Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  Orwell84 il 25/2/2007 21:42:19
Citazione:

clausneghe ha scritto:
Cioè,Orwell 84 credi che l'attacco non ci sarà?


Il problema è che se si è intenzionati ad attaccare l'unica soluzione possibile è quella del bombardamento nucleare con le mininukes, per colpire i siti strategici iraniani. Escludo a priori qualsiasi impiego di forze di terra. Attacco che peraltro dovrebbe essere massiccio (non sono in grado di quantificarlo, ma di gran lunga più grande di quello di Hiroshima e Nagasaki), perchè si tratta di una nazione morfologicamente montuosa.



Ci sarebbe inoltre il rischio che molti aerei non arrivino nemmeno alla meta, visto che l'Iran dispone di sistemi missilistici che sono collocati in quella zona pianeggiante di colore verde nella cartina che ho postato [*come si deduce da queste foto delle esercitazioni - *tratte da questo articolo]. La zona da cui dovrebbero transitare i B-2. Si tratta di fatto di un percorso obbligato che dovrebbero seguire, rischiando di incappare in gigantesche perdite.

Un attacco che quindi non comporterebbe nemmeno la certezza di colpire tutti i siti strategici (visto che alcuni di essi sono segreti e, visto che l'Iran è quasi completamente montagnoso, posti a profondità molto maggiori di una decina di metri) e quindi di fermare completamente il programma atomico iraniano. Potrebbero dispiegare anche qualche missile da crociera (che partirebbero da qualche incrociatore nello stretto di Ormutz), ma che non hanno alcuna capacità di penetrazione e quindi utili solo a colpire i siti in superficie.

Strategicamente definirei questo attacco una coglionata senza precedenti. Sia chiaro, non voglio delegittimare il tuo pensiero, ma a meno che non abbiano inventato qualche "ordigno fine di Iran" (per citare un celebre film con Peter Sellers) di cui noi siamo all'oscuro, si tratterebbe certamente di una debacle storica. Personalmente credo che l'attacco non ci sarà perchè spero che i Generali americani abbiano un minimo di senno, che la G&S non investa i suoi soldi in un paese che sta per essere bombardato nuclearmente, che i paesi vicini (sia geograficamente che commercialmente) si incazzerebbero e non poco, che si scatenerebbe un puttanaio in tutti gli stati in cui si trovano gli USA a portare la democrazia (sciiti in Iraq e talebani in Afghanistan) e che ci sarebbe anche una rappresaglia da parte dell'Iran (*che ha un raggio d'azione di 3mila km).


Certo è che se domani dovessi svegliarmi e leggere questa notizia, mi recherei al consorzio più vicino a comprare simbolicamente pop corn e cocacola, riaccenderei la tv (tenendomi vicina la tastiera, con googlenews aperto e il dito su F5) e mi godrei il crollo dell'impero, che bada bene, non si porterebbe dietro tanto l'Europa (ci scommetto che Germania e Francia, in nome degli accordi "umanitari" che hanno con l'Iran, sarebbero le prime ad inviperirsi) quanto il meccanismo capitalistico madeinusa. Perchè come avvenne per l'URSS, quando crolla la potenza simbolo di un sistema economico, iniziano velocemente a saltarne fuori tutte le magagne.

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