
Quando ho scritto "come t'è venuta un'idea del genere?" intendevo l'idea di dire una cosa del genere agli operai.

..Beh... Questa si commenta da sè... Non ho parole...

Citazione:
Che tu non hai il benché minimo diritto di giudicarlo e di imporgli scelte di vita diverse, lo vuoi capire o no?!?

Quando mai ho espresso l'intenzione o l'idea di "imporre scelte di vita" ?!!!

Riguardo al "giudicare", invece, se permetti, dovremmo essere un po' più cauti...
Se ritengo che un certo comportamento (a prescindere dal tema) sia sbagliato... o porti a conseguenze negative per la persona e per il prossimo (non credo al male assoluto) io "giudico" nel senso che esprimo un "giudizio" che è la mia opinione. E' ovvio che non condanno nessuno, non ho nè vorrei mai nessun potere del genere. Penso semplicemente che si condannino da soli.
Stento quindi a trovare un nesso tra quel che ho scritto io e quello che mi rispondi tu. Sembrerebbe che io parli turco e tu arabo...
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..
(detto, fatto)
Inviato il: 6/6/2006 17:18
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  •  andycap
      andycap
Re: Anarchia
#973
Ho qualche dubbio
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X pax,
era un po’ che mancavo, ma vedo che non si è esaurita la verve…
Niente di cui mi scandalizzi, sia chiaro, semplicemente la constatazione che anche in un sistema di questo tipo si formerebbero spontaneamente delle forze contrapposte per mantenere un equilibrio, esattamente come accade nel libero mercato.
con la differenza che lavoriamo tutti al sostentamento di tutti, e non per la buona riuscita dell’impresa di qualcuno…

L'unica risposta finora è che in tale comunità tutti sarebbero naturalmente volenti, ma questa è solo una speranza, non è una conclusione logica.
no pax, è una premessa… ma mi rendo conto che sia difficile da far capire a chi pensa che:
Se poi però ottiene la stessa scodella di zuppa di tutti gli altri, dubito che si sentirebbe gratificato.

Ma forse nel mondo che hai in testa tu la Ferrari non è un sogno legittimo.
nel mio, te lo assicuro, è immorale: prova un po’ a portare questi discorsi ad un assemblea di cassintegrati di Bagnoli o di minatori del Sulcis (che io sappia lottano per lavorare, non per rimanere a casa con i soldi della cassa integrazione). Ecco, dicevo, mentre sei lì, ricordagli che volendo, con un po’ di impegno, la ferrari se la comprano anche loro, basta volerlo, avere le idee giuste ed oplà… il bolide che consuma quanto 20 punto messe insieme è lì pronto ad illustrare che sei figo…
io credo che sia difficile che loro si fermino alla minaccia di violenza, e credo che farebbero anche bene a dartele, tanto non siamo in anarchia e non potresti dire nulla…(scusa franco8 leggo solo ora un tuo commento simile, ma , come vedi, concordo…)

Bene, l'abbiamo capito che le tue categorie sono queste. Ora, gentilmente, vuoi permettere anche agli altri di avere le proprie priorità? O ti sei autoinvestito Gran Sacerdote dell'Utile e del Superfluo?
se uno crede nella distribuzione delle risorse, è difficile immaginare che si costruiscano ferrari, no? Nessun gran sacerdote, solo volontà di non sperperare…

E come t'è venuta un'idea del genere?
beh, anche a me da quello che scrivi arriva questo dubbio, come vedi… forse intendevi altro, spiegami:
Magari oltre a procurarsi di che vivere vogliono anche comprarsi la Ferrari che è il loro sogno.
o mi stai dicendo che un operaio non ha diritto a questo sogno, o mi stai dicendo che questo è un sogno legittimo di tutti… nel primo caso, no comment…nel secondo caso ti invito ad andare durante un consiglio di qualunque fabbrica (ma va bene pure una bella assemblea di cocopro o cobas o quant’altro per te evidentemente non esiste) a spiegare questo concetto, poi ne riparliamo (sempre che il tuo apparato fonatorio resista alla reazione di quella che apparirebbe probabilmente come una stupida provocazione)

L'uomo è imprevedibile, può cambiare idea in qualsiasi momento.
quindi a bada lo tiene solo il guadagno, il “successo sociale”…

Dico solo che chi si è macchiato di crimini deve pagare.
e come, scusa, con un bel condono?

