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  Anarchia

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  •  andycap
      andycap
Re: Anarchia
#451
Ho qualche dubbio
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Ehi, ma non dormite mai???
Provo a recuperare un po’ del tempo perduto…

Ora la mia domanda è: si raccoglie tutto in un unico granaio/deposito e si mangia tutti assieme ad una mensa comune? (stile Anarres) o ogni contadino/pastore scambia i suoi beni (e quindi ne ha proprietà) in cambio dei beni degli altri? (baratto, non c'è vil denaro)?

secondo me continui a cercare la regola, mentre è giusto che ogni comunità scelga per sé, nella mia tutti a casa, tutti insieme, come capita… E’ bello cenare in tanti, ma non ti posso costringere…

Su Urupia mi dispiace anche lì mi sono spiegato male. Quello che volevo far notare era la necessità di scambio con l'esterno per beni che all'interno della comunità non venivano prodotti. Pazienza.

appunto, parliamo di teoria o pratica?

bastonate, per fortuna, non ne ho prese. Ma con i valsusini c'ero

buon per te e massimo rispetto, ma l’esempio è quello di una comunità (non anarchica, sia chiaro) che deve subire le scelte di un’altra comunità, economicamente (e politicamente) più forte…

Visto che “mercato” come parola non ti piace . Se usassi un altro termine, definito così
“Il libero scambio tra due persone di due beni”.


Si, scusami, ma nel termine “mercato” ci vedo qualcosa di più complesso del baratto… ammetto che non so quanto questo sia vero nei termini dell’economia classica, quindi mi rimetto un po’ a chi ne sa di più…

X Florizel
Ma se le sue regole si fondono sulla “libertà” di scelta dell’acquirente,è pur vero che tale libertà è anche prerogativa di chi produce,e prevenire il rischio di non “chiudere bottega” nel contesto concorrenziale che gli è connaturato,conduce necessariamente all’illimitatezza di produzione e di offerta,finendo per negare quelle stesse libertà di acquisto che erano il suo presupposto di partenza.

però posso affermare che l’anarchia non pensa in termini di “mercato”,perché questo significa solo il potere del capitale svincolato dal peso fiscale dello stato.

Riguardo alla considerazione del concetto di "uguaglianza":con detto termine,non intenderei uguale approdo per tutti,ma uguale opportunità di partenza,che attualmente è davvero un'utopia.


Condivido…

X Santa
una persona può scambiare con un'altra persona un bene ricevendone qualcosa in cambio, che sia denaro o altro bene, senza che nessuno possa interferire nello scambio, dichiarandolo “illegittimo” o imponendo delle tasse.

certo, ma come dice florizel, questa non è anarchia, è anarchia non è solo assenza di controllori, troppo facile!!!

X pausania

Il problema nasce in rapporti più complessi (ma più reali) ed è anche per questo che la discussione si fa complicata.

spero di non aver fatto la parte dello sprovveduto, rispondevo in linea teorica… però aggiungevo anche, in calce, parliamo di cosa vuol dire essere anarchico oggi, ovvero, come dici giustamente, all’interno di rapporti più complessi…

che quindi serve qualcosa che lo regoli, nel senso di non permettergli di creare condizioni di sfavore per qualcuno

questo è il motivo per il quale io osteggio il semplice concetto di “libero mercato” inteso nel 2006. Perché col cavolo che mi convincono delle pari opportunità, dell’imprenditorialità etc.. etc… Inoltre, se diventassimo tutti imprenditori, chi realizzerebbe i beni di consumo? E chi li comprerebbe? Questa favola (scusatemi, non voglio essere offensivo) del libero mercato è stata scritta da chi ha veramente i mezzi di produzione in mano, ed in un regime sregolato (e non anarchico, vi prego nuovamente) può annientare la concorrenza… A mio umilissimo avviso… D’altronde io non chiedo agli stati di salvaguardarmi dal mercato, cerco di farlo da me, con tuttissime le contraddizioni del vivere qui oggi…

X bandit (e un po’ anche per paxtibi)
possiamo o no fare lo scambio ? Se si, siamo nel libero mercato.

