Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  Descartes il 28/6/2006 1:09:03
EVOLUZIONE SAPIENS LO HA INDEBOLITO
Citazione:

Ma è proprio questo l'assurdo: perché mai gli scimmioni, macchine praticamente perfette per sopravvivere nel loro ambiente, avrebbero dovuto "evolvere" in un essere enormemente più debole ed indifeso?


Perché come ho detto sopra l'evoluzione non è la "sopravvivenza del più forte" (mito messo in giro dai Darwinisti Sociali) ma "la sopravvivenza del più adatto".
Altrimenti esisterebbero solo leoni e non gazzelle. Nella valle della savana ad esempio vi sono due nicchie occupabili: quella degli erbivori e quella dei carnivori. Gli erbivori hanno quindi sviluppato un adattamento per scappare (gazzelle), i carnivori per cacciare (leoni).

Gli scimmioni si sono evoluti in homo sapiens perchè sono capitati in un habitat dove la foresta si era trasformata in savana (si ipotizza dovuto alla nota e brusca sparizione della foresta pluviale in kenya avvenuta qualche milione di anni fa), e quindi salire sugli alberi era inutile, e dove i corsi d'acqua richiedevano essendo profondi di mantenere la postura eretta per essere attraversati durante l'inseguimento delle gazzelle. La postura eretta ha reso quindi possibile la deriva del genoma verso un fenotipo migliore nel lancio balistico di pietre (che già gli scimpanzè avevano ma in forma minore), che ha reso questa nuova specie meno dipendente dalla forza fisica bruta (degli scimmioni) e più dipendente dalla precisione del tiro balistico e dalla corsa (nella savana, con i suoi spazi aperti, una preda può scappare molto più velocemente che una preda nella foresta pluviale). La pressione evolutiva ha quindi favorito gli individui che presentavano mutazioni che miglioravano questa caratteristica e meno quelli che presentavano la precedente, fino ad arrivare al fenotipo attuale.


ISTINTO MATERNO COME PROVA DELL'EVOLUZIONE
Citazione:

Se fosse vera la teoria dei Darwin e di Hamilton, le madri dovrebbero amare solo la loro prole per avvantaggiarne la sopravvivenza. Ma i genitori che adottano un bambino, non provano forse gli stessi sentimenti degli altri?


Infatti la madri amano la loro prole.
E' proprio quella la massima espressione della selezione naturale: far sopravvivere la propria prole è l'unico modo per far sopravvivere i propri geni... i genitori che non avevano l'istinto protettivo verso i loro figli, e li hanno lasciati a se stessi, non hanno avuto discendenti e quindi si sono estinti.
Quelli che invece avevano l'istinto parentale, hanno protetto i loro figli e quindi hanno superato la selezione naturale.

Nostra madre non ci ama perchè siamo speciali. Noi in generale non siamo migliori di qualsiasi altro bambino... allora perchè nostra madre non ha scelto di investire le sue cure su un altro, magari un miglior esemplare della specie? Per la semplice ragione che i suoi geni sono in noi, non negli altri bambini.

A conferma di questo 'è l'evidente fenomeno che i genitori adottivi non provano gli stessi sentimenti di quelli naturali.

Tanto che è stato addirittura battezzato dagli psicologi "Effetto Cenerentola": i genitori adottivi trattano i loro figli adottivi molto peggio di quelli naturali. Addirittura i casi annuali di bambini picchiati a morte dal proprio padre sono 120 volte più frequenti se il padre è adottivo:

http://www.psych.ucsb.edu/research/cep/buller/cinderella%20effect%20facts.pdf

Gli abusi non letali sono "molto più estesi di quelli di omicidio".


Nonlethal abuse

The evidence for Cinderella effects in nonlethal abuse is much more extensive than that for homicides.
Numerous studies from a diversity of countries indicate that stepparents perpetrate both nonlethal
physical assaults and sexual abuse at much higher rates than genetic parents.
One sort of evidence comes from the case data collected by child protection agencies, in which stepfamily households and stepparent perpetrators are greatly overrepresented relative to their prevalence in the population-at-large (e.g. Creighton 1985; Creighton & Noyes 1989; Craissati & McClurg 1996; Cyr et al. 2002; Daly & Wilson 1985; Gordon 1989; Gordon & Creighton 1988; Klevens et al. 2000; Rodney 1999; Sirles & Franke 1999; Trocmé et al. 2000; Wilson et al. 1980).
Another source of evidence is victimization surveys, from which comparisons can be made between the responses of those who live or formerly lived with stepparents and those raised by genetic parents. The former routinely report much higher rates of both physical and sexual abuse (e.g. Kim & Ko 1990; Russell 1984; Sariola & Uutela 1996). Surveys of runaway youth combine the features of the criterion
case study and the victimization survey, and provide further evidence. When runaway and homeless adolescents are interviewed, a very large proportion report that they have fled stepfamilies in which they were subject to abuse (e.g. Powers et al. 1990; Tyler & Cauce 2002).


