Guardate la tecnica: è emblematica. (Articolo del 17 dicembre 2006 dei nostri cari amici)
Si parla della competenza di Hani Hanjour e soci.. e si dice che:
”I complottisti ricorrono spesso alle dichiarazioni di Nela (o Nila) Sagadevan, che si dichiara "ingegnere aeronautico e pilota qualificato di aerei pesanti" (fonte). Le sue credenziali sono impossibili da verificare “
Nela Sagadevan è presente nel video Inganno Globale. Ora attenzione a quello che segue:
Viene poi da chiedersi come mai i complottisti debbano ricorrere a un ingegnere/pilota originario dello Sri Lanka: possibile che non ci sia neppure un pilota o ingegnere aeronautico italiano disposto a sostenere le loro teorie?
Chi leggesse quest'affermazione senza conoscere l'ambiente del 911 Truth movement potrebbe concludere che Nela Sagadevan sia l'unico pilota che parla in quel modo. Poi arriva dallo Sri Lanka quindi che volete che ne sappia di aerei? No?
Ovviamente non è questione di pregiudizi etnici: semplicemente desta perplessità che i complottisti debbano utilizzare, come esperto, una persona che presenta come credenziali non la propria esperienza di pilota, ma il fatto che (come dice la presentazione del suo libro mistico Warpaint of the Gods) era "stato ospite di un documentario televisivo sui fenomeni extraterrestri e ha condotto un proprio programma radiofonico che parlava di documenti governativi top secret ottenuti tramite il Freedom Of Information Act" negli anni Ottanta
Ed ecco introdotta la seconda associazione: gli extraterrestri
A questo l'ex Dj John Sinclair (la sua incarnazione pre cacciabufalaro) propone invece un autorevole pilota italiano:
Vale quindi la pena di confrontare le affermazioni di Sagadevan e le teorie complottiste con l'opinione di un esperto italiano di settore, Giulio Bernacchia, pilota professionista con esperienza diretta di controllo del traffico aereo civile e militare, citato qui con il suo permesso
Il cerchio si chiude: da una parte un pilota dello Sri Lanka che crede agli Alieni e dall'altra un pilota professionista italiano. Uno fra i tanti, s'intende, pronto a testimoniare per la versione ufficiale, mentre i “complottisti” hanno solo Nela Sagadevan dalla loro....
Stessa tecnica utilizzata con Steven Jones ed altri....
Peccato che, ad esempio, esista un sito di piloti professionisti con anni di esperienza e credenziali esposte che non credono affatto alla versione ufficiale: Pilots for 911 truth
Robert Balsamo 4000TT Commercial, Instrument, Multi, CFI II MEI Corporate Chief Pilot 135 Capt 121 FO Independence Air/Atlantic Coast Airlines King Air C-90/200, Dornier 328JET
Glen Stanish 15,000TT ATP American Airlines, ATA, TWA, Continental MD-80, 737
Jeff Latas -Over 20 years in the USAF --USAF Accident investigation Board President --Flew the F-111, T38, and F-15E --Combat experience in the F-15E includes Desert Storm and four tours of duty in Northern and Southern Watch --Weapons Requirements Officer, USAG HQ, Pentagon --Standard and Evaluations Flight Examiner, Command level -Currently Captain for JetBlue Airways
Dan Govatos 10,000TT Chief Pilot of Casino Express airlines Director of Operations Training at Polar Air Cargo, and Asst. Chief Pilot for Presidential Air Manager of Flying for Eastern Airlines Falcon 900 and a G-200 Check Captain B737,A300, Da-50, G-200 and C-500 FE, A&P.
Ed altri...
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Ma leggendo poi l'articolo di Bernacchia salta subito agli occhi una cosa. Ecco alcune delle sue affermazioni:
non si vola in un simulatore perché si è bravi piloti, ma perché si vuole diventare bravi piloti ...
..I simulatori si usano per permettere agli allievi di familiarizzare con la disposizione dei comandi che troveranno nell'aereo vero. ..
Il sogno di tutte le compagnie è essere in grado di prendere il primo che passa per strada e portarlo alla totale abilitazione senza dovergli mai far pilotare un aereo vero. Alcune di queste compagnie sono molto vicine al raggiungimento di questo obiettivo, e il modo migliore e più veloce per diventare “oltretutto... un pilota esperto e qualificato per il volo strumentale" è fare sessioni di addestramento su un simulatore di volo....
Si sottolinea come i simulatori di volo siano molto utili per familiarizzare con l'aereo che si utilizzerà e con il suo cockpit. L'ex DJ ci informa che c'è una massa enorme di prove dell'utilizzo dei simulatori da parte dei dirottatori, dopotutto.
Peccato che Atta, ad esempio, si sia allenato a pilotare un Boeing 727...come Shehhi, che avrebbe frequentato la stessa scuola. (il resto si riferisce a Moussaoui )
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Tornando a Bernacchia
I piloti sono legati ai sedili dalle cinture e quindi incapaci di muoversi velocemente. Una persona con intento suicida e molto determinato (e non era da solo, giusto?) dovrebbe semplicemente entrare nella cabina e tagliare la gola a due persone inermi
Probabilmente il dirottatore si è comportato diversamente: ha ucciso i piloti;
”Hanno dei coltellini... hanno legato i passeggeri ed i piloti nella parte posteriore dell'aereo” ... “Che cosa devo dire [b]ai piloti di fare?”[/i]
Probabilmente dopo averli uccisi, i dirottatori hanno legato come segno dimostrativo i cadaveri dei piloti.. e Barbara Olson parlava con i fantasmi come Amleto con il Padre...
ed infine...
Di conseguenza, non essere capaci di lanciare un avvicinamento ILS con un margine di precisione di non più di x gradi non significa necessariamente non essere in grado di compiere virate scomposte e picchiate suicide.
L'aereo fece una virata di 330°, cioè circa 30° in meno di un giro completo. Fu una virata a sinistra, che è quella che avrebbe fatto una persona seduta sul sedile di sinistra (quello del capitano) che avesse voluto mantenere il contatto visivo con un bersaglio situato alla propria sinistra. Una manovra del genere richiede un angolo di rollio [inclinazione delle ali, N.d.T.] compreso fra 32 e 45 gradi e un modesta velocità di discesa; niente per cui sia necessario Iceman (ricordate Top Gun?). Ancora una volta, il dirottatore ha scelto di approssimare per difetto ed è sceso molto più di quanto avrebbe fatto un buon pilota. .
Peccato che il video fornito dall'NTSB sulla manovra finale di approccio al Pentagono del volo 77 mostri una virata a destra, che in quel modo il pilota non può più vedere il Pentagono sino alla fine della virata stessa, che è tutto meno che scomposta