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  La Scoperta del Titolo della Bibbia

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  •  Redazione
      Redazione
Re: La Scoperta del Titolo della Bibbia
#211
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Mi è stato segnalato il bisticcio fra Paolo e Paolo, e ho dovuto quindi leggermi queste 20 e passa pagine, che mi fanno venire in mente, chissà perchè, il noto principio della fisica "ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria".

Questo vale sia per l'atteggiamento saccente di Paolo Marra, che per la reazione di Paolo 69. Con la differenza che il primo ha tutto il diritto di atteggiarsi come crede, mentre il secondo ha di certo ecceduto nel reagire. Di fatto però, qui nessuno ha insultato nessuno, per cui gli estremi di un intervento drastico non mi sembra che si pongano.

Resta il fatto che conversazione e monologo sono due cose diverse, e non ricevere risposte, quando si pongono ripetutamente domande, non ha mai fatto piacere a nessuno.

La Redazione

°°° (Cambio veloce di maglietta)

Come prezzo per la sciroppatura di tutte queste pagine, aggiungo ora un commento personale sul contenuto, senza per questo voler aprire polemiche con nessuno: non ho ben capito perché i primi versi di Genesi debbano diventare per forza "il" titolo della bibbia, solo perché risultanti da una diversa lettura dei segni che lo compongono.

Vista infatti la grandiosa complessità del sistema "alfanumerico" del codice ebraico, nulla vieta di pensare che il vero "titolo della Bibbia" possa essere addirittura la risultante di quelle due interpretazioni in una terza, di livello superiore, che può anche sfuggire alla maggioranza degli esegeti.

In altre parole, "dichiarar certezza" di fronte ad un sistema che si rivela sempre più profondo man mano che lo si studia, sarebbe come - mutatis mutandis of course - sostenere qui da noi di avere finalmente "capito tutto", ad un certo punto della nostra presenza sul sito. Non per nulla quella dicitura viene assegnata dal sistema solo a chi è arrivato più di recente.

Massimo Mazzucco
Inviato il: 16/12/2005 23:48
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  •  Nero
      Nero
Re: La Scoperta del Titolo della Bibbia
#212
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 10/12/2005
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Citazione:

PaoloMarr ha scritto:
Citazione:
da Nero su 15/12/2005 21:01:12
Una considerazione per il grande intelletto matematico che ha scritto la Bibbia:
avete notato che è così GRANDE che crea il giorno e la notte nel 1° giorno ed il sole e le altre stelle soltanto nel 4° giorno?
Accidenti che portento. Non sapeva che la nostra luce, il giorno è dovuta al Sole che chiama "luce maggiore".
Non solo, credeva che la luna emettesse luce propria! La chiama infatti "luce minore".
Non c'è che dire, è proprio la prova che esiste il sovrannaturale.
In realtà, la Bibbia rispecchia la cultura di un popolo primitivo ed estremamente ignorante in campo astronomico, nonostante l'influenza mesopotamica.
Spiegava, con i mezzi (scarsi) che aveva, il mito della creazione, tra l'altro, derivato da culture di popolazioni attigue.
Dove si può scorgere una mente superiore dietro a questi marchiani errori?
Valete

SPIACENTE NON SONO D'ACCORDO


si vede proprio che non hai letto il mio libro...





perchè?
perchè nei primi versetti biblici, oltretutto mal tradotti, tutto è "soltanto simbolico" e questo ""Grande Matematico" come lo chiami tu, non si sta riferendo alla materia (del tutto secondaria nella Bibbia)...


Ave Paolo,

la Bibbia è tutto e il contrario di tutto, resta comunque sopravvalutata.

Tu replichi alle mie osservazioni, che espongono solo una minima parte delle contraddizioni bibliche, che quei versetti sono tradotti male e sono solo simbolici.

Non si può essere d'accordo.

Innanzitutto, la traduzione è la tua.
In ogni caso, anche altre traduzioni riportano quanto da me evidenziato.

In secondo luogo, la cosmogenesi biblica, così come è descritta e per quanto da me indicato, ha ben poco di simbolico. Infatti, nomina chiaramente, con rozzo linguaggio, mari, sole, stelle, luna, animali e uomo.
Non puoi negare che introduce anche una cronologia più che esplicita, tanto da suddividere il creato in varie giornate successive.

Infine, è stata scritta circa 3000 anni fa, non solo con le concezioni scientifiche proprie di quelle genti, ma, soprattutto, per essere intesa da quello stesso popolo dal quale è stata per secoli diffusa oralmente.