Ok, diciamo che nella (mia) anarchia c’è libero “mercato”, anche se per me il baratto non è mercato, ma non per questo nel libero mercato c’è anarchia… (vedi la mia risposta ad ashoka più in alto)

X santa
Se di questa libertà si temono le conseguenze, ovvero che alla lunga lo scaltro sottometta il debole, non ci si può dire anarchici.

ah!

Perché se si è contrari al libero scambio, allora si richiede la presenza di una autorità che lo impedisca.

Nessuna autorità, scambio quel che voglio con chi voglio (e si dimostri il contrario)
Presenza di autorità, me lo possono impedire.

La questione è più che semplice.


ti rispondi da te, santa… troppo semplice…

O meglio, nel momento che parliamo di Anarchia, cercare di definire a chi spetti questo compito all'interno dell'organizzazione Anarchica.

alle persone… alla loro autocoscienza (ehi stiamo parlando di utopie….)

Sto dicendo che ciò che gli anarchici anti liberisti temono è che la libertà del singolo porti a posizioni di privilegio di alcuni a danno di altri.

non la libertà santa, il potere del singolo (o del gruppo)

Io non ti posso obbligare di niente Flo, se tu non vuoi non scambi con me.
Per questo si chiama "libero" mercato, altrimenti sarebbe mercato forzoso.


si, ma se tu riesci a comprarti tutte le pecore del pianeta (e sei libero di farlo, se hai il capitale), poi il prezzo del latte lo stabilisci solo tu (e sei nuovamente libero di farlo). Vedi un po’ quanta libertà…

l’etica protestante che ha dato giustificazione morale al capitalismo sia stata il colpo finale per la completa materializzazione dell’anima umana.
e il potere temporale dei papi invece ci ha spiritualizzato?

Anarchico è quindi chi dice di essere anarchico?

Su questo siamo concordi: no, ma, senza bakunin non parleremmo di Anarchia (anche senza Kropotkin, Malatesta, Durruti, Ward, Bookchin etc.. etc.. etc..)

E comunque il tuo io lo chiamo furto.

mi dispiace, per gli anarchici (e non solo) è la proprietà ad essere furto… questione di parole, come dici tu…

X paxtibi

Eliminato questo, dovremmo aver tagliato gli artigli alla tigre, nessuno ci imporrà scambi che non desideriamo fare.

no, al massimo gli avremo dato una spuntatina (e come dice florizel, le restano ancora le zanne) perché poi avrebbe un capitale tale da zittire me e te in un nanosecondo…

a suivre…
_________________
Citazione:
progressus ad originem, regressus ad futurum
Inviato il: 15/5/2006 17:46
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Re: Anarchia
#452
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
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La si può sempre regalare al viandante di passaggio venuto fuori dai suoi boschi

Siamo d'accordo, il punto è che, se ne avanza oltre ai bisogni (venduta o regalata che sia), va sprecata.

Un'anarchica non può che condividere,ti pare?

Infatti sto cercando con tutte le mie forze i punti di contatto...

L'ingegnere o la cuoca "scarsi",in una comunità anarchica non morirebbero certo di fame,cosa che avviene in un sistema ad alta "competitività".
Condividi?


In un sistema di scambio davvero libero, non avrebbero comunque problemi. Certo, guadagnerebbero meno di altri che svolgono meglio il loro lavoro, ma questo non sarebbe che uno sprone a migliorarsi.
Non tutti i giorni si desidera o si è disposti a spendere per un pranzo da gourmet, quindi anche la cuoca svogliata avrebbe i suoi clienti. E per lavori semplici non c'è bisogno di pagare il miglior ingegnere in circolazione, magari ti accontenti di uno fresco di laurea.

complimenti,con quest'ultimo post,ti ho fatto arrivare a 3000.
Che mi dai in cambio?


Posso aiutarti ad arrivare a 2000...
Inviato il: 15/5/2006 17:55
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  •  bandit
      bandit
Re: Anarchia
#453
Dubito ormai di tutto
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"Inoltre, se diventassimo tutti imprenditori, chi realizzerebbe i beni di consumo? E chi li comprerebbe?"
+++++++++++++++++++++
avro' mica esagerato con l'offerta di cui sopra ??
(senza offesa, eh, mi va di scherzare !)


