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Re: Quale lingua per l'Europa? | #71 |
Sono certo di non sapere
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Comunque: Francamente 'esperanto con la Massoneria non c'entra nulla, a meno che qualcuno non riesca a dimostrare (??) il contrario.
Casualmente ogni volta che si parla di Governi Universali, Religioni Universali, Lingue Universali spunta sempre fuori, casualmente, qualche Massone, che ovviamente si trovava da quelle parti per pura coincidenza.
Il fatto che l'esperanto sia invenzione studiata a tavolino di un Massone di primo livello, fondatore della Universala Framasona Ligo, mediatrice tra massonerie regolari ed irregolari, e che i presidenti delle società esperantiste siano massoni ed esoteristi sono altre curiose coincidenze, così come è una pura coincidenza il valore simbolico ed esoterico attribuito dalla massoneria alla rigenerazione artificiale della Lingua Primordiale Universale perduta a Babele, valore esoterico di cui è meglio non occuparsi dal momento che questa discussione deve rimanere in ambito razionale, giustamente.
Io comunque ripeto l'invito:
c'è qualche massone consapevole del valore esoterico dell'esperanto che voglia rivendicare le ragioni e la scelta di tale operazione, quale la creazione ex novo di una Lingua Universale?
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florizel |
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Re: Quale lingua per l'Europa? | #72 |
Sono certo di non sapere
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AbruzzoCitazione: patro (papà), patrino (mamma) Praticamente,alla specificità "femminile" e "materna",viene appioppata una definizione NON SOLO maschile (da "patro" - padre),ma anche diminutiva (patrINO). Da questo si può evincere che le PAROLE possono incidere anche sulla visione delle cose,ed occultarne o mistificarne l'essenza. Inglese: mother and father. Francese:mère et père. Spagnolo:madre y padre. Tedesco:mutter und vater. Portoghese:mae e pai. Greco:μητέρα και πατέρας. Olandese:moeder en vader Russo:мать и отец L'esperanto sarebbe l'unica "lingua" che attribuisce alla parola "mamma" una derivazione dal maschile. Citazione: "Patria",in italiano,deriva da . "terra dei padri".A questa parola,come in Italiano,chissà perchè l'esperanto lascia lo stesso significato.
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
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Re: Quale lingua per l'Europa? | #73 |
Sono certo di non sapere
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Da Atene
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Quello che mi convinse da subito era la sua faciità e duttiità. es: da and- a radice per "terra", puoi ricavare tutti i vocaboi dell'area semantica: landano (chi abita in un territorio), samlandano (conterraneo), lando (territorio), landi (arrivare in un t.) ecc.. Cosa questa che avviene solo in esperanto, vero?... _____________________________ Di persone che non conoscono l'esperanto e lo cassano fortissamente ne ho trovate ancora di più.Come dire, visto che non lo parlate, statevi zitti. Ti sei mai fatto di ero? No? Allora non giudicare... _____________________________ Casualmente ogni volta che si parla di Governi Universali, Religioni Universali, Lingue Universali spunta sempre fuori, casualmente, qualche Massone, che ovviamente si trovava da quelle parti per pura coincidenza.Ovviamente... L'esperanto sarebbe l'unica "lingua" che attribuisce alla parola "mamma" una derivazione dal maschile.Perché l'Uomo Nuovo sarà un ibrido, l'avevi dimenticato? PS: Pijombe N'gulou, kojomba!
