Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  Santaruina il 28/6/2006 11:25:51
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ADATTAMENTI EVOLUTIVI REPENTINI

Citazione:
La teoria degli equilibri punteggiati ( http://en.wikipedia.org/wiki/Punctuated_equilibrium ) non dice che i cambiamenti sono da un giorno all'altro, con madri che partoriscono i figli già perfettamente mutati. I balzi durano anche 100.000-200.000 anni, e i periodi di stasi milioni di anni (o anche per sempre se l'habitat non cambia di nuovo). Questo significa che il figlio dell'iguana non partorisce subito un figlio con le vele di pelle tra le zampe e il corpo, ma avendo il problema evolutivo di saltare da un albero all'altro il più lontano possibile, ad ogni generazione ogni iguana nata con il tessuto aumentato anche solo di pochi millimetri riesce ad offrire più resistenza all'aria e quindi a planare più a lungo, atterrando più distante o rallentando la caduta, e quindi sfuggendo ai predatori.

A mio parere la teoria degli equilibri punteggiati crea un ulteriore, irrisolvibile problema.
Senza entrare ancora nel merito della complessità irriducibile, da un’osservazione del mondo naturale possiamo vedere come gli organi e le caratteristiche di ogni animale siano perfettamente funzionali al compito che sono chiamati a svolgere.
Il volo dell’aquila è garantito dalla perfezione delle sue ali.
Se queste ali fossero il risultato di piccoli mutamenti trasmessi di generazione in generazione, per millenni i loro progenitori non sarebbero stati in grado di volare, e ciò non avrebbe loro permesso di sopravvivere fino ad arrivare a formarsi in aquile maestose.

Anche supponendo che i progenitori dell’aquila fossero stati dei rettili a cui spuntano ali, queste per migliaia di generazioni sarebbero state delle semplici protuberanze inutili per la sopravvivenza.
Sarebbero passati millenni infatti prima che potessero “permettere” anche un minuscolo volo.
Non risulta chiaro quindi per quale motivo delle inutili protuberanze che sarebbero diventate utili da lì a milioni di anni venissero mantenute ed implementate di generazione in generazione, dal momento che la teoria della evoluzione presuppone che si trasmettono quei caratteri che offrono un vantaggio alla specie.

Se invece vogliamo supporre che la selezione naturale è in grado di avvantaggiare la trasmissione di caratteri che torneranno utili in seguito ad ulteriori mutazioni, forse le si attribuisce una “intelligenza” che è più difficile da spiegare dell’evoluzione stessa.

Blessed be

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