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  Pasticca Nerazzurra

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Pasticca Nerazzurra
#1
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/3/2006
Da Ground Zero
Messaggi: 1114
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Pasticca Nerazzurra
(fonte: L'Espresso - Alessandro Gilioli - http://espresso.repubblica.it/dettaglio-archivio/1212999)

Pillole nel caffè. Che Herrera dava ai giocatori. Molti dei quali sono morti. Un ex racconta il doping della Grande Inter. E chiama in aula tutti i campioni di allora colloquio con Ferruccio Mazzola. Sono campioni che hanno fatto la storia del calcio italiano quelli che passeranno, uno dopo l'altro, in un'aula del tribunale di Roma a parlare di doping. Come Giacinto Facchetti, splendido terzino sinistro e oggi presidente dell'Inter; o come Sandro Mazzola, Mariolino Corso, Luis Suarez. E ancora: Tarcisio Burnich, Gianfranco Bedin, Angelo Domenghini, Aristide Guarneri. Tutti chiamati a testimoniare da un loro compagno di squadra di allora, Ferruccio Mazzola, fratello minore di Sandro, che vuole sentire dalla loro voce - e sotto giuramento - la verità su quella Grande Inter che negli anni '60 vinse in Italia e nel mondo. «Non l'ho cercato io, questo processo: mi ci hanno tirato dentro. Ma adesso deve venire fuori tutto», dice Ferruccio.

A che cosa si riferisce, Mazzola?
«Sono stato in quell'Inter anch'io, anche se ho giocato poco come titolare. Ho vissuto in prima persona le pratiche a cui erano sottoposti i calciatori. Ho visto l'allenatore, Helenio Herrera, che dava le pasticche da mettere sotto la lingua. Le sperimentava sulle riserve (io ero spesso tra quelle) e poi le dava anche ai titolari. Qualcuno le prendeva, qualcuno le sputava di nascosto. Fu mio fratello Sandro a dirmi: se non vuoi mandarla giù, vai in bagno e buttala via. Così facevano in molti. Poi però un giorno Herrera si accorse che le sputavamo, allora si mise a scioglierle nel caffè. Da quel giorno "il caffè" di Herrera divenne una prassi all'Inter».

Cosa c'era in quelle pasticche?
«Con certezza non lo so, ma credo fossero anfetamine. Una volta dopo quel caffè, era un Como-Inter del 1967, sono stato tre giorni e tre notti in uno stato di allucinazione totale, come un epilettico. Oggi tutti negano, incredibilmente. Perfino Sandro...».

Suo fratello?
«Sì. Sandro e io, da quando ho deciso di tirare fuori questa storia, non ci parliamo più. Lui dice che i panni sporchi si lavano in famiglia. Io invece credo che sia giusto dirle queste cose, anche per i miei compagni di allora che si sono ammalati e magari ci hanno lasciato la pelle. Tanti, troppi...».

A chi si riferisce?
«Il primo è stato Armando Picchi, il capitano di quella squadra, morto a 36 anni di tumore alla colonna vertebrale. Poi è stato il turno di Marcello Giusti, che giocava nelle riserve, ucciso da un cancro al cervello alla fine degli anni '90. Carlo Tagnin, uno che le pasticche non le rifiutava mai perché non era un fuoriclasse e voleva allungarsi la carriera correndo come un ragazzino, è morto di osteosarcoma nel 2000. Mauro Bicicli se n'è andato nel 2001 per un tumore al fegato. Ferdinando Miniussi, il portiere di riserva, è morto nel 2002 per una cirrosi epatica evoluta da epatite C. Enea Masiero, all'Inter tra il '55 e il '64, sta facendo la chemioterapia. Pino Longoni, che è passato per le giovanili dell'Inter prima di andare alla Fiorentina, ha una vasculopatia ed è su una sedia a rotelle, senza speranze di guarigione...».

A parte Picchi e forse Tagnin, gli altri sono nomi meno noti rispetto ai grandi campioni.
«Perché le riserve ne prendevano di più, di quelle pasticchette bianche. Gliel'ho detto, noi panchinari facevamo da cavie. Ne ho parlato per la prima volta qualche mese fa nella mia autobiografia ("Il terzo incomodo", scritto con Fabrizio Càlzia, Bradipolibri 2004, ndr), che ha portato al processo di Roma».

