Re: Anarchia

Inviato da  franco8 il 7/6/2006 12:08:27
Citazione:

...Questa è l'idea base del socialismo “centralizzato”.

Se anche fosse... mi pare che non significa nulla, dal momento che le nostre (accomuno florizel, andycap) conclusioni sono del tutto diverse... e non implicavano nessun "centralismo"...

Citazione:

Ma i motivi per cui uno sogna la ferrari, piuttosto che il motocoltivatore diretto a 4 marce noi non li possiamo conoscere.
Nel romanzo di Ursula Le Guin poi vedi quante persone hanno dei “sogni” che la “società” non ritiene utili e che fanno una brutta fine...

Almeno i sogni lasciamoli stare. Tu sogni la tua comunità, l'operaio si sogna la ferrari...


A me sembra invece che, allo stato della società attuale, buona parte dei motivi per cui tanta gente sogna di possedere ferrari e roba simile li conosciamo...

Sono d'accordo, comunque: i sogni lasciamoli stare!
Ricordo infatti che la relazione tra il lavoro e il sogno di possedere una ferrari, l'aveva tirata fuori Pax. (e ricordo le risposte mie e di andycap)

Il problema è nel legame tra il lavoro e i sogni nel presentare il lavoro come mezzo per realizzare i sogni ... io ci vedo molti punti in comune con quell'inno al lavoro bolscevico di cui parlava florizel molto bene tempo fa (A proposito di "idee base del socialismo centralizzato".... di cui sopra )

((( riporto florizel:
Citazione:

Intendiamoci bene,comunque:il fatto che il lavoro sia organizzato comunitariamente non significa che l'individuo debba trarre soddisfazione solo da esso,o che esso diventi "come per magia" lo scopo ultimo degli esseri umani: questa è una visione iconografica stile "bolscevico",qualunque anarchico conosce bene l'insidia nasconta nell'inneggiare al lavoro, seppur auto organizzato, come unica forma di "liberazione".

)))

Citazione:

Se fosse “possibile” forse non sarebbe un “sogno” non trovi? Una volta era un sogno possedere la TV, prima ancora vedere il figlio laureato, etc. Tutte cose che, all'epoca, erano difficili da raggiungere.

Beh.. scusa tanto. Deciditi.
Dobbiamo decidere: il sogno o è realizzabile o non lo è.
O è facile o è difficile. Cosa costa?
Per me non si tratta di giudicare se è morale o no ( ovvero, anche ma non solo), ma (principalmente, nel caso della ferrari o simili), come diceva andycap, quanto costerebbe in termini di risorse comuni...

La cosa 'strana' in tutto il discorso del "lavorare per farsi la barca" e che si continua in questa ambiguità sul termine "lavoro".
Dal momento che, ma era ovvio, un operaio la Ferrari la può solo sognare quando dorme... e lavora, in pratica, giusto per avere una vita decente... Mi pare più che lampante la differenza tra questi due estremi...(il lavoro dell'operaio e il lavoro "per farsi la barca") e non capisco, francamente, come si fa ad ignorala...
(e capisco ancor meno come si possa trovare qualcosa di "moralistico" o un "voler imporre una scelta di vita" in questa constatazione)


Citazione:

Il fatto che non si comprino e che un paese è povero non significa che non sia pieno di persone che sognano (anche in piccolo) e che cercano di realizzare i propri desideri.

Anche qui, vale lo stesso discorso di prima. Dovreste ammettere che ci sono delle differenze evidenti tra il sognare di mangiare tutti i giorni, o, che ne so, di avere un maiale o una mucca e il sognare la ferrari o la barca...
O mi "ergo a Gran Sacerdote dell'Utile e del Superfluo" se dico una cosa simile?!!

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