Sì, sei tu, perché guarda caso ho proprio un amico, ex-collega, che si è fatto un mazzo tanto per realizzare questo suo sogno, partendo da zero. Ma sicuramente sarà uno squalo capitalista e sfruttatore, giusto?
intanto ha un vorien oppure un tre alberi ? credo faccia differenza, anch’io ho un amico che si è autocostruito un gozzo…
Nel secondo caso, ha vinto all’enalotto o ha messo su una fabbrichetta?, perché nel primo caso c’ha culo, nel secondo è uno squalo capitalista sfruttatore…

È stato bello rileggerti…
_________________
Citazione:
progressus ad originem, regressus ad futurum
Inviato il: 6/6/2006 20:08
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  •  florizel
      florizel
Re: Anarchia
#974
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>L'uomo è imprevedibile, può cambiare idea in qualsiasi momento.

Forse dovresti parlare per te,perchè questo è un giudizio un tantino "globalista".
_________________
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Re: Anarchia
#975
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nel mio, te lo assicuro, è immorale

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-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
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Re: Anarchia
#976
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Questa si commenta da sè... Non ho parole...

Eh? Sì?? Pronto? C'è nessuno?

Quando mai ho espresso l'intenzione o l'idea di "imporre scelte di vita" ?!!!

Se fosse per te... lasciamo perdere.
___________________________

con la differenza che lavoriamo tutti al sostentamento di tutti, e non per la buona riuscita dell’impresa di qualcuno…

Questo succede anche nel libero mercato.

L'unica risposta finora è che in tale comunità tutti sarebbero naturalmente volenti, ma questa è solo una speranza, non è una conclusione logica.
no pax, è una premessa…


Una pia speranza. Un po' poco per basarci un intera società. Speriamo che tutti mantengano le promesse!

Ma forse nel mondo che hai in testa tu la Ferrari non è un sogno legittimo.
nel mio, te lo assicuro, è immorale: prova un po’ a portare questi discorsi ad un assemblea di cassintegrati di Bagnoli o di minatori del Sulcis


Quali discorsi? Che è legittimo anche per un minatore sognare la Ferrari?
Vuoi il controllo anche sui sogni, adesso?

se uno crede nella distribuzione delle risorse, è difficile immaginare che si costruiscano ferrari, no?

Magari dopo due conti, sparata così è solo aria fritta.

nel secondo caso ti invito ad andare durante un consiglio di qualunque fabbrica (ma va bene pure una bella assemblea di cocopro o cobas o quant’altro per te evidentemente non esiste) a spiegare questo concetto, poi ne riparliamo (sempre che il tuo apparato fonatorio resista alla reazione di quella che apparirebbe probabilmente come una stupida provocazione)

Sai che mi vien voglia di provare? Sicuramente sarei più popolare dei fottuti sindacalisti che gli promettono un aumento al di sotto dell'inflazione.

L'uomo è imprevedibile, può cambiare idea in qualsiasi momento.
quindi a bada lo tiene solo il guadagno, il “successo sociale”…


Non lo so cosa lo tiene a bada, sicuramente non la sua parola.

Dico solo che chi si è macchiato di crimini deve pagare.
e come, scusa, con un bel condono?


Che stai dicendo?

Nel secondo caso, ha vinto all’enalotto o ha messo su una fabbrichetta?, perché nel primo caso c’ha culo, nel secondo è uno squalo capitalista sfruttatore…

Uno studio grafico, con la moglie la figlia ed un apprendista. Ora lo chiamo per spiegargli quanto è stato immorale.
____________________________

>L'uomo è imprevedibile, può cambiare idea in qualsiasi momento.

Forse dovresti parlare per te,perchè questo è un giudizio un tantino "globalista".


Quindi per te l'uomo è prevedibile?
Inviato il: 6/6/2006 21:55
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  •  florizel
      florizel
Re: Anarchia
#977
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"con la differenza che lavoriamo tutti 
al sostentamento di tutti, e non per la buona riuscita dell’impresa di qualcuno…"

>Questo succede anche nel libero mercato.
Cosa?
No,Pax.Me la devi spiegare.Grazie.

