Re: "Dall'uccidere gli animali all'uccidere gli uomini il passo è piccolo" L. Tolstoj

Inviato da  PikeBishop il 27/7/2006 18:10:06
Per quanto riguarda il tema di questa discussione, e' assolutamente non congruo con il piglio con il primo intervento e' stato affrontato.

La frase fuori contesto di Tolstoj, come tutte le frasi fuori contesto, puo' essere vera o no, ma non puo' essere presa ed estremizzata per perorare la tesi che fa piu' comodo o che ci piace di piu'.

E' fuori discussione che l'uccidere un essere vivente e' qualche cosa che nessuno sano di mente fa con leggerezza. Mi hanno sempre inquietato i lavoratori dei macelli, perche' la perdita della sensibilita' per quanto riguarda la difficolta' ad uccidere e' inequivocabilmente pericolosa.

Ma, d'altro canto, abbiamo in noi una propensione all'uccidere, quando per alcuni motivi il comune disgusto per l'uccidere viene ad essere soppresso. Non e' facile, pero'. E se e' piu' facile uccidere animali (quasi tutti l'hanno fatto talvolta e anche quello non e' facile, neanche per i cacciatori, lo posso garantire - a meno che non siano totalmente bacati nel cervello) uccidere un uomo e' un'altro paio di maniche, tanto che l'esercito ha bisogno di addestrare lungamente i soldati a farlo e con risultati perlopiu' scadenti.

Molti dei miei colleghi sono stati traumatizzati per tutta la loro vita, nonostante il lavaggio del cervello ricevuto sotto le armi. Percio', e non solo per motivi tattici, si sono sviluppate armi che uccidono sempre piu' da distante.

NO, non e' un piccolo passo, mi pare.


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