Perché?
«Perché dopo la pubblicazione di quel libro mi è arrivata la querela per diffamazione firmata da Facchetti, nella sua qualità di presidente dell'Inter. Vogliono andare davanti al giudice? Benissimo: il 19 novembre ci sarà la seconda udienza e chiederemo che tutti i giocatori della squadra di allora, intendo dire quelli che sono ancora vivi, vengano in tribunale a testimoniare. Voglio vedere se sotto giuramento avranno il coraggio di non dire la verità».

Ma lei di Facchetti non era amico?
«Sì, ma lasciamo perdere Facchetti, non voglio dire niente su di lui. Sarebbero cose troppo pesanti». Pensa che dal dibattimento uscirà un'immagine diversa dell'Inter vincente di quegli anni? «Non lo so, non mi interessa. Se avessi voluto davvero fare del male all'Inter, in quel libro avrei scritto anche tante altre cose. Avrei parlato delle partite truccate e degli arbitri comprati, specie nelle coppe. Invece ho lasciato perdere...».

Ma era solo nell'Inter che ci si dopava in quegli anni?
«Certo che no. Io sono stato anche nella Fiorentina e nella Lazio, quindi posso parlare direttamente anche di quelle esperienze. A Firenze, il sabato mattina, passavano o il massaggiatore o il medico sociale e ci facevano fare delle flebo, le stesse di cui parlava Bruno Beatrice a sua moglie. Io ero in camera con Giancarlo De Sisti e le prendevamo insieme. Non che fossero obbligatorie, ma chi non le prendeva poi difficilmente giocava. Di quella squadra, ormai si sa, oltre a Bruno Beatrice sono morti Ugo Ferrante (arresto cardiaco nel 2003) e Nello Saltutti (carcinoma nel 2004). Altri hanno avuto malattie gravissime, come Mimmo Caso, Massimo Mattolini, lo stesso De Sisti...».

De Sisti smentisce di essersi dopato.
«"Picchio" in televisione dice una cosa, quando siamo fuori insieme a fumare una sigaretta ne dice un'altra...».

E alla Lazio?
«Lì ci davano il Villescon, un farmaco che non faceva sentire la fatica. Arrivava direttamente dalla farmacia. Roba che ti faceva andare come un treno».

Altre squadre?
«Quando Herrera passò alla Roma, portò gli stessi metodi che aveva usato all'Inter. Di che cosa pensa che sia morto il centravanti giallorosso Giuliano Taccola, a 26 anni, durante una trasferta a Cagliari, nel '69?».

Ma secondo lei perché ancora adesso nessuno parlerebbe? Ormai sono - siete - tutti uomini di sessant'anni...
«Quelli che stanno ancora nel calcio non vogliono esporsi, hanno paura di rimanere tagliati fuori dal giro. Sono tutti legati a un sistema, non vogliono perdere i loro privilegi, andare in tv, e così via. Prenda mio fratello: è stato trattato malissimo dall'Inter, l'hanno cacciato via in una maniera orrenda e gli hanno perfino tolto la tessera onoraria per entrare a San Siro, ma lui ha lo stesso paura di inimicarsi i dirigenti nerazzurri e ne parla sempre benissimo in tv. Mariolino Corso, uno che pure ha avuto gravi problemi cardiaci proprio per quelle pasticchette, va in giro a dire che non mi conosce nemmeno. Anche Angelillo, che è stato malissimo al cuore, non vuole dire niente: sa, lui lavora ancora come osservatore per l'Inter. A parlare di quegli anni sono solo i parenti di chi se n'è andato, come Gabriella Beatrice o Alessio Saltutti, il figlio di Nello. È con loro che, grazie all'avvocato della signora Beatrice, Odo Lombardo, ora sta nascendo un'associazione di vittime del doping nel calcio».

Certo, se un grande campione come suo fratello fosse dalla vostra parte, la vostra battaglia avrebbe un testimonial straordinario...
«Per dirla chiaramente, Sandro non ha le palle per fare una cosa così».

