Re: Anarchia

Inviato da  florizel il 15/5/2006 12:51:48
Santaruina del mio cuoreCitazione:
Ed è proprio per questo che mi chiedo, se si ha fiducia nell’essere umano, e nel fatto che i codici morali siano ascritti in lui, perché temere il libero scambio?


Ripeto quello che ho già scritto:se non fosse esistito il "potere",nemmeno l'ipotesi anarchica sarebbe esistita,e quindi non solo la critica del potere,ma anche un'ipotesi che lo superi e lo scongiuri.
Quindi,nel tuo caso,mi sa che devi prendere il tutto come l'eterna lotta dell'uomo tra il bene ed il male,dove quest'ultimo è rappresentato dall'esercizio dell'asservimento dell'uomo sull'uomo tramite la creazione di "dipendenza" e di oppressione,ed il bene è rappresentato dalla capacità di aspirare ad una dimensione di vita in cui l'umanità e la vita tutta non sia un "mezzo",ma un fine.

Quello su cui non riusciamo a capirci,è che per gli anarchici quei codici morali ascritti nell'individuo,sono stati dimenticati,o sottomessi dalla creazione del "bisogno" da parte del "potere",mentre per te è assodato che il "potere" sia vinto una volta per tutte,mi pare di capire.

Nessuno teme il "libero scambio",ma se questo implica che le pecore devi possederle solo te,allora si sta creando il presupposto della dipendenza dal tuo latte,e se in cambio di esso tu volessi molto di più di quello che ti si può dare,staresti esercitando un potere.
In fondo,per quanto "cristiano",anche il cardinale Giordano è stato imputato di essere un usuraio,perchè dovremmo considerare un essere umano scevro da questa "terrena" tentazione?
E non è forse la posizione di "privilegio" economico ad alimentare questa tentazione?

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