Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  Orwell84 il 12/12/2006 16:21:27
Mi permetto, sperando di aver intuito quello che è il binario su cui è stato avviata la discussione (ringrazio soprattutto fiammifero, che è stata concinsa e chiara), di dire la mia.

Il programma delle deportazioni non fu l'esperimento bellico di individui allucinati e irrazionali, bensì il determinante filo conduttore della politica di occupazione della Polonia. Una sorta di riordinamento etnico mirato a suddividere masse di persone di "buona razza" e di "cattiva razza" al fine di favorire la riacquisizione del prezioso sangue tedesco e la vittoria della pura razza ariana su ebrei e tedeschi. La pazzia di Hitler ha poco a che vedere con questo piano che fu orchestrato dai generali del Reich e da diversi imprenditori tedeschi.

Non ricordo ora i nick, ma chi parla della cosidetta soluzione del problema dello "spazio vitale nell'est" come fine alle deportazioni ha parzialmente ragione. Si tratta di una linea strategica che il capo dell'alto comando per la sicurezza del Reich, Reinhard Heydrich, aveva elaborato alla fine del marzo 1941. Si pensava di sospingere Ebrei e Slavi verso la Siberia, ovvero in direzione del mar glaciale artico, perchè vi morissero di morte dichiaratamente naturale (fame, freddo). Proprio in correlazione al radicalizzato programma di germanizazzione dell'est la politica antiebraica e antislava ebbe la spinta decisiva.

A trasformare questo processo di deportazione in un processo di eliminazione sistematica fu la campagna di Russia (dal marzo del '41), alla quale dovevano essere asservite tutte le risorse, che quindi dovevano essere tagliate per qualsiasi campagna di politica etnica.

Dal 1939 al 1941 le deportazioni vanno quindi intese come tali, escludendo, se non episodicamente, genocidi. Non si tratta quindi di una decisione pilotata dall'alto, quanto semmai la conseguenza di una politica di escalation graduale, che si delineò con ogni probabilità per spinte successive, per "radicalizzazione cumulativa" (Hans Mommsen).

La fase di preparazione del processo che culminò con il genocidio iniziò nell'estate del '41. Nel momento stesso dell'aggressione dell'URSS alleSS fu impartita la direttiva di fucilare ebrei russi con cariche diplomatiche. In sostanza la soluzione della questione ebraica fu improvvisata in modo sparso. Alcuni esempi sono le fucilazioni compiute dagli Einsatzgruppen in Lituania, Bielorussia, Ucraina, Serbia. Le esecuzioni di massa così svolte si rivelarono però subito impraticabili , per diversi motivi: in considerazione del grande numero di vittime non era possibile organizzarle e tenerle segrete, per non parlare delle ripercussioni che avrebbero avuto sui soldati dei plotoni d'esecuzione.

Himmler, nella sua conferenza del 41 a Minsk a metà agosto, ordinò di escogitare metodi alternativi d'esecuzione. Seguì la costruzione di diversi campi di sterminio, CHelmno - Belzec - Sobibor - Treblinka - Majdanek e AuschtzBirkenau.

QUesto piccolo excursus storico era finalizzato a attestare che la soluzione finale, come molti altri hanno fatto giustamente notare, inizialmente non consistesse nella costruzione di campi di concentramento, ma che fu successivamente modificata per far fronte alle difficoltà che la campagna di russia comportava e ai conseguenti problemi logistici. Le prime uccisioni all'interno dei campi non costituirono infatti la messa in pratica dell'Olocausto, bensì la realizzazione di diversi progetti scientifici. Ad esempio ad Auschwitz si conseguivano eliminazioni sistematiche finalizzate ad approfondire gli espermimenti di "eutanasia" (programma I4fI3).

Per le eliminazioni sistematiche fu utilizzato in tutti i campi l'ossido di carbonio, al contrario ad Auschwitz si usò il famigerato Zyklon B, l'acido prussico. É stravagante sostenere che fosse utilizzato come disinfettante, se infatti all'inizio fu utilizzato per l'eliminazione di parassiti, dal '41 in poi le cose cambiarono notevolmente. La produttrice dell'acido prussico era la Deutsche Gesellschaft fur Schadlingsbekampfung (acronimo Degesch) di Francoforte sul Meno. , ma dal '41 in poi la ditta fornitrice (Tesch & Stabenow, di Amburgo) si occupò di fornire dei collaboratori protetti da maschere antigas per provvedere alle prime "disinfestazioni".Alla fine di agosto '41 lo Zyklon B fu infatti utilizzato anche sugli Haftlinge. Faccio notare, che fisicamente i granelli cristallini di acido prussico si trasformano a contatto con l'ossigeno e ad una T=26°C in un gas dall'effetto mortale in minime dosi.

Sostenendo che l'eliminazione di così tanti ebrei non fosse fisicamente possibile si rischia di sottovalutare le capacità tecniche delle ditte a servizio del Reich. Il crematorio allestito a Birkenau nel '42 dall'impresa edile Huta Hoch und Tiefbau AG (S.p.A di Katowice) e dalla Industriebau Lenz & co AG (della Slesia) era persino fornito di ascensori per il trasporto dei cadaveri. I principali ingegneri che contribuirono a queste innovazioni furono Erfurt Topf e Kurt Prufer, nell'ottobre del '41 fu ad esempio brevettato l'utilizzo di stufe che riscaldassero l'ambiente per velocizzare l'effetto dell'acido prussico. Secondo calcoli della Topf e figli gli impianti minuti dei nuovi accorgimenti tecnici consentivano una capacità di incenerimento giornaliero di 4756 cadaveri. Se dovesse essere utile posso anche postare la struttura di un crematorio, con i relativi tempi di cremazione.

Per chi sostenesse che questo genere di operazioni costituissero una perdita economica per il Reich riporto qui di seguito dei dati interessanti. Il Reich traeva profitto perfino dai morti: l'oro dei denti fu fuso e inviato alla Reichsbank. I capelli umani furono usati per produrre filati e filtri per l'industria bellica. Chi dovesse essere scettico si prenda la briga di controllare i registri della Bremer Wollkammerei (di Brema, produttrice di tessuti pettinati di lana) e la fabbrica di feltri Alex Zink di Norimberga. Farina d'ossa umane fu venduta dalle SS a una ditta produttrice di concimi di Strzemieszyce.

Onde evitare di essere prolisso mi fermo, soprattutto per rendermi conto se le informazioni che posto sono utili o meno alla discussione. Spero che siano trattate con lo stesso metodo secondo cui io mi son preso la briga di leggermi i diversi link che mi sono stati proposti e approfondire personalmente (con un'utile dispendio di tempo libero) le tematiche.

Ribadisco comunque che per me accettare l'esistenza storica dell'olocausto non significa assolutamente giustificare i crimini di una nazione, tanto che il mio personale interesse extrascolastico per la storia mi ha portato alla convinzione che israele sia tutt'ora un ghetto per gli ebrei che non hanno possibilità economiche (se qualcuno avesse anche qualche link o libro da propormi ne sarei lieto).

E qui chiudo.

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