Essere un figlio adottato è la cosa peggiore che ti possa capitare, perchè tra tutti i figli quando succede qualcosa sei sempre quello che si prende le botte dai genitori al posto dei tuoi fratelli:

Ad esempio:

Daly & Wilson 1985 : prese a caso 10 famiglie, in 9 su 10 era il figlio adottivo a prendersi le botte invece dei suoi fratelli. Ovvero 90%.

Lightcap et al. 1982 : prese a caso 10 famiglie, in tutte e dieci era il figlio adottivo a prendersi le botte invece dei suoi fratelli. Ovvero 100%.

Rodney 1999 : prese a caso 22 famiglie, in 19 su 22 era il figlio adottivo a prendersi le botte invece dei suoi fratelli. Ovvero 86%.
etc.

Nota: le famiglie sono prese a caso tra quelle che presentano abusi. Il numero di famiglie abusive attualmente negli stati uniti (quelle di cui si sa, ma è chiaramente sottostimato) è di 32 milioni (Tjaden and Thoennes 2000).


In a study of abusive families in the U.S., for example, only the stepchildren were abused in every one of 10 households containing both stepchildren and children of the current marital union (Lightcap et al. 1982); similarly, in urban Canadian samples, the stepchildren were selectively abused in 9 of 10 such families in one study (Daly & Wilson 1985), and in 19 of 22 in another (Rodney 1999). This tendency for stepchildren to be targeted is especially striking in light of the following additional facts: (1) when child abuse is detected, it is often found that all the children in the home have been victimized, and (2) the abused stepchildren
were almost always the eldest children in the home, whereas the general (albeit slight) tendency in genetic-children-only families was for the youngest to be the most frequent victims (Rodney 1999).


Ma anche nelle interazioni familiari non violente emerge una discriminazione enorme. I genitori giocano meno con i figli adottivi, li prevaricano di più, e sono meno assiduamente seguiti e protetti:


Another sort of evidence comes from anthropological studies using observational sampling methods. In one such study of Trinidadian villagers, Flinn (1988) found that stepfathers spent significantly less time with their children than genetic fathers, and that a significantly higher proportion of their interactions were “agonistic”. In another such study of Hadza hunter-gatherers in Tanzania, Marlowe (1999) reported
that although stepfathers mind their stepchildren in camp, they are unlike genetic fathers in their behaviour towards them; for example, they never play with them. Stepchildren also suffer elevated rates of accidental injury, both lethal and nonlethal, from infancy onwards, apparently because they are less assiduously monitored and protected (e.g. Fergusson et al. 1972; Wadsworth et al. 1985 ), and they suffer elevated mortality in general, not just from assaults (e.g. Hill & Kaplan 1988; Voland 1988).


Non è quindi sorprendente scoprire che i figli adottivi trovano la loro vita familiare più stressante, che scappano di casa più di frequente, che manifestano una crescita fisica ridotta ed un livello elevatissimo di ormone dello stress rispetto ai figli naturali:


In view of all the above, it is no surprise to learn that stepchildren find their home life stressful. Many studies have reported that they leave home at a substantially younger age than children from intact birth families (e.g. Aquilino 1991; Davis & Daly 1997; Kiernan 1992; White & Booth 1985), and not only do they leave earlier, but they are far more likely to cite family conflict as the reason (Kiernan 1992).
The last findings that we will cite are from a study of child health in Dominica: stepchildren exhibit reduced growth (Flinn et al. 1999) and have chronically higher circulating levels of the stress hormone cortisol (Flinn & England 1995; Flinn et al. 1996) than their age mates living with only their genetic parents under similar material circumstances in the same village.



ISTINTI E VANTAGGIO GENETICO DIFFERENZIALE
Citazione:

Ipotizzare un legame causale tra vantaggio genetico differenziale e comportamento umano è un'impresa veramente titanica


Un impresa titanica?

Questi sono testi universitari standard dell'esame di "psicologia evoluzionistica" in diverse università americane:







Ognuno di questi cita migliaia di studi scientifici che provano legami causali tra vantaggio genetico differenziale e comportamento umano.

Qui c'è una bibliografia sterminata di testi di psicologia evoluzionistica:
http://www.hbes.com/Hbes/books_c.htm

E qui c'è un elenco di pubblicazioni scientifiche e giornali peer reviewed che pubblicano ogni mese studi di psicologia evoluzionistica:
http://www.hbes.com/HBES/articles.htm

All'università della California c'è addirittura il "Center for Evolutionary Psychology", dove si può leggere questa introduzione alla psicologia evoluzionistica per gli studenti (che ti consiglio di leggere, chiarisce molte cose):
http://www.psych.ucsb.edu/research/cep/primer.html

Insomma, ormai la letteratura scientifica e gli studi sull'argomento sono tali che casomai sarebbe un impresa titanica cercare di confutarli tutti!



