Re: Pearl Harbour

Inviato da  Paky il 21/10/2005 18:46:25
No no no no!

non possiamo usare potere e dominio per definire comunque la stessa cosa. L'accaparramento di risorse non conicide con le altre definizioni di potere. Il potere non è necessariamente legato all'accaparramento di risorse. Esse ne aiutano la sopravvivenza e/o il mantenimento, ma non sono l'unico metodo con cui si ottiene e tramite cui si esprime o si crea.

Il dominio pure non è necessariamente legato all'accaparamento di risorse, esso può essere svincolato da esse ed è necessariamente dettato da una voltontà di potere che essendo a sua volta non determinato unicamente dall'economia, si trova ad essere come il precedente non definibile con lo stesso sostanitvo.

Quindi rileggendo ancora sono arrivato alla conclusione che per voi la storia non è altro che un calcolo economico da cui si tirano somme logiche e esatte. tante risorse tanto potere tanto controllo tano risulato.
Per me invece la situazione è molto più fluida, io contrariamente a voi credo che ogni cosa che l'uomo genera, economia compresa è affetta dall'umana imperfezione e influenzata dall'umana vita. Io credo negli uomini e nel caso che combinati assieme detrminano spesso risultati che neanche i potentati vorrebbero. Voi asserite l'ineluttabilità degli eventi dopo che essi sono avvenuti, io credo nella loro unicità e osservo l'infintà rete di variabili che li hanno generati e su questa base credo che il futuro non sia gestito, ma solamente e malamente sorvegliato.

Voi esprimete un atto di fede associando la definizione comunemente data al male " la sua migliore azione è convincerci che non esite" a quello che definite sistema e potere, facendo così disconoscete l'influenza dell'uomo e trasferite questo concetto su un piano da divinità maligna. Io invece continuo a credere nell'uomo e nel fatto che qualunque e chiunque sia il direttore d'orchestra è e sarà sempre un essere umano con tutti i suoi difetti e pregi. E qualora non fosse un singolo uomo, sarà sempre una costruzione umana in cui i precedenti difetti pregi sono amplificati dalla stessa macro dimensione.

Per questi motivi è evidente che a parità di considerazioni, io vedrò sempre la vostra opinione come soloamente una delle molteplici componenti della storia società, mentre voi la vedrete sempre come assoluta pietra miliare, un dogma da cui non discostarsi. non per questo ritengo che stiate sbagliando e che io abbia ragione, in realtà a mio parere l'abbiamo entrambi ma nel mio caso cerco di non scartare nessun'altra ipotesi.

E poi cosa è l'economia se non l'insieme delle necessità degli uomini, e se i potentati sono ciò che dite, non sono forse intenti a soddisfare quelle necessità? E ditemi, forse quelle necessità sono per tutti uguali o cambiano da civiltà a civiltà. E se cambiano su che base. Non certo economica dato che essa altro non è che l'espressione dei loro bisogni, allora su quale altra base? Questa domanda posta fin troppo velocemente e fin trppo malamente è alla base della mia evoluzione nelle considerazioni. Da qui ho cercato nuove motivazioni e ne ho trovate molte.

saluti
PK

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