>Un po' poco per basarci un intera società.

Ma perchè credi che quella condizione debba per forza essere raggiunta da tutti nello stesso momento,ed una volta per tutte?
Non stiamo parlando di un "ordine mondiale" imposto dall'alto,ma di scelte graduali,che possono avvenire per alcuni e per altri no.

Che è legittimo anche per un minatore sognare la Ferrari?

Bisognerebbe cominciare a chiedersi se è il minatore a sognare la Ferrari,o se il "sogno" è indotto:qual'è la libertà?
E c'entra o non c'entra il "simbolo"?C'entra o non c'entra che la Ferrari si "sognerebbe" per tutta una serie di motivi che probabilmente non avrebbero ragione di essere in una comunità LIBERA dai simboli del potere?
E' un'ipotesi.

>Vuoi il controllo anche sui sogni, adesso?

Ti si potrebbe imputare la stessa cosa riguardo ad una comunità anarchica.
Andando avanti così,non si va molto lontano.

>Sicuramente sarei più popolare dei fottuti sindacalisti che gli promettono un aumento al di sotto dell'inflazione.

Tu prova a parlargli di "libero mercato".Ti sfiderei a dimostrarmi che non gliene può fregare di meno.

>Quindi per te l'uomo è prevedibile?

Se ti rispondessi convinta del contrario di quello che affermi tu,peccherei dello stesso tipo di giudizio che hai dato te.
Ti rispondo solo che un uomo che sceglie liberamente qualcosa,è senz'altro più prevedibile di un uomo che invece sia costretto a scegliere per "necessità".
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 7/6/2006 1:18
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Re: Anarchia
#978
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Citazione:
Questo succede anche nel libero mercato.


Forse me la so persa, ma bisognerebbe capire cosa state intendendo per libero mercato. Nel caso di nessun fattore esterno che influenza le scelte, succederebbe che tutti lavorano per tutti al sostentamento.

Citazione:
Bisognerebbe cominciare a chiedersi se è il minatore a sognare la Ferrari,o se il "sogno" è indotto:qual'è la libertà?


Si può dire che quando le ferrari non c'erano nessuno le sognava. Nella logica del consumo è chiaro che tanti desideri sono indotti. Ma ciò avverrebbe anche in una società "anarchica", la creatività verrebbe fuori in maniera esponenziale, si creerebbero nuovi "desideri". Altro è il discorso su poterselo permettere o meno.

Citazione:
Andando avanti così,non si va molto lontano.

Il principio che è alla basa dell'anarchia, la continua messa in discussione della libertà per ottenere sempre maggiore. Non di certo raggiungere la perfezione libertaria ma per tendere ad essa. Se scardiniamo questo principio non stiamo più parlando di anarchia.

Citazione:
Ti rispondo solo che un uomo che sceglie liberamente qualcosa,è senz'altro più prevedibile di un uomo che invece sia costretto a scegliere per "necessità".

Ciò significa che storicamente c'è stata la prova? Nel senso che qualcuno ha scelto liberamente qualcosa?
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1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
Inviato il: 7/6/2006 1:38
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  •  andycap
      andycap
Re: Anarchia
#979
Ho qualche dubbio
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un tre alberi con uno studio di grafica? e chi è? Mandrake? ha disegnato il logo della Nike? O è un evasore fiscale? Se poi stringe la cinghia per mantenersi il tre alberi (non è solo l'acquisto, come sai, ma mantenere un posto barca, un tre alberi poi...) ritiro tutto, ma permettimi il dubbio...

Quali discorsi? Che è legittimo anche per un minatore sognare la Ferrari?
pax, non confondere le acque...che sia legittimo in questa società va bene, che sia possibile ad un minatore no...

Magari dopo due conti, sparata così è solo aria fritta
mi sa che tu conti solo il mondo occidentale, dimenticando che in cambogia sminano terreni per 150 dollari al mese... quante ferrari si comprano in cambogia? e se la sognassero anche lì?