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Re: Quale lingua per l'Europa? | #74 |
Ho qualche dubbio
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Da Roma
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"...Zamenhof era ebreo, e secondo l'Encyclopaedia Judaica (s. v. "Bialystok") alla sua famiglia appartenevano eminenti aderenti all'Haskole/Haskalah/Illuminismo ebraico. La concezione dell'esperanto era radicata nel miglior universalismo ebraico, per il quale i problemi del Popolo d'Israele (tra i quali c'era, all'epoca di Zamenhof, la frammentazione linguistica) si possono risolvere soltanto insieme con quelli dell'Umanità, e missione degli Ebrei è quella di affratellarla. Con queste premesse, non c'è da stupirsi che l'Esperanto finisse nel mirino di Adolph Hitler, e con conseguenze tanto più tragiche in quanto la fioritura culturale della Repubblica di Weimar aveva giovato anche alla diffusione dell'Esperanto, soprattutto tra i ceti medi ed operai."
MOLTI SACCENTI PARLANO A VANVERA DI COSE CHE NON CONOSCONO E LA FORZA DEI LORO CONVINCIMENTI DERIVA DAL METICOLOSO LAVAGGIO DEL CERVELLO A CUI SI SONO SOTTOPOSTI
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florizel |
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Re: Quale lingua per l'Europa? | #75 |
Sono certo di non sapere
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Perché l'Uomo Nuovo sarà un ibrido, l'avevi dimenticato?No,Pax,mi ricordava "qualcosa"... Ho trovato qusti link. Tutti da leggere. La rigenerazione è la trasmutazione del sé nell'Uomo Nuovo che annulla i tormenti della materia e si lascia guidare dalle Potenze dell'Intelletto Supremo.“Prenderei come modello, nell'Antico Testamento, l'idea del "resto d'Israele". C'è un resto che ha salvato tutta l'impresa, tutto il disegno. E' forse così che le cose umane progrediscono segretamente. Non per le grandi cose visibili, ma per questo "resto" che porta il germe di cose nuove”Il Libero Muratore, quindi, deve pensarsi come uomo del futuro, in grado di coniugare in sé, in un nuovo umanesimo, spiritualità e scientificità: il suo compito non è quello di comunicare certezze, ma di educare gli uomini ad affrontare situazioni nuove applicando principi perenni e a ricercare se stessi non solo nel proprio mondo interiore, ma anche negli altri.
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florizel |
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Re: Quale lingua per l'Europa? | #76 |
Sono certo di non sapere
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giulio957Citazione: MOLTI SACCENTI PARLANO A VANVERA DI COSE CHE NON CONOSCONO E LA FORZA DEI LORO CONVINCIMENTI DERIVA DAL METICOLOSO LAVAGGIO DEL CERVELLO A CUI SI SONO SOTTOPOSTI non c'è da stupirsi che l'Esperanto finisse nel mirino di Adolph Hitler, e con conseguenze tanto più tragicheStavo aspettando questa uscita. Tra poco ci diranno che siamo pure antisemiti. Vedo il rischio di questa ulteriore etichettatura molto vicino...
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Dusty |
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Re: Quale lingua per l'Europa? | #77 |
Dubito ormai di tutto
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Pax: Citazione: Di persone che non conoscono l'esperanto e lo cassano fortissamente ne ho trovate ancora di più. Come dire, visto che non lo parlate, statevi zitti. Ti sei mai fatto di ero? No? Allora non giudicare...
Scusa Pax, ma mi pare di non aver chiesto a nessuno di stare zitto. Ho solo raccontato quella che è stata la mia esperienza fin'ora (non ho cominciato ad interessarmi di Esperanto all'inizio di questo thread) e proprio per questo ho chiesto se c'era qualcuno che, conoscendolo, lo criticasse, in modo da poterci parlare. Anche Santaruina ha chiesto se c'è qualche massone con cui scambiare due parole, non mi sembra che abbia quindi implicitamente detto "quindi gli altri stiano zitti", no? Per quanto riguarda la seconda parte della frase è proprio così: se voglio sapere cosa si prova a farsi di eroina lo chiedo ad un tossicodipendente (cosa che guarda caso ho fatto), non lo chiedo ad esempio ad un dottore. Ciò non toglie che mi interessi conoscere il parere di tutti voi riguardo all'argomento (infatti seguo il thread con piacere) e vorrei poi introdurre una tematica collegata, ma sarà oggetto di altro post perchè ora sto scappando. Saluti, Dusty
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vulcan |
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Re: Quale lingua per l'Europa? | #78 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/1/2005
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ho letto un pò di post ..e se non ho capito male .. l'esperanto non va giù a molti .. comunque ...
