Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  Kolza il 12/12/2006 19:28:51
Va bene, sarei potuto rimanere in panciolle a farmi i fatti miei, ma la discussione sul sionismo coinvolge le mie radici, quindi vi regalerò un po' di bile...

K

Semplici domande sull'Olocausto di Giuseppe Furioso Tradotte nell'idioma italico... Con le ndt (note del traduttore)

L'Olocausto si compone di tre elementi base:

I) Approssimativamente 6 milioni di Ebrei vennero uccisi preordinatamente
II) Queste uccisioni erano parte di un programma statale del Terzo Reich, il cui obiettivo finale era l'eradicazione della componente ebraica dalla Germania.
III) La maggior parte di questo sterminio prese luogo in speciali campi a ciò adibiti; il principale mezzo di esecuzione erano camere a gas che utilizzavano un gas pesticida in commercio, noto come Zyklon B, il cui ingrediente attivo era cianuro (di idrogeno).

Vi sono pochi dubbi sul fatto che il Terzo Reich possedesse i mezzi amministrativi e tecnologici per portare avanti un tale numero di uccisioni. L'Unione Sovietica, con mezzi significativamente inferiori, nelle stesse zone, riuscì a uccidere un numero di esseri umani di gran lunga superiore. Inoltre, le armate del Terzo Reich riuscirono ad uccidere almeno 10 milioni di ben equipaggiati soldati avversari nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Perciò l'uccisione di 6 milioni di civili disarmati non avrebbe dovuto rappresentare nessun problema per uno stato così industrialmente avanzato e burocraticamente efficiente come la Germania nazista, anzi, sarebbe stato molto più facile.
I miei dubbi sull'Olocausto non sono centrati su cosa sarebbe potuto succedere (ma non successe). Infatti molti dei miei dubbi non vertono su tale possibilità, ma sulle modalità con cui avvenne l'Olocausto, ossia non certamente come descritto nella letteratura "ufficiale".
Nella migliore tradizione Occidentale, ed in special modo nelle materie legali, scientifiche e intellettuali, coloro i quali affermano qualcosa, hanno l'onere della prova; coloro i quali sono in disaccordo con i primi, non sono obbligati automaticamente a fornire controprova (almeno sino alla produzione dell'evidenza ndt). Per ciò che riguarda l'Olocausto, questa semplice regola è stata capovolta sin da quando la "verità storica" è stata utilizzata come premessa rispetto alla ricerca. Nondimeno, pure la semplice espressione di dubbi può sfociare in condanne penali in almeno 11 nazioni cd. democratiche, nonchè rovinare vite e carriere in numerose altre.
Qui sotto, vi è elenco di parte dei problemi che ho riscontrato in merito all'Olocausto. Sono questi a dover essere risolti, lungo la via per una completa accettazione dell'evento. Non sono in ordine particolare.

1) Perché Elie Wiesel e innumerevoli altri Ebrei sopravvissero all'Olocausto se era intenzione del Terzo Reich eliminare ogni ebreo che finiva nelle loro mani? Elie rimase prigioniero per diversi anni; altri ebrei sopravvissero anche più a lungo. La maggior parte di questi sopravvissuti erano persone normali che non avevano alcuna esperienza particolare in grado di agevolare i Tedeschi nello sforzo bellico. Non c'era nessuna ragione logica per tenerli in vita. La conclamata esistenza di oltre un milione di sopravvissuti, al giorno d'oggi, più di 60 anni dopo, contraddice uno degli elementi base dell'Olocausto, ossia che i tedeschi avevano una politica diretta all'eliminazione fisica di ogni ebreo finito nelle loro mani.

2) Perché non c'è alcuna menzione dell'Olocausto nella Storia della Seconda Guerra Mondiale in 6 volumi di Churchill (il quale, per parte materna, era di lontane ascendenze ebraiche, ndt)? Neanche in quelle di Eisenhower, né in quelle di De Gaulle, né in quelle di alcun altro luminare che scrisse a proposito della Seconda Guerra Mondiale vi è tale menzione. Ad onor di cronaca, tutte queste opere vennero scritte anni dopo la fine della guerra e, così si dice, l'Olocausto venne provato al Processo di Norimberga (subito dopo la Guerra ndT). Con rispetto per l'Olocausto, il silenzio di questi "personaggi" è assordante!

3) Perché c'era una infermeria interna (e un bordello) ad Auschwitz se "nei fatti" era un campo di sterminio?

4) Perché i Tedeschi, mentre combattevano una guerra mondiale su due fronti, avrebbero radunato gli ebrei all'interno dei loro territori, impiegando un gran numero di personale e materiale, per consegnare ai campi di sterminio (lontani centinaia di miglia dai luoghi di origine dei deportati) persone da uccidere al loro arrivo? Una pallottola a bruciapelo, dopo la cattura, avrebbe intaccato il leggendario senso di efficienza tedesco?