Sai che mi vien voglia di provare? Sicuramente sarei più popolare dei fottuti sindacalisti che gli promettono un aumento al di sotto dell'inflazione.
che i sindacati facciano parte della concertazione non lo scopriamo adesso, comunque quando vai avvisa, che non voglio perdermi la scena... (poi mi spieghi come fai a garantire una ferrari a chiunque la sogni)

Che stai dicendo?

ti chiedevo come la "fai pagare a chi si è macchiato di crimini"
_________________
Citazione:
progressus ad originem, regressus ad futurum
Inviato il: 7/6/2006 9:33
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  •  franco8
      franco8
Re: Anarchia
#980
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
" Quando mai ho espresso l'intenzione o l'idea di "imporre scelte di vita" ?!!! "

Se fosse per te... lasciamo perdere.

Invece potresti anche spiegarmi cortesemente (una volta tanto) quando l'avrei fatto, ...
_________________
.... ....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse.
..
(detto, fatto)
Inviato il: 7/6/2006 10:04
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Anarchia
#981
Sono certo di non sapere
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Vabbeh Pax, non ti lascio solo in mezzo ai "socialisti" ehehehe

Quindi per te l'uomo è prevedibile?
Citazione:

Se ti rispondessi convinta del contrario di quello che affermi tu,peccherei dello stesso tipo di giudizio che hai dato te.
Ti rispondo solo che un uomo che sceglie liberamente qualcosa,è senz'altro più prevedibile di un uomo che invece sia costretto a scegliere per "necessità".


Questa è l'idea base del socialismo “centralizzato”. Poiché l'uomo “libero” è (razionale) prevedibile io Stato posso prevederne i comportamenti ed “aggiustare” le cose per migliorare la situazione globale. Il problema è che son (permettetemi il francesismo) tutte cazzate.

Vi propongo un gioco come esempio:

Tizio arriva e vi da 100 euro dicendo. “Dividi queste monete con Ashoka, io torno tra 10 minuti. Se per quando torno vi siete messi d'accordo bene, sono vostre, altrimenti me le riprendo”

Non siamo condizionati da nulla e siam liberi di scegliere. Qual è la spartizione?
Inviato il: 7/6/2006 10:14
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Anarchia
#982
Sono certo di non sapere
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Florizel

Citazione:
Bisognerebbe cominciare a chiedersi se è il minatore a sognare la Ferrari,o se il "sogno" è indotto:qual'è la libertà?
E c'entra o non c'entra il "simbolo"?C'entra o non c'entra che la Ferrari si "sognerebbe" per tutta una serie di motivi che probabilmente non avrebbero ragione di essere in una comunità LIBERA dai simboli del potere?
E' un'ipotesi.


Ma i motivi per cui uno sogna la ferrari, piuttosto che il motocoltivatore diretto a 4 marce noi non li possiamo conoscere.
Nel romanzo di Ursula Le Guin poi vedi quante persone hanno dei “sogni” che la “società” non ritiene utili e che fanno una brutta fine..

Almeno i sogni lasciamoli stare. Tu sogni la tua comunità, l'operaio si sogna la ferrari...

Andycap

Citazione:
un tre alberi con uno studio di grafica? e chi è? Mandrake? ha disegnato il logo della Nike? O è un evasore fiscale? Se poi stringe la cinghia per mantenersi il tre alberi (non è solo l'acquisto, come sai, ma mantenere un posto barca, un tre alberi poi...) ritiro tutto, ma permettimi il dubbio...


Ecco che ti sollevi a giudice. Siccome non concepisco come tu sia riuscito a realizzare il tuo sogno allora significa che al 90% hai rubato...


Citazione:
pax, non confondere le acque...che sia legittimo in questa società va bene, che sia possibile ad un minatore no...


Se fosse “possibile” forse non sarebbe un “sogno” non trovi? Una volta era un sogno possedere la TV, prima ancora vedere il figlio laureato, etc. Tutte cose che, all'epoca, erano difficili da raggiungere.

Citazione:

mi sa che tu conti solo il mondo occidentale, dimenticando che in cambogia sminano terreni per 150 dollari al mese... quante ferrari si comprano in cambogia? e se la sognassero anche lì?