E oggi secondo lei il doping c'è ancora?
«Sì, soprattutto nei campionati dilettanti, dove non esistono controlli: lì si bombano come bestie. Quello che più mi fa male però sono i ragazzini...».

I ragazzini?
«Ormai iniziano a dare pillole e beveroni a partire dai 14-15 anni. Io lavoro con la squadra della Borghesiana, a Roma, dove gioca anche mio figlio Michele, e dico sempre ai ragazzi di stare attenti anche al tè caldo, se non sanno cosa c'è dentro. Ho fatto anche una deposizione per il tribunale dei minori di Milano: stanno arrivando decine di denunce di padri e madri i cui figli prendono roba strana, magari corrono come dei matti in campo e poi si addormentano sul banco il giorno dopo, a scuola. Ecco, è per loro che io sto tirando fuori tutto».
_________________
Inviato il: 6/9/2006 20:32
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Re: Pasticca Nerazzurra
#2
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 1/11/2005
Da Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Messaggi: 6263
Offline
Tanto per confermare che anche nei tempi d'oro lo sport faceva schifo.

Non ci voleva uno scienziato neanche allora per capire perche' (tanto per fare un esempio) Nestor Combin - grande ala destra degli anni '60 - in Coppa dei Campioni, per cui non esisteva anti-doping correva come un pazzo invasato per 90 minuti seminando gente piu' giovane e piu' agile che lo perdeva di vista irreparabilmente, mentre in Campionato - con anti-doping - sembrava il baby pensionato che era diventato dopo abusi continuati del proprio fisico.

Per non parlare di quel Simpson che al Tour de France rimase stecchito dopo avere divorato un pacchetto di Savoiardi, con carta stagnola e cartone compreso!!!

Alti valori dello Sport, che schifo........
_________________
Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 6/9/2006 22:06
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  •  bandit
      bandit
Re: Pasticca Nerazzurra
#3
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/11/2005
Da
Messaggi: 1649
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gente pericolosa.
chissà se davvero la verità verrà fuori per bene e le responsabilità saranno fatte valere, per una volta. improbabile. per quanto non si possa mai escludere la resp. del calciatore che accetta di bombarsi, salvo il caso in cui il fatto avvenga "in modo occulto" e salvi i casi dei minorenni.
Inviato il: 7/9/2006 0:22
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Pasticca Nerazzurra
#4
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/7/2005
Da
Messaggi: 3660
Offline
Secondo me è tutta colpa del liberismo!

Ashoka
Inviato il: 7/9/2006 0:33
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  •  bandit
      bandit
Re: Pasticca Nerazzurra
#5
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/11/2005
Da
Messaggi: 1649
Offline
"Secondo me è tutta colpa del liberismo!"
++++++
stavolta ti frego : risulta che tanti atleti della germania est "dei tempi" fossero bombati fino all'inverosimile...
Inviato il: 7/9/2006 0:44
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Re: Pasticca Nerazzurra
#6
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/5/2006
Da
Messaggi: 781
Offline
Citazione:
Secondo me è tutta colpa del liberismo!



comunque a quanto ne so negli USA nello sport professionistico il doping è legale...
_________________
Inviato il: 7/9/2006 0:46
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Pasticca Nerazzurra
#7
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
Messaggi: 5691
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Anche nell'antichità la pratica del "doping" era conosciuta,non erano certamente sostanze chimiche ma erbe, funghi allucinogenei,unguenti, alimentazione e trucchi vari,perchè anche se non c'erano ingaggi miliardari,la fama e l'onore che derivava da una vittoria era di per se stesso un'affrancamento dalla schiavitù per alcuni,e per altri gloria.
La sola forza fisica non ha mai pagato senza l'astuzia e l'inganno.
Ed allora il liberismo era ancora da inventare
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 7/9/2006 10:28
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  •  felice
      felice
Re: Pasticca Nerazzurra
#8
Mi sento vacillare
Iscritto il: 14/3/2006
Da Parma
Messaggi: 759
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Le palestre, il calcio e tutto lo sport l'hanno ammantato di sacralità e ogni cosa di sport equivale cosa sana buona e indispensabile per l'uoma sano mentre chi nON pratica queste coe non é un uomo sano.

