Re: test Sandia

Inviato da  Tifoso il 3/1/2006 10:00:22
Ciao maxgallo e virgilio,
ho cercato un po': penso che sia questo quello che intendi per caricamento del software e per la necessità di avere tempo a caricarlo.
Ritieni attendibile la informazione secondo cui ci vorrebbero 15 minuti per un caricamento corretto per ogni IDU (integrated display unit) per un boeing 747 ? Per un 767 sarà circa uguale allora, vero?
15 minuti se il software viene caricato correttamente al primo colpo, tra l'altro.
Ecco il link in cui l'ho trovata:
http://www.amics21.com/911/flight175/first.html e devi poi andare qui:
http://www.boeing.com/commercial/aeromagazine/aero_05/textonly/ps02txt.html#table1

Il volo 175 però ha tolto il transponder è si è schiantato contro la torre sud dopo 16 minuti. Il volo 77 dopo 26 minuti dopo avere tolto il transponder e a parecchie miglia da Washington ( io ho stimato in verità 450 km dalle mappe, spero che tu abbia dati più precisi, ho letto sul sito 500 miglia ma non era questo che volevo dire in questo post. Comunque 450km in 26 minuti implica 1038 km orari stimati: che è superiore alla velocità massima (914 km orari) di un B757; va bene lo stesso, avranno sbagliato ancora quei 4 babbioni della commissione oppure erano a 400km e sono andati alla massima velocità possibile per 26 minuti e così la ricostruzione ufficiale della rotta era sbagliata).
Anche il primo 11 volo di Atta si è schiantato dopo 26 minuti dallo scollegamento del transponder.

Considerando che ogni pilota doveva reimpostare il software ( cosa che non è istantanea), ricaricarlo e contemporaneamente andare a New York o Washington, penso che gli sarebbe mancato il tempo in tutti e tre i casi ( vedi tu di quanto ) ovviamente anche concesso che tutti e tre avessero avuto la capacità di programmarlo.
Ma il software che intendi è programmabile soltanto con l'FMC, vero ? e ovviamente il software comincia a funzionare solo dopo essere stato caricato, anche se possiamo supporre che il pilota avesse già invertito la rotta in attesa che il caricamento si completasse , giusto per mettersi sulla buona strada.

Ma allora, se mi dici che volando a vista ci voleva un veterano dell'aviazione militare, e se il pilota del volo 175 non aveva abbastanza tempo per fare tutto quello che doveva, come ha fatto?
Non poteva farcela, se doveva riprogrammare il software, a meno che non avessero preso il controllo dell'aereo molto prima di staccare il transponder cioè dall'ultima comunicazione ( ma il volo 175 è durato 48 minuti e il volo 11 di Atta invece 46 minuti. Sai qualcosa delle comunicazioni radio degli aerei prima del dirottamento, cioè l'ultima comunicazione regolare ? )
Altrimenti dovevano per forza usare un altro sistema, magari dei gps portatili, di cui possedevano un esemplare solo e comprato il 22 agosto, ma mi hai già detto che non sarebbe stato facile perché bisognava fare dei calcoli trigonometrici ed avere mappe. Ci voleva tempo e penso anche molto oltre alla dimestichezza e alla tranquillità.

Per tirare il filo del discorso: è evidente che la teoria ufficiale spara balle a raffica; domando allora:” Ma perché ha tutte queste falle ? non bastava ricostruire gli spostamenti veri dei terroristi, non inventarsi storie di telefonate impossibili dal volo 93 ( maxgallo ho letto la tua risposta nell’altro post), dire a che ora erano veramente partiti gli aerei che si sono schiantati contro le torri e il loro vero tragitto, dire esattamente a che ora i terroristi hanno preso il controllo dell’aereo. Insomma : dire la parte che conoscevano della verità che in quanto avvenuta, sarebbe stata coerente diversamente dalla loro ricostruzione “).
A mio parere e pensando bene: è possibile che avessero pochissime informazioni sugli avvenimenti che erano avvenuti. Perché cercare di ricostruire quello che non sapevano? Per dare una spiegazione al mondo di come gli USA erano stati presi in giro?
Però un conto è la differenza tra realtà avvenuta il 911 e teoria ufficiale su queste cose che tutto sommato sono dei dettagli e un conto è se in tutto questo lavoro di ricerca si riesce a dimostrare che non potevano essere stati dei terroristi a compiere gli attentati. Se anche un solo dettaglio dimostrato esclude la possibilità che 19 dirottatori abbiano fatto così tanti danni senza essere aiutati da altri terroristi esterni allora sappiamo di chi è la colpa.
Ovviamente intendo: se contro il pentagono c’è andato un missile o un aereo militare e se le torri e il wtc7 sono crollati per demolizioni controllate. Penso che se domandassimo loro perché la posta che stava sul volo 93 è stata ritrovata a 8 miglia di distanza e non si trovano resti dell'aereo, ci direbbero: “ ebbene si, siamo stati costretti ad abbattere il volo united 93 perché a bordo c’erano dei terroristi che avevano preso il controllo dell’aereo e ci siamo inventati che l'equipaggio si è rivoltato contro i 4 terroristi ( equipaggio di 45 persone contro 3 taglierini impugnati da smilzi ometti di 1 metro e settanta , mentre per il volo di atta c'erano 92 persone contro 4 taglierini impugnati sempre da smilzi ometti : cos'hanno raccontato i terroristi degli aerei di new york e washington: " se fate i bravi non si farà male nessuno " ?) .

ciao, a rileggerci.

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