una cosa e conoscere la lingua del "nemico" (pax).. altra cosa secondo me è invece considerare la lingua del nemico come la tua lingua ..!!
per quanto mi riguarda l'inglese non mi và giù per mille ragioni ..e non può considerarsi la lingua europea per eccellenza [per me non lo è].
.. a fare come le pecore che vanno tutte in una direzione non ci sto ...voi parlate pure l'inglese .. se volete, io parlo l'Italiano .. il francese e spagnolo ..
.. un lingua non è nè bella nè brutta ..serve solo a comunicare in modo efficace.. e diretto ...essa è una lingua morta fino a quando non la si parla ... come il cinese per noi d'altra parte ...basta iniziare a parlarla e usarla che essa diviene cosa viva e vegeta.. essa si trascinerebbe dietro la cultura parziale dei popoli e strada facendo si mescolerebbe ed evolverebbe con essa...
la storia dell'esperanto invece a me ha sempre attratto molto .. anzi ho deciso di impararla ... …corro subito ...
Gli inglesi !! Si ritengono pressocchè fuori dall'Europa... e noi dovremmo considere l'inglese la lingua europea per eccellenza? ..
Non accettano l'Euro .. figuriamoci se accetterebbero l'esperanto ....
Esperanto faciligas la amikecon.
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Re: Quale lingua per l'Europa? | #79 |
Sono certo di non sapere
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Da Atene
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Gli inglesi !! Si ritengono pressocchè fuori dall'Europa... e noi dovremmo considere l'inglese la lingua europea per eccellenza? ..
Scusa Vulcan, ma stai uscendo dal seminato: qui nessuno dice che l'inglese deve diventare la lingua ufficiale europea, né che l'esperanto deve essere "proibito". Ripeto che per me, visto quello che ci costa, l'Europa unita dovrebbe farci il piacere di tradurre tutto in tutte le lingue, se davvero ha interesse a preservare la pluralità. È evidente altresì che ci sono gruppi di potere che tentano di indirizzare la questione a loro vantaggio.
a storia dell'esperanto invece a me ha sempre attratto molto .. anzi ho deciso di impararla ...
Sinceramente, giudico molto più proficuo e sensato imparare qualsiasi altra lingua, visto che oltre ad un idioma ti permette ti impadronirti di altre tradizioni e culture. Pensa quanto meglio potresti capire la cultura, che so, cinese, o russa, se conoscessi queste lingue.
Comunque, giudizio personale, l'esperanto è di una bruttezza rara, a me sembra l'albanese parlato da un dislessico, ma tutti i gusti sono gusti, ovviamente.
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florizel |
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Re: Quale lingua per l'Europa? | #80 |
Sono certo di non sapere
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.. a fare come le pecore che vanno tutte in una direzione non ci sto ...voi parlate pure l'inglese .. se volete, io parlo l'Italiano .. il francese e spagnolo .. Vulcan,le lingue del "nemico" sono anche il francese e lo spagnolo,se vogliamo dirla tutta. Ma i popoli hanno conservato comunque una struttura di linguaggio propria della loro cultura precedente l'introduzione di quelle ritenute "ufficiali". In Fiandra,ad esempio, il fiammingo è una delle lingue ufficiali. Così come il gaelico,in molte regioni dell'Irlanda e della Scozia. E' ancora vivissimo il "gallese". Penso inoltre ad alcuni dialetti della regione basca,e al galiziano. In Francia,all' occitano,ancora in uso in molte regioni francesi. E al bretone. Leggi questo documento."Se da un lato l'Unione Europea dichiara che "tutte le lingue comunitarie sono uguali", dall'altro cresce la consapevolezza che la diversità linguistica è un patrimonio prezioso che tuttavia richiede molti sforzi per essere preservato. Da più parti arriva l'allarme: molte lingue stanno sparendo!"