5) Perché, dopo 60 anni, nessuno storico è stato in grado di ritrovare un singolo documento tedesco ricollegabile all'Olocausto? Dovremmo credere, come Raul Hilburg, che al posto di ordini scritti, ci fu un incredibile incontro di menti (qualcuno parla di "accordo telepatico" ndt), tra le migliaia di persone impegnate a coordinare le loro azioni finalizzate ad un tale sterminio di massa.

6) Come mai si è ancora insistito sul numero di 6 milioni di Ebrei uccisi quando il conteggio ufficiale delle morti ebraiche ad Auschwitz, la "nave ammiraglia" dei lager dell'Olocausto, fu ridotto dalla stima postbellica di 3 milioni sino all'attuale di meno di uno? Perché molti rispondono a questa osservazione dicendo "non c'è differenza tra 6 e 1 milione"? La differenza è di 5 milioni. Un'altra differenza è che con questa affermazione si possono ottenere tre anni in una prigione austriaca... Chiedete a David Irving!

7) Tutti i codici di guerra tedeschi furono compromessi, inclusi quelli usati per mandare rapporti giornalieri da Auschwitz a Berlino. Le trascrizioni di questi messaggi non menzionano escuzioni di massa e neppure suggeriscono una programma genocida in atto. Inoltre, si è insistito sul fatto che i Tedeschi utilizzarono un codice (eufemistico) quando discutevano dei loro programmi di sterminio degli ebrei come "soluzione finale, trattamento speciale, ricollocamento...". Perché i tedeschi dovevano usare queste perifrasi mentre parlavano tra di loro a meno che sapessero che i loro codici erano stati infranti dagli Alleati? (le tattiche dilatorie di questi ultimi sui codici, invece, erano state una delle chiavi del successo finale ndt)

8) Il livello della falda acquifera da Auschwitz è localizzato a 18 pollici (circa 3 metri ndt) sotto la superficie. Tale fatto rende inattendibili le affermazioni di chi parla di fosse per bruciare i corpi di migliaia di vittime.

9) Inizialmente, affermazioni riguardanti esecuzioni di massa in camere a gas furono fatte riguardo a campi oltre i confini del vecchio Reich (Dachau, Bergen Belsen). La prova di queste affermazioni era così tenue tant'è che che i predetti campi di sterminio erano collocati nella Polonia Orientale, al di fuori (qualcuno direbbe convenientemente) dello sguardo indagatore dei ricercatori.

10) Nessuno storico è stato in grado di riconciliare i racconti dei testimoni oculari, i quali raccontavano che il personale entrava nelle camere a gas dopo 20 minuti senza nessun apparato protettivo, e il fatto che lo Zyklon B era un fumigante a rilascio graduale, con capacità letale perdurante per almeno 24 ore. Altri fatti inconciliabili: i cadaveri stessi, per almeno 24 ore, sarebbero rimasti in condizioni tali da contaminare chiunque li toccasse senza protezioni speciali.

11) Perché non sentiamo più affermazioni sul fatto che i Tedeschi fabbricavano sapone, paralumi, manubri per biciclette, con i cadaveri degli Ebrei morti? Le moderne tecniche investigative scientifiche potrebbero rendere queste affermazioni totalmente inattendibili?

12) Perché non sentiamo più affermazioni riguardanti la morte di un numero immenso di Ebrei per mezzo di camere a vapore o bruciati su griglie speciali? Prova di ciò fu presentata a Norimberga e contribuì a mandare diversi imputati alla forca.

13) Elie Wiesel è stato descritto come "l'Apostolo della Rimembranza": sebbene nelle sue memorie (libro "Night") racconti la sua permanenza ad Auschwitz, non fa menzione delle infami camere a gas. Non suona questa dimenticanza come un Gospel senza Croce?

14) Virtualmente ogni sopravvissuto ad Auschwitz, passato per esame medico, dice che venne esaminato dall'infame Dr. Mengele.

15) Stando alle testimonianze dei sopravvissuti, centinaia di migliaia di ebrei furono sterminati a Treblinka e tumulati in fosse comuni nelle zone circostanti. Perché un sondaggio estensivo dei campi "incriminati" rivela che non ci sono stati sommovimenti dell'area sin dall'ultima glaciazione?

16) Prova dell'Olocausto si appoggia sulla testimonianza dei sopravvissuti: prove fisiche, poche o nessuna. La miglior definizione di questa situazione è stata data da Jean Claude Pressac: mere tracce criminali. Pure il Giudice Grey, che ha presediuto il processo Irving-Lipstadt, commentò che rimase sorpreso nello scoprire che "le prove che puntavano verso l'Olocausto erano estremamente tenui". Per parafrasare Arthur Butz "un crimine di questa grandezza avrebbe dovuto lasciare una montagna di prove" - dove? C'erano prove più evidenti contro OJ Simpson al suo processo, eppure fu riconosciuto innocente.(A dir la verità, OJ Simpson venne riconosciuto non colpevole per ragionevole dubbio, da una corte penale. Per la corte civile, venne condannato a pagare i danni alle famiglie dei defunti ndt).

17) Perché il Revisionismo sull'Olocausto è stato criminalizzato in almeno 11 paesi, quando nessun'altra verità storica necessita della minaccia della prigione, per mantenersi? Per caso, qualcuno è finito in carcere per aver espresso scetticismo sulle affermazioni ufficiali della Cina secondo cui le proprie perdite durante la Seconda Guerra Mondiale furono di 35 milioni di persone

18) Perché gli storici di corte insistono nell'equiparare la negazione dell'Olocausto alla negazione della schiavitù o al dire che la Terra è piatta? I migliori Revisionisti sono ricercatori di prima categoria, hanno conseguito lauree e riconoscimenti dalle migliori università mondiali. Tra quelli che affermano che il mondo è piatto o che la schiavitù non è mai esistita, c'è qualcuno di equiparabile (a livello accademico)?

19) I promotori dell'Olocausto hanno espresso preoccupazioni sulla rimembranza dell'Olocausto una volta che gli ultimi sopravvissuti moriranno. Perché gli storici della Guerra Civile (USA, 1861-1865 ndt) non espressero simili preoccupazioni quando l'ultimo testimone di quel conflitto morì nel 1959?

20) I sopravvissuti dell'Olocausto hanno testimonato sul fumo fuoriuscito dai crematori, conseguentemente alla cremazione dei corpi delle vittime; qualche testimone oculare ha anche affermato di poter riconoscere le origini nazionali dei defunti dal colore del fumo. Come può essere riconciliato questo con il fatto che un crematorio funzionante non produce nessun fumo di nessun colore?

21) Secondo la versione ufficiale dell'Olocausto, centinaia di migliaia di ebrei ungheresi furono radunati verso la metà del 1944 e mandati ad Auschwitz, ove, per la maggior parte, furono gassati al loro arrivo e i loro corpi vennero bruciati all'aria aperta, in fosse, usando traversine ferroviarie (di legno) e benzina. Perché non c'è traccia di queste imponenti pire funerarie nelle foto di sorveglianza ad alta risoluzione prese dagli aerei degli Alleati che volarono sopra il campo giornalmente durante quel periodo. Inoltre, perché non sono stati trovati resti, visto che bruciare corpi all'aria aperta, anche con benzina, non genera calore sufficiente a consumare totalmente un corpo?

22) Tutti i campi liberati erano pieni di cadaveri; c'è un singolo referto autoptico o qualsiasi altra prova forense che anche una singola morte era addebitabile a gas venefico?

23) Il conteggio delle morti dell'Olocausto si fonda esclusivamente sulle statistiche Ebraiche; c'è stato qualche studio demografico indipendente che ha mostrato che approssimativamente 6 milioni di ebrei mancavano alla fine della guerra?

24) Perché le ispezioni in tempo di guerra rapporti condotte dalla dalla Croce Rossa Internazionale non contengono riferimenti ad esecuzioni di massa? C'è bisogno di una dose massiccia di credulità per pensare che simili crimini monumentali possano essere nascosti. Le sole spiegazioni sono che o questi crimini non stavano accadendo o che la Croce Rossa era implicata nell'insabbiamento degli stessi.

25) Perché non c'è stato alcuno sforzo per rispondere al Rapporto Leuchter? (http://www.insegnadelveltro.it/catalogo/sfinge/rapporto_leuchter.htm ndt)

26) "L'Olocausto era tecnologicamente possibile perché accadde". Perché questo argomento da bancarotta intellettuale, che rovescia la prospettiva di ricerca, è considerata dai promotori dell'Olocausto come verità storica, una sufficiente risposta alla crescente prova revisionista del contrario?

27) Perché altre verità storiche limitano il loro affidamento ai testimoni oculari, mentre l'Olocausto ne fa un uso esclusivo? Perché nessuno di questi testimoni è stato sottoposto ad esame incrociato?

28) Secondo la versione Ufficiale dell'Olocausto, gli ebrei rimasero ignoranti sul loro destino fino alla fine, mentre i Nazisti erano così abili ad ingannare le loro vittime. Come può questa ignoranza essere riconciliata con il fatto che gli Ebrei sono storicamente, come gruppo etnico-religioso, il più istruito e maggiormente informato, con un leggendario accesso ai più alti gradi per potere? (Aggiungerei anche un paio di altre considerazioni, tipo: come mai alcuni finanziatori del Nazismo erano di origine ebraica, tipo i fratelli Warburg? Come mai gli ideatori della "Soluzione Finale" erano di origine ebraica, come Rosenberg, Heydricht e Eichmann? ndt)

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