Re: Sospeso il calcio

Inviato da  Piero79 il 4/2/2007 11:06:12
Premettendo che per parlare di Genova c'è un forum apposito

Faccio qualche semplice appunto per quanti (forse ingenuamente) credono di esprimere considerazioni "personali" ma non fanno altro che riproporre la malafede di un Emilio Fede qualunque.

Citazione:
Io non penso che a Genova erano preparati, anzi sono andati nel panico proprio perché invece di esserci gente addestrata cerano ausiliari che non avevano mai tenuto in mano una pistola in vita loro o almeno no erano preparati psicologicamente per affrontare un casino del genere.



Allora: il massacro di Genova è stato preparato a tavolino dalle autorità, e a lungo. Quei giovincelli inesperti di cui parli erano sotto le direttive del fior fiore degli ufficiali delle forze armate italiane, in primis del Battagione Tuscania e del Battaglione Sicilia.

Intervista a Placanica del 29 novembre 2006

A proposito delle ore che precedono l'assassinio di Carlo Giuliani, Placanica racconta che
«C'era una tensione indescrivibile... i superiori gridavano sempre... Ci dicevano di stare attenti, ci raccontavano che ci avrebbero tirato le sacche di sangue infetto. Ci dicevano di attacchi terroristici. La sensazione era come se dovessimo andare in guerra...
Abbiamo partecipato alle cariche in cui venne dato alle fiamme il blindato dei carabinieri. In quella situazione mi è stato affidato il compito di sparare i lacrimogeni per disperdere i manifestanti. Però dopo un po' il maggiore Cappello (Claudio, ufficiale del Tuscania che ha partecipato a diverse missioni all´estero, tra cui le torture ai danni della popolazione civile somala. ndr) mi ha preso il lanciagranate perché diceva che non ero capace... Io sparavo a parabola, invece lui ha iniziato a sparare ad altezza d´uomo, colpendo in faccia le persone. Cose allucinanti.»


Ecco qui, i "poveri ausiliari" vengono preparati ad andare in guerra.. non sanno tenere in mano una pistola e sparano in aria i lacromogeni.. ma il super esperto ufficiale spiega loro che si deve mirare direttamente ai volti dei manifestanti.

prosegue Placanica: «Sulla strada ho visto di tutto, ho visto picchiare a sangue dal colonnello Truglio e dal maggiore Cappello alcune persone con la macchina fotografica.»

(Comunque, la dinamica degli eventi di Piazza Alimonda viene ricostruita dettagliamente in questo video)

Nell'intervista Placanica, per la gioia di Tommy79, dichiara anche: «Mi chiamavano il killer - I colleghi hanno fatto festa, mi hanno regalato un basco dei Tuscania. "Benvenuto tra gli assassini", mi hanno detto. Erano contenti. Dicevano "morte sua vita mia", cantavano canzoni. Hanno fatto una canzone su Carlo Giuliani»..


Ma purtroppo Genova non fu solo Piazza Alimonda, ma anche le mattanze della Diaz e Bolzaneto.

E anche quelle furono dettagliatamente preparate, come si evince da un’agghiacciante intervista che un poliziotto presente a Bolzaneto ha rilasciato a “Repubblica”


Ho ancora nel naso l'odore di quelle ore, quello delle feci degli arrestati ai quali non veniva permesso di andare in bagno. Ma quella notte è cominciata una settimana prima. Quando qui da noi a Bolzaneto sono arrivati un centinaio di agenti del Gruppo operativo mobile della polizia penitenziaria"...
"nella polizia c'è ancora tanto fascismo, c'è la sottocultura di tanti giovani facilmente influenzabili, e di quelli di noi che quella sera hanno applaudito. Ma il macello lo hanno fatto gli altri, quelli del Gom della penitenziaria".


Per sapere cos'è il Gom e di quali gesta è stato protagonista, date uno sguardo qui

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