"reality is that which, when you stop believing in it, doesn't go away"
Inviato il: 15/5/2006 18:05
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  •  Pausania
      Pausania
Re: Anarchia
#454
Sono certo di non sapere
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Andycap: Citazione:
Ehi, ma non dormite mai???

Lascia stare, non ne parliamo

Citazione:
spero di non aver fatto la parte dello sprovveduto

Stai scherzando? Lungi da me aver pensato questa cosa, e di chiunque in questo forum. Anche perché io sono lo sprovveduto primo.....

Santaruina: Citazione:
Quello che gli “anti liberali” (chiedo scusa per le antipatiche etichette, è per la sintesi) temono sono le conseguenze di questo libero scambio, ovvero, riprendendo la domanda di Franco8, che alla lunga questa libertà porti a posizioni di privilegio in cui i più scaltri, alla lunga, sottomettano i più deboli.

E ti par poco scusa? Perché se così è in libero mercato, allora è solo una versione edulcorata e al rallentatore delle politiche demografiche spartane...

Citazione:
Quello che io vado ripetendo in maniera noiosa e poco comprensibile, è che questo libero scambio, questa libertà, è la condizione naturale che si verifica in assenza di autorità che dirige dall’alto.

Appunto... si chiama stato selvaggio del più forte contro il più debole (come hai affermato prima), dove – necessariamente – il forte prevale sul debole, ed è per questo che il pensiero anarchico (con rispetto parlando) non auspica una economia in cui l'unico elemento di organizzazione sia il mercato. E' giusto non volere tutti gli orpelli legali e statali che legittimano l'ingiustizia, ma se poi lascio quelli di fatto cosa è cambiato da prima?
Inviato il: 15/5/2006 18:22
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  •  bandit
      bandit
Re: Anarchia
#455
Dubito ormai di tutto
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notizia: 2+2 continua a fare 4,
ANCHE se ci sono i poveri e i piu' deboli
Inviato il: 15/5/2006 18:29
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  •  florizel
      florizel
Re: Anarchia
#456
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>se ne avanza oltre ai bisogni (venduta o regalata che sia), va sprecata

Possiamo ipotizzare di attivare una sorta di "programmazione" della produzione decisa dai diretti interessati al fine di non sprecare materiale e lavoro umano,senza essere tacciati di una qualche tendenza statalistoide?

Oppure:possiamo ipotizzare di scambiarla con altri prodotti della comunità vicina,
in base alle reciproche e diversificate esigenze senza che questo implichi creazione di dipendenza o sopraffazione?

Oppure ancora:possiamo ipotizzare di conservare il prodotto per tempi meno fecondi,distribuendolo equamente dal momento che TUTTI hanno partecipato alla sua produzione,e scambiandolo con gli altri della comunità che avranno prodotto un altro bene?

>guadagnerebbero meno di altri che svolgono meglio il loro lavoro, ma questo non sarebbe che uno sprone a migliorarsi.

Domanda:perchè dovrebbe essere il "guadagno" l'unico sprone a migliorarsi?

>Non tutti i giorni si desidera o si è disposti a spendere per un pranzo da gourmet

E se invece lo desiderassimo tutti i giorni,COSA esattamente ce lo impedirebbe?

quindi anche la cuoca svogliata avrebbe i suoi clienti.

>E se la cuoca fosse svogliata perchè non ama il suo lavoro,e non fosse costretta a farlo,senza per questo morire di fame mentre ne trova un altro?

>per lavori semplici non c'è bisogno di pagare il miglior ingegnere in circolazione, magari ti accontenti di uno fresco di laurea.

Possiamo ipotizzare che in una comunità anarchica,lo studente fresco di laurea è già in grado di svolgere mansioni di vari livelli,essendogli stato risparmiato l'iter di specializzazione per cui viene sfruttato peggio delle pecore di Santaruina?