Il fatto che non si comprino e che un paese è povero non significa che non sia pieno di persone che sognano (anche in piccolo) e che cercano di realizzare i propri desideri.


Citazione:
che i sindacati facciano parte della concertazione non lo scopriamo adesso, comunque quando vai avvisa, che non voglio perdermi la scena... (poi mi spieghi come fai a garantire una ferrari a chiunque la sogni) [/Quote]

E infatti non si dice di “garantire” la Ferrari ma non di “troncare sul nascere” il sogno di possederla, un giorno.

Citazione:
ti chiedevo come la "fai pagare a chi si è macchiato di crimini"


mi pare che si siano macchiati di reati che spaziano dalla “truffa” all' “alto tradimento”.. direi che una buona base legale per procedere c'e'.

Ashoka
Inviato il: 7/6/2006 10:31
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Re: Anarchia
#983
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un tre alberi con uno studio di grafica? e chi è? Mandrake? ha disegnato il logo della Nike? O è un evasore fiscale?

Non ho capito bene. Stai dicendo che chiunque con uno studio di grafica si potrebbe permettere un tre alberi, se non fosse per i soldi rubati dal governo?
Inviato il: 7/6/2006 11:06
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  •  franco8
      franco8
Re: Anarchia
#984
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Citazione:

...Questa è l'idea base del socialismo “centralizzato”.

Se anche fosse... mi pare che non significa nulla, dal momento che le nostre (accomuno florizel, andycap) conclusioni sono del tutto diverse... e non implicavano nessun "centralismo"...

Citazione:

Ma i motivi per cui uno sogna la ferrari, piuttosto che il motocoltivatore diretto a 4 marce noi non li possiamo conoscere.
Nel romanzo di Ursula Le Guin poi vedi quante persone hanno dei “sogni” che la “società” non ritiene utili e che fanno una brutta fine...

Almeno i sogni lasciamoli stare. Tu sogni la tua comunità, l'operaio si sogna la ferrari...


A me sembra invece che, allo stato della società attuale, buona parte dei motivi per cui tanta gente sogna di possedere ferrari e roba simile li conosciamo...

Sono d'accordo, comunque: i sogni lasciamoli stare!
Ricordo infatti che la relazione tra il lavoro e il sogno di possedere una ferrari, l'aveva tirata fuori Pax. (e ricordo le risposte mie e di andycap)

Il problema è nel legame tra il lavoro e i sogni nel presentare il lavoro come mezzo per realizzare i sogni ... io ci vedo molti punti in comune con quell'inno al lavoro bolscevico di cui parlava florizel molto bene tempo fa (A proposito di "idee base del socialismo centralizzato".... di cui sopra )

((( riporto florizel:
Citazione:

Intendiamoci bene,comunque:il fatto che il lavoro sia organizzato comunitariamente non significa che l'individuo debba trarre soddisfazione solo da esso,o che esso diventi "come per magia" lo scopo ultimo degli esseri umani: questa è una visione iconografica stile "bolscevico",qualunque anarchico conosce bene l'insidia nasconta nell'inneggiare al lavoro, seppur auto organizzato, come unica forma di "liberazione".

)))

Citazione:

Se fosse “possibile” forse non sarebbe un “sogno” non trovi? Una volta era un sogno possedere la TV, prima ancora vedere il figlio laureato, etc. Tutte cose che, all'epoca, erano difficili da raggiungere.

Beh.. scusa tanto. Deciditi.
Dobbiamo decidere: il sogno o è realizzabile o non lo è.
O è facile o è difficile. Cosa costa?
Per me non si tratta di giudicare se è morale o no ( ovvero, anche ma non solo), ma (principalmente, nel caso della ferrari o simili), come diceva andycap, quanto costerebbe in termini di risorse comuni...

La cosa 'strana' in tutto il discorso del "lavorare per farsi la barca" e che si continua in questa ambiguità sul termine "lavoro".
Dal momento che, ma era ovvio, un operaio la Ferrari la può solo sognare quando dorme... e lavora, in pratica, giusto per avere una vita decente... Mi pare più che lampante la differenza tra questi due estremi...(il lavoro dell'operaio e il lavoro "per farsi la barca") e non capisco, francamente, come si fa ad ignorala...
(e capisco ancor meno come si possa trovare qualcosa di "moralistico" o un "voler imporre una scelta di vita" in questa constatazione)


Citazione:

Il fatto che non si comprino e che un paese è povero non significa che non sia pieno di persone che sognano (anche in piccolo) e che cercano di realizzare i propri desideri.

