Re: Quale lingua per l'Europa?

Inviato da  Ashoka il 22/3/2006 23:21:10
Citazione:
E' strano parlare di barriere linguistiche?


Io ho sempre visto le lingue come una ricchezza ed una manifestazione della cultura dei popoli che le hanno espresse (anche per questo non amo il francese!! ). Ma ti faccio alcuni esempi.

E' difficile tradurre, se non con una perifrasi, e nemmeno troppo corretta, tutti i significati che ha il termine rodina, non trovi?
E parlando invece di realpolitik?
Ed i due modi per indicare amore in greco? agapi ed erotas ? Sono barriere da abbattere?
E perché non parlare della ricchezza sintattica dell'italiano la quale sta venendo meno non tanto perché essa non viene insegnata a scuola (ormai è utopia insegnare a leggere e scrivere) quanto per la suascomparsa dal linguaggio di ogni giorno.

Per questo intendevo che Citazione:
L'etnicità è una conditio sine qua non per decretare il successo di una lingua


ma Citazione:
su questo punto non credo tu abbia ragione
.

Nessun problema: opinioni differenti.

In merito a Citazione:
per quanto ne so, la definizione di lingua pianificata non è sinonimo di perfezione e non si possono escludere evoluzioni.


Anche qui le evoluzioni sono intrinseche all'adozione del linguaggio. Se esso verrà utilizzato si evolverà per soddisfare le esigenze di chi lo parla, verrà modellato per esprimere meglio i suoi pensieri e bene o male non difficilmente genererà spontaneamente dei dialetti regionali, anche molto diversi tra loro... a meno che non venga imposta un'ortodossia linguistica (Ecco di nuovo l'imposizione dall'alto).

Ma sono discorsi sul nulla. De facto ora l'esperanto ha un ruolo marginale e potrà acquisire importanza se e solo se verrà scelto come veicolo comunicativo dalle persone, non se verrà imposto con una scelta politica. Ed è questo il principale punto di contestazione al tuo ragionamento.
Quello che hai espresso dicendo

Citazione:
Perché non proporre l’Esperanto, oltre che come lingua di scambio su scala planetaria, anche come lingua ufficiale della Comunità Europea?
L’Esperanto è nato per essere una lingua universale e ne ha tutte le caratteristiche.

La principale, ovviamente, è quella di essere una lingua neutrale.
[..]
Ma l’adozione di una qualsiasi lingua come lingua di scambio, e lingua ufficiale nel caso europeo, non può che essere una scelta politica e deve essere fatta con un atto politico che sia l’espressione della volontà popolare.


Per il resto (Esperanto semplicemente come lingua) posso dirti che, personalmente, non mi attira mentre un mio amico ne andava pazzo, ma de gustibus disputandum non est

Ashoka

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=48&topic_id=1010&post_id=16425