Re: Anarchia

Inviato da  Paxtibi il 24/1/2007 22:09:46
Quindi non tutti gli uomini sono uguali. Hobbes dice l'esatto contrario.

Tranne per il sovrano, la cui autorità è di natura divina...

E dato che alcuni uomini si sono appellati per la loro disobbedienza al sovrano a un patto stipulato non con gli uomini ma con Dio, anche questo è ingiusto poiché non ci può essere un patto stipulato con Dio, se non con la mediazione di alcuni che rappresentano la persona di Dio, il che nessuno può fare se non il luogotenente di Dio il quale ha la sovranità al di sotto di Dio.
(Th. Hobbes, Leviatano, II, cap. XVIII)
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Il contratto realizza un'unificazione di tutti i cittadini particolari in uno stato guidato dal sovrano, che riduce tutti i singoli voleri ad un'unica volontà. Lo stato è un corpo sociale, o corpo artificiale, diverso dal corpo naturale, perché è prodotto dall'arte umana. Lo stato è una specie di uomo artificiale e gigantesco, in cui il sovrano è il capo, e i cittadini sono le membra. Hobbes lo chiama "Leviatano", per sottolinearne l'aspetto di mostruosa onnipotenza. Il Leviatano è un mostro biblico, una specie di gigantesco coccodrillo descritto nel libro di Giobbe come dotato di una forza superiore a quella di ogni altro essere terreno. Il Leviatano è dunque il simbolo della potenza sovrana dello stato. Lo stato è detto anche "Dio mortale", perché è il rappresentante di Dio sulla terra, poi perché a lui, come a Dio, dobbiamo ubbidienza, e infine perché lo stato garantisce la pace e la difesa.
(Pensiero di Hobbes)
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Io mi domando e dico: ma non sarebbe ora di buttare nel cesso una volta per tutte i vaneggiamenti di questo esaltato seicentesco?

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