Ok,eccoti i punti di contatto.

Per i 2000 post,spero di raggiungerli non ripetendo le stesse cose,almeno con quelli che sembrano voler capire.

***** ***** ***** ***** *****

banditCitazione:
avro' mica esagerato con l'offerta di cui sopra ??


>"reality is that which, when you stop believing in it, doesn't go away"

A questo punto,è questione di approfondire se la realtà che continua ad esistere, anche se smetti di crederci,è quella dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo,o della sua liberazione dal potere.
Questione di "THC"?
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 15/5/2006 19:03
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  •  fiammifero
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Re: Anarchia
#457
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Santa che difende le sue pecorelle(alla bisogna si trasforma anche il contrabbandiere per barattare il sur plus senza farsi accorgere dalla comunità)


Ps: una forma di ricotta ci scappa per me?
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 15/5/2006 19:27
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Anarchia
#458
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Bandit ti và di barattare qualche dose con la ricotta che mi regala Santa?
No money
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Citazione:
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Inviato il: 15/5/2006 19:35
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  •  bandit
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Re: Anarchia
#459
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"Bandit ti và di barattare qualche dose con la ricotta che mi regala Santa?"
+++++++++++++++++++++
va benissimo !
(ne hai bisogno perche' vuoi metterti anche tu ad argomentare che con l'anarchia non c'e' nessuno che controlla, quindi c'e' anche il libero mercato, pero' non c'e' il libero mercato, perche' non e' giusto ? )
Inviato il: 15/5/2006 20:07
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  •  florizel
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Re: Anarchia
#460
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Bandit ti và di barattare qualche dose con la ricotta che mi regala Santa?

Fiamma,la mia pastiera è meglio!

ps.e poi ho pure le varianti,non quelle di mercato,però...
_________________
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Inviato il: 15/5/2006 20:22
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Re: Anarchia
#461
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Possiamo ipotizzare di attivare una sorta di "programmazione" della produzione decisa dai diretti interessati al fine di non sprecare materiale e lavoro umano,senza essere tacciati di una qualche tendenza statalistoide?

Che i diretti interessati, e solo loro, indirizzino la produzione, è anche questa caratteristica del mercato libero.

Oppure ancora:possiamo ipotizzare di conservare il prodotto per tempi meno fecondi,distribuendolo equamente dal momento che TUTTI hanno partecipato alla sua produzione,e scambiandolo con gli altri della comunità che avranno prodotto un altro bene?

E anche qua, libero scambio, libero mercato. Nessun problema quindi.

Domanda:perchè dovrebbe essere il "guadagno" l'unico sprone a migliorarsi?

E chi l'ha detto che dovrebbe essere l'unico?

>E se la cuoca fosse svogliata perchè non ama il suo lavoro,e non fosse costretta a farlo,senza per questo morire di fame mentre ne trova un altro?

Beh, io ho appena detto che di fame non morirebbe. Ma neanche lei avrebbe la pretesa di essere retribuita come un grande chef.

Possiamo ipotizzare che in una comunità anarchica,lo studente fresco di laurea è già in grado di svolgere mansioni di vari livelli,essendogli stato risparmiato l'iter di specializzazione per cui viene sfruttato peggio delle pecore di Santaruina?

Possiamo, ma questo non significa che tutti svolgano il loro lavoro con la stessa cura, la stessa abilità, gli stessi risultati. Le differenze ci sono e vanno riconosciute.
Inviato il: 15/5/2006 20:49
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  •  bandit
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Re: Anarchia
#462
Dubito ormai di tutto
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"Fiamma,la mia pastiera è meglio!"
++++++++++
...intenderai mica che allora VALE di piu' ? occhio, eh...

...a quanto pare, siamo in concorrenza, ma se la tua merce e' davvero migliore, io abbasserei il prezzo della mia per vendere un po' anch'io...ma non posso...
Inviato il: 15/5/2006 21:08
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  •  florizel
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Re: Anarchia
#463
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Che i diretti interessati, e solo loro, indirizzino la produzione, è anche questa caratteristica del mercato libero.