Anche qui, vale lo stesso discorso di prima. Dovreste ammettere che ci sono delle differenze evidenti tra il sognare di mangiare tutti i giorni, o, che ne so, di avere un maiale o una mucca e il sognare la ferrari o la barca...
O mi "ergo a Gran Sacerdote dell'Utile e del Superfluo" se dico una cosa simile?!!
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Inviato il: 7/6/2006 12:08
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Anarchia
#985
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Questa è l'idea base del socialismo “centralizzato”.

Citazione:

Se anche fosse... mi pare che non significa nulla, dal momento che le nostre (accomuno florizel, andycap) conclusioni sono del tutto diverse... e non implicavano nessun "centralismo"...


ma partendo da premesse sbagliate... l'uomo non è razionale. L'uomo non è prevedibile. Tentare di “prevedere” o “modellare” quello che un insieme di uomini farà, penserà, desidererà è semplicemente follia.

Per risolvere questo problema i “totalitarismi” pensarono di “entrare nella testa” degli uomini in modo da instillare loro i desideri e le paure e decidere loro che cosa gli uomini avrebbero dovuto fare.

Non ha funzionato neanche questo.

Prova a rispondere al gioco che ho proposto sotto. Come divideresti i 100 euro tra me e te per essere sicuro che io accetti e che così ci intaschiamo i soldi di Tizio?

Ashoka
Inviato il: 7/6/2006 12:43
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  •  Ashoka
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Re: Anarchia
#986
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Sempre sull'uomo è prevedibile.. un altro gioco

Regole semplici
Obiettivo pure

Posizione di partenza



Qual è la mossa che farà l'uomo (che è prevedibile?)

Come si svilupperà la partita?

Chi vincerà?

Ashoka
Inviato il: 7/6/2006 12:56
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Re: Anarchia
#987
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Citazione:
Per risolvere questo problema i “totalitarismi” pensarono di “entrare nella testa” degli uomini in modo da instillare loro i desideri e le paure e decidere loro che cosa gli uomini avrebbero dovuto fare.

Non ha funzionato neanche questo.


O forse ancora funziona Ashoka? Pare esattamente quello che succede oggi. E io aggiungerei, quando si sembra di aver raggiunto uno stato di coscienza ed indipendenza intellettuale, e proprio li che devi stare attento, significa che ci sei ricascato. E' lavare il cervello ad uso e consumo della vittima, detto papele papele, somministrare la droga che il drogato vuole a dosi sempre maggiori. A quel punto si sentirà bene e sarà divenuto di nuovo innocuo.

Non mi preoccuperei tanto della tesi a questo punto, piuttosto cosa sta venendo fuori nel parco antitesi....


Citazione:

Prova a rispondere al gioco che ho proposto sotto. Come divideresti i 100 euro tra me e te per essere sicuro che io accetti e che così ci intaschiamo i soldi di Tizio?


Domanda tranellosa, ci sono varie sfmature. Tuttavia credo che si possa affermare in questo senso una certa prevedibilità, dividere 50 e 50. Ma le varianti sono molteplici

Citazione:
Qual è la mossa che farà l'uomo (che è prevedibile?)


Uno scacchista classico aprirebbe col pedone di due avanti al re, questa è la mossa prevedibile. Chi vincerà la partita? Questo è cartomanzia...
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Inviato il: 7/6/2006 12:56
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Re: Anarchia
#988
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pax, non confondere le acque...che sia legittimo in questa società va bene, che sia possibile ad un minatore no...

