Re: Zucconi e il Brogesso del lunedì alla Sdoria

Inviato da  Fabrizio70 il 13/6/2006 15:42:56
LA MOVIOLA DEL 9/11
Caro Zucconi ,
Appena finito di leggere la risposta all'amico della Malesya,(la prego non si arrabbi) ma devo dire che ho notato un certo cambiamento nelle sue risposte un po' a tutti quelli che le scrivono. Per la verità le devo dire che ultimamente le sue risposte risultano un po' incazzose. Ma dove è finita tutta l'ironia che metteva prima nelle sue risposte? La prego non s'arrabbi.
A sua discolpa devo ammettere qualche lettera fa cascare le braccia.
Saluti
Tiziano
Thailandia

Abbandonai esausto il campo di calcio proprio perché non ce la facevo più a ragionare con il popolo delle moviole, della "sudditanza" e del ""ce l'hanno con noi" e ora mi ritrovo alla prese con i moviolisti dell'11 settembre. Pure il Brogesso del lunedì alla Sdoria?
(14 ottobre 2005)


Dove volano le bufale
Caro Direttore,
sono certamente d'accordo con lei sulla questione del preteso complotto dell'11 settembre. Eppure resto un po' interdetto ogni volta che leggo le sue risposte a lettere che alludono al complotto medesimo. Risposte "totalitarie": è così e basta. Ricordo lo stesso tipo di risposte che ricevevo intorno al 1964-65 da amici americani quando mettevo in dubbio le "verita'" contenute nel Rapporto Warren sull'uccisione di JFK: "è così e basta" mi dicevano (e non solo loro). Poi si è visto che non era così per niente, e la sparatoria solitaria di Lee Oswald è unanimemente considerata una delle più grandi bufale del XX secolo.
Cordiali saluti.
Piero De Masi,
Fairhope,
Ala.

Per l'ultima volta, a tutte le persone in buona fede che si tormentano frugando nei milioni di siti dove si vuol dire che in realtà l'11 settembre è stato organizzato da qualcuno nel governo americano per poter occupare Afghanistan e Iraq (a proposito, complimenti, il diabolico piano sta funzionando proprio bene, vero?). Dimostrare la "non esistenza" di un complotto, come la "non esistenza" di Dio, è logicamente e giuridicamente impossibile e per questo ci sarà sempre una "teoria della cospirazione" dietro ogni evento e dietro ogni versione ufficiale. La impossibilità di dimostrare un negativo è il motivo per il quale ogni nazione civile non chiede all'imputato di dimostrare la propria innocenza e la difesa non deve provare assolutamente niente in un processo. E' l'accusa che deve dimostrare la colpevolezza, e se le legioni di complottisti non capiscono la differenza tra le due cose, niente e nessuno potrà mai convincerli. E pensare che quando scrivevo di calcio, mi lamentavo della paranoia insanabile dei "gomblottisti" e del "gol di Turone". Passo e chiudo.
(10 ottobre 2005)

USTICA, BOLOGNA, MANHATTAN
Caro Zucconi,
A proposito di una sua risposta, avrei da dire: ok, buon complotto a tutti! anche ai parenti delle vittime di Ustica o di Bologna (o meglio alle vittime stesse). Lei dice "é impossibile dimostrare che un complotto non esiste".. bene, allora lasciamo nel dubbio i parenti di cui sopra, ok? Il fatto è che invece è POSSIBILE DIMOSTRARE CHE ESISTA. E non un "complotto", parola inadeguata e anzi sviante, ma che esista una responsabilità precedentemente ignota, o imputata a tutt'altro autore, e invece poi accertata, per un determinato crimine. La parola "complotto" ha già in sè qualcosa di inadeguato. Ha un sapore di mistificazione, si tira addosso l'accusa di delirio paranoico. Linguisticamente mi pare inappropriata, mi pare indicare un piano segreto ordito da un gruppo di persone per rovesciare un potente, o per prendere il potere o qualcosa del genere, comunque alla fine in modo eclatante e palese, piuttosto che un'azione da attribuire ad altri a scopo di condizionamento della pubblica opinione nel corso di una ampia strategia di conservazione del potere stesso. Mi interesserebbe capire il suo dubbio circa il coinvolgimento dell'Arabia Saudita, bando a ogni gomblottismo
Con stima,
Tullio Salvatore

L'essenziale è cogliere la differenza tra la dietrologia da tifoso stile "c'hanno arrubato la partita", che è una forma benigna di paranoia e il sospetto che dietro le verità ufficiali ce ne siano altre, che è legittimo. Sono le oscene frescacce sugli "ebrei preavvertiti" e l'aereo mai caduto sul Pentagono, quando esistono le foto dei motori, che offendono la mia intelligenza. Sull'Arabia Saudita so quello che sa lei: che l'Iraq non c'entrava nulla con le Due Torri, che 15 dei 19 terroristi erano Sauditi, che guidare un jumbo contro un grattacielo a 500 nodi all'ora non è come guidare un calesse e ci sono 22 pagine del rapporto parlamentare Usa sull'11 settembre secretate dalla Casa Bianca, perché trattano dell'Arabia Saudita.
(24 agosto 2005)

Ehehehe , mi sa che se c'è qualcuno paranoico è lui , noi le situazioni le percepiamo molto bene .
Sarebbe interessante chiedere commenti a queste sue affermazioni ora che si comincia a sapere qualche cosa, eheheh , credo che ora dovrà lasciar perdere pure questo spazio dopo il calcio :)))

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