FOSTERAGE
Citazione:

Da un punto di vista storico, la pratica del fosterage sembra andare in direzione contraria alla tesi di Hamilton. Per limitarmi a quel che si può trovare in rete, basta leggersi:

http://www.erudit.org/revue/as/1988/v12/n2/015020ar.pdf

http://www.skk.uit.no/WW99/papers/Notermans_Catrien.pdf

link

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Al contrario. Come risulta dagli stessi documenti che mi hai linkato, questa pratica culturale ha contribuito a mettere in evidenza che i figli vengano trattati peggio dalla madri non naturali:

cito da http://www.skk.uit.no/WW99/papers/Notermans_Catrien.pdf :

Citazione:

Like other children who grew up in polygynous families, Sylvie distinguishes her biological mother’s behaviour from that of her mothers’ co-wife. She calls her mother’s co-wife “stepmother” which she explains as “bad mother”. She even accuses her of sorcery


Citazione:

Sylvie further explains that the stepmother, who always gave preference to her own children, gave cause to arguments between the children in the compound. Sylvie explains that there is no sense of confidence or solidarity between half-brothers and half-sisters and that she can only trust her brothers and sisters who are born from the same womb. Sylvie’s mother tells me that she took her daughter away from the stepmother and fostered her out to other parents in order to put her child away from this hostile atmosphere. The mother herself stayed behind with her husband and co-wife. Another story, that of Viviane, show us that mothers who leave the compound of their husband, also want to protect their children from the co-wife.


Citazione:

A local saying is that children can not develop in the hands of their stepmother. Generally it is said that stepmothers delay their progress at school by using them as slaves who can be sent on an errand every moment a day or can be forced to do small jobs. The stepmother hinders progress at school because she does not want them to find a good job to be able to maintain their mother when she is old. Children also complain that the stepmother, especially when their own mother is not at home, does not feed them. Another general saying is that the stepmother does not pay medicine when a child of her co-wife falls ill, neither takes it to hospital in case of need. Moreover, both mothers and children fear that the stepmother will use sorcery to poison the child of her co-wife.


Citazione:

In this context of polygyny fosterage can not entirely be explained on the basis of economic reasons. Neither can it simply be explained as a mother’s shortcoming or as an attitude of indifference towards her children. It can rather be seen as an expression of a mother’s feeling of solidarity with her children, and especially her daughters. First wives in polygynous marriages frequently use fosterage to separate their children from the co-wife and to protect them from her. In this way, fosterage can be seen as a strategy to be competent mothers.


L'autore del paper cita molti studi che confermano che i bambini in famiglie adottive soffrono di più rispetto a quelli in famiglie naturali:

Citazione:

In Dutch society, the only reason why children have to leave their parents and to join other educators, is that the biological parents are incapable of educating their children themselves, for example, since they have psychological problems or are addicted to drugs. The perception of the biological mother as the only good mother is so dominant that both the mother as her children are supposed to suffer deeply when separated: Women would suffer from being seen as inadequate mothers, and children would suffer from lack of maternal care and love.
Recent studies that confirm the normative view that children are better of as long as they stay with their biological parents are Wegar (1997), and South, Crowder, and Trent (1998). Wegar (1997) explores representations of adoptive mothers in the United States from the 1940s to the 1990s and states that adoptive mothers have been depicted as deviants who fail to conform to dominant definitions of true womanhood and good mothering. South et all (1998) state that parental divorce sharply increases the probability that children will move out of their neighbourhood and that this mobility decreases the well-being of children. Both studies consider biological parenthood and the stable, nuclear family as necessary for children’s best educational environment.


Mentre gli altri paper che hai citato riportano quasi tutti i fostering come qualcosa di imposto dalla società o dai signorotti locali (come nel caso irlandese), e che quindi trova contrarie le madri, altri come quello sui Baatombu, di cui però c'è solo l'abstract, parla di genitori che lo fanno spontaneamente e addirittura provano vergogna se non danno i loro figli ad un altra famiglia per essere allevati. Ma se leggi bene dice che "Young children are given to paternal or maternal relatives", ovvero sono affidati solo a parenti, quindi correlati geneticamente. Ma questo non fa che confermare la teoria di Hamilton: se la correlazione genetica non contasse, affiderebbero i loro figli a famiglie qualsiasi, magari benestanti, e non manifesterebbero una rigida preferenza per zie e sorelle.



INFANTICIDIO
Citazione:

ma come si spiegherebbe allora l'infanticidio da parte delle madri?