Sei tu che confondi le acque: non ho mai scritto (scripta manent) che in questa società sia possibile per un minatore acquistare una Ferrari, ma solo che è legittimo per lui sognarla. E non sarebbe male se potesse anche permetterselo, il suo sogno.

poi mi spieghi come fai a garantire una ferrari a chiunque la sogni

Se hanno creduto a Berlusconi, perché non a me che sono anche più simpatico?

ti chiedevo come la "fai pagare a chi si è macchiato di crimini"

Beh, prima bisognerebbe liberarsi dallo stato. Poi credo che tutti abbiamo fantasia a sufficienza...
Inviato il: 7/6/2006 13:00
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  •  florizel
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Re: Anarchia
#989
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>Vabbeh Pax, non ti lascio solo in mezzo ai "socialisti" ehehehe (...)Questa è l'idea base del socialismo “centralizzato”.

Ciao,Ashoka.
Premetto che questa illazione è un vero travisamento dei fatti,se è partita una crociata contro il "socialismo rampante e mondialista",e per di più centralizzato,allora non potresti trovare migliori alleati che gli anarchici.

Tu dici:Poiché l'uomo “libero” è (razionale) prevedibile io Stato posso prevederne i comportamenti ed “aggiustare” le cose per migliorare la situazione globale.

Due cose:l'uomo libero non è SOLO razionale,e nel momento in cui un'autorità gli impone un qualsivoglia stile di vita,non è nemmeno PIU' libero.
Su questo spero che tu non abbia dubbi.Io non ne ho.
L'altra:io parlavo di una condizione "liberamente" scelta e costruita dai diretti interessati,non certo da uno "stato" che gliela imponga dall'alto.La critica anarchica ritiene necessario un affrancamento interiore dal potere che sia strutturato a quello "materiale":stai fingendo di non aver capito che si sta mettendo in discussione il potere IN TOTO,oppure non l'hai ancora capito?

Ma i motivi per cui uno sogna la ferrari, piuttosto che il motocoltivatore diretto a 4 marce noi non li possiamo conoscere.

Infatti non si stanno mettendo limiti ai sogni dell'individuo,piuttosto si sta cercando di capire se quei sogni siano i veri desideri.Così come non si può porre un veto aprioristico sul desiderio umano di sottrarsi al potere ed ai suoi meccanismi di affermazione.
Intanto,già è difficile per un contadino realizzare il sogno di un motocoltivatore a quattro marce.Qui e ora.


Nel romanzo di Ursula Le Guin poi vedi quante persone hanno dei “sogni” che la “società” non ritiene utili e che fanno una brutta fine..

Ashoka,cambia tipo di lettura,perchè questa cosa ti sta ossessionando all'inverosimile.
Te lo dico dal profondo del cuore.
Gli stessi anarchici sanno benissimo che quel testo è anche una critica di un certo "anarchismo" che,evidentemente,non si può condividere (quell'anarchismo,non la critica)
Però,dovresti anche dire che nel testo della Le Guin,il protagonista si rende conto che è una contraddizione in termini evitare i contatti con l'altro pianeta,e che una volta conosciutolo,ne trae le dovute conclusioni:società dell'apparire,non dell'essere.
Qui stai estremizzando qualcosa che chi scrive in questo forum conosce bene,la crociata bisogna farla da un'altra parte.

Siccome non concepisco come tu sia riuscito a realizzare il tuo sogno allora significa che al 90% hai rubato...

Ora non è per sondare le condizioni di vita personali,ma ti assicuro che restare "a galla" non è cosa facile,soprattutto quando si "tiene famiglia".Per noi "ricchi" occidentali.Figuriamoci per chi vive con 150 dollari al mese.
Certo,se con un laboratorio di grafica,o una piccola ditta si riesce a comprare una barca di quel tipo,e a mantenerla,davvero qualche dubbio viene,non necessariamente legato al "furto",ma potrebbe anche voler dire aver "speculato" sul proprio lavoro a danno di altri.
Ripeto:un caso "particolare",riguardante una persona che non conosciamo e su cui non possiamo emettere giudizi, non spiega tutto,comunque.
Anche se quello che abbiamo oggi sotto gli occhi,oggi,è puro "parassitismo".
D'Alema ha una grande barca:dobbiamo prendere per buono il fatto che "se la sia guadagnata"?
Tu potresti farlo senza risparmiare all'osso?E nemmeno ci riusciresti,forse.

Una volta era un sogno possedere la TV, prima ancora vedere il figlio laureato, etc. Tutte cose che, all'epoca, erano difficili da raggiungere.