Quando si scrive un qualunque libro, lo si scrive per qualcuno. Nel nostro caso, quel "qualcuno" è il popolo ebraico, che doveva comprenderne il contenuto senza eccessive elaborazioni, che sono, per la maggior parte, posteriori e dovute all'emancipazione culturale di quello stesso popolo che ha dovuto interpretare le scritture per "aggiustare" le contraddizioni di varia natura presenti nel testo.

Come poteva rivolgersi simbolicamente ad un rozzo popolo di nomadi che è stato assoggettato solo a fatica e dopo numerosissimi anni dalla dura (e repressiva) legge mosaica?

Vale
_________________
Tantum religio potuit suadere malorum
Inviato il: 17/12/2005 2:10
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Re: La Scoperta del Titolo della Bibbia
#213
Mi sento vacillare
Iscritto il: 11/12/2005
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Citazione:

da Nero su 17/12/2005 2:10:29
............
..........
Quando si scrive un qualunque libro, lo si scrive per qualcuno. Nel nostro caso, quel "qualcuno" è il popolo ebraico, che doveva comprenderne il contenuto senza eccessive elaborazioni, che sono, per la maggior parte, posteriori e dovute all'emancipazione culturale di quello stesso popolo che ha dovuto interpretare le scritture per "aggiustare" le contraddizioni di varia natura presenti nel testo.

Come poteva rivolgersi simbolicamente ad un rozzo popolo di nomadi che è stato assoggettato solo a fatica e dopo numerosissimi anni dalla dura (e repressiva) legge mosaica?


Carissimo Nero

le tue osservazioni sono parzialmente plausibili solo se la Bibbia, ed in particolare la sua parte iniziale, è stata scritta da esseri umani senza alcun "aiuto" di tipo soprannaturale

Ma, convieni con me, non sono più accettabili se invece la Bibbia è di origine non-umana...

questo è il motivo principale per cui mi sono dilungato tanto sull'evidenza scientifica dell'Origine non-umana della Bibbia

non ho mai preteso di "dimostrare scientificamente l'esistenza di Dio", cosa di cui molti invece mi accusano..
Inviato il: 17/12/2005 10:49
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  •  gobbo
      gobbo
Re: La Scoperta del Titolo della Bibbia
#214
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Ma, convieni con me, non sono più accettabili se invece la Bibbia è di origine non-umana...

questo è il motivo principale per cui mi sono dilungato tanto sull'evidenza scientifica dell'Origine non-umana della Bibbia

non ho mai preteso di "dimostrare scientificamente l'esistenza di Dio", cosa di cui molti invece mi accusano.

Ciao Paolo
se vogliamo fare della filosofia con le parole allora tu hai ragione hai solo detto quello riportato sopra.Ce una cosa però che se logicamente una cosa,qualsiasi cosa non è di origine umana la logica ci porta a dire che o è aliena cioe di un altra cultura che non è perlomeno di questo sistema solare o è di origine divina.Io in questo forum da Te non ho mai letto la parola alieno di conseguenza...
Le parole come Tu sai hanno un loro peso è un loro significato,percio ti invito che le osservazioni dei ragazzi di vederli se possibile sotto questo punto di vista e non come accuse.
il gobbo
_________________
I LINK.VOGLIO VEDERE I LINK,PLEASE.
Inviato il: 17/12/2005 13:34
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Re: La Scoperta del Titolo della Bibbia
#215
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Citazione:
da gobbo su 17/12/2005 13:34:38
Ciao Paolo
se vogliamo fare della filosofia con le parole allora tu hai ragione hai solo detto quello riportato sopra.Ce una cosa però che se logicamente una cosa,qualsiasi cosa non è di origine umana la logica ci porta a dire che o è aliena cioe di un altra cultura che non è perlomeno di questo sistema solare o è di origine divina.Io in questo forum da Te non ho mai letto la parola alieno di conseguenza...
Le parole come Tu sai hanno un loro peso è un loro significato,percio ti invito che le osservazioni dei ragazzi di vederli se possibile sotto questo punto di vista e non come accuse.
il gobbo

OK
ti ringrazio per i tuoi approfondimenti
comunque se ho usato la parola "accusa" è perchè partecipo a molti forum e in qualcuno di questi vi assicuro mi aggrediscono con una viollenza incomprensibile, visto il mio argomento
in pratica e in 2 parole mi accusano di voler abusare della credulità popolare !!

lo confido a voi perchè almeno qui non è accaduto
grazie
Inviato il: 17/12/2005 15:22
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Re: La Scoperta del Titolo della Bibbia
#216
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in altri Forum alcuni m i hanno detto, va bene hai scoperto il Titolo della Bibbia e con ciò, che importanza vuoi che abbia??