L'infanticidio avviene come valvola istintiva di sicurezza ogni volta che una madre osserva che la sua condizione e le sue prospettive sono così negative da rendere inutile l'investimento nel piccolo perchè morirebbe comunque, e tali che conviene invece rimandare ad un altra gravidanza quando la situazione sarà migliorata.

L'antropologa Sarah Hrdy ha scoperto che l'istinto materno è un istinto complesso che sa quando investire e quando invece spegnersi: "Istinto Materno" di Sarah Hrdy
http://www.internetbookshop.it/ser/serdsp.asp?shop=2057&c=HBBZPP6P6STWQ



RAPIMENTI DI INFANTI
Citazione:

Ad es. i pinguini femmina, se il loro piccolo muore, tentano, anche con la forza, di rubare il piccolo ad un'altra femmina. Questo va in completo contrasto con quello che sostiene Hamilton.


Non solo i pinguini, ma tutte le specie di mammiferi manifestano la tendenza a rapire i piccoli degli altri. Addirittura le femmine di scimpanzè di alto status si rubano i piccoli delle femmine di basso status con una frequenza in media ogni 5 ore.

La ragione è nel fatto che il sistema di riconoscimento genetico non è automatico nei piccoli, e mentre negli ovipari c'è l'imprinting (la prima faccia che vedono se la stampano come "mamma"), nei mammiferi al momento del parto il piccolo è circondato da femmine (sorelle, zie, nonne e cugine della madre) e quindi il meccanismo dell'imprinting non funzionerebbe perchè la prima a prenderlo in braccio potrebbe essere una femmina che non è affatto sua madre.

link

Quindi, non avendo un analizzatore genetico portatile, è ovvio che i piccoli devono usare un criterio euristico per stabilire chi è la loro madre nei primi mesi di vita, e questo criterio è il seguente: "la femmina che investe più cure nei miei confronti nei primi mesi è mia madre".

Se un altra femmina ruba il bambino nei primi mesi dalle braccia della madre, e lo coccola per diverse ore al giorno prima che questa venga a riprenderselo, il risultato sarà che se riesce a stare abbastanza tempo ad investire sul piccolo, questo la crederà sua madre, o comunque non avrà la certezza che lei non sia correlata geneticamente con lui.

Ma a cosa serve ad un altra femmina che un piccolo la creda sua madre o la creda correlata geneticamente? La risposta è semplice: un figlio è una risorsa. Un figlio ha interesse ad aiutare sua madre o sua zia (avendo interesse sia che sopravviva e lo supporti, sia che questa produca altri figli, e quindi diffonda i suoi stessi geni).

Quindi ingannare un piccolo e fargli credere di essere sua madre o sua zia, è un eccellente strategia per guadagnarsi il suo supporto in futuro.

Anche tra gli esseri umani vediamo che come un bambino viene presentato ad altre donne, tutte queste si prodigano in coccole e lottano per prenderlo in braccio. Le zingare addirittura rapiscono i bambini.

La prova di questo sta nel fatto che tali rapimenti da femmine non relate geneticamente avvengono solo nel periodo in cui il piccolo è nella fase di apprendimento, che dura da poche settimane a diversi anni a seconda della specie.

Se davvero la madre fosse interessata al piccolo lo sarebbe per sempre, non solo nell'intervallo in cui il cervello del piccolo impara a riconoscere la madre.

Come si è visto nei primati, quando poi crescono, i piccoli effettivamente rispondono anche alle chiamate delle femmine che li hanno coccolati strappandoli alla madre, in quanto quella strategia ha limitato la loro capacità di stabilire con certezza se una femmina è la loro madre o no.

E' questo in contraddizione con Hamilton? No. Sia perchè questa attenzione non materna è solo focalizzata ai figli quando sono nella fase di apprendimento, sia perchè come ha dimostrato la Hrdy, le madri che tengono in braccio i piccoli delle altre sono molto meno disposte a proteggerli, ed in caso di pericoli li abbandonano subito e tornano dai loro piccoli.



RAPPORTO AUREO
Citazione:

Le proporzioni del suo viso, così come quelle di tutte le forme viventi, seguano un rapporto comune. Il cosiddetto numero phi.


Anche la serie di fibonacci è presente nella crescita dei fiori, ma questo cosa dimostra? Il rapporto tra idrogeno e ossigeno nell'acqua è 2:1. Il diametro entra 3,14 volte nella circonferenza. Il rapporto del pi-greco appare in ogni cellula. Puoi trovare rapporti ovunque, e nelle creature viventi questi si amplificano essendo la crescita cellulare un fenomeno frattale (ovvero reiterazione di una semplice legge di accumulo infinite volte). Questo non dimostra certo che la teoria della selezione naturale sia falsa.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=54&topic_id=1782&post_id=34311