Ashoka,mi stupisci.
Come se tu non sapessi il prezzo che si è dovuto pagare in cambio di tutte queste "false" libertà.Il che non implica la rinuncia a queste cose,ma abbi almeno l'onestà intellettuale di ammettere che sono paliativi di ben altre cose.
No comment.
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 7/6/2006 14:40
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Re: Anarchia
#990
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Citazione:
Tentare di “prevedere” o “modellare” quello che un insieme di uomini farà, penserà, desidererà è semplicemente follia.


Prima di tutto una precisazione: quando ho scritto " Se anche fosse " intendevo " ammesso e non concesso "...

Il comportamento dell'uomo è prevedibile? Non del tutto ma in parte sì: Mi spiegheresti, altrimenti, perchè mai allora spendono tanti soldi in pubblicità!?
(Secondo me è una di quelle domande che non possono avere una risposta netta... penso anch'io che l'uomo non è esclusivamente razionale, ma non vuol dire che che non abbia una parte razionale... la "prevedibilità del comportamento", è cosa del tutto distinta dalla "razionalità" ... non sono tanto preparato in psicologia, ma penso che uno psicologo, potrebbe spiegare meglio i termini della questione che poni.... )

Seconda cosa, non capisco del tutto cosa c'entra la questione della prevedibilità del comportamento (singolo o gruppo) con il resto.
Quindi scusa se vado a ritroso:


Pax: ancora sto aspettando la spiegazione di come una comunità organizzata in questo modo potrebbe funzionare. Come si coprono i "buchi" causati da chi – per un motivo o per l'altro – non svolgesse la sua parte di lavoro?

Flo: Con la libera scelta di qualcuno che volesse sostituirlo,Pax.Lo so che per te è assurdo,tutto questo.Come per me è assurdo ipotizzare che un individuo che abbia scelto LIBERAMENTE di prendere parte ad un progetto in cui è direttamente interessato a che vada bene,venga poi meno tanto da causare danni allo stesso.Si sta cercando di dimostrare che l'essere umano può sentirsi responsabile di qualcosa,proprio in assenza di un'autorità che glielo imponga.

Pax: Non lo trovo assurdo, penso che non funzionerebbe. L'uomo è imprevedibile, può cambiare idea in qualsiasi momento.

Flo: Forse dovresti parlare per te,perchè questo è un giudizio un tantino "globalista".

Pax: Quindi per te l'uomo è prevedibile?

Flo:
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Riguardando il dialogo riportato... mi pare che ti sei concentrato su un dettaglio del tutto marginale...
Anzi... si è 'snaturata' la tesi iniziale che da:
- " l'essere umano può sentirsi responsabile di qualcosa cui ha liberamente aderito "
sarebbe diventata :
- " il comportamento umano è sempre prevedibile".
Io, questo, lo chiamerei "mettere in testa agli altri idee che non hanno mai pensato"...

Citazione:

Qual è la mossa che farà l'uomo (che è prevedibile?)

Appunto. Conferma quanto dicevo sopra.
Dipende se sa giocare oppure no. Se sai giocare a scacchi, saprai che le mosse iniziali sono in numero molto limitato...


Citazione:

Prova a rispondere al gioco che ho proposto sotto. Come divideresti i 100 euro tra me e te per essere sicuro che io accetti e che così ci intaschiamo i soldi di Tizio?

Di primo acchitto risponderei che è leggermente contrario ai miei principi morali ricevere soldi senza motivo apparente...
Ma se Tizio vuole regalare 50 a me e 50 a te sono lieto di accettare, naturalmente.
Se invece Tizio fa giochetti di questo tipo solo per farci litigare la cosa potrebbe anche farmi girare le scatole... e se Tizio mi sta antipatico potrei anche arrivare ad accordami e lasciarti prendere tutta la somma... (specie qualora pensassi che tu potessi averne più bisogno di me)...

comunque, ti ricordo anche, che nella ideale comunità avevamo rinunciato alla moneta... per cui.. che ce frega?!

Ciao... Resta aperta la questione "lavoro".. o no?
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Inviato il: 7/6/2006 15:12
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