allora ripropongo questo tipo di discussione anche qui

secondo me queste persone stanno ingiustamente sottovalutando l’importanza del “Titolo” in generale, non solo del Titolo della Bibbia…

Se proviamo a scrivere un libro, prima o poi ci accorgiamo che la frase più difficile da “trovare” è proprio il Titolo…
Perché ?
Per molte ragioni
Provo a farvi qualche esempio.

un buon Titolo deve :

* essere assolutamente originale
* riassumere tutto il libro
* attirare l’attenzione del potenziale lettore
* “difendere” il libro

e così via

La Parola Titolo è collegata al verbo Tutelare e cioè Difendere, in quanto deriva dal latino Titulus, ed è considerata ancor oggi nel senso di "Titolo di proprietà" e, x estensione, difesa della proprietà…

Infatti gli antichi chiamavano Titi, Titilli o Titoli, i soldati che “tutelavano” la patria ».

da qui l’estensione logica di Titolo, per indicare « il Lavoro dell’Autore fatto per essere difeso, nel caso sia necessario contenderne il possesso a qualcuno….
Inviato il: 17/12/2005 22:53
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Re: La Scoperta del Titolo della Bibbia
#217
Sono certo di non sapere
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Riassumo brevemente quello che hai proposto :

Citazione:

Genesi 1.1 :
B'Reshyt Bara' Elohim et haShamaim veet HaAretz


si traduce letteralmente nel classico

"In Principio Dio creò il Cielo e la Terra"

se suddividiamo in modo diverso la prima metà di questa frase otteniamo

B'Rosh Yit-barà Elohim

che fornirebbe quindi il Titolo della Bibbia.

In pratica abbiamo associato "yit" non allafine della prima parola ma all'inizio della seconda : operazione, questa, in qualche modo permessa dal fatto che la Bibbia originale non conteneva spazi tra i caratteri.

Tradotto suona così:

"Nella Testa Dio creerà Se Stesso"



Potremmo chiederci perchè generazioni di studiosi ebraici e non solo non avevano mai notato questo prima d'ora.

Ammettendo anche che questa operazione sia lecita e che la traduzione sia giusta perchè lo definisci "Titolo" ?
Non potrebbe il "titolo" essere proprio il classico "In Principio Dio creò il Cielo e la Terra" mentre "Nella Testa Dio creerà Se Stesso" un qualcosa in più ?

Tralasciando ora il discorso "titolo", che per alcuni potrebbe essere solo una convenzione, quale implicazioni avrebbe, dal punto di vista filosofico/teologico, questa frase nascosta ?

O più semplicemente :

In che modo cambierebbe per un fedele (ebreo, cristiano, ecc...) il rapporto con Dio ?
Che tipo di struttura teologica dovrebbe nascere dalla nuova traduzione ?


Proviamo a proseguire da qui, se vuoi.
Inviato il: 17/12/2005 23:58
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Re: La Scoperta del Titolo della Bibbia
#218
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Da Le Felici Fattorie
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Accidenti, mi sono perso un topic così interessante? Possibile?

A differenza di Redazione non mi sono sciroppato tutte le 20 e passa paginate.

Vi ricordo però una cosa: in ebraico ci sono 5 lettere che si scrivono in modo diverso se sono suffisse (sofìt), ovvero se si trovano in finale di parola. Sbirciando qua e là nel Genesi, ho visto che qualche suffissa si trova e dunque sappiamo che almeno lì finisce una parola. Per forza.

Saluti felici e buona continuazione

Felice Capretta
Inviato il: 18/12/2005 1:49
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  •  Redazione
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La frustrazione di Paolo Marr
#219
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Sig. Marra, mi permetta una riflessione sulla sua evidente frustrazione, dovuta al fatto che, almeno finora, non sarebbe stata colta l'importanza della sua scoperta.

Concordo con lei al mille percento sull'importanza del titolo, all'interno di qualunque opera narrativa, cinema e teatro compresi. Il titolo è l'unico elemento che il lettore/spettatore ha a disposizione, prima di leggere la prima pagina, o assistere alla prima scena. E quindi l'unico appiglio ideologico, attorno al quale inizierà a costruire il suo percorso di fruizione.

Immaginiamo che nella prima scena di un film si vedano dei soldati in primo piano, che armeggiano con degli esplosivi, e sullo sfondo si vedano delle grotte: se il film si intitola "Afghanistan rifugio del male", io comincio ad immaginare che questi soldati si stiano preparando a catturare uno tipo bin Laden. Ma se lo stesso identico film si intitolasse "La buffa carriera del soldato Johnny", io mi concentro invece sull'armeggiare del protagonista in primo piano, aspettandomi magari che gli caschi una granata per terra, e le grotte sullo sfondo non le noto nemmeno. Eppure la prima scena era identica.