"Se da un lato vi sono lingue minoritarie che hanno ottenuto lo status di lingue ufficiali, come ad esempio il basco, il catalano e il galiziano in Spagna, o che sono tutelate da apposite leggi come il Gallese nel Regno Unito o le lingue Sami in Norvegia, Svezia e Finlandia, vi sono dall'altro altre lingue che stanno riscontrando molte difficoltà nel confronto con le lingue ufficiali, vedi ad esempio il sorbiano in Germania. Le politiche linguistiche adottate ad esempio da Francia e Grecia sono volte all'eradicazione di tutte le altre lingue presenti nei loro territori."
" Meglio allora, come sostengono alcuni, scegliere una sola lingua, che diventi lingua franca della comunicazione internazionale?"Anche se vogliamo considerare strumentale l'interesse dell'UE alle lingue non ufficiali (dico "se",perchè per me è strumentale),non possiamo prescindere dal fatto che l'esperanto darebbe il colpo di grazia a chi ancora proclama la preziosità delle varie lingue,e dei dialetti. Tra l'altro,la lingua del "nemico" è anche la lingua del popolo che potenzialmente subisce lo stesso nostro "nemico". E' come dire che se l'impero USA è il "nemico",allo stesso modo ci è nemico il popolo che parla la sua lingua. E' un discorso che non regge. Ripeto:il problema non è la lingua,ma il POTERE. L'esperanto si pone come "risolutore" di contraddizioni che invece vanno affrontate.
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fiammifero |
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Re: Quale lingua per l'Europa? | #81 |
Sono certo di non sapere
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Per curiosità voglio proprio vedere se una zucca vuota come la mia riesce ad apprendere l'esperanto a mezzo pc,se ci riesco io allra poi ne riparliamo Vulcan,magari io e te,sai che risate! Io so tradurre,vocabolario alla mano,inglese,francese e tedesco,ma parlarlo niente,perchè ho come un blocco mentale,mi scappa da ridere e non mi riconosco. Domanda: nel link segnato è specificata anche la pronuncia o si parla come si scrive? Curiosa come una scimmia
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Citazione: le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
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Re: Quale lingua per l'Europa? | #82 |
So tutto
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Conosci il corso kirek? Te lo consiglio.Comunque se vuoi un assaggio visita il mio sito www.xenteam.it/eo (per alcune cose non lo aggiorno da un po')
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"Toute discussion théorique est vaine: L'ESPERANTO FUNCTIONNE." (A. Meillet)
"La chiave della lingua comune perduta nella torre di Babele non può essere ritrovata che attraverso l'uso dell'esperanto." (Jules Verne)
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Re: Quale lingua per l'Europa? | #83 |
Sono certo di non sapere
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Da Atene
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Dal sito xenteam.it:
L'esperanto è una lingua sviluppata per facilitare la comunicazione tra popoli di culture differenti: la sua grammatica è semplice e priva d'irregolarità, tale da poter essere appresa in poco tempo ed utilizzata molto facilmente.
Ma se tutte le lingue conosciute presentano irregolarità, non ci sarà un motivo? Magari, agli uomini, le irregolarità piacciono... Inoltre, visto che il linguaggio influenza pesantemente il pensiero, è facile immaginare dove ci può condurre l'assenza di irregolarità.
Ma cosa lo rende più internazionale del francese, dell'inglese o del russo? Presentato nel 1887, l'esperanto è da intendersi specificamente come lingua per un uso internazionale e interculturale, pensata affinchè i suoi fruitori possano comunicare equamente, poiché nessuno di loro ricorre alla propria lingua nativa.