Quando iscrivi tuo figlio a un qualsiasi sport, l'hai consegnato all'alenatore che ne fa ciò che vuole a tavola e oltre. Devi bere e mangiare e ingerire per la squadra. La bandiera della squadra.

Dovrà assumere sostanze oppure fuori dalla squadra ma... i giornali dicono, NO SPORT NO UOMO.

tUTTO QUANTO QUESTA SOCIETà SACRALIZZA non e' buono, VEDI SACRALIZZANO ANCHE AMATO che affianco a Craxi lui é sacro mentre l'altro...

Anche amato é il dottor sottile ed é quanto di meglio possa esserci in questa umanità secondo i giornali, come il papa di sempre ma, affianco a craxi che ci faceva questo sacro... Ma gli sportivi e il doping che ci facevano accanto al sacro dello sport?
Leggete bene... non sono OT.
fe
_________________
Solo col governo di sinistra possono passare SORDIDE e SILENTI le riforme di destra. Il SOLE é storto! Sento di navigare su una nave tarmata. Le tarme sono tante che la nave sulla quale viaggio é destinata a risolversi consumata nel fuoco delle GUERRE.
Inviato il: 7/9/2006 13:15
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Re: Pasticca Nerazzurra
#9
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/2/2006
Da
Messaggi: 1460
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Degli adulti, scusate il cinismo, non me ne può fregare di meno: sono grandi abbastanza per decidere se tirar fuori o no le palle... d'altra parte l'articolo lo dice chiaramente.

Ma (--bestemmia repressa con gran fatica--) NON TOCCATEMI I MINORENNI, perché divento una bestia!


E allora vorrei che questa parte dell'articolo fosse scritta a carattere cubitali su tutti palazzi di tutte le città:


E oggi secondo lei il doping c'è ancora?
«Sì, soprattutto nei campionati dilettanti, dove non esistono controlli: lì si bombano come bestie. Quello che più mi fa male però sono i ragazzini...».

I ragazzini?
«Ormai iniziano a dare pillole e beveroni a partire dai 14-15 anni. Io lavoro con la squadra della Borghesiana, a Roma, dove gioca anche mio figlio Michele, e dico sempre ai ragazzi di stare attenti anche al tè caldo, se non sanno cosa c'è dentro. Ho fatto anche una deposizione per il tribunale dei minori di Milano: stanno arrivando decine di denunce di padri e madri i cui figli prendono roba strana, magari corrono come dei matti in campo e poi si addormentano sul banco il giorno dopo, a scuola. Ecco, è per loro che io sto tirando fuori tutto».



E' terrificante vedere con quanta leggerezza genitori "modello" accettano gli intrugli che gli allenatori rifilano ai figli.

"Mio figlio deve primeggiare!" -- sì, ma dove? Nel cervello o in una corsa che lo porterà presto alla tomba?


Ignobile.
Inviato il: 7/9/2006 13:53
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  •  bandit
      bandit
Re: Pasticca Nerazzurra
#10
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/11/2005
Da
Messaggi: 1649
Offline
secondo me se un genitore raccoglie prove certe e vuole fare sul serio può fare un casino bestiale, e beccarsi un risarcimento parecchio alto.
non esiste che lorsignori caccino veleno in corpo ai ragazzi loro affidati, quale che sia il motivo o "la prassi" ambientale.
Inviato il: 7/9/2006 15:14
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  •  felice
      felice
Re: Pasticca Nerazzurra
#11
Mi sento vacillare
Iscritto il: 14/3/2006
Da Parma
Messaggi: 759
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x Gaia

Citazione:
E' terrificante vedere con quanta leggerezza genitori "modello" accettano gli intrugli che gli allenatori rifilano ai figli.


ti quoto in pieno e vorrei pure io quanto segue:

Citazione:
E allora vorrei che questa parte dell'articolo fosse scritta a carattere cubitali su tutti palazzi di tutte le città:

Cordialmente.
fe
_________________
Solo col governo di sinistra possono passare SORDIDE e SILENTI le riforme di destra. Il SOLE é storto! Sento di navigare su una nave tarmata. Le tarme sono tante che la nave sulla quale viaggio é destinata a risolversi consumata nel fuoco delle GUERRE.
Inviato il: 7/9/2006 19:32
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