Re: Anarchia

Inviato da  Linucs il 21/1/2007 19:29:25
Non ho ancora letto tutto il 3d... ma voglio provocarvi... cosa fa una società anarchica ad uno che non rispetta le idee e la libertà degli altri?!

Per le idee, si discute. Per le libertà, gli si tira una revolverata in testa, perché mi sono stancato di discutere. A forza di revolverate si selezionerà un'umanità compatibile con la libertà. E non ditemi che è un metodo disumano, perché è lo stesso che viene utilizzato indirettamente per selezionare un'umanità più consapevole ed eco-compatibile.

(indovinello per il lettore attento)

Che caratteristiche deve avere l'essere umano per poter vivere in una tale società?

Non dev'essere un ladro o un socialista. Ma mi sto ripetendo. O meglio, ladri e socialisti sono cordialmente invitati ad autogestirsi fuori dai coglioni. Se hanno ragione, tutti ci uniremo a loro per vivere nell'Eden. Se hanno torto, creperanno di fame facendo code davanti a scaffali vuoti, con somme risate del pubblico. Basta che crepino lontano da me, con i loro testi sacri che si diletteranno a mangiare e digerire poco prima della meritata fine.

Mastella no: Mastella lo voglio sempre a portata di mano, per leggergli mille carte interessanti attraverso un megafono in una cella imbottita, proprio come si fa con gli arabi cattivi in Iraq, fatta eccezione per l'imbottitura.

Attualmente quale "società umana" è gestita in anarchia oppure se sapeste dirmi nella storia se è mai esistito tale tipo di società?

Esiste. Il governo, ad esempio, opera nella più palese anarchia. Hai mai visto un dipendente che decide il proprio stipendio, e spara al datore di lavoro per farsi pagare? Ergo...

Ma visto che ormai viviamo praticamente con la faccia sotto lo stivale del collettivismo, anche un banale limited government con flat-tax al 10% è una pura utopia, perché ci sarà sempre qualche povero stronzo con la testa piena di coraggiose riforme sociali da finanziare. Mi basta consultare qualunque sito di "controinformazione" e "riforma monetaria" per capire che aria tira, allora a quel punto tanto vale tenerci quello che c'è, finché qualcuno non finisce appeso per i piedi. Almeno ci faremo due risate: il libero mercato provvederà a creare una corda adatta all'uopo e a basso costo, come vuole la tradizione.

Con questo non voglio criticare l'Anarchia che mi trova pienamente concorde coi suoi principi libertari e di autodeterminazione... ma che mi trova critico sulla maturità del genere umano nel sapere riconoscere in autonomia dove finisce la propria libertà ed inizia quella degli altri...

Questo perché la definizione di libertà come se fosse un terreno è demenziale. Stranamente, è la stessa definizione che si sente spacciare nelle scuole. Non oso immaginare il perché...



Woogabalooga!

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=52&topic_id=1146&post_id=73245