Fin qui, quindi, lei avrebbe ragione da vendere, a "rivendicare" l'importanza del titolo rispetto all'opera. C'è però un fatto: nei testi biblici, come lei sa, il "titolo" in quanto tale non esisteva ancora, e si prendevano le prime parole di ciascun libro, indipendentemente dal loro potenziale significato, per distinguerli l'uno dall'altro. Per cui Genesi si chiama Bereshit semplicemente perchè quella è la prima parola. Oppure verrebbe chiamata "la testa", nella sua ipotesi, ma sempre perchè delle prime parole si tratta, e non necessariamente perchè hanno un significato più ampio.

In altre parole, lei non avrebbe scoperto un titolo vero e proprio, perchè questo non era stato concepito come tale già in partenza.

Che dice, sono riuscito a consolarla almeno un pò?
Inviato il: 18/12/2005 9:51
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Re: La frustrazione di Paolo Marr
#220
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Citazione:
da Redazione su 18/12/2005 9:51:11
Sig. Marra, mi permetta una riflessione sulla sua evidente frustrazione, dovuta al fatto che, almeno finora, non sarebbe stata colta l'importanza della sua scoperta.
Concordo con lei al mille percento sull'importanza del titolo, all'interno di qualunque opera narrativa, cinema e teatro compresi. Il titolo è l'unico elemento che il lettore/spettatore ha a disposizione, prima di leggere la prima pagina, o assistere alla prima scena. E quindi l'unico appiglio ideologico, attorno al quale inizierà a costruire il suo percorso di fruizione.
....
.....
In altre parole, lei non avrebbe scoperto un titolo vero e proprio, perchè questo non era stato concepito come tale già in partenza.
Che dice, sono riuscito a consolarla almeno un pò?


ringrazio la redazione per l'interesse sulla mia scoperta e per le precisazioni sull'evidenza dell'estrema importanza del Titolo in generale, non solo nella Bibbia.

desidero però ribadire ancora una volta che non stiamo parlando di un Libro (Bibbia ovvio...) come gli altri, cioè di un Libro scritto da esseri umani

stiamo invece parlando di un Libro scritto da un Essere non-umano che si è servito di esseri umani usate solo, ripeto solo, come "matite viventi",e per diversi secoli

se quindi si accetta questa mia affermazione, il resto della bella lettera che mi ha dedicato gentilmente la Redazione ha meno importanza

di nuovo grazie
ing. Marra
Inviato il: 18/12/2005 11:19
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Re: La Scoperta del Titolo della Bibbia
#221
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Citazione:


da Max_Piano su 17/12/2005 23:58:57

Potremmo chiederci perchè generazioni di studiosi ebraici e non solo non avevano mai notato questo prima d'ora.

Ammettendo anche che questa operazione sia lecita e che la traduzione sia giusta perchè lo definisci "Titolo" ?
Non potrebbe il "titolo" essere proprio il classico "In Principio Dio creò il Cielo e la Terra" mentre "Nella Testa Dio creerà Se Stesso" un qualcosa in più ?

Tralasciando ora il discorso "titolo", che per alcuni potrebbe essere solo una convenzione, quale implicazioni avrebbe, dal punto di vista filosofico/teologico, questa frase nascosta ?

O più semplicemente :
In che modo cambierebbe per un fedele (ebreo, cristiano, ecc...) il rapporto con Dio ?
Che tipo di struttura teologica dovrebbe nascere dalla nuova traduzione ?
Proviamo a proseguire da qui, se vuoi

benissimo MAX_PIANO
i tuoi interventi sono sempre molto validi. grazie

tu mi dici
---- Non potrebbe il "titolo" essere proprio il classico "In Principio Dio creò il Cielo e la Terra" ---

premesso che secondo me GENESI 1.1 va ri-tradotta completamente e che la stessa ri-traduzione da me proposta è solo un maggior "avvicinamento" alla Verità

GENESI 1.1 non può essere il Titolo semplicemente perchè non "riassume" tutta la Bibbia.. a differenza del Titolo da me proposto

--- mentre "Nella Testa Dio creerà Se Stesso" un qualcosa in più ? ---

quest'altra tua intuizione invece è più che ottima perchè

B'Rosh Yit-barà Elohim

oltre ad essere il Titolo è in realtà molto, ma molto più....

ho detto B'Rosh Yit-barà Elohim e non "Testa Dio creerà Se Stesso" che è una delle possibili Sue traduzioni

perchè tu mi insegni che "tradurre" è un pò come "tradire" e quindi la "traduzione esatta" non esisterà mai
Inviato il: 18/12/2005 11:37
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Re: La Scoperta del Titolo della Bibbia
#222
Ho qualche dubbio
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Sono d'accordo con la Redazione in merito all'individuazione di molti libri antichi, oltre la Bibbia, utilizzando l'incipit. (Molto bello l'esempio per indicare il potere evocativo che può avere un titolo)

Vorrei puntualizzare un altro aspetto.

