Re: Cos'è la libertà?

Inviato da  florizel il 5/10/2006 14:28:17
fiammiferoCitazione:
Quindi il libero pensiero non esiste in quanto dipendente,e la dipendenza non si addice alla libertà!

No, Fiamma, non è così “automatico”. Hai saltato un passaggio, quello fondamentale che implica la coscienza della vera libertà: tra l’indottrinamento (per usare un termine che ti ossessiona) e la reazione ad esso esiste la “consapevolezza” di sé (“liberando” anche questa parola da connotazioni ambigue), ed una persona è tanto più libera quanto più riesce ad accogliere e filtrare dentro sé le sue esperienze senza diventarne preda, ma suo stesso fautore.
Citazione:
ti è stato insegnato di essere onesta,coerente a certi valori( e pure su questo ci sarebbe da chiarire) e tu ti attieni perchè ne sei convinta o incosciamente condizionata ?

Certo che mi è stato insegnato, e l’ho riconosciuto come positivo; ma mi sono state insegnate anche altre cose che crescendo ho rifiutato, valutato o considerato se facessero parte o non di quello che mi rappresenta.
Purtroppo, Fiamma, l’autoemancipazione da certi “indottrinamenti” richiede un coraggio non indifferente, bisogna mettere in discussione tutto, ma proprio tutto, anche il proprio “bisogno” di certezze. Non si può ipocritamente accettare dei compromessi e poi lamentarsi per tutta la vita: in tal modo si procede pieni di livori, consapevoli del fatto che ci si sia piegati in cambio di “sicurezze” materiali e solo apparenti.
Citazione:
ma è importante riconoscere che siamo frutto di esperienze passate,e di libero arbitrio non c'è traccia.

Scusa, ma ritengo un’enorme sciocchezza asserire che si è “frutto” di esperienze passate, come se l’essere umano avesse perso ogni capacità di sperimentare il presente, di proiettarsi in una dimensione “progettuale” che prepara il suo futuro.

E’ questa la libertà: una dimensione interiore che consente di autosuperarci, di avere abbastanza “spazio interiore” da poter affermare che quelle “catene” non ci hanno ancora imprigionati del tutto.
Perdere il contatto con la capacità di “creare” la propria esistenza è esattamente quello che vuole il potere, ed è avvilente vedere come facilmente ci si rassegni a tutto questo.
Perdere la fiducia che un riscatto possa esserci, significa essersi consegnati definitivamente ad esso.
Citazione:
Avere la consapevolezza di essere schiavi nella apparente libertà,per me è essenziale per non cadere in tranelli ed essere manipolati.

Mi dispiace dovertelo dire, ma allora alla schiavitù ti sei completamente assuefatta.
E’ la “specularità” di cui parlavo più su.
Citazione:
saremo sempre schiavi della nostra forma mentis,dalle influenze del passato e del presente che condizioneranno scelte future.

Fiamma, non sarà che stai generalizzando in base ad esperienze assolutamente personali?

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=52&topic_id=2423&post_id=53389