Re: Anarchia

Inviato da  andycap il 28/5/2006 0:36:11
X santa
Questa situazione è figlia di circostanze storiche complesse e prolungate, in cui diverse elite e gruppi di potere sono riusciti ad avere posizioni dominanti con il contributo necessario delle gerarchie di comando che loro stessi istituivano, ultimi dei quali gli stati nazionali.

Paradossale poi che nonostante tutte le precisazioni si continui ad usare "libero mercato" laggiù dove si parla di dirigismo statale che avvantaggia delle compagnie private.


Continua il fraintendimento… come dici tu questioni di termini. Il fatto è che per me non è il dirigismo statale ad avvantaggiare le compagnie private, quanto le compagnie private a imporre le regole “democratiche” attraverso lo stato. Per essere chiari, lo stato è un mezzo; ed allora, seguendo il discorso di Paxtibi, non dovrebbe essere colpevole in sé; piuttosto il colpevole è chi lo ha in mano. Chi finanzia i partiti?
A questo punto via lo stato, ma i colpevoli rimangono. Ben diversa dalla posizione di chi dice via lo Stato ed i colpevoli.
E stai tranquillo che a te le pecore non le tolgo, ma le industrie le collettivizzo…

una potenziale contraddizione in termini dell'anarchia collettivista, poichè se questo libero mercato è vietato ci deve essere anche qualcuno che lo vieta e vigila su questo divieto.

e ancora fraintendimento… l’anarchismo collettivista si basa su un concetto di Anarchia come organizzazione, alla radice del quale c’è il pensiero di Kropotkin:

Evoluzionismo, positivismo, determinismo scientifico e creatività popolare sono le armi teoriche usate da Kropotkin per dimostrare il perfetto incontrarsi di anarchia e scienza.In sostanza il tentativo di Kropotkin è quello di giustificare la libertà e l'uguaglianza attraverso una spiegazione di tipo naturalistico.

e ancora

Il movimento intellettuale nato dall'Illuminismo e dall'enciclopedismo, a causa della sua radicale critica al principio d'autorità, non poteva che sfociare in una concezione anarchica della vita. Il carattere rivoluzionario di questo movimento è dovuto alla sua valenza naturalistica, ovvero al suo riportare i problemi alla propria origine fisico-naturale, operando un disincanto verso tutta la cultura religiosa e metafisica precedente

e quindi

"l'anarchia è una concezione dell'universo, basato sulla intepretazione meccanica dei fenomeni, che abbraccia tutta la natura, non esclusa la vita della società. Il suo metodo è quello delle scienze naturali; e, secondo questo metodo, ogni conclusione scientifica deve essere verificata. La sua tendenza è di fondare una filosofia sintetica, che si estenda a tutti i fatti della natura, compresa la vita delle società umane e i loro problemi economici, politici e morali".

per chiarire alcune incomprensioni sulle “leggi”:

"Tutte le leggi (...) si distinguono dai costumi, stabiliti dall'uso, i quali rappresentano i principi di moralità esistenti in una data società in un dato periodo. La legge conferma questi costumi, li cristallizza, ma nello stesso tempo ne approfitta per introdurre, generalmente dissimulandola, qualche nuova istituzione nell'interesse della minoranza e degli uomini d'arme". Per Kropotkin tutte le garanzie necessarie alla vita sociale e alla cooperazione sono state "elaborate dal genio creatore della folla anonima". Mentre le leggi si sono composte di due parti : uno utile a tutti e l'altro "che aveva per scopo di impiantare o di consolidare l'autorità nascente del signore ,del soldato, del reuncolo e del prete, di rinforzare queste autorità e santificarle."

infine:

Mentre l'economia classica e marxista si basa su una prospettiva "oggettiva" dove la libertà di scelta non esiste, l'anarchismo Kropotkiniano si basa su una prospettiva rivoluzionaria, dove l'emergere del sociale e della volontà crea i propri fini e la propria azione, operando una scelta.
www.atheia.net/kropotkin.htm

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