Anche caratteristica di una comunità anarchica.

E anche qua, libero scambio, libero mercato

Definisci,per favore,se c'è,la differenza tra libero scambio e libero mercato?Grazie.

E chi l'ha detto che dovrebbe essere l'unico?

Cambio domanda:perchè il "guadagno" deve essere uno degli sproni a migliorare?

neanche lei avrebbe la pretesa di essere retribuita come un grande chef.

In una società come l'attuale,dovrebbe chiudere bottega,o sfamare solo gli indigenti,infatti.

Le differenze ci sono e vanno riconosciute.

Pax,sto parlando dell'ipotesi anarchica,non del mondo che è UNO e che tutti siamo fatti con lo stampino.

Ho la spiacevole sensazione che ti stia gradatamente allontanando dai famosi e sudatissimi "punti di contatto"
----------------------------------------------------

...intenderai mica che allora VALE di piu' ? occhio, eh...

Che valga di PIU' è fuori dubbio.
Che poi io ci possa marciare sopra o no,questo dipende...
_________________
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Inviato il: 15/5/2006 22:13
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  •  fiammifero
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Re: Anarchia
#464
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Tante parole,sogni,speranze,c'è solo da sperimentare ma ad occhi e croce dopo una prima fase di entusiasmo si ritornerebbe alla base
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 15/5/2006 22:48
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  •  bandit
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Re: Anarchia
#465
Dubito ormai di tutto
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"però posso affermare che l’anarchia non pensa in termini di “mercato”,perché questo significa solo il potere del capitale svincolato dal peso fiscale dello stato."
++++++++++++++++++
che pensi come gli pare, il problema al quale ancora non e' stata data risposta e' se lo ammette o no. e sembra che sia davvero un problemone, visto che ancora ci si gira intorno.
Inviato il: 15/5/2006 23:05
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  •  florizel
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Re: Anarchia
#466
Sono certo di non sapere
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che pensi come gli pare, il problema al quale ancora non e' stata data risposta e' se lo ammette o no.

bandit,il tuo eccesso di premura circa una risposta alla tua domanda,potrebbe ben mettermi in condizione di sperare che l'anarchia avanza a grandi passi.

Purtroppo,non è così.
Agli anarchici resta la lotta.
A te resta la grande opportunità di aggredire lo stato e le sue multinazionali con il "liberismo economico",spiegandoci nel frattempo che significherebbe,per te,"libero mercato" in un contesto anarchico.

Poi,ripeto:mica che dobbiamo vivere tutti nella stessa comunità, anarchica oppure no.

ps:in questo sito hanno bisogno di traduttori,il tuo è un ottimo inglese,a quanto pare:perchè non ci fai un pensierino?
_________________
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Inviato il: 15/5/2006 23:25
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  •  bandit
      bandit
Re: Anarchia
#467
Dubito ormai di tutto
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Florizel,
il link mi pare interessante, domani lo vedo; per tradurre adesso sono messo troppo male come tempo, poi si vedra'.

quanto a noi: io non sto qui cercando di convincere, ne' di dimostrare la superiorita' di un modello rispetto all'altro, semplicemente mi pare che vi sia un quesito bello chiaro nei suoi termini, che attende una risposta, tutto li'...

buonanotte
Inviato il: 16/5/2006 0:06
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  •  nessuno
      nessuno
Re: Anarchia
#468
Mi sento vacillare
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Se le mie facoltà logiche non mi hanno del tutto abbandonato, mi pare che vi possa essere spazio solo per mercati senza moneta.
In una società anarchica, chi decide il valore della moneta? Ognuno può, legittimamente, attribuire allo stesso simbolo valori differenti. Inoltre, chi la stampa? Finora è sempre stata un'autorità statuale (o qualcuno autorizzato dall'autorità statuale)a farlo. In Anarchia cosa succede? Che io posso stampare qualunque tipo, quantità e forma di moneta. Che, probabilmente, on sarebbe utilizzabile.
No money, quindi. Almeno su questo, credo potremmo andare d'accordo

