Re: Pearl Harbour

Inviato da  Paky il 17/10/2005 17:02:18
Di cosa parli, dell'operazione leone marino o di qualche altra operazione? No perchè sia l'una che l'altra furono abbandonata per motivi politici legati principalemnte ad una strana indulgenza che il grande capo aveva nei confronti degli ingelsi che considerava affini come razza e cultura. Non è un mistero che hitler cercasse un'accordo con gli inglesi più che una vera vittoria.

Tu ipotizzi che questo fosse legato a motivi puramente finanziari, ma credo che se potessi parlare con esponenti delle algeaine ss o delle waffen ss avresti qualche dubbio riguardo ai singoli motivi economici.
Questo non vuol dire che si debba pensare che essi non essitano, ma non sono i soli e gli unici. E tornando al tema del discorso, non sono determinanti affinchè si ottenga un dato risultato. Possono esserlo in molte occasioni questo si, ma non possono essere posti come assoluta condizione per cui. A Dunquerk la principale causa della fuga ingelse e francese dalla sacca fu che Georing chiese l'onore alla sua luftwaffe di distruggere il bef. Ma al di là di questo, guarda che non fu una passeggiata e che non è che la luftwaffe e le forze di terra tedesche si limitarono a dare un buffetto. La perdita per gli anglofrancesi fu enorme sia in materiali che in mezzi. Non ti tedio con i dati e le tabelle, ma ti invito a rivedere quella parte.

B17, anche il nome da la definizione. L'anno di concezione e quindi la dimostrazione che l'uomo prepara la guerra sempre e comunque. Ma al di là di questo cosa c'entra con l'indeterminazione degli eventi una volta scatenato un conflitto di queste dimensioni? Anche ammettendo la volontà di potentati di cercare la guerra, i risultati (se vogliamo dirla in economia) sono sempre legati al rischio d'impresa che non è sempre attenuato dalla quantità di soldi investiti.

Poi c'è la questione su chi decide chi è che comanda. Mi domando perchè si siano più volte avvicendati generali che hanno perso campagne o singole battaglie. in fin dei conti se quelli erano al comando perchè voluti da potentati interessati più alla vendita di armi allo stato e anche al nemico, cosa interessava a loro se vincevano o perdevano? E soprattuto perchè se comunque sopravvivono alle guerre, sono interessati alle vittorie o agli esiti delle battaglie. Se sono loro a comandare chi e dove, perchè tutti questi movimenti intesi a migliorare le persone al comando? Forese perchè una guerra è fatta per essere vinta o conclusa nel miglior modo possibile, forse questa esigenza va oltre il livello economico? O forse chi costruisce il piano, il direttore d'orchestra, è un uomo anche lui, e non una calcolatrice ?

Mi spiace, ma le tue prove, non sono convincenti. sono importati e devono essere prese in considerazione, ma per me non sono assolute.
Io continuo a credere che tu stia osservando solo un delle parti in questione, solo una delle componenti per cui le guerre sono combattute e solo una delle risultanti a queste guerre e sopratutto ignori la componente competitiva tra potentati e la casualità degli eventi fondanti gli avvenimenti.

Saluti
PK

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