What the Bleep?

Inviato da  Intilla il 19/12/2006 14:20:48
http://video.google.it/videoplay?docid=-6342994696637265916

„Un programma abbastanza complesso da includere osservatori esiste necessariamente. L'idea di partenza è che tutti i processi fisici possano essere rappresentati da un programma per calcolatore: quindi, un programma sufficientemente complesso può simulare l'Universo intero. Infatti, se la simulazione fosse perfetta, per definizione sarebbe del tutto indistinguibile dall'Universo reale: ogni persona e ogni azione di ciascuna persona avrebbero un ben preciso corrispettivo nella simulazione. In base alle osservazioni simulate delle persone simulate nell'Universo
simulato, esse stesse sarebbero reali, esisterebbero; anche noi potremmo essere una simulazione del genere. Non vi sarebbe alcun modo di rivelare dall'interno la simulazione di cui fossimo parte: il software non può dire su quale hardware viene fatto girare. In realtà non c'è alcuna ragione per la quale debba esserci un qualsiasi hardware; come sostiene Minsky, „l'Universo semplicemente non esiste“.
Dunque, se un programma o, più in generale, una teoria fisica che contenga osservatori esiste in senso matematico, necessariamente esiste in senso fisico, nell'unica accezione ragionevole di esistenza fisica: gli osservatori osservano sé stessi esistere“.
Frank Tipler


Fausto Intilla (Inventore-divulgatore scientifico)www.oloscience.com

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