Buona vita

Guglielmo
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"Quieremos organizar lo entusiasmo, no la obediencia" - Buenaventura Durruti
Inviato il: 16/5/2006 8:49
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Anarchia
#469
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 16/5/2006 10:03
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  •  bandit
      bandit
Re: Anarchia
#470
Dubito ormai di tutto
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"mi pare che vi possa essere spazio solo per mercati senza moneta.
In una società anarchica, chi decide il valore della moneta? Ognuno può, legittimamente, attribuire allo stesso simbolo valori differenti. Inoltre, chi la stampa? Finora è sempre stata un'autorità statuale (o qualcuno autorizzato dall'autorità statuale)a farlo. In Anarchia cosa succede? Che io posso stampare qualunque tipo, quantità e forma di moneta. Che, probabilmente, on sarebbe utilizzabile.
No money, quindi. Almeno su questo, credo potremmo andare d'accordo"
+++++++++++++++++++++++++++++++
a me pare di no, Guglielmo.
se in una societa' c'e' la liberta' di scambiare QUALSIASI cosa contro QUALSIASI cosa, dopo un minimo di scambi appare a tutti evidente che se un certo bene e' accettato in cambio da tutti la possibilita' di fare scambi diventa 1000 volte piu' facile, per motivi gia' indicati (vedi post miei e di Ashoka). Un bene con determinate caratteristiche viene spontaneamente accettato come contropartita di tutti gli scambi. ecco fatta la moneta. anche se non si crede che questo avvenga, bisogna dire se, nel caso il fenomeno avvenisse, sarebbe di forza impedito oppure no. il valore della moneta non e' un problema perche' e' proprio quel bene a fare da mentro di misura del valore di tutti gli altri beni [edit: nel momento il cui il prezzo degli altri beni, sul mercato viene espresso in termini di unita' del bene moneta]. per il resto la sede piu' adatta mi pare il thread sulla moneta.
Inviato il: 16/5/2006 12:51
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  •  florizel
      florizel
Re: Anarchia
#471
Sono certo di non sapere
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nessunoCitazione:
mi pare che vi possa essere spazio solo per mercati senza moneta (...)
In Anarchia cosa succede? Che io posso stampare qualunque tipo, quantità e forma di moneta. Che, probabilmente, on sarebbe utilizzabile.


A rigor di logica,se il denaro è stato fino ad ora il mezzo "centrale" e l'obiettivo sul quale si sono innestate le attività umane,e di conseguenza il "mezzo regolatore" (?) di un'economia che richiede un "equilibrio",proprio per consentire ad esso (al denaro) di sopravvivere,mi chiedo quale possa essere la sua utilità in un contesto sociale (ipotetico,ahimé) dove la produzione non sia al suo servizio,e nemmeno regolata sul suo scambio,ma progettata unicamente per rispondere alle esigenze umane.

Fino ad ora,la discussione si è data parlando unicamente di "libero mercato",ma smarcandola da quello che nella società odierna è il suo alimento ed il suo mezzo principale,il denaro,appunto.

Ora,ditemi se tutto questo può essere conciliato con un'ipotesi di comunità anarchica.
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  •  andycap
      andycap
Re: Anarchia
#472
Ho qualche dubbio
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Cari profeti dell’adsl… il qui presente luddista arranca dietro la vostra incredibile produzione di post… ieri, per di più si è piantato il modem e non ho potuto connettermi… se arrivo in ritardo su qualcosa, non me ne vogliate…

X ashoka
Se c'è libero scambio allora c'è il mercato
Mercato: luogo nel quale avvengono le contrattazioni tra gli operatori economici, gli scambi e la formazione dei prezzi. Nella teoria economica il termine perde ogni riferimento a un luogo geografico particolare e indica un insieme di operatori, anche distanti, purché collegati in modo adeguato.
… Nella teoria neoclassica il mercato rappresenta l’espressione più autentica del sistema capitalistico in quanto il capitalismo, specie nella sua versione libero-concorrenziale, riuscirebbe a realizzare una utilizzazione efficiente e una distribuzione equa delle risorse proprio in virtù del fatto di avere sottratto la gestione delle risorse alle decisioni dei singoli individui…
La definizione non è mia (ovviamente, non mi permetterei…)
Se c’è baratto non c’è mercato, infatti non c’è moneta…(wappenmunzen!)