Il fatto che non la parli nessuno lo rende più internazionale? Semmai lo rende più alieno!
Zamenhof (nella foto a fianco), il suo iniziatore, partendo dal russo, dal polacco, dal tedesco, dal francese, dal latino, dal greco classico, dall'inglese, dall'italiano e dallo spagnolo, ne ha preso il meglio e lo ha strutturato in un insieme unitario.
"Ne ha preso il meglio" è un dogma, o sbaglio?
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fiammifero |
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Re: Quale lingua per l'Europa? | #84 |
Sono certo di non sapere
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ho letto alcune cose in esperanto e ci ho visto un miscuglio di vocaboli di altre lingue ma quello che al momento è saltato all'occhio è questo:
Senza iscrizione, non è possibile completare il corso e ricevere l'attestato di partecipazione, valido anche come credito formativo.
Ho una figlia che frequenta il III° liceo linguistico maxsperimentale(ovvero liceo classico + inglese,francese e spagnolo) e la parolina magica "credito formativo" mi alletta perchè pare sia indispensabile alla scuola così come è congegnata ora. (tralascio i commenti sui debiti/crediti per non prendere il malox) Chiedo consiglio,al di là delle ideologie,teoremi ed altre perplessità che ho anch'io. Essendo molto concreta,vado al sodo: da quanti è parlata questa lingua? ci sono possibilità di impiego in più? sono effettivamente riconosciuti questi crediti? E' una lingua parlata solo nell'ambito della UE (palazzo,parlamento,uffici) ? Avere nozioni in più non ha mai fatto male a nessuno,un detto proverbiale dice: impara l'arte e mettila da parte. Al di là dell'ironia(sempre ben accetta) gradirei delle risposte serie.
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Citazione: le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
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Re: Quale lingua per l'Europa? | #85 |
So tutto
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Da TERAMO
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Citazione: Paxtibi ha scritto: Dal sito xenteam.it:
Ma se tutte le lingue conosciute presentano irregolarità, non ci sarà un motivo? Magari, agli uomini, le irregolarità piacciono...
Specialmente quando le devi studiare Citazione:
"Ne ha preso il meglio" è un dogma, o sbaglio?
No, semplicemente la mia opinione (anche se potevo metterla meglio)
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Re: Quale lingua per l'Europa? | #86 |
So tutto
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Da TERAMO
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Citazione:
Chiedo consiglio,al di là delle ideologie,teoremi ed altre perplessità che ho anch'io. Essendo molto concreta,vado al sodo: da quanti è parlata questa lingua?
Da qualche milione di persone sparse in tutte il mondo, considerando che la UEA ha iscritti in tutti i continenti ecc.... Per i posti di lavoro non so: . Per quanto riguarda ti posso dire che è stato provato il suo valore propedeutico e che tra gli esperantisti esistono comodità come il Pasporta Servo, tramite cui giro il mondo [VIVU ESPERANTO! KAJ VIVU LA PASPORTA SERVO!]
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Re: Quale lingua per l'Europa? | #87 |
Sono certo di non sapere
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Da Sud Europa
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L' ESPERANTO E L'UNESCO
In due occasioni la Conferenza Generale dell'Unesco ha adottato una risoluzione speciale dedicata alla lingua internazionale esperanto:
* nella IV, svoltasi a Montevideo (URUGUAY) nel 1954; da allora l'Universala Esperanto-Asocio (UEA) è partner consultivo dell'Unesco ; * nella XXIII, svoltasi a Sofia (BULGARIA) nel 1985 (Leggi la RISOLUZIONE).
Nel 1977 il Direttore Generale dell'Unesco, Amadou Mahtar M'Bow, ha aperto il 62 Congresso Universale d'esperanto. Nel 1993 la XXVII Conferenza Generale ha nuovamente discusso sull'esperanto, ma la risoluzione favorevole presentata dall'Italia non è arrivata alla votazione ed è rimasta a livello di "documento di lavoro".
L'UEA (Universala Esperanto-Asocio) ha inoltre uno status consultivo con l'Unicef ed il Consiglio d'Europa.
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Re: Quale lingua per l'Europa? | #88 |
Sono certo di non sapere
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ROSA NEL PUGNO: ESPERANTO TRA LE BATTAGLIE DELLA ROSA NEL PUGNO
ROMA - 10 NOV: I dirigenti della Federazione dei giovani Socialisti e dell’Associazione Radicale “Esperanto” si sono incontrati nella sede del Partito Radicale. [...]
Pertanto hanno deciso di studiare iniziative congiunte in ambito italiano ed europeo per lanciare una vera e propria campagna esperantista affinché la prospettiva ‘scandalosa’ dell’adozione della Lingua Internazionale come lingua federale europea sia tra le battaglie politiche e programmatiche della “Rosa nel Pugno”: a cominciare dal sostegno all’iniziativa legislativa di alcuni parlamentari del centrosinistra d’introdurre l’insegnamento dell’esperanto tra le lingue straniere insegnate a scuola. Dopo il rientro dolce l'esperanto. Allora Pannella lo fa apposta. Blessed be p.s.: a scanso di equivoci, l'esperanto con il rientro dolce con il club di roma con l'unesco non c'entrano nulla.
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vulcan |
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Re: Quale lingua per l'Europa? | #89 |
Dubito ormai di tutto
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Citazione: fiammifer-Vulcan,magari io e te,sai che risate! Mi pensas ke estas bona ideo. io ho già iniziato..
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Re: Quale lingua per l'Europa? | #90 |
Sono certo di non sapere
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Da ROMA
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Vulcan mi sembra un maccheronico spagnolo Io domani provo,perchè devo far usare il programma a mio marito,altrimenti impallo il pc
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Re: Quale lingua per l'Europa? | #91 |
Sono certo di non sapere
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È già un bel narcicismo de una fisa Italiana che svisa e vola sopra le Tenebre per noi... che so che quei... de li Indiani... capito ?... vivo amigo ! Mi penso una... Una stanzetta umida, una stufetta Elettrica, pero, pero... là en la idiosincrasia De una metropoli, de donde si siente una... Che gira, gira... girare le ruote del mondo, Come essere dentro in... Huh, Bah, Babaribababiramba, Babarabaribarah... Ha-Nah! Babaribarabiromba, Baborabaribarah... Babaribrabiram, Babaramba,Babaribarabiram, Babiramba, Babaribarabiram, Barbaribarabarah... E-Nah ! Da-Ba-Ri-Bi-Ram-Ba... Eh, no... che vado dentro, che vado dentro... A spintoni nell’attualità, nell’attualità... Como ?... a spintoni in mezzo ai tram, ma non... Mi... prego... perduto... te guardo negli occhi Vedo un lampo di cretineria - Ah ! - gli occhi De la fantasia me dicono: No! Esta è una Vera cretineria, cretineria... dice... dice Il matador... dice il venditor che... te do` Un piezo de lana inglesa... te do` un piezo De fama portuguesa... non me me importa, mister, Non me ne importa, mister, Uh!... Babariba Baribamba, Babaribababibarah... Yeah!... Babaribababiramba, Babarababibarah... Babaribarabam, conversando... Babariba in mezzo ai tram, conversando… Dabaribi Dadaram Babaramaba così... Leh, Nah! Labalibi la milonga... Labalibi la canson... ( Paolo Conte~Danson Metropoli)
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florizel |
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Re: Quale lingua per l'Europa? | #92 |
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goldstein |
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Re: Quale lingua per l'Europa? | #93 |
Dubito ormai di tutto
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Allora Pannella lo fa apposta.Se no non si sarebbe mica chiamato la Rosa Rossa nel pugno. Ehm..
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Re: Quale lingua per l'Europa? | #94 |
Sono certo di non sapere
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Siccome anche io ci tengo alla Pace e alla Fratellanza Universale, ho pensato di trovare un modo per far finire le incomprensioni tra di noi.
Così ho inventato ieri sera una nuova lingua per l’Europa, una nuova lingua che possa metterci tutti d’accordo, e l’ho chiamata Nova Lengua.
La Nova Lengua si ispira alle principali lingue Europee, in particolar modo l’italiano, il francese e il tedesco.
La sua sintassi è semplice e la sua pronuncia trae spunto dalla musicalità della lingua francese, dieresi comprese. Per il resto la Nova Lengua si legge come si scrive, come l’italiano.
Facciamo qualche esempio .
- Pronomi personali
Me Ta Chellè Noter Voter Chillè
- Verbo Essere
Me sò Ta sé Chellè l’è Noter sé Voter sé Chillè l’è
- Verbo Avere
Me gò Ta ghè Chellè l’gà Noter gà Voter ghè Chillè l’gà
Facciamo ora qualche esempio di frasi compiute di uso quotidiano:
- Ho freddo -Me gò frecc
-Io vado a casa. -Me ‘ndo a cà
- Ermes è un bravo ragazzo - L’Ermes l’è un brao schet
- Stasera ti preparo un piatto delicato e gustoso - Stasira ta prepare la cassola
- Non vedi che sto lavorando, non mi disturbare! - Ta’l vede mia che so drè a laurà, rump mia i ball!
- Guarda quella mucca che entra in quella casa. - A chela ‘aca là che la ‘a in chela cà là
- Quando esco mi piace divertirmi. - Me ‘ndo in gi’ col botigliù semper in dì ma’.
Come si vede la Nova Lengua è una lingua musicale e delicata, facilmente comprensibile e molto espressiva.
Nova Lengua, la lingua giusta per l’Europa.
Blessed be
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Re: Quale lingua per l'Europa? | #95 |
Mi sento vacillare
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Da Le Felici Fattorie
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Dialogo immaginario in Noeuva Lingua tra luogocomesi in visita a groud zero. Tema: torre WTC7 - " 'Ndoela, pò? " - " Pota, ho mia me. " saluti felici Felice Capretta e le lingue facili facili
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Re: Quale lingua per l'Europa? | #96 |
Ho qualche dubbio
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Da Roma
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Tratto da: http://www.disvastigo.it/discriminazione.htmTutti parlano l’inglese nella capitale d’Europa. A Bruxelles anche gli spazzini sanno l’onnipresente lingua di Shakespeare, grazie ai continui programmi TV dagli USA. Ciò nonostante c’è un crescente fossato tra quelle persone che sono solo buoni conoscitori dell’inglese e coloro che lo parlano dalla nascita. Per un numero sempre maggiore di persone una conoscenza “buona” o anche “eccellente” dell’inglese non è sufficiente per raggiungere dei posti di lavoro ben pagati presso le organizzazioni europee a Bruxelles. Di tale discriminazione linguistica soffre anche l’esercito crescente dei giovani europei che hanno studiato in Gran Bretagna o in Irlanda. Sono stati circa 160 000 nel 2001, quest’anno saranno più numerosi. “Ho studiato politica europea al Keble College di Oxford” dice un giovane tedesco con fierezza. Tuttavia, anche con il suo quasi perfetto inglese di Oxford, afferrare un posto ben retribuito in una organizzazione europea non è facile. “Spesso negli annunci per impieghi europei, vedo le parole “English mother tongue”.
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Re: Quale lingua per l'Europa? | #97 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 21/1/2006
Da Roma
Messaggi: 64
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Tratto da: http://www.2-2.se/it/7.htmlIn un mondo che si restringe, nel momento di scegliere una lingua di lavoro comune nell’UE dobbiamo guardare anche attraverso i limiti dell’UE perché qualsiasi lingua scelta sarà di un’importanza enorme per il mondo intero. Il mondo ha oggi un grande bisogno di una lingua comune per la comunicazione tra differenti regioni linguistiche. Non di meno perché il mondo diventa sempre più complesso e perché le comunicazioni internazionali accrescono rapidamente. Se l’UE può accordarsi su una lingua di lavoro comune e sull’insegnamento di questa in tutte le scuole dei paesi dell’UE, allora questa lingua diventerà una lingua mondiale e anche la lingua ufficiale dell’O.N.U., e questo a causa della sempre maggior importanza del ruolo dell’UE nell’economia mondiale. La sola lingua di lavoro oggi, accanto all’esperanto, è in realtà l’inglese. La scelta dell’inglese come lingua di lavoro sarebbe una minaccia continua per l’esistenza di molte lingue minori e un rinforzo della cultura inglese e americana nella vita culturale europea (e anche della vita culturale di altri continenti) favorendo quindi una cultura più uniforme e sul lungo termine anche un’Europa e un mondo più conformisti. Per di più l’inglese è una lingua tanto difficile da imparare che la maggioranza degli europei sarebbe incapace di seguire la discussione nei differenti organi dell’UE o di leggerne i protocolli ecc.
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Re: Quale lingua per l'Europa? | #98 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
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“Spesso negli annunci per impieghi europei, vedo le parole “English mother tongue”.
Questa è una discriminazione che andrebbe sanzionata, non corretta sostituendo una lingua con un'altra. Ti ricordo che, al momento, l'esperanto lo conoscono ben pochi, e finché non lo conosceranno tutti – se mai accadrà – le discriminazioni rimarranno.
Se l’UE può accordarsi su una lingua di lavoro comune e sull’insegnamento di questa in tutte le scuole dei paesi dell’UE, allora questa lingua diventerà una lingua mondiale e anche la lingua ufficiale dell’O.N.U., e questo a causa della sempre maggior importanza del ruolo dell’UE nell’economia mondiale.
Non ti è passato per la testa che tutta questa unità qualcuno potrebbe anche non gradirla? Inoltre, a proposito di equità: se l'esperanto – come l'inglese, del resto – non è accettato da tutti senza eccezioni come lingua unica, come si fa ad "adottarlo?" A chi, come me, non ne vuole sapere, come si fa a farlo accettare? Lo si impone, forse?
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Re: Quale lingua per l'Europa? | #99 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 21/1/2006
Da Roma
Messaggi: 64
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L’unica possibilità di evitare un rafforzamento della posizione egemonica dell’inglese implica una presa di coscienza da parte delle autorità e dei mezzi di comunicazione di massa. Purtroppo questa presa di coscienza urta contro un’enorme resistenza. Il tema che sto per introdurre ora è un tema in cui i luoghi comuni sono estremamente diffusi e in cui le persone che hanno realmente aperto il fascicolo sono poco numerose. Mi affido alla vostra apertura mentale e vi invito ad ascoltarmi senza preconcetti. Tutto ciò che sto per dire si fonda, da un lato, sulla mia esperienza, soprattutto sulla mia infanzia, e dall’altro, su di uno studio dei fatti di ordine culturale, pedagogico, linguistico, fonetico e neuropsicologico. Poiché si tratta di fatti, tutto quanto mi accingo a dire è perfettamente verificabile, anche se ciò sembra sbalorditivo. Se sei interessato all'argomento segui il link: http://www.translationdirectory.com/article811italiano.htm
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Re: Quale lingua per l'Europa? | #100 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 25/6/2004
Da
Messaggi: 3996
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L'idea di una lingua europea, ovvero la lingua con la quale il governo europeo si rivolgerà ai propri sudditi, è rivoltante quanto un topo morto nella calza di Natale.
Lo si impone, forse?
Sei una palla: ovviamente lo si insegna a scuola, che è pure gratuita.
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