Re: Quale lingua per l'Europa?

Inviato da  Abruzzo il 19/3/2006 11:21:07
Citazione:

Vorrei quindi chiedere: c'è qualcuno che ha studiato questa lingua e che non la ritiene utile? Se si, sono interessato a conoscere le sue motivazioni ed esperienze in proposito.


Eccomi: 21 anni, esperantista dal 1996. Studio giornalismo all'università. Francamente io la ritengo un'esperienza utile sia per l'arricchimento personale che per la comunità. Perchè spendere fior di quattrini per studiare lingue "etniche" quando si può imparare una lingua A CASA nel giro di poche ore?.

Quello che mi convinse da subito era la sua faciità e duttiità. es: da and- a radice per "terra", puoi ricavare tutti i vocaboi dell'area semantica: landano (chi abita in un territorio), samlandano (conterraneo), lando (territorio), landi (arrivare in un t.) ecc..

patr- radice per "padre": patro (papà), patrino (mamma), gepatroj (genitori), bopatro (suocero)... patrio (patria) e tanto ancora.

Per di più, come già vi ho scritto, l'esperanto non sostituisce nessuna delle lingue nazionali ma è un secondo mezzo di espressione per tutti.

Francamente, risulta la soluzione (a mio avviso migliore). Per una maggior conoscenza del probema linguistico, vi conviene visitare Disvastigo

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