La moneta serve per favorire i “baratti”
esattamente quanto la guerra serve a favorire la pace, nel senso che determina il futuro di qualcosa producendo uno strappo (in qualunque direzione) col suo passato…

Xbandit
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anch’io, ma dalle risate, perchè

scambio con moneta = un tipo di baratto = mercato (libero, se senza impiccioni)

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Baratto: scambio diretto di beni o di servizi senza l’intermediazione della moneta
Possiamo non tornare più sull’argomento?
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  •  florizel
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Re: Anarchia
#473
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banditCitazione:
dopo un minimo di scambi appare a tutti evidente che se un certo bene e' accettato in cambio da tutti la possibilita' di fare scambi diventa 1000 volte piu' facile,


Ciò che sembra più facile,non necessariamente è più giusto,volendo essere pignoli (e perchè no?).

Quello che contraddistingue una comunità anarchica dalle forme sociali fin qui sperimentate,è proprio il fatto che essa si sottrae alla logica secondo cui un bene accettato da tutti più di altri debba essere la prerogatia su cui basare gli scambi,poichè "quel" mezzo diventa a sua volta un fine.

Citazione:
e' proprio quel bene a fare da mentro di misura del valore di tutti gli altri beni

Invece io credo che debba essere la scelta dell'individuo a determinare il valore di un bene anzichè di un altro.
La prospettiva cambia completamente.

Citazione:
bisogna dire se, nel caso il fenomeno avvenisse, sarebbe di forza impedito oppure no.

Spiegaci tu,invece,se oggi non assistiamo al fenomeno contrario:che questo mezzo,cioè, ci è imposto.

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Re: Anarchia
#474
Sono certo di non sapere
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Baratto: scambio diretto di beni o di servizi senza l’intermediazione della moneta
Possiamo non tornare più sull’argomento?


Fai un salto nel topic sulla moneta

Flo, proprio l'antropocrazia sei andata a scovare

vade retro Bellia...

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  •  florizel
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Re: Anarchia
#475
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Flo, proprio l'antropocrazia sei andata a scovare

Santaruina del mio cuore,lo sai che la mia lanterna è puntata contro il "male",a metterne in evidenza le nefandezze affinchè si possa guardare l'abisso negli occhi e dargli un nome,così come la mia spada è puntata contro il drago dalle mille teste che si chiama potere...

Un abbraccio libertario e senza...prezzo.
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  •  bandit
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Re: Anarchia
#476
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Florizel:
Intanto rimane sempre la domanda se l'anarchia ammette il libero scambio ivi incluso quello contro moneta. Anzi aggiungo anche altre due domande: perche' ancora la risposta non c'e' ? E' un argomento cosi' difficile ?
E' inutile tirare in gioco il rapporto fine/mezzo, perche' per discriminare su quello dovresti leggere e controllare le intenzioni delle persone. Difficcile e incompatibile con l'anarchia.


Andycap:
"Se c’è baratto non c’è mercato, infatti non c’è moneta…(wappenmunzen!)
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scambio con moneta = un tipo di baratto = mercato (libero, se senza impiccioni)

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Baratto: scambio diretto di beni o di servizi senza l’intermediazione della moneta
Possiamo non tornare più sull’argomento?"
+++++++++++++++++
Quando hai finito di ridere, ti suggerisco di rileggere bene i post, e concentrarti sul loro significato. Puo' servire. Ma se nonostante l'esercizio rimanesse un problema grave a livello di definizioni, e' molto facile da risolvere. Descriviamo qui i concetti, poi i nomi mettili tu. Nessun problema, alla conclusione si arriva comunque.
Inviato il: 16/5/2006 14:07
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  •  florizel
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Re: Anarchia
#477
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banditCitazione:
Intanto rimane sempre la domanda se l'anarchia ammette il libero scambio ivi incluso quello contro moneta


Scusa,bandit,se la logica non è anch'essa ostaggio della moneta,avresti dovuto dedurre gratuitamente,dalle nostre risposte,anch'esse gratuite,che l'anarchia ammette il libero scambio,ma non incentrato sulla moneta.

Se questa ipotesi dovesse procurarti un collasso tale da mettere cervello e dita fuori uso,puoi sempre aspettare di riprenderti,e poi controbattere con gli adeguati argomenti.

Se invece,come si può dedurre,l'argomento "denaro" o "moneta",che dir si voglia,
ti sollecita a tal punto da renderti impazientemente preoccupato che possa verificarsi l'ipotesi della sua inutilità,hai forza a sufficienza per argomentare circa l'ipotesi della sua presunta validità in un contesto anarchico.

Traduzione:non sono gli anarchici che devono spiegare a te se l'uso della moneta in anarchia sarebbe lecito o meno,ma sei te che dovresti convincerci di questo.
Ti pare?

Citazione:
E' inutile tirare in gioco il rapporto fine/mezzo, perche' per discriminare su quello dovresti leggere e controllare le intenzioni delle persone. Difficcile e incompatibile con l'anarchia.


L'anarchia,infatti,non prevede che lo scambio sia un "fine",e con il denaro lo diventerebbe,poichè esso,da mezzo regolatore,diventerebbe la base su cui fondare una scala gerarchica dei valori da attribuire ai diversi beni.

Quest'ultima è ancora gratis.

Le altre,ce le paghi.
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Inviato il: 16/5/2006 14:35
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Re: Anarchia
#478
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Citazione:
Intanto rimane sempre la domanda se l'anarchia ammette il libero scambio ivi incluso quello contro moneta. Anzi aggiungo anche altre due domande: perche' ancora la risposta non c'e' ? E' un argomento cosi' difficile ?


Stavolta credo invocherò le conoscenze filosofico-logiche del grande Shevek....

Secondo me, no.
Saranno dieci giorni che cerco di trovare un esempio di una società prva di strutture statuali e dotata di moneta. Ma non ci riesco proprio. Se qualcuno di voi ha indizi al riguardo, li posti, per cortesia, invece di proporre ricostruzioni storiche prive di una qualunque documentazione----

Quel che mi pare di aver notato è che la moneta compare sempre assieme ad una qualche forma di autorità che la impone, la protegge, la garantisce, ne "incoraggia" l'uso, la produce, ecc.

Per logica, quindi, ritengo che in una società anarchica priva di potere centralizzato, di leggi e di eserciti, sarebbero assai improbabili sia la presenza di moneta che la presenza di proprietà.

Ma, naaturalmente, posso sbagliarmi...

Buona vita

Guglielmo
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Inviato il: 16/5/2006 14:42
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  •  bandit
      bandit
Re: Anarchia
#479
Dubito ormai di tutto
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"[Il mercato] riuscirebbe a realizzare una utilizzazione efficiente e una distribuzione equa delle risorse proprio in virtù del fatto di avere sottratto la gestione delle risorse alle decisioni dei singoli individui…
La definizione non è mia (ovviamente, non mi permetterei…) "
+++++++++++++++++++++++++++
suppongo intenda qualcosa tipo "sottratto la gestione delle risorse di tutti dalle decisioni di singoli individui con autorita' e averle restituite ai singoli individui"
formulazione infelice con o senza la mia aggiunta.
Sia chiaro che non me ne frega niente se adesso mi fai vedere che la citazione e' presa dal Dizionario X o dal Prof Y. La capacita' di scrivere puttanate non si ferma davati a nessuno – me incluso, certo.
L'antidoto e' sempre quello di attivare la capacita' pensante il piu' possibile.
Inviato il: 16/5/2006 14:50
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  •  bandit
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Re: Anarchia
#480
Dubito ormai di tutto
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"l'anarchia ammette il libero scambio,ma non incentrato sulla moneta."
++++++++++++++++
oohhh...e se non ammette la moneta, come fa a fare in modo che non ci sia ?
vedi che arriviamo, piano piano...
Inviato il: 16/5/2006 14:54
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