Re: test Sandia

Inviato da  virgilio il 30/12/2005 11:33:02
SANDIA:
ok ora ho i filmati. Mi ricordo però che avevo anche un filmatone lungo, un collage delle varie viste, anche dall'alto; l'ho per forza scaricato da internet ma non sono ancora riuscito a ritrovarlo: se lo trovo te lo dico.
a riguardarli in effetti noto "che la parte esposta di ala segue una traiettoria parabolica (tipica della caduta) solo quando ha superato il blocco. Si inclina una volta uscita e sembra cadere." Dubito comunque che ci sia "stata una prima parziale penetrazione dell'ala nel muro ma poi si è staccata, proseguendo il suo moto parabolico."; forse è semplicemete dovuto al fatto che la parte di ala che prosegue libera ha la sua compenente di velocità verticale che aumenta per l'accelerazione gravitazionale mentre la componente di velocità orizzontale può solo diminuire: l'effetto in entrambi i casi è quello di accentuare la traettoria parabolica all'ingiù; però boh!
la crepa invece non ho capito: dici che è la linea scura in verticale dal quadrato nero-arancio in sù?
Comunque mi 'perplime' maggiormente il fatto che il blocco si sposti di quasi 2 metri: quanto il test è rappresentativo di un muro ? se una parte di una facciata si muove di due metri la facciata si rompe, no?

ESEMPI non inerenti l'11 settembre ma inerenti incidenti aerei/crolli di edifici/procedure posso essere molto interessanti. anch'io avevo cercato qualche informazione ma mai sistematicamente; se hai voglia e tempo di fare una "galleria" di link a foto(dico foto perchè penso che siano più immediate ed efficaci di descrizioni o resoconti scritti) interessanti sull'argomento tutte raggruppate in un unico post penso che molti te ne saranno grati!

PILOTARE AEREI: neanche io ho mai pilotato nulla, non lo so.non so in che rapporto sta la guida di un Cessna a a quella di un 757 o un 767; tieni però conto che una macchinina o un enorme tir alla fine si guidano allo stesso modo, che le manovre più difficili di decollo e atterraggio non le hanno fatte. Penso comunque che in tutto il mondo 2-4 piloti che abbiamo volato con aerei di una certa dimensione disposti a sacrificarsi li puoi anche trovare: chi li guidava non doveva per forza aver fatto solo la scuola-volo in America.

anche CENTRARE il bersaglio non mi sembra un problema insormontabile: ogni giorno gli aerei centrano la pista di atterraggio e ci riuscivano anche quando la navigazione era a vista e con l'ausilio della bussala. anche a Milano il pirellone è stato centrato senza troppi problemi.

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