Re: Anarchia

Inviato da  Ashoka il 31/5/2006 15:38:10
Ma porca miseria.

Si era partiti tutti d'accordo sul fatto che non fosse vero che l'uomo è di base homini lupus ma che, eliminata l'ingerenza statale, naturalmente avrebbe abbracciato una forma di organizzazione tale da aiutare il suo prossimo e vivere tutti in modo dignitoso.

Si era detto che l'unica legge fondamentale fosse insita nell'uomo stesso e che fosse la volontà di vivere tutti assieme aiutandosi l'un l'altro. Una sorta di “ama il prossimo tuo”.

Ritenevo ovvio (oh come mi sbagliavo!) che fosse compito e prerogativa di ognuno decidere come aiutare chi stava peggio, chi era in difficoltà, chi aveva un'idea e chiedeva aiuto per realizzarla.

Credevo che libertà fosse poter scegliersi la vita, imparare dai propri errori e correggerli via via.

Pensavo che la mutua assistenza consistesse nella volontà di ognuno di portare aiuto all'altro, che la “decisione comune” fosse tale in quanto risultato di un consenso totale, di tutti, con chi era inizialmente di orientamento diverso che rinunciava volontariamente alle proprie esigenze, pur di stare assieme.

Ero convinto che i mali del mondo fossero compiuti da uomini, attraverso l'uso del potere loro concesso. Credevo che gli oggetti fossero i mezzi.

Immaginavo che nella comunità non ci fosse bisogno di imporre alcunché in quanto chi vi partecipava avrebbe deciso lui di aiutare l'amico in difficoltà.

Credevo che “da ciascuno secondo le sue possibilità, a ciascuno secondo i propri bisogni” significasse questo.

Mi sbagliavo

La legge è impedisce che l'altro sia “più ricco di te”

Decidere come aiutare chi sta peggio è compito dell'apposito comitato, compito del singolo è obbedire.

La libertà è zappare tutti allegramente il campo, sperando che chi è andato in mensa prima di noi non abbia mangiato tutto.

Mutua assistenza significa rubate tutti in parti uguali allo stesso

La decisione comune è a maggioranza

Il male del mondo è lo Stato ed il Denaro

Se siamo tutti allo stesso livello non c'è bisogno di imporre nessuna assistenza. O stiamo tutti bene o stiamo tutti male, ma mal comune mezzo gaudio.

Da ciascuno secondo le sue possibilità significa “da ciascuno tutte le sue possibilità”
A ciascuno secondo i suoi bisogni invece “finché ce n'é, prendi pure, gli altri si attaccano”

Pazienza,
Ashoka

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