Si parla di traduzione e traduzioni del testo biblico, da cui derivano diverse interpretazioni, ma si dovrebbe ricordare che il testo è scritto in ebraico per ebrei madre lingua che non avevano bisogno di alcuna traduzione e che non hanno avuto problemi esegetici sino a periodi molto più recenti, relativamente a quello in cui il testo è stato scritto.

Ciò detto, ritengo interessante anche la questione promossa da Max Piano, sulle eventuali e diverse implicazioni del presunto titolo biblico verso i fedeli. Coinvolgerei, per storicizzare l'argomento, anche i primi fruitori del "libro", ossia gli ebrei di tremila anni fa, i quali, come ho detto, non avevano certo bisogno di alcuna traduzione.

Valete
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Inviato il: 18/12/2005 12:33
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Re: La Scoperta del Titolo della Bibbia
#223
Sono certo di non sapere
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Quindi affermi che la traduzione classica della Bibbia è poco corretta perchè meno significativa della nuova ?
Allora la nuova traduzione diverrebbe il titolo proprio perchè sarebbe l'inizio del libro...

Perchè ritieni che "Nella Testa Dio creerà Se Stesso" sia più significativo ?
Quali implicazioni avrebbe ?
Inviato il: 18/12/2005 12:56
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Re: La Scoperta del Titolo della Bibbia
#224
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Citazione:

da Max_Piano su 18/12/2005 12:56:12

Quindi affermi che la traduzione classica della Bibbia è poco corretta perchè meno significativa della nuova ?
Allora la nuova traduzione diverrebbe il titolo proprio perchè sarebbe l'inizio del libro...

Perchè ritieni che "Nella Testa Dio creerà Se Stesso" sia più significativo ?
Quali implicazioni avrebbe ?


allora per risponderti meglio devo spiegarti cosa, secondo me, Dio intende dire per "Rosh" o in Italiano Testa oppure Capo...

DAL MIO LIBRO:
....Ora però dobbiamo fare un passo indietro e meditare più a fondo sulla frase
centrale del nostro libro:
Nella Testa Dio creerà Se Stesso...
E qual è questa Testa?
La Testa è la parte più importante del corpo, quella che comanda... che domina...
Nel nostro caso il "corpo" è la Creazione...
E la Testa?
Genesi [1, 26]
...facciamo un’Umanità e domini...

Ecco, questa "Testa" è proprio l’Umanità, creata dentro l’Immagine di Dio e resa
Visibile alla creazione mediante la "proiezione" di Dio Stesso all’esterno di Se
Stesso...
In parole più semplici, Dio, creando l’Umanità, sta "partorendo" la Sua Stessa
Umanizzazione... e quindi, proprio nell’Umanità... proprio nella Testa della
creazione... Dio creerà Se Stesso!
Tutti sanno che Dio, Mistero Insondabile, è al di sopra di tutto, trascende
tutto... è Alterità totale(*)... cioè non è né maschio, né femmina...
Ma allora, come può Dio... partorire, e di conseguenza umanizzarSi ?
È sempre la scoperta iniziale che ci dà la risposta esatta, infatti la Parola
Ebraica:

Yit-barà

è la forma futura riflessiva maschile del verbo
barà --> creare
per cui indica... un Padre che Si fa Madre nel partorire, ma che resta comunque
Padre!

(*) Dal latino tardo alteritas - tis = differenza.
In particolare nella corrente filosofica contemporanea dell’esistenzialismo, l’Alterità è un carattere dell’Essere nella Sua Trascendenza Assoluta.
Inviato il: 18/12/2005 14:17
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Re: La Scoperta del Titolo della Bibbia
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Sicuramente Michelangelo aveva letto l'incipit come lo legge Marra.
Inviato il: 18/12/2005 21:11
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Re: La Scoperta del Titolo della Bibbia
#226
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Citazione:
da Redazione su 18/12/2005 21:11:24

Sicuramente Michelangelo aveva letto l'incipit come lo legge Marra.


SI
sono d'accordo perchè anche Michelangelo era un Carismatico
Inviato il: 18/12/2005 22:52
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Re: La Scoperta del Titolo della Bibbia
#227
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Io intendevo proprio graficamente. Sembra che il Creatore sia ritratto all'interno di un cervello, "dentro una testa".
Inviato il: 19/12/2005 1:09
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Re: La Scoperta del Titolo della Bibbia
#228
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Citazione:

Sembra che il Creatore sia ritratto all'interno di un cervello, "dentro una testa".


Vero !
Ma quale testa ? Di Dio o dell'Uomo ?
Chi è il creatore e chi la sua immagine ?

Non sarà che Dio crea se stesso attraverso i sogni degli uomini ?
Inviato il: 19/12/2005 1:19
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Re: La Scoperta del Titolo della Bibbia
#229
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Sembra che il Creatore sia ritratto all'interno di un cervello, "dentro una testa".


Confermo. Ci sono rimasto, come si dice, di cacca.
Sembra proprio la sezione di un cervello, non ci avevo mai fatto caso.



____________________________

C'è anche una possibile interpretazione psicanalitica: il super-io, tramite e guardiano dell'es sulla soglia tra conscio ed inconscio, crea l'io a sua immagine e somiglianza così che possa rappresentarlo nel mondo. Considerando che dio ci avrebbe appunto creati simili a lui, il fatto che la nostra testa funzioni in questa maniera potrebbe essere potrebbe essere una conferma per l'interpretazione di Marra.

Certo che bisognerebbe rivedere lo stesso concetto di Dio, visto che la sua relazione con l'uomo diventa di interdipendenza: è l'uomo in questo caso a scegliere - con un atto di volontà - il dio che lo guida, è lui a scegliere il super-io che determinerà la sua forma cosciente.

A me questa idea di divino piace, non è una fede cieca ma una conquista continua, una scelta quotidiana tra il "dio del bene" ed il "dio del male", tra la legge morale e gli istinti di morte. Una fede che sostituisce l'obbedienza con la scelta di obbedire o meno, che restituisce così all'uomo la sua dimensione e la sua responsabilità.
Non so se è a questo che vuole arrivare Marra, ma è quello che mi è venuto in mente guardando l'affresco.

Hai capito Michelangelo! Pensare che come pittore non mi è mai piaciuto granchè...

Inviato il: 19/12/2005 4:10
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Re: La Scoperta del Titolo della Bibbia
#230
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Volendo, c'è anche un "altro" Michelangelo, quello della Chiappella Sistina.

MAX_PIANO: (Confesso che ho dovuto fare un grande sforzo, per trattenere una battuta vedendo il tuo avatar! Non l'ho fatta sono perchè non ci conosciamo, ma ammetterai che la situazione è davvero invitante, in questo contesto ).

Gli aborigeni d'Australia, che sono uno dei popoli più antichi in assoluto, chiamano la nostra esistenza "dreamtime", il tempo del sogno. Chissà se si riferiscono alla stessa cosa.

Di certo in questi casi mi viene in mente Einstein, quando ha detto che "il problema non è tanto se Dio ha creato l'Universo, ma se avesse davvero una scelta nel farlo".

°°°°°°°°

Se Paolo Marra passasse ancora di qui, vorrei approfittare per chiedergli una cosa: non trova curioso che Pilato si sia ritrovato davanti due persone, fra cui decidere chi salvare, delle quali una ama farsi chiamare Figlio del Padre (mio che sta nei cieli), e l'altra SI CHIAMA figlio del padre (bar abba)?


Inviato il: 19/12/2005 6:44
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Re: La Scoperta del Titolo della Bibbia
#231
Mi sento vacillare
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da Redazione su 19/12/2005 6:44:39
Se Paolo Marra passasse ancora di qui, vorrei approfittare per chiedergli una cosa: non trova curioso che Pilato si sia ritrovato davanti due persone, fra cui decidere chi salvare, delle quali
una ama farsi chiamare
Figlio del Padre (mio che sta nei cieli),
e l'altra SI CHIAMA
figlio del padre (bar abba)?


perchè trovarlo curioso

nella Bibbia fin dall'inizio

sempre due sono le "discendenze fondamentali"

Figli di Dio (Abele)

e

figli degli uomini (Caino)
Inviato il: 19/12/2005 9:14
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  •  Redazione
      Redazione
Re: La Scoperta del Titolo della Bibbia
#232
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Mi spiego meglio. Questa è la mia ipotesi:

Accettando la tesi che Gesù sia esistito in quel tempo, avremmo la leadership ebraica che si trova davanti ad un personaggio scomodo per due motivi: da una parte si proclama discendenza di Davide, e quindi re di Israele, dall'altra si proclama figlio di Dio. A questo punto - se i Vangeli fossero, come io credo, dei racconti allegorici, e non dei resoconti realistici - nella metafora avremmo "i romani" che intervengono, e chiedono al popolo "quale dei due Gesù" salvare. Chi volete che vada al Golgota, il "figlio del padre" (Bar Abba), o il figlio di Davide?

In altre parole, "lo volete come leader politico, o come leader spirituale?" Il popolo sceglie quello spirituale (non dimentichiamo che siamo in casa dei Gentili, sono loro che ci raccontano la storia), mentre rigetta quello politico (che ai Romani dava molto più fastidio). Bar Abba si salva, e Joshua figlio di Davide va sulla croce.
Inviato il: 19/12/2005 10:22
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  •  Lestaat
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Re: La Scoperta del Titolo della Bibbia
#233
Dubito ormai di tutto
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Mazzucco, quest'ultimo post poteva essere il mio.
Hai riassunto esattamente quello che credo.
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Inviato il: 19/12/2005 12:04
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Re: La Scoperta del Titolo della Bibbia
#234
Mi sento vacillare
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allora
riprendendo il discorso sulla mia scoperta del Titolo

chieda questa volta io a voi

la "Testa" del Titolo, ha qualcosa a che vedere con la "testa del serpente" di Genesi3 ??
Inviato il: 19/12/2005 13:20
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  •  gobbo
      gobbo
Re: La Scoperta del Titolo della Bibbia
#235
Dubito ormai di tutto
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Ciao Pax

ho trovato questa bella foto in
questo sito
il gobbo
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I LINK.VOGLIO VEDERE I LINK,PLEASE.
Inviato il: 19/12/2005 14:16
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Re: La Scoperta del Titolo della Bibbia
#236
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RIPRENDO UNA PARTE DI UN MIO VECCHIO POST

10 – Cosa hanno a che fare i numeri primi, citati nel depliant “Una Pietra Miliare”, con la Bibbia?

RISPOSTA
I numeri primi sono un ottimo esempio per dimostrare che i computers hanno ed avranno sempre degli evidenti limiti computazionali.
Infatti, citando i numeri primi, ci si può riferire poi al crittosistema RSA, al GIMPS ovvero Great Internet Mersenne Prime Search (http://www.mersenne.org/prime.htm).
GIMPS è un progetto che si basa su un sistema di calcolo parallelo (che sfrutta decine di migliaia di PC) a cui tutti possono liberamente partecipare. E infatti il GIMPS è nato proprio a causa dei limiti sopracitati. Inoltre il fatto che l'algoritmo di Shor (http://www-math.mit.edu/~shor/) “permetta” che una chiave crittografica pubblica (e quindi anche l’RSA) possa essere facilmente “decriptata” con un computer quantistico sufficientemente potente non risolve il problema degli evidenti limiti computazionali dei computers.


PER RITORNARE SUGLI EVIDENTI LIMITI DI SCIENZA E TECNOLOGIA

attualmente il più grande Numero Primo "scoperto" ha meno di otto milioni di cifre...

quindi, se per qualsiasi ragione mi serve un Numero Primo con 8 miliardi oppure 80 miliardi di cifre... debbo "scientificamente" ammettere che è "umanamente impossibile"

SIETE D'ACCORDO OPPURE NO ?
Inviato il: 19/12/2005 18:07
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Re: La Scoperta del Titolo della Bibbia
#237
Sono certo di non sapere
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Quale relazione quindi tra numeri primi e Bibbia ?
Inviato il: 19/12/2005 18:19
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Re: La Scoperta del Titolo della Bibbia
#238
Mi sento vacillare
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solo una piccola riflessione, prima

se ricordo bene, tu MAX_PIANO, sei già intervenuto per dare un piccolo cenno sulla Teoria dell'Informazione, correggimi se sbaglio

allora saprai probabilmente che molti "collegano" la sconfitta tedesca all'incredibile flop della loro "macchina enigma" anche a causa della imprevedibile (allora) "genialità" del grande matematico e logibo inglese Alan Turing (personaggio ben collegato alla Teoria dell'Informazione...)

potresti fare un piccolo cenno anche qui

perchè in questo incredibile episodio si vede bene la "correlazione" tra i limiti computazionali e fatti apparentemente "lontani" come una celebre sconfitta in una colossale guerra...
Inviato il: 19/12/2005 18:37
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Re: La Scoperta del Titolo della Bibbia
#239
Sono certo di non sapere
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La macchina Enigma era in pratica una sorta di macchina da scrivere per criptare i messaggi.
Anche se fu usata commercialmente, la sua versione militare divenne famosa per essere stata usata durante la seconda guerra mondiale dai tedeschi : fra l'altro ne hanno tratto pure diversi film.
Il suo funzionamento logico è banalmente un cifrario a sostituzione : in pratica una evoluzione dello stesso sistema di crittografia usato da Giulio Cesare (cifrario di Cesare appunto).

Un cifrario a sostituzione è semplicemente come dice il nome la sostituzione fissa di una lettera con un altra.
Cesare aveva introdotto la complicazione di traslare la lettera di uscita di una certa posizione (mi pare 3).

es
abcd
xyzw

quindi a -> x -> w

La macchina enigma fa la stessa cosa ma in modo elettromeccanico.
E' più complicato del metodo di Cesare perchè una lettera viene codificata attraverso la posizione relativa di una serie di rotori i quali a ogni battitura girano creando combinazioni diverse.

Quindi per esempio la prima 'a' diventa 'w', ma la seconda 'a' potrebbe diventare 'b'.
Nota la posizione iniziale dei rotori la successione è la stessa.

Per chi è interessato su wikipedia c'è una completissima analisi della macchina enigma.

Quello che non è noto è che in realtà non furono i paleo-computer Colossus a "rompere" l'Enigma ma il genio di alcuni matematici.
Addirittura il sistema di criptazione era talmente debole da essere già stato forzato nel 1932 per opera d alcuni matematici polacchi.
Turing partecipò con gli inglesi per rendere più efficiente il metodo di decriptazione tanto da arrivare a decifrare fino a 8000 messaggi al giorno !
Vedi qui

Al giorno d'oggi algoritmi basati su metodi a sostituzione (incluso il metodo di Vigenère, shift, xor ) non sono neppure presi in considerazione.
Al limite meglio usare il famoso algoritmo Blowfish disponibile per chiunque in tutti i linguaggi di programmazione esistenti (dal C al php).

Per quanto riguarda i numeri primi si collegano non ai metodi di cifratura in chiave privata ma a quelli in chiave pubblica (usata nelle transazioni online ad esempio).
Senza entrare nel dettaglio dirò solo che risolvono il problema di come rendere il messaggio sicuro anche nel caso che un terzo incomodo riesca a impadronirsi sia dei dati (criptati) sia della chiave (pubblica appunto).
Il trucco sta nel fatto che il messaggio è decifrabile solo attraverso una chiave privata che può essere ricavata da quella pubblica ma in modo molto costoso.

Con il classico algoritmo di Diffie-Hellman, Alice e Bob possono "scambiarsi" una chiave privata e quindi scambiare in tranquillità dati criptati in rete anche se Eve (il rompipalle per antonomasia) riuscisse a controllare ogni singolo bit che Alice e Bob si passano.
Nulla da fare : Eve non può riuscire a risalire alla chiave privata.

Per chi è interessato a come è resa possibile questa magia qui c'è una semplice ed elegante spiegazione inclusi frammenti di codice sorgente per una possibile implementazione.
Inviato il: 19/12/2005 19:41
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Re: La Scoperta del Titolo della Bibbia
#240
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Citazione:
da Max_Piano su 19/12/2005 19:41:04

Quello che non è noto è che in realtà non furono i paleo-computer Colossus a "rompere" l'Enigma ma il genio di alcuni matematici.
Addirittura il sistema di criptazione era talmente debole da essere già stato forzato nel 1932 per opera d alcuni matematici polacchi.
Turing partecipò con gli inglesi per rendere più efficiente il metodo di decriptazione tanto da arrivare a decifrare fino a 8000 messaggi al giorno !


ringrazio nuovamente MAX_PIANO per il suo valido contributo ma…

MAX_PIANO non me ne voglia… ha detto tante belle cose,
omettendo però di sottolineare la cosa più importante di questa incredibile, ma vera… “avventura bellica della macchina enigma”…, “intimamente connessa” con i Segreti sapientemente custoditi dentro la Bibbia da millenni.. per sconfiggere il “nemico di Dio” e cioè il “male o falsificazione della Verità che dir si voglia…”

di sottolineare quale cosa ??

La teutonica caparbietà, ed in parte la superbia, dei capi tedeschi di allora “nel ritenere “impenetrabile” il loro “superbo gioiello di codificazione” enigma, fino al punto di “affidargli” con la massima disinvoltura e pazzia tutti i loro segreti militari più preziosi !

Visto poi l’incredibile “colabrodo” che la storia invece ha dimostrato essere sta’ macchina enigma… in pratica, è pazzesco, ma ripeto è storia, la vera superspia che ha tradito mortalmente i tedeschi non è stata un “essere umano”, come nei film, ma una “stupida macchina” su cui loro avevano riposto però “assoluta fiducia”

Penso che fantasia e genio umano, manco ai livelli di George Orwell, potrebbero arrivare a “concepire” tanto !
Inviato